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sabato 2 dicembre 2023

Michelangelo Pistoletto, mostra "Molti di uno" , Manica Lunga del Castello di Rivoli



Non esiste una via
per la pace
è la pace la via 
-Mahatma Gandhi-


Abbiamo visitato la mostra "Molti di Uno", di Michelangelo Pistoletto, allestita nei locali della Manica Lunga del Castello di Rivoli. Vorremmo cercare di raccontarvi la nostra meraviglia, la bellezza, l'organizzazione delle stanze, il pensiero circolare, l'Arte che diventa Religione, e quell'atmosfera surreale creata dalla Pace Preventiva che ci assicura un Terzo Paradiso. Non è facile.. ci proveremo !
Innanzi tutto il luogo: qualche breve informazione sulla Manica Lunga.

1. MANICA LUNGA DEL CASTELLO DI RIVOLI 

Figura che guarda nel pozzo, Pistoletto, esterno della Manica Lunga, marmo rosso di Verona, 1983-84

Figura che guarda nel pozzo, interno Manica Lunga, poliuretano
Quest'opera ha più significati: l'uomo che cerca se stesso (reminiscenze platoniche e socratiche) e l'artista che lo aiuta a liberarsi dalla materia, concetto caro a Michelangelo Buonarroti nei "Prigioni".
 
Abbiamo già avuto modo, in post precedenti, di descrivere parti del Castello di Rivoli (*v. post), oggi completiamo il discorso con la storia della Manica Lunga. E' una struttura architettonica stretta e lunga costruita da Amedeo e Carlo di Castellamonte, su richiesta di Carlo Emanuele I, nella prima metà del '600, con l'intento di essere collegata al castello per ospitare una pinacoteca. Dopo varie vicissitudini ed un periodo di decadenza, nel 1986 inizia l'eccellente restauro della struttura ad opera dell'architetto Andrea Bruno che ha utilizzato materiali trasparenti per permettere di osservare la struttura esterna del castello e una copertura metallica lunga 147 metri che ne favorisce l'illuminazione. Nella Manica Lunga oggi vi sono spazi espositivi, biblioteca, sala conferenze e una caffetteria. 

*v. post castello di Rivoli mostra "artisti in guerra"

*v.post rievocazione storica "c'era una volta un re "

 
2.L'ARTISTA : MICHELANGELO PISTOLETTO
 
Artista eclettico e poliedrico, pittore e scultore,  nato nel 1933 a Biella, è uno dei principali protagonisti del movimento dell'Arte Povera e viene considerato uno degli esponenti italiani più importanti del panorama artistico contemporaneo. Pistoletto, a partire dagli anni '60,  è tra  i principali artisti che hanno ridefinito il concetto di Arte, interrogandosi su varie tematiche personali e sociali,  ha sperimentato e intrapreso molte forme espressive,  dagli studi sull'autoritratto collegato all'identità personale e alle relazioni con gli altri,  ai "quadri specchianti" che permettono allo spettatore di far parte dell'opera artistica, al rapporto e al dialogo  tra  l'espressione artistica e il mondo esterno.

  3. LA MOSTRA " MOLTI DI UNO"

dal 2 /11/2023 al 25/2/2024

QR code Possession-Autoritratto
serigrafia su acciaio inox supermirror
12 QR, quasi dei tatuaggi e se scansionati con il cellulare ci collegano a delle immagini. La scelta del numero 12 rimanda agli Apostoli, alle stagioni, agli dei dell'Olimpo, alle fatiche di Ercole, ai cavalieri della Tavola Rotonda. Il 12 è simbolo della perfezione perchè 2+1=3, numero perfetto.

La mostra è dedicata all'artista in occasione del suo novantesimo compleanno ed è allestita al terzo piano della Manica Lunga.
Difficile da descrivere a parole: "Molti di uno" è una città dell'Arte, un insieme di 29 stanze (uffizi) trasparenti, collegate e incastrate tra loro, una specie di paesaggio urbano attraverso il quale si può camminare e osservare le opere dell'artista collocate nel tempo e nello spazio. Ogni allestimento pone interrogativi, suggerisce collegamenti storico-filosofici e spazia nella storia dell'Arte.
 
Metaverso

Il percorso è accompagnato da scritte disposte sopra le "aperture-porte" a forma di due triangoli intersecati tra loro, secondo il concetto di "Segno Arte" ideato dall'artista nel 1976. Il "Segno Arte" rappresenta un corpo umano con braccia e gambe divaricate, a noi ricorda l'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci

Il segno Arte 

design - il segno Arte: porta, finestra, tappeto


Le Porte danno accesso alle "varie stanze", una sorta di titolo dell'argomento che è posto in alto sulle architravi e includono: metaverso, arte, scienza, filosofia, legge, diritto, architettura, comunicazione, politica, ecologia, sorveglianza, sport, matematica, spiritualità, religione, mitologia, formazione, nutrimento, simbologia, cosmologia, design, sepoltura, storia, urbanistica, moda, spazio, scrittura, salute, informatica, natura. Ve ne illustriamo alcuni.


Questi 29 settori prendono ispirazione dal libro di Pistoletto "La formula della creazione", Cittadellarte Edizioni, Dicembre 2022
"Dalla genesi del mio lavoro questo libro porta, attraverso 31 passi, alla genesi dell'Universo. E, nel contempo, alla genesi di una nuova società."

Secondo l'artista questa è la struttura reale alla base della vita sociale e della rete di relazioni positive, senza muri e separazioni.. una Città dell’avvenire, ideale, un nuovo mondo fondato sulla Demopraxia.*v. città dell'arte: dalla democrazia alla demopraxia
"Questa mostra non è stata fatta per celebrare la mia carriera, al centro si trova infatti il mio lavoro attuale, che comprende però tutto il mio percorso precedente. Senza i vari passaggi non sarei mai arrivato al risultato di adesso. Per comprendere il risultato attuale bisogna capire il percorso, partendo dai "quadri specchianti" che aprono la dimensione del tempo-spazio nell’opera d’arte, per arrivare fino alla formula della creazione. È un lavoro lungo, ma comunque un lavoro unico."... Michelangelo Pistoletto - fonte
La formula della creazione, che l'artista chiama " Terzo Paradiso", rappresenta un nuovo equilibrio tra ciò che è naturale (Primo Paradiso) e ciò che è artificiale (Secondo Paradiso); una nuova fase dell’umanità in cui secondo l'artista occorre rivedere e riformare i principi e i comportamenti etici della vita comune.

La mela reintegrata
Polistirene, lana, acciaio
(stanza: Simbologia)

La mela è da sempre simbolo della natura, il morso (ricorda il logo della Apple) rappresenta la parte artificiale, con la cucitura i due opposti si integrano. "Con la Mela Reintegrata l’artificio assume il compito di ricucire la parte asportata dal morso e ricongiungere l’umanità alla natura, anziché continuare ad allontanarla da essa.” A Milano, davanti alla Stazione Centrale è stata installata una versione gigante di questa opera (11 tonnellate di peso, 8 metri di altezza e 7 di diametro, è costituita da una struttura di metallo, argilla e marmo).

La mostra prevede anche l'opera della "Sorveglianza", come a dimostrare che questa città futura è anche tecnologica e, tra social media e intelligenza artificiale, può esercitare un controllo costante su tutti noi, può portare a rivedere il concetto della libertà.. come e con quale etica verranno usati questi strumenti in un tempo futuro? L'artista ci invita a riflettere!
 
Il sorvegliato diventa sorvegliante e viceversa

La mostra così concepita coinvolge anche i lavoratori che con varie competenze operano all'interno e all'esterno del museo; ogni giorno una persona con una certa qualifica lavorativa diventa il responsabile della giornata, ad esempio, quando abbiamo visitato noi la mostra questo personaggio era un'addetta alla sicurezza, seduta nello spazio della "sorveglianza". In questo modo l'artista contribuisce a realizzare concretamente il concetto di Demopraxia:

democrazia:potere del popolo
demopraxia:azione pratica del popolo.
legno, acrilico, QR
sezione politica

Come si uniscono gli individui affinché il popolo eserciti il potere, superando i partiti politici? Attraverso l’Arte della Demopraxia dove il termine pratica (in greco praxis) sostituisce il termine kratos, potere.

4. DUE PAROLE SUGLI "STRACCI"

Venere degli stracci
particolare

Avevamo già ammirato al castello di Rivoli la "Venere degli stracci", opera risalente al 1967  che riproduce la statua greca di Venere, simbolo della bellezza  e della memoria, circondata  da una massa colorata di stracci  (vecchi indumenti sgualciti), simboli quotidiani in rapporto tra passato e presente.  Nella mostra attuale, oltre alla Venere, sono presenti altre installazioni con gli stracci colorati. Il ruolo degli stracci è centrale anche nelle azioni del gruppo multidisciplinare Lo Zoo, fondato da Pistoletto in quegli anni.

Muretto di stracci
mattoni rivestiti di stracci  considerati come nuovo materiale artistico

Simboleggiano l'individualità e l'unione. Ogni uomo è unico ed uguale agli altri, la costruzione del muro rappresenta l'unione e la forza derivata dalla collaborazione.

guardaroba


il Terzo Paradiso avvolto negli stracci

Gli stracci diventano colore,  vengono utilizzati come  elementi pittorici e rappresentano  la trasformazione  della materia, in questo caso della stoffa, come prodotto di una società basata sul consumismo.  

*v.  incendio a napoli venere degli stracci 

 
5. LA FORMULA DELLA CREAZIONE E LA PACE PREVENTIVA 
è la più forte arma
mai inventata dall'uomo 
-Mahatma Gandhi-

Seguendo il percorso, raccontato  nel suo libro (La formula della creazione-2022), l'artista, attraverso le sue  opere,  chiarisce quello che lui definisce il concetto della formula della crezione o formula della vita. Egli mostra attraverso le fasi del suo lavoro  il percorso effettuato dall'uomo  mediante la cultura, la religione, la politica, la scienza, grazie all'Arte e ci induce a riflettere   su come  affrontare   la crisi dei sistemi e dei valori  che abbiamo creato tutti noi.
Analizzando il connubio tra arte e scienza  Pistoletto  ci offre la possibilità  di riconsiderare la nostra esitenza  richiamandoci alle responsabilità verso noi stessi, verso gli altri e verso la natura in generale. L'artista ci induce anche,  attraverso il percorso espositivo, a  mettere al centro la nostra responsabilità sulle scelte effettuate e le azioni attuate. 
Il  visitatore non è solo semplice fruitore ma diventa parte  delle azioni e  delle scelte  che gli permettono, volendo, di trovare una via di uscita come proposto nell'opera "Labirinto" che rievoca il mito del mostro, il Minotauro, mostro che può essere dentro o fuori di noi, il controllo del quale è nostra responsabilità.

labirinto di cartone
cartone ondulato
La "Formula della creazione" che porta l'artista a concepire il "Terzo Paradiso"  è parte fondamentale del valore dell'Arte al centro dei cambiamenti della società. 
Il Terzo Paradiso è rappresentato da tre cerchi consecutivi: due esterni, ai lati, più piccoli e uno al centro più grande; nei cerchi esterni sono presenti gli opposti (es.:  bene - male, grande - piccolo, dentro- fuori ecc..) quello al centro rappresenta  l'interscambio,  l'incontro e il raccordo tra  gli opposti, portando alla nascita di un terzo elemento nuovo (io - noi - tu). 
 
il canto della Pace Preventiva - M.P.
 
La Pace Preventiva si attua attraverso  l'insegnamento, l'educazione e l'informazione e si fonda  sul concetto di un mondo più amorevole e positivo  nel quale le differenze  possono diventare ricchezza e non contrasto, e motivo di dialogo costruttivo. Questo concetto si concretizza in un tavolo specchiato che rappresenta e raggruppa i continenti che afferiscono al Mar Mediterraneo, contornato da  sedie appartenenti a culture diverse. Secondo noi il concetto di Pace -massima espressione dell'Umanità- è intrinseco in ogni forma d'Arte  e trovare un artista che si batte con tutte le sue opere per favorire la non violenza ci emoziona.

In pace i figli seppelliscono i padri, mentre in guerra sono i padri a seppellire i figli.”
-ERODOTO-
Love Difference Table

In questo processo di rinnovamento e trasformazione del pianeta, l'Arte  diventa fondamentale e  centrale nei vari settori della società. 
La mostra non è solo un'occasione per  ammirare il percorso artistico di Pistoletto, ma permette di considerare come le creazioni artistiche  debbano avere non solo una componente estetica, ma soprattutto etica  e devono  veicolare  il  messaggio che può indurre alla trasformazione della società "il futuro dipende da ognuno di noi, da tutti noi"
 
6.  LEGGE

Tempio a dondolo, 1982 poliuretano e fibroresina

E' un basamento a forma di trapezio basculante con in cima un tempio rosa ridotto all'essenziale. L'opera rappresenta l'instabilità e la ricerca di equilibrio della legge.
7. COMUNICAZIONE

Mappamondo, giornali pressati e ferro, 2021
la parte metallica simboleggia i meridiani e i paralleli

Il primo Mappamondo è stato realizzato nel 1966 per una mostra di Amalfi e, nel 1968, la palla di giornali è stata fatta roteare per strada a Torino. Si è creato un laboratorio ludico-artistico con la partecipazione dei passanti che senza nessuna 'istruzione' si passavano la palla.
8. ECOLOGIA

Nido, vetro, legno, acrilico, 2021
  
Il nido è volato nelle mani dell'artista mentre potava una pianta. Affascinato dalla perfezione della Natura ha eternato questo 'capolavoro' inserendolo in una teca a forma di casa.

9. SPIRITUALITA'

conTatto, serigrafia a colori su acciaio inox, supermirror

L'opera invia alla Cappella Sistina, al capolavoro di Michelangelo che dipinge le dita di Dio e dell'Uomo vicine ma non unite. Qui il dito dell'Uomo tocca lo specchio e riflette il contatto suggerendo una nuova filosofia improntata sull'Umanità.

10. RELIGIONE

Ogni religione è posta davanti ad uno specchio, lo specchio non mente e la religione si interroga.




Il Tempo del Giudizio, 2009, ferro legno, smalto,specchio, tappeto, scultura di Buddha, inginocchiatoio

11.  MATEMATICA

Divisione e moltiplicazione dello specchio

12. STORIA

 L'Etrusco, 1976 
 
Il tema dello specchio torna nell'opera in bronzo dorato della famosa statua etrusca dell’Arringatore, Aulo Metello colto nell’atto di orazione, posto di fronte a uno specchio con un braccio alzato a indicare la via verso un mondo nuovo. Il braccio è già la distanza tra  la vecchia concezione e la nuova realtà veicolata dall'arte.
13. SEPOLTURA

La tomba della madre, marmo, fotoceramica
 
L'artista racconta che dopo la morte della madre non si è mai recato al cimitero ma con questa opera ne eterna il ricordo.
 
14. INFORMATICA

QR, stampa digitale su tela a colori
 
Si interagisce con l'Intelligenza Artificiale scansionando uno dei QR il quale permette di entrare in contatto con una ChatGPT (=Trasformatore Generativo Pre-addestrato).

Curiosità  Nel 2017 il simbolo del Terzo Paradiso ha lasciato la Terra ed è partito per lo Spazio, con la missione "Vita" dell’astronauta Paolo Nespoli.

Ai cieli sia pace, al firmamento e alla terra 
 alle acque sia pace, alle erbe e a tutti gli alberi, 
 agli Dei sia pace, a Brahman sia pace, 
 a tutti gli uomini sia pace, per sempre 
  pace anche a me!
 (Vājasaneyī Saṃhitā)  

 
APPROFONDIMENTO
Vi mostriamo alcune opere d'arte all'esterno del museo che non abbiamo pubblicato nei post precedenti.

56 nomi (fontana) di Marco Bagnoli
1999-2000
alluminio anodizzato dipinto
56 elementi, h 500 cm

 
" il suono della fontana"

L’opera è allestita all’esterno del Castello nell’antica vasca decagonale eseguita nel 1868 per celebrare l’inaugurazione dell’acquedotto di Rivoli.
“Si compone di canne disposte a ‘quinconce’, la configurazione a file parallele sfalsate di mezzo passo, simile al numero cinque nei dadi. Unità di misura adottata sin dal tempo degli antichi romani"
In sintesi rappresenta la visione dell'artista del concetto "Spazio x Tempo"

Fontana Monumentale, 1906



“Fa’ vero ciò che tu vuoi conoscere; ed io, in conoscere il vero che mi avete proposto il farò, talché non mi resta in conto alcuno da dubitarne, perché io stesso l’ho fatto. G.V.”
“Create the truth that you wish to know; and I, in knowing the truth that you have proposed to me, will make it in such a way that there will be no possibility of my doubting it, since I am the very one who has made it. G.V.”

 
Questa frase, che Joseph Kosuth cita (è del filosofo Gianbattista Vico), campeggia luminosa, in italiano, all’esterno del Castello di Rivoli e, in inglese, all’interno delle sale. Le due parti dell’opera giocano con il concetto di equivalenza e con quello, kosuthiano per antonomasia, di tautologia. fonte



16 commenti:

  1. non lo capisco, non mi piace, per me è troppo difficile

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    1. Non si può piacere a tutti, sicuramente amerai altri autori. Un abbraccio

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  2. adoro Pistoletto per la sua profondità e originalità

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    1. Anche noi, Pistoletto è un grande artista, un filosofo ed un uomo di pace. Un abbraccio

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  3. mostra da visitare , coinvolgente, ma credo non per tutti

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    1. Pistoletto veicola un'arte da leggere su più piani, ma chi non vuole approfondire può godere della bellezza delle opere. Un abbraccio

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  4. più della mostra che non capisco tanto e che non amo come genere artistico, mi piace la manica lunga del castello e quella fontana zen che non avevo mai notato

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    1. Non l'avrai notata perchè a volte l'acqua non scorre. Noi siamo rimaste incantate, sembrava di sentire la pioggia in una giornata di sole. Un abbraccio

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  5. è difficile da comprendere il grande Pistoletto , più che un artista un filosofo ; a me piace molto

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    1. Hai proprio ragione, l'opera di Pistoletto è molto complessa e si legge su più piani. E' un grande artista conosciuto in tutto il mondo. Un abbraccio

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  6. grazie per questa recensione che permette di capire un pò di più certi argomenti e realizzazioni artistiche strane

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    1. Grazie a te che ci segui, cerchiamo di fare del nostro meglio. Un abbraccio

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  7. anche camera mia con tutti i vestiti buttati lì , allora è un'opera d'arte hahaha ^-^

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    1. Perchè no? Alcuni artisti dicono che tutto è arte... a volte dipende da noi. Un abbraccio

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  8. recensione non facile, spiegare i concetti di Pistoletto è assai difficile

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    1. Sì, verissimo, cercare di divulgare pensieri complessi dove arte, filosofia e antropologia si intersecano non è facile, si rischia di banalizzare. Un abbraccio

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