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mercoledì 31 gennaio 2024

Francesco Hayez - l'officina del pittore romantico - mostra GAM Torino

locandina della mostra

... "Ti guardavo alla luce dei baci
vergini che mi hai dato,
e tempi e spume
e nubi e amori perduti
furono salvi..."

 da "Ah!, quante cose perdute" – Pedro Salinas

Abbiamo visitato la mostra di Hayez, l'officina del pittore romantico, alla GAM di Torino,  che è presente dal 17 Ottobre 2023  al 1 Aprile 2024.

E' una mostra "seria" e ben allestita  dove l'arte si intreccia con la storia del periodo con oltre 100 opere provenienti da varie collezioni private e pubbliche del grande artista, protagonista del romanticismo,  Francesco Hayez  (Venezia nel 1791 - Milano 1882), considerato artista 'patriottico' come gli amici Mazzini, Manzoni, Verdi.

Nella mostra, oltre ai dipinti originali, sono presenti  opere poco conosciute  accanto ad alcuni   capolavori come:  "La meditazione", "L'accusa segreta"  e "Il consiglio della vendetta ".

Il consiglio della vendetta , 1847-48,
 Vienna, Liechtenstein Museum
il quadro è il primo del "Trittico della Vendetta" ispirato da opere letterarie di Andrea Maffei

L'accusa segreta 1847-1848
 Musei Civici di Pavia
secondo quadro del trittico della vendetta

Del terzo quadro del Trittico, "La Vendetta di una rivale" si conoscono delle copie ma l'ubicazione dell'originale  è sconosciuta.

La vendetta di una rivale, fonte

Assente invece, l'opera forse più famosa e conosciuta, "Il bacio", realizzato nel 1859 e del quale ci sono 3 copie con piccole modifiche, uno dei quali è conservato nella Pinacoteca di Brera

L'opera apparentemente è romantica e struggente, ma nel Bacio si nasconde un significato politico legato anche alla data in cui venne presentato: il 9 settembre del 1859, a tre mesi dall’ingresso di Vittorio Emanuele e del suo alleato Napoleone III a Milano, ma altri indizi quali ombre, colori, atmosfera,  suggeriscono un legame con il Risorgimento. Dall'abbigliamento del giovane si intuisce  che  è in procinto di partire e  il pugnale che si intravede è segno che si tratta di un rivoluzionario antiaustriaco. Nelle tre versioni del quadro le vesti dei personaggi creano un preciso richiamo alle bandiere degli stati francese e italiano.

v.Museo del Risorgimento di Torino


Il bacio - 1859 -
visibile alla Pinacoteca di Brera

E' assente anche  "Sete dei Crociati", la sua opera più ambiziosa e impegnativa, destinata al Palazzo Reale di Torino. Alla Gam sono presenti i disegni preparatori e una grande foto

Sete dei Crociati - visibile in originale ai Musei Reali di Torino

disegno preparatorio

Il percorso espositivo è suddiviso in dieci sezioni organizzate cronologicamente  e vanno dalle opere realizzate negli anni della sua formazione (protetto e amico di Canova) alle opere della maturità artistica; sono presenti sezioni con opere  di ritratti  soprattutto femminili, di nudi e vari studi preparatori di grandi opere. 

Stendhall considerava Hayez come il piu grande pittore vivente, altri critici d'arte lo hanno definito come il maggior ritrattista di tutti i tempi.

*v. sito ufficiale della mostra alla Gam


 HAYEZ - AUTORITRATTI E RITRATTI

 
Friedrich Von Amerling, ritratto di Hayez, 1836


autoritratto a 31 anni, 1822

Un leone e una tigre entro una gabbia con il ritratto del pittore, 1831

autoritratto, 1871-78

autoritratto a settantun anni, 1862

ricco imprenditore, commerciante di seta

Ritratto di Leopolda Zucchi, 1855 

Ritratto di Sarah Louise Strachan Ruffo di Motta 
e Bagnara principessa di Sant'Antimo, 1840-44

Ritratti delle signore Carolina Grassi e Bianca Bignami, 
sorelle Gabrini, 1835

Ritratto di Selene Taccioli Ruga, 1852


Autoritratto come doge Gritti -1842

Autoritratto come un antico condottiero


 
"E l'opera sua è la Consacrazione della Vita ..."
- Giuseppe Mazzini- 
 
HAYEZ ED IL RISORGIMENTO

Ritratto della contessa Clara Maffei, 1845

La contessa è stata una fervente patriota e una generosa mecente. Riceveva nel suo salotto di Milano i personaggi più famosi dell'epoca tra i quali Massimo d'Azzeglio, Honoré de Balzac, Verdi, Manzoni, Cattaneo, Franz Liszt e naturalmente Hayez il quale trasse spunto, dalle dotte conversazioni, per immortalare nei suoi quadri molti dei temi politici trattati
Ritratto di Ambrogio Nava, 1852
presidente dell'Accademia delle Belle Arti di Brera, aveva simpatie austriache e il suo ritratto fu sfregiato dal patriota Carlo De Cristoforis

La meditazione - 1850
il titolo avrebbe dovuto essere "L'Italia dopo il 1848"
 ma a causa della censura austriaca fu cambiato

La giovane donna è l'Italia, è semi svestita con parte del seno in vista (pronta a nutrire i patrioti di ideali) e con in mano una croce (emblema del martirio) ed un libro.  Il titolo del libro è “Storia d’Italia” e la croce, simbolo della Chiesa Cattolica, allude alla necessità di trovare un compromesso tra il papa e la nascente Italia; sulla croce è quasi impercettibile il messaggio “18.19.20.21.22 marzo/1848” che cita le 5 giornate di Milano
Hayez si è  ispirato al dipinto di Delacroix La Libertà che guida il popolo, anch’esso metafora del Risorgimento.

Pietro l'eremita che cavalcando una bianca mula col Crocifisso in mano e scorrendo le città e le borgate predica la crociata, 1827-29
 
Il quadro fu interpretato come un incitamento politico ai patrioti italiani
 
 
"Tutti mi consideravano malata, ma la mia malattia era l’amore".
- da memorie di Carolina Zucchi - 

LA FORNARINA DI HAYEZ CAROLINA ZUCCHI  

Carolina era un'artista e litografa milanese, figlia del ragioniere Zucchi, presso il quale Hayez ebbe modo di conoscere artisti e musicisti come Donizetti e Bellini. Carolina  divenne sua allieva,  modella e amante per dieci anni, nonostante lui fosse ufficialmente sposato con Vincenza Scaccia. Carolina  raccontò  nelle sue memorie il rapporto amoroso e sessuale con Hayez del quale era molto innamorata, ma che la faceva anche molto soffrire perché il pittore oltre ad essere sposato aveva anche altre relazioni.  

Hayez oltre a vari dipinti che la  ritraggono, si dedica anche a numerosi disegni erotici espliciti che ritraggono i due amanti in pose molto osè, tra i quali vari  bozzetti eseguiti a matita su carta velina  che lui donava anche alla sua amante e che sono stati ritrovati molti anni dopo dai discendenti della famiglia Zucchi.

ritratto di carolina Zucchi  a letto - 1825

Carolina Zucchi come Maddalena, 1822

L'angelo annunciatore, 1824
Il volto è di Carolina Zucchi

Ritratto di Carolina Zucchi a letto, 1822

Ritratto di Carolina Zucchi, 1822

 HAYEZ -TEMI RELIGIOSI

Hecce Omo,1867-1875

Tamar di Giuda, 1847

Rebecca

Ruth - 1855

I due apostoli Giacomo e Filippo

La sete patita dai primi crociati sotto Gerusalemme, 1850

Maddalena penitente, 1833

 

 HAYEZ - LA MITOLOGIA E STORIE D'AMORE

L'ultimo addio di Giulietta e Romeo, 1833
 
il bacio, 1859 - acquerello su carta
 
Imelda de Lambertazzi, 1853


Ispirato ad un'opera di Gaetano Donizzetti, è la storia di un amore impossibile tra Imelda e Bonifacio, appartenenti a famiglie rivali. Scoperta la tresca, il fratello di Imelda ferisce Bonifacio con un pugnale avvelenato, Imelda tenta di salvarlo succhiando il sangue del suo amato, ma muoiono insieme.

Laocoonte, 1812

Raffigura la morte del troiano Laocoonte, sacerdote di Apollo. Egli tentò di salvare Troia dal cavallo di legno ideato da Ulisse e donato alla città dai greci. Venne punito da Atena, la quale sosteneva gli Achei; la dea lo fece uccidere assieme ai figli da due giganteschi serpenti marini.

Valenza Gradenigo davanti agli inquisitori, 1843-45

E' il primo di quattro versioni che Hayez realizzerà negli anni successivi. Il soggetto della tela, ripreso probabilmente dal romanzo francese "Foscarini ou le patricien de Venise". Valenza Gradenigo, colpevole di aver tentato di salvare l’uomo da lei amato, Antonio Foscarini, condannato per tradimento nel 1662, è condotta davanti agli Inquisitori di Stato della Serenissima, tra i quali il padre, giudice incorruttibile, ritratto al centro della stanza 


barca dei greci fuggitivi, 1835

Odalisca, 1835-40

 

 HAYEZ - LO STUDIO DEL CORPO UMANO

Hayez ama dipingere il corpo umano, anche i suoi soggetti religiosi spesso hanno parti scoperte o sono nudi.

Atleta trionfante, 1813
durante le antiche Olimpiadi gli atleti gareggiavano nudi

Bagnante in un paesaggio,1844

odalisca nel sonno - 1867

Susanna nel bagno- 1859

nudo femminile -1859


"L'Hayez è lavoratore assiduo; trascorre le intere giornate solo, nel suo studio, di cui apre egli stesso la porta, e non ha nulla di quell'affrettata apparenza che è prediletta da tanti pittori. Le sue maniere sono semplici, franche, talvolta rudi e burbere, ma che tradiscono sempre la bontà. Il suo viso bruno è aperto e pieno d'espressione:
 la sua fronte serena, i suoi occhi brillanti"
- Giuseppe Mazzini-



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martedì 23 gennaio 2024

cuscini - copri cuscini realizzati con varie tecniche


 Metterei la paura dentro le conchiglie ed il rumore del mare dentro i cuscini.
-Alda Merini-

Abbiamo già pubblicato  vari post su cuscini e fodere  realizzati da noi con varie tecniche: stoffe di recupero, pizzi, stencil e chalk, tessitura. 

Ci manca la versione  con pittura su stoffa, ma in quel caso è semplice, abbiamo vari post su  questa tecnica (*v. post; *v.post; *v.post) e il passaggio da una tovaglietta o da una shopping bag in cotone, decorate a mano, a copricuscino è breve, come è  possibile il passaggio da un manufatto realizzato a macramè a copricuscino (*v.pagina stoffa).

(..magari realizzeremo anche un paio di copricuscini con queste tecniche nei prossimi post)

L'ultimo arrivato è realizzato ad uncinetto, anche con questa tecnica abbiamo presentato vari post (*v.post cestini; *v. post borse tecnica mochila wayuu ecc ).

Pensiamo oggi, per offrire spunti creativi, di riproporre alcuni nostri cuscini - copricuscini realizzati con varie tecniche.

 

Quasi sempre i nostri manufatti sono realizzati con materiali di recupero o riciclo

 

COPRICUSCINO A UNCINETTO

Partiamo dall'ultimo copricuscino a uncinetto, è stato realizzato con un filato misto lana, di varie sfumature   (avevamo del filato acquistato a poco prezzo al salone Abilmente di Torino  (*v.post)  che giaceva da troppo tempo nel cesto dei gomitoli)

 

L'idea di partenza era di realizzare una copertina, ma sarebbe stata di dimensioni ridotte, abbiamo pensato a farne una per il lettino dei gatti, ma non era adatta perchè l'avrebbero distrutta in un baleno con le unghiette e così abbiamo pensato di farci un copricuscino a uncinetto a punto basso doppio senza seguire nessuno schema, ma andando 'a sentimento' fino a realizzare un grande  quadrato un pò più grande del cuscino per poterlo ripiegare e richiudere (lavorare all'uncinetto senza schema o disegni e senza preoccuparsi di nulla è proprio  rilassante !)

Sul retro e ai lati la chiusura non ha nè cerniere, nè bottoni, abbiamo passato dei fili a doppio inseriti nelle parti opposte che sono stati legati con fiocchetti  perchè volevano dare un aspetto morbido e un pò rustico


cuscino a uncinetto   e cuscino country a telaio


Vediamo alcune nostre realizzazioni con altre tecniche.

COPRICUSCINO A TELAIO


Lavorare a telaio è piacevole e rilassante, occorre tempo e pazienza, per questo ogni pezzo realizzato assume un valore maggiore; il risultato, anche se imperfetto, ci piace sempre, perchè il "tessuto" che si ottiene ha un suo fascino particolare. Ricordiamo per chi non ha letto i post precedenti che dopo aver sperimentato telai artigianali realizzati da noi con cartoni e cornici, abbiamo acquistato online un piccolo telaio in legno per principianti che, seppur di dimensioni ridotte, permette di ottenere buoni risultati.
Per la tecnica vedere i post della pagina stoffa, sezione tappetini
 

1. COPRICUSCINO COUNTRY 

Nato come tappetino in stile country, con filati di recupero, nei colori bianco panna, beige, ocra e azzurro, secondo un nostro schema (*v. post)è poi diventato un perfetto copricuscino chiudendolo ai lati con ago e stesso filato

 

2. COPRICUSCINO  DI PENELOPE

E' il primo copricuscino creato a telaio, è stata una sperimentazione  con filati di recupero e schema improvvisato per imparare a realizzare figure geometriche (*v.post)


3. COPRICUSCINO PAESAGGIO DI LAVANDA

Per questo cuscino abbiamo proceduto con un progetto preliminare sulla struttura e sulla scelta dei colori, immaginando un paesaggio di lavanda con  sfumature ocra al fondo, verdi e viola al centro e poi azzurri in alto a simulare il cielo con arcobaleno).

 


 

COPRICUSCINI CON STOFFA DI RECUPERO

Per realizzare questi copricuscini abbiamo utilizzato: stoffa di recupero, stoffa  bianca,  vernici chalk, stencil, colori per stoffa, pizzi di recupero, materiale per cucire, imbottitura per cuscini.Per cucire,   meglio usare la macchina da cucire, ma chi non la possiede  può  farlo a mano; per tingere la stoffa con la chalk o pitturare sulla stoffa e sull' uso degli stencil  vedere i tutorial. *v. anche come tingere la stoffa con prodotti naturali.Le possibilità creative sono molte e variano in base alla creatività, ai materiali a disposizione, lo stile ecc...  

 Alcuni nostri esempi:

1. lino tinto con chalk tortora (*v.post tutorial), con fascia intermedia  colorata di azzurro polvere con la chalk a pennello, ricoperta e bordata di  pizzo 


2. lino naturale con inserti di pizzo e decorazione a stencil che riprende quelle  realizzate sulla testata della panca e sulle ante della credenza. 

 

 3. stoffa stile shabby  con fascia intermedia di pizzo

4. cuscini di varie forme  realizzati con avanzi di stoffe, pizzi e passamanerie. Sono facili da fare e carini i cuscini a caramella che vengono chiusi ai lati con nastri, spaghi ecc


 
 


Una mente arruffata rende un cuscino inquieto.
- Charlotte Brontë,1857-