Google Translate

mercoledì 30 dicembre 2020

buon anno in tutte le lingue del mondo


Buon anno - fonte pinterest

"La speranza sorride sulla soglia dell’anno che viene,
sussurrando: «Sarà più felice»."
Alfred Lord Tennyson

Cari amici lettori,  questo è stato un anno difficile per tutti noi, il 2020  è stato purtoppo  portatore di tante disgrazie: incendi, alluvioni, terremoti, perdite di personaggi famosi in tutti i campi e per finire la pandemia da coronavirus che  ci sta mettendo tutti a dura prova; un anno  di vita "sospeso" che tutti noi vorremmo dimenticare.  

Noi, in casa per il lockdown, abbiamo avuto come grande amico il  nostro blog  e soprattutto voi e anche per questo  vorremmo ringraziarvi, siete stati grandi, ci avete seguito numerosissimi e da ogni Paese del mondo,  avete letto e commentato  i nostri post  regalandoci emozioni, sorrisi  e soddisfazioni, spronandoci a fare sempre meglio.

Finalmente questo 2020  sta per finire e noi  vorremmo augurare di cuore a tutti voi un anno migliore e più sereno 

 

 

 buon anno in 31 lingue - video condiviso da you tube 

buon anno - Happy New Year - bonne année - feliz ano novo - feliz año nuevo - bangi vasilica baxt -un an nou fericit  - ein gutes neues Jahr  - gëzuar vitin e riسنه جديده سعيده  - shnorhavor nor tari - gelukkige nuwejaar - З новым годам - sretna nova godina - естита нова година  - kung hé fat tsoi- feliç any no新年快乐 - sretna nova godina - šťastný nový rok - godt nytår - gelukkig Nieuwjaar - head uut aastat - onnellista uutta vuotta - kali chronia - selamat tahun baru明けましておめでとうございますsabai di pi mai szczęśliwego nowego roku - Новым Годом gott nytt år gott nytt år - srecna nova godina - stastlivy novy rok - yeni yiliniz kutlu olsun - bon lanné - Chúc Mừng Nam Mới - La mulţi ani- Xīnnián kuàilè -

martedì 29 dicembre 2020

restauro conservativo di cristalliere liberty

 arte Liberty - locandina di Leonardo Bistolfi - prima esposizione internazione d'Arte Moderna Decorativa - Torino novembre 1902


"La bellezza terrificante e commestibile dell'architettura dell'Art Nouveau" 
Salvador Dali
 
Conosciamo una signora molto anziana che ci ha chiesto un aiuto per recuperare i suoi amati mobili invasi dai tarli. Si tratta di due cristalliere liberty, molto tarlate, con segni evidenti di segatura chiara sui mobili stessi e sul pavimento. Purtroppo sono anche impastati da cere distribuite negli anni, con le parti metalliche molto ossidate e il legno opaco in più punti. La signora Maria desidera un restauro conservativo, nulla che snaturi l'aspetto dei suoi mobili, quindi non le abbiamo proposto altre soluzioni.
Con l'aiuto di personale specializzato abbiamo rimosso i mobili, collocandoli in un magazzino adiacente la casa e abbiamo dato a pennello un composto antitarlo di origine vegetale e non tossico, quindi impacchettato i vari pezzi e posto all'interno dell'involucro un legnetto acceso senza fiamma che emette fumo togliendo ossigeno ai tarli.
Trascorse 7 settimane abbiamo spacchettato i mobili.

PROCEDIMENTO
  • antitarlo a pennello e involucro protettivo in plastica pesante per 7 settimane nel quale abbiamo inserito un fumigante.
  • pulizia dalle polveri con aria compressa dentro e fuori i mobili
  • lavaggio energico con acqua tiepida, ammoniaca e sapone di marsiglia in scaglie utilizzando una paglietta di acciaio inox fine e una spazzola di saggina
  • risciacquo accurato
  • asciugatura all'aria
  • stesura a pennello di un impregnante all'acqua con finitura satinata
  • asciugatura
  • lucidatura delle maniglie che sono state smontate e pulite dopo un bagno di tre ore in aceto e sale. Quindi spazzolate con un po' di bicarbonato, sciacquate e asciugate
  • pulizia dei vetri con alcol. Il listello di ottone è stato lucidato con un prodotto specifico.
  • ricomposizione del mobile
cristalliera a lavoro finito

seconda cristalliera a lavoro finito

trattamento antitarlo

uso del compressore per eliminare le polveri ed eventuali insetti
lavoro di pulizia
 
serrature metalliche ossidate, paglietta in acciaio inox
 
anta verniciata, vetri puliti, parti metalliche lucidate


anche l'interno del mobile è stato trattato con l'impregnante


particolari della cristalliera
parti in ottone e vetri ripuliti e  lucidati

il mobile prima del trattamento antitarlo e della pulizia

domenica 27 dicembre 2020

crema pasticcera delle feste

Le cuisinier royal et bourgeois by François Massialot (inventore della crema pasticcera)  -1705

Se Gianduia diventasse
ministro dello Stato,
farebbe le case di zucchero
con le porte di cioccolato.
G. Rodari, Il gioco dei «se»

La crema pasticcera è un elemento base nella pasticceria. Fu inventata alla fine del  1600 dal famosissimo cuoco reale François Massialot  (Limoges 1660 - Parigi 1733)  alla corte francese.

La sua ricetta prevedeva ben 24 uova intere per 1 litro e mezzo di latte, 250 g. di farina e 225 g. di burro; a cottura ultimata aggiungeva zucchero, limone, pepe, grasso di bue e fiori d'arancio.  La ricetta classica moderna, a seconda degli chef, utilizza  tra gli 8 e i 14 tuorli per ogni litro di latte.

La crema pasticcera assume nomi e gusti diversi se addizionata a panna montata, mandorle tritate, burro, cacao, cioccolata in blocchi, limone, cannella, torrone...

La nostra versione di crema pasticcera è più "leggera", ma ugualmente golosa. Con pochi passaggi, una cottura veloce, bicchieri eleganti ed una sac a poche potete preparare dei dolci scenografici anche con gusti diversi.

INGREDIENTI

  • mezzo litro di latte intero
  • 3 tuorli
  • g. 70 di zucchero
  • g. 40 di maizena (amido di mais) potete sostituirlo con amido di riso o farina 00
  • un baccello di vaniglia o un cucchiaio di estratto liquido di vaniglia e/o la scorza del limone
  • per la variante al cioccolato g. 100 di cioccolata in tavoletta al 70% di cacao
PREPARAZIONE

1. mettere il latte sul fuoco basso con la bacca di vaniglia aperta o l'estratto liquido di vaniglia e se volete una scorzetta di limone biologico. Scaldate ma non fate bollire.
2. in una ciotola sbattere i tuorli con lo zucchero e
aggiungete la maizena
3. inserire un po' alla volta il latte caldo dal  quale avrete eliminato vaniglia e scorza di limone. Girando con un cucchiaio di legno o una frusta portate a bollore per 1 minuto; togliere dal fuoco e lasciare raffreddare
 
Se desiderate una crema al cioccolato, appena tolta dal fioco, inserite una tavoletta di cioccolata a pezzi, oppure due o 3 cucchiai di cacao amaro.
Spesso divido a metà la mia crema e solo una delle parti viene aromatizzata con cioccolata o cacao o cocco disidradato o farina di mandorle o torrone tritato fine. Questa addizione permette di avere più gusti senza ulteriori complicazioni.

in questo caso ho usato 6 gianduiotti per ottenere una crema al cioccolato e nocciole.

 

COME UTILIZZARE LE NOSTRE CREME IN MANIERA SCENOGRAFICA

  • prendere dei calici o delle coppette oppure, come va di moda ora, un barattolino con chiusura ermetica
  • inserire una base di torta tipo pan di spagna, o biscotti savoiardi -  noi abbiamo inserito una fettina di torta all'arancia -
  • bagnare con succo di arancia o latte se ci sono bambini, per adulti  si può  sostituire con alchermes o rum o caffè o quello che volete diluito con acqua - noi abbiamo utilizzato un liquore all'arancia- 
  • inserire uno strato di crema pasticcera  ed uno di crema al cioccolato - noi l'abbiamo aromatizzata con scorza grattugiata di arancia bio-
  • guarnire con panna montata a ciuffi ed una ciliegina candita
 
 
VARIANTE DELLA DECORAZIONE
Se non avete la sac a poche, dopo la panna spalmata sul bicchiere, potete completare con uno o più decori:
  • ciliegina
  • amarena 
  • zucchero a velo
  • zucchero e cannella
  • zucchero caramellato
  • cacao amaro
  • cioccolato grattugiato
  • cocco
  • un cioccolatino
  • confettini colorati
  • frutta fresca 
  • dadolata di frutta cotta in padella con poco burro e zucchero
  • marshmallow
..... e la vostra fantasia 




 

LE NOSTRE VARIANTI ALLA CREMA PASTICCERA

  • crema pasticcera bianca con g.100 di cioccolata noi usiamo quella al 70% di cacao-
  • crema pasticcera bianca con di 3 cucchiai colmi di cacao amaro
  • crema pasticcera bianca con  g.100 di crema spalmabile alle nocciole
  • crema pasticcera bianca con  g.100 di torrone tritato
  • crema pasticcera bianca con  g.100 di gianduiotti
  • crema pasticcera bianca con  di g.50 di cocco
  • crema pasticcera bianca con  g.100 di frutta secca mista o mono seme
  • crema pasticcera bianca con  scorza grattugiata di uno o più agrumi: limone, arancia, cedro, bergamotto...
  • crema pasticcera bianca con  un bicchierino del vostro liquore aromatico preferito: alchermes, marsala, rum
se aggiungete i liquori ai tuorli quando preparate la crema, durante la cottura      l'alcol evaporerà.
Le quantità sono indicative, potete variare secondo i vostri gusti.


mercoledì 23 dicembre 2020

evviva la pizza!

Pizzaiolo 1830

 "Fatte ‘na pizza c’a pummarola ‘ncoppa
vedrai che il mondo poi ti sorriderà
."

(Pino Daniele)

Le prime notizie  scritte della parola "pizza" risalgono al latino volgare di Gaeta nel 997 ovviamente senza pomodoro poichè sarà introdotto dopo la scoperta dell'America.  La pizza più conosciuta è la pizza  Margherita nata nel 1889 dal  cuoco Raffaele Esposito per onorare la Regina d'Italia Margherita di Savoia; era  una pizza con pomodori, mozzarella  e basilico, per rappresentare i colori della bandiera italiana

Totò e la pizza napoletana 
tratto dal film "San Giovanni decollato" , 1940
 

La pizza è oggi diffusa e amata  in tutto il mondo e da qualche anno l'antica pizza napoletana è diventata patrimonio dell'Unesco.  
  
Chi in  questi giorni di festività "casalinghe obbligatorie" ha voglia di cucinare e mangiare  una bella pizza? Eccoci!
 
 Nel post troverete tante proposte e suggerimenti, nonchè la ricetta della vera pizza napoletana.
 
alla pizza non si  rinuncia...Buona pizza!!!

 
1. IMPASTO BASE PER LA PIZZA a modo nostro
  • 3 etti di farina 0 o integrale o mista
  • 2 etti di farina Manitoba oppure farina 0
  • un bicchiere di latte tiepido + mezzo bicchiere -circa- di acqua
  • un cucchiaino di miele millefiori o zucchero
  • due cucchiaini di sale fino
  • una bustina di lievito di birra disidratato o 25 grammi di lievito di birra fresco o una bustina di lievito di pasta madre essiccata per mezzo chilo di farina (si trova in molti supermercati)


PROCEDIMENTO
  • sciogliere il lievito nel latte tiepido al quale avrete aggiunto il miele
  • lasciar riposare 5  minuti
  • in una terrina mescolare le farine ed aggiungere il sale
  • unire tutti i liquidi alle farine ed impastare, se necessario aggiungere un po' d'acqua tiepida
  • lasciare lievitare in luogo caldo fino al raddoppio dell'impasto
Stendere, farcire a piacere e lasciare lievitare un'altra mezz'ora prima di infornare a 190°-200°per 15-20 minuti fino a cottura.

2. PIZZA FIORITA
  • stendere la pasta della pizza già lievitata
  • decorare a piacere con verdure e/o legumi per ottenere un paesaggio con fiori. Abbiamo usato pomodori, cipolle, carote, broccoli bolliti...
  • lasciate lievitare per 20-30 minuti
  • infornate a 200° per 15 minuti


 
3. PIZZA VIOLA
  • stendere la pasta per la pizza già lievitata 
  • coprire con cipolle di Tropea stufate con un po' d'olio EVO
  • aggiungere gorgonzola a piacere. (noi abbiamo utilizzato 3 cipolle e circa g.100 di gorgonzola)
  • lasciar lievitare per 20-30 minuti
  • infornare a 200° per 15 minuti



4.a PIZZA CON LA ZUCCA -HALLOWEN-
  • Stendere la pasta per la pizza già lievitata
  • decorare con fette di zucca crude, fagiolini, cipollotti e olive nere  (ragnetti)
  • lasciate lievitare per 20-30 minuti
  • infornate a 200° per 15 minuti


4b. PIZZA CON BABBO NATALE
  • stendere la pasta per pizza già lievitata 
  • formare il viso di Babbo Natale con le verdure: pomodorini, cimette di cavolfiore sbollentato (barba e baffi), zucchina (viso), olive (occhi), peperone rosso (cappello, bocca), pomodorini (contorno dell'abito e naso)
  • aggiungere olio, sale e origano
  • lasciar lievitare
  • cuocere in forno a 200° per 20 minuti circa
Babbo Natale e stelle di peperone

in lievitazione

nella teglia da forno che contiene un impasto con 500 g di farina




5. PIZZA ROVESCIATA VEGETARIANA
  • Ungete una teglia da forno con olio EVO 
  • inserire uno strato di verdure crude a scelta tra,  carciofi, verze, cime di rapa...o quello che preferite
  • noi abbiamo fatto uno strato di verza tagliata fine e per ottenere un contrasto di colore abbiamo aggiunto delle fettine di cavolo rosso. Potete ottenere lo stesso colore con l'insalata orchidea o la trevisana
  • salate
  • stendere la pasta della pizza su un foglio di carta da forno infarinata
  • delicatamente coprire tutte le verdure con questa pasta.
  • lasciare lievitare per 30 minuti
  • cuocere in forno a 200° per 15 minuti circa
  • rovesciare la pizza su una teglia o un piatto grande in modo che le verdure siano visibili e.... buon appetito.

Gli ospiti saranno sorpresi perchè vi vedranno arrivare con una teglia contenente una crosta di pane ma quando, con un gioco di prestigio, girerete la pizza su una teglia identica o su un grande tagliere si troveranno davanti un trionfo di colori. Se volete potete aggiungere  sulla pizza rovesciata della mozzarella tagliata a dadini.
 
 



6. CALZONE

Sbizzarritevi, svuotate il frigo con verdure, formaggi o avanzi di ogni genere..... cottura 15 minuti a 200°


  • stendere un pezzetto di pasta lievitata
  • farcire con verdure miste già sbollentate
  • aggiungere della mozzarella, ma va bene qualsiasi tipo di formaggio soprattutto se fondente (non mettete le sottilette! ottenute con formaggi non sempre di prima scelta e sali di fusione). Usate caciocavallo, fontina, provola, gorgonzola....
  • chiudere l'impasto
  • mettere sulla sommità un po' di salsa di pomodoro 
  • cuocere in forno a 200° per 15 minuti circa


7. PIZZA ALLA DIAVOLA
  • stendere la pasta della pizza lievitata
  • aggiungere pomodoro, pezzetti di peperoncino, olive, origano e quello che volete
  • lasciar lievitare altri 30 minuti e cuocere a 200° per 15 minuti circa




 

8. PANE PIZZA 
o pane della domenica
ricetta veloce
  • Dopo aver fatto lievitare l'impasto stenderlo su una teglia da forno ben unta e infarinata. 
  • Con le dita bagnate nell'acqua tiepida praticare delle "ditate".
  • Condire con olio EVO e sale
  • lasciare lievitare per 30 minuti.
  • aggiungere degli aghi di rosmarino (facoltativo)
  • si possono ottenere delle strisce colorate con vari semi: papavero, sesamo, finocchio, paprika....così al taglio si possono avere gusti diversi.
Questo è il nostro pane della domenica.



PANZEROTTI
Se vi avanza della pasta della pizza preparate i panzerotti: spendetela con un mattarello, tagliate dei cerchi con un coppapasta o un bicchiere, riempite con pomodoro, mozzarella, origano e sale o quello che volete. Potete friggerli o metterli in forno a 200° per 10 minuti.

panzerotti fritti in olio di semi di arachide
panzerotti


9. PANE PIZZA 
LIEVITAZIONE LUNGA TRA 8 E 15 ORE

  • 3 g. di lievito di birra fresco...con un panetto da 25 grammi potete lavorare più di 8 chili di farina. Noi congeliamo il panetto e ne tagliamo il quantitativo necessario.
  • 10 g. di miele millefiori  
  • 1kg di farina mista (farina 0, manitoba, integrale, farina 2) la proporzione è a piacere, noi cambiamo spesso a seconda del risultato che vogliamo ottenere.
  • poco sale
  • impastare con acqua a temperatura ambiente aggiungendola gradatamente fino ad ottenere una pasta molto morbida e idratata. 
  • coprire con pellicola e lasciare in un ambiente freddo.
  • la lievitazione è molto lenta, d'estate è sufficiente una notte, d'inverno, a termosifoni spenti, anche 15 ore.
  • stendere la pasta su due teglie da forno ben oliate
  • decorare a piacere. Noi abbiamo utilizzato semi misti tra cui papavero e sesamo, fiocchi d'avena e farina di cocco; qualche oliva e un peperoncino
  • lasciar lievitare in luogo caldo per circa 1 ora
  • infornare a 200° per 15 minuti circa

 

PIZZA CON LIEVITO MADRE A MODO NOSTRO



Avete il lievito madre?
Siete fortunate, provate questo impasto:
g. 300 di farina 0
g. 200 di farina tipo Manitoba
g. 100 di farro
g. 100 di farina integrale
g. 200 di lievito madre rinfrescato
g. 400 di acqua 
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di sale fino

fase 1
  • impastate le farine con 350 g.di acqua per 10 minuti
  • lasciate riposare 40 minuti per favorire l'Autolisi che serve per sviluppare la maglia glutinica
fase 2
  • prendete l'impasto e aggiungete g.50 di acqua nella quale avrete sciolto il miele ed il sale
  • aggiungete il lievito madre ed impastate per almeno 10 minuti
  • coprite con pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio dell'impasto (il nostro ha impiegato 5 ore)
  • dividete l'impasto in 4 parti e stendetelo nelle teglie
  • lasciate lievitare altri 90 minuti
  • inserite i vostri ingredienti preferiti
  • infornate a 250° per circa 10 minuti circa



Consiglio: pizza con il cornicione: allargate la vostra pizza senza toccare il bordo detto cornicione.


SUGGERIMENTI
1. Ai più esperti consiglio di utilizzare il lievito madre.
In commercio trovate il lievito madre essiccato: è ottimo ma calcolate che la lievitazione è leggermente più lenta
 
2. Se impastate un kg. di farina potete mettere una dose di lievito madre secco per mezzo chilo ed una di lievito di birra sempre per mezzo chilo
3. Sperimentate mischiando le farine, otterrete una pizza più saporita. Qualunque sia l'impasto della pizza mettete sempre una parte di farina integrale.
La pizza cambia di sapore e consistenza se utilizzate farine 0, 00, 1,2, integrale o semola.
 
4. Ovviamente nel forno a legna la pizza è sublime e i tempi di cottura sono molto ridotti.
 
5. Un trucco per non far attaccare la pizza: nella teglia mettete l'olio, sempre EVO, e un cucchiaio di farina, possibilmente di semola,  spalmandola bene: sarà una barriera naturale tra pizza e teglia.

Con lo stesso impasto della pizza potete fare dei pani ripieni di fichi secchi, olive, semi vari, pomodori secchi....
  • Prendete un po' di pasta lievitata
  • inserite i vostri ingredienti
  • fate delle forme di pane piuttosto basso
  • praticate con le forbici dei taglietti artistici
  • lasciate lievitare almeno 1 ora in luogo caldo
  • infornate a 200° per 30-35 minuti in forno caldo
  •  




 
forno a legna

  

DISCIPLINARE DELLA VERA PIZZA NAPOLETANA 
Secondo il disciplinare la pizza verace deve avere le seguenti catatteristiche:
  • essere tondeggiante, con un diametro che non deve superare i 35 cm;
  • presentare il bordo rialzato (il famoso cornicione), gonfio e privo di bruciature di circa 1-2 cm;
  • essere morbida e profumata
INGREDIENTI 
riferiti ad un litro di acqua da inserire nell'impastatrice:
  • acqua: 1 litro
  • sale: 40-60 g.
  • lievito:
  • di birra fresco 0.1-3 gr
  • madre 5-20% della farina utilizzata
  • di birra secco rapporto 1 a 3 rispetto al fresco
  • farina: 1,6-1,8 kg (farina 00 o 0)
  • la maturazione consiste in una serie di processi biochimici e enzimatici che scindono le strutture più complesse, proteine e amidi in elementi più semplici. I tempi complessivi di fermentazione: min 8 - max 24 ore (con eventuale aggiunta delle ore di lavorazione – max 4 ore).
  • il pomodoro pelato frantumato a mano deve risultare non denso e con pezzi ancora presenti.
  • il pomodoro fresco va tagliato a spicchi.
  • la mozzarella di bufala (tagliata a fette) o il fior di latte (tagliato a listelli) vanno distribuiti uniformemente.
  • le foglie di basilico fresco sono poste sui condimenti.
  • l’olio extravergine di oliva viene aggiunto con movimento a spirale.
COTTURA
Deve avvenire all'interno del forno a legna che deve aver raggiunto la temperatura di circa 430-480 C° tra platea e volta. Con queste temperature è sufficiente inserire la pizza per 60-90 secondi.