Google Translate

lunedì 17 ottobre 2022

New York, seconda parte

scale esterne antincendio, l'altra New York

Conosco una città
che ogni giorno s’empie di sole
e tutto è rapito in quel momento.
- Silenzio, Giuseppe Ungaretti-


9. Central Park: famosissimo polmone verde di New York, costruito dall'uomo a beneficio degli operai che lavoravano nel porto, luogo molto inquinato, affinchè durante le pause di lavoro potessero respirare aria  pura. Ha laghetti artificiali, piste di pattinaggio, uno zoo... ed è il traguardo della Maratona di New York.
 
Attenzione: le biciclette o i corridori non si fermano mai e non accettano intralci; in qualunque parte della città siate controllate prima di attraversare una pista ciclabile anche se il semaforo ve lo consente.

Central Park

fontanina tipica di New York, lo stesso modello si trova nei musei

fontanelle nei bagni del MoMA e Guggenheim

mosaico emozionante, indica e ricorda la morte di John Lennon

Sul lato orientale di Central Park si trova il MET, Metropolitan Museum of Art, uno dei più grandi ed importanti musei degli Stati Uniti.

MET, sito ufficiale

E' una costruzione neogotica in mattoni rossi che occupa un’area di 186.000 metri quadrati.  Fondato nei 1872 ha raccolte di arte, scultura, fotografia, e archeologia tra cui reperti romani ed egiziani. Ha più di 2.000.000 di opere d’arte suddivise in 19 sezioni. Ci sono 37 tele di Monet, 21 di Cézanne, 18 di Rembranbdt, 3 Caravaggio... poi Van Gogh, Botticelli, Lotto, Ghirlandaio, Giotto, Donatello... impossibile elencare tutti gli artisti ed i  capolavori presenti. Imperdibile.


10. American Museum of Natural History (Museo Americano di Storia Naturale)
 
entrata del museo

Fondato nel 1869, è uno dei più grandi musei di scienze del mondo. Vasto, ben organizzato e fornitissimo di reperti, abbraccia tutti gli ambiti scientifici. E' famoso per il modello in grandezza naturale di una balenottera azzurra che pende dal soffitto della sala degli oceani e per la gemma "Stella dell'India", il più grande zaffiro blu esistente.

la balenottera azzura a grandezza naturale
manufatti di vari gruppi umani

reperti di animali estinti

Il percorso di tutto un piano è dedicato all'evoluzione dei vertebrati, interessantissima quella dell'uomo e dei dinosauri.
Il museo è stato  il set del film Una notte al museo (film commedia del 2006, diretto da Shawn Levy)
Portateci i bambini, resteranno stupiti!!!
 
 la t-shirt - un acquisto utile al museo


 
11. Harlem con i suoi Gospel ed i teatri
 
 
L'Apollo esiste dal 1860, è un famosissimo club musicale; acquistò notorietà lanciando negli anni "giganti" come Ella Fitzgerald, Billie Holiday, James Brown, Dionne Warwick, Michael Jackson ...

targhette commemorative davanti all'entrata del teatro

Per seguire i Gospel ci siamo recate nella "Churc of Christ, Disciples of Christ2 assistendo ad una celebrazione religiosa con canti, benedizione e sermone.
sala della chiesa

spezzone di Gospel
 
L'esperienza, sebbene a pagamento, circa $.60 a persona, è stata elettrizzante, ve ne forniamo un breve spezzone.

12. Memoriale dell'11 settembre
Conosciamo la storia dell'attentato terrorista alle Torri Gemelle del 2001. Sul luogo del disastro sono state costruire due vasche gemelle, la loro acqua scende in una "voragine" e il suono dell'acqua isola lo spettatore dai rumori del traffico e ne favorisce la riflessione. Al bordo delle vasche sono incisi i nomi dei morti e negli anniversari della loro nascita  viene posta una rosa bianca. Accanto vi è un museo con video interattivi, reperti e storia delle vittime.
 
una delle vasche

un albero che si è salvato dal disastro

scultura davanti al museo


13. Wall street con la Borsa ed il Toro
 
14. Chinatown dove troverete il tempio buddista  Mahayana, con il Buddha più grande di New York che misura 5 metri di altezza.
 
15. Visione della Statua della Libertà dal traghetto.
 
È situata all'entrata del porto sul fiume Hudson
 al centro della baia di Manhattan, sulla Liberty Island.

Dono del popolo francese, fu realizzata da Frédéric-Auguste Bartholdi, con la collaborazione di Gustave Eiffel che ne progettò gli interni; è alta  93 metri  compreso il basamento granitico grigio-rosa su cui poggia. Raffigura la dea Ragione, nella mano destra ha una fiaccola simbolo del fuoco della libertà, mentre nell'altra tiene una tavola recante la data della Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America (il 4 luglio 1776)

16. Macy's, un grande magazzino stile Rinascente
Macy's, interno ed esterno

17. Mercato di Chelsea, ex fabbrica di biscotti, qui sono stati inventati gli Oreo. E' un magnifico esempio di ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE: a New York non si abbatte quasi nulla, tutto si ricicla (come la High Line). Il risultato è sorprendente, nella ex fabbrica si sono insediati numerosi negozi che creano un'atmosfera sospesa tra passato e presente.
 

 
18. High Line, ex linea ferroviaria sopraelevata trasformata in passeggiata ecologica ed artistica.
Costruita nei primi anni trenta per il trasporto merci, fu abbandonata nel 1980. Più volte si paventò la demolizione ma un comitato cittadino propose la riconversione in area verde. I lavori iniziarono nel 2006 e tre anni dopo fu aperta al pubblico. Oggi ospita numerose varietà botaniche e sul suo percorso sono disseminate sculture di arte contemporanea. E' meta di 8 milioni di visitatori all'anno. 
 
passeggiata

un grande murales sul percorso

sculture di artisti contemporanei

20. Museo delle  cere Madame Tussauds
Il primo Museo delle Cere di Madame Tussauds aprì a Londra nel 1884 fondato dalla scultrice in cera Marie Tussaud. Ora ha filiali nelle più grandi città   del mondo, tra cui New York. Vi sono circa 200 statue, ben ambientate, comprendenti cantanti, attori, reali, personaggi storici tra cui Einstein, la regina Elisabetta, Obama, Picasso, Marilyn Monroe, Charlie Chaplin,  Jacqueline Kennedy....

21. Cattedrale Saint John The Divine: una strana storia
 


Iniziata nel 1892, è in stile neoromantico e neogotico e, per la sua grandezza (lunga metri 180  e alta 70),  sarebbe la più grande chiesa protestante del mondo.  La sua costruzione ha avuto diverse battute d'arresto, gli ultimi lavori eseguiti si fermano al 1999.  Poco dopo la prima funzione religiosa che ebbe luogo in occasione dell'attacco di Pearl Harbor , i lavori furono nuovamente sospesi. Nel 2001 è stata chiusa per parecchi anni a seguito di un incendio. Ciò che lascia stupefatti sono i bassorilievi sulle colonne del portale che preannunciano la distruzione di New York. "La presenza degli edifici iconici newyorkesi non lasciano ombra di dubbio: le Torri Gemelle, il Chrysler e il Citigroup Center sono visibilissimi tra le fiamme, scoppiate in seguito all'esplosione di una specie di fungo atomico. La statua sovrastante la rappresentazione della caduta della città è quella del profeta Jeremiah, ma la città non è Gerusalemme, ma proprio New York City, la moderna Babilonia! Un velo di inquietudine è lasciato dal fatto che le sculture sono state completate nel 1997, appena quattro anni prima dell'attentato terroristico dell' 11 di Settembre 2001. Sono in molti, soprattutto tra gli appassionati di esoterismo, a pensare che non sia stato un caso." per approfondire (e per l'autrice del virgolettato) *v.qui.    
E che dire di un  personaggio che assomiglia ad un ex presidente degli Usa dietro il quale è scolpito Capitol Hill? Pare che subito dopo l'attentato alle Torri Gemelle alcuni newyorkesi abbiano gettato delle uova sul sagrato.... 
 
colonnine con bassorilievi
colonnine con bassorilievi

Volete un altro particolare inquietante? Sulla e nella  chiesa sono presenti numerosi simboli massonici.
La chiesa è circondata da un giardino nel quale ci sono alcune sculture una delle quali ci ha colpite:
 
 statua di un homeless (mendicante)

  • THE BRONX
Unico distretto di New York che non è un'isola e prende il nome dal suo primo abitante insediatosi nel 1629

 
1. Yankee Stadium tempio del Baseball
 
Yankee Stadium
 
2. Zoo, è il più grande degli Stati Uniti che noi non abbiamo visitato perchè amiamo gli animali liberi nei propri abitat
 
3. Little Italy, quartiere caratteristico ma non molto esteso perchè numerosi italiani si sono trasferiti in altre zone: Harlem, Bronx, Brooklin e State Island.
Nel quartiere abbiamo trovato 2 panetterie con pane simile a quello italiano, sono una rarità perchè nel resto della città è molto difficile trovarne. Abbiamo visitato un mercato coperto e parlato in italiano con i venditori. Un particolare curioso: all'interno vi erano due signori che confezionavano sigari toscani con grandi foglie di tabacco essiccate
 
vetrine con prodotti italiani


interno del mercato coperto
 
A pochi metri dal mercato coperto vi è un rinomato ristorante italiano, Mario's, diventato celeberrimo perchè Francis Coppola, regista de Il Padrino, propose al proprietario di girare alcune scene nel suo ristorante, egli negò il permesso affermando che non avrebbe mai  associato il nome del locale alla mafia.

ristorante italiano


4.New York Botanical Garden
 
5. murales
 


  • QUEENS
Esprime al massimo il melting pot (=crogiolo) newyorkese ed ha numerose comunità: da quella greca, alla cinese, all'indiana,  oltre ad afroamericani, asiatici e italiani. Sede di due dei tre aeroporti di New York, ha numerosi parchi e il famoso Museum of the Moving Image che ripercorre la storia del cinema, della televisione e dei videogiochi. 
 
Dal Queens si gode una spettacolare visione dei grattacieli di New York
  • BROOKLYN
1. Chiamata Broccolino dai primi immigrati italiani è famosa nel mondo per il primo ponte sospeso sull'East River che collega Brooklyn a Manhattan. Inaugurato nel 1883 in base al progetto dell’ingegnere tedesco John Augustus Roebling, che disegnò un ponte sospeso di 1800 metri di lunghezza e 84 di altezza, utilizzando degli imponenti cavi d’acciaio per sorreggerlo; completano l'opera  due stupende torri gotiche in pietra 

2. DUMBO
E' un acronimo che significa  “giù sotto il cavalcavia del Manhattan Bridge”. E’ stato reso celebre dallo scatto fotografico dell’Empire incorniciato dalle arcate del Manhattan Bridge, che compare sulla locandina del film C’era una volta in America, regia di Sergio Leone, sullo sfondo il meraviglioso panorama  dello skyline di New York.
 
ponte di Brooklyn
particolari del ponte e di una ex fabbrica in mattoni trasformata in galleria d'arte

 
3. Williamsburg: quartiere ebraico, multietnico e Hipster
Il quartiere ebraico si presenta poco curato, le case sono dimesse e colpisce la quantità di inferriate ai balconi e alle finestre. Ci vivono gli ebrei ultraortodossi, i Chassidici, che hanno in media 6-8 figli a famiglia e per evitare incidenti ai bambini sono ricorsi a questo stratagemma. I Chassidici sono molto religiosi ed osservano la Bibbia alla lettera. Gli uomini hanno spolverini neri ed un cappello in testa dal quale fuoriescono  due boccoli che li distinguono "dagli stranieri" (=dai non ebrei). Le donne portano parrucche perchè dopo le nozze si rasano il capo; il loro corpo è sempre coperto, vestono con gonne sotto il ginocchio, camicette con maniche lunghe e calze. Generalmente non frequentano l'università,  non lavorano e si occupano dei figli. Sia le donne sia i bambini vestono abiti scuri.
Nello stesso quartiere vive una comunità Hipster formata da giovani anticonformisti o bohemièn, fucina di arte e musica.

  • STATEN ISLAND
Non ha la metropolitana ma è collegata ad altri territori da 4 ponti e da vari traghetti. 
Non ha grattacieli ma casette basse immerse nel verde. Potete visitare il primo museo al mondo che si occupa di arte tibetana ed ha una raccolta di 1200 pezzi
1. Jacques Marchais Museum of Tibetan Art
 
2. casa di Meucci (che ospitò anche Garibaldi)


CONCLUSIONI


New York è la città dei grandi contrasti ad iniziare dagli stili architettonici: dal gotico delle cattedrali al neoclassico di alcuni musei, al Beaux-Art di numerosi edifici  fino al "modernissimo" dei grattacieli. Respiri l'arte ufficiale dei musei e quella informale dei murales di strada, sei attratto dagli sport di squadra e travolto da quelli individuali, oscilli tra spiritualità e razionalismo, cibo di strada e grandi ristoranti, ricchezza e povertà estreme.
Per rispetto umano non abbiamo mai fotografato  i numerosissimi mendicanti/homeless che dormono sui marciapiedi assolati o sui gradini delle chiese. Non sono mai insistenti, appaiono rassegnati, il più delle volte  ignorano i turisti. Hanno lasciato in noi, come l'ha definito la nostra amica Paola, un senso di malessere e impotenza.

un ragazzo giovane, di colore, che ha raccolto dalle immondizie lattine e bottiglie di plastica distribuendole in due grandi sacchi

E non per ultimo un grazie alla nostra guida Anna, tanto preparata quanto paziente.

10 commenti:

  1. Grazie :-) E' stato proprio un bel gruppo. Complimenti per questi post, precisi e utilissimi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te ed a tutto il gruppo formato da persone cordiali, alcune delle quali empatiche, che hanno reso questa esperienza significativa anche dal punto di vista umano. Un abbraccio a tutti

      Elimina
  2. complimenti, una sintesi notevole, su una bella metropoli come NY.
    una sintesi, perchè in poco tempo, avete fatto la storia breve di una grande metropoli comprese le sue contraddizioni .........,oltre alle sue bellezze. dal museo della scienza al moi, alla panchina dove è il mendicante la scultura all aperto, sulla panchina del parco,, all uomo in carne ed ossa che trasporta cianfrusaglie.......al pasticciere di grido e alla moda che fa della sua immagine di cartone la pubblicità delle sue eleganti torte.......insomma la sintesi delle grandi metropoli.......chissà spero che abbiate ascoltato nel grande parco le mitiche musiche del blues americano.....altrimenti bene anche il gospel......partire sempre lunghi e brevi viaggi,come dite voi a km 0, ma gustare il piacere del viaggio......sempre.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringraziamo per tutte queste osservazioni, hai proprio letto attentamente quello che abbiamo scritto. Raccontaci anche i tuoi viaggi, uno scambio di esperienze è sempre più che positivo. Un abbraccio

      Elimina
  3. fantastico, la sintesi della grande metropoli, NY. dal museo della scienza alla statua nel parco del vagabondo......dal gospel al blues nei parchi.....all'uomo di cartone delle torte

    RispondiElimina
  4. Abbiamo cercato di dare uno sguardo d'insieme di una grande metropoli per certi versi sorprendente sotto tutti i punti di vista. Un abbraccio

    RispondiElimina
  5. Ho letto con piacere il vostro post, adoro N.Y. ma non so se riuscirò mai a visitarla…il vostro racconto è stato così esaustivo che mi sembrava di essere lì.
    Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo felici di aver anticipato il tuo sogno, ti auguriamo con tutto il cuore di realizzarlo. Un abbraccio

      Elimina
  6. Buongiorno, quanti giorni sarebbe bene soggiornare a New York per visitarla con comodo? Grazie

    RispondiElimina
  7. Il minimo è 10 giorni. Io ci sono stata 7 giorni girando dal mattino alla sera e non sono riuscita a vedere tutto quello che mi interessava. Purtroppo dedicavo pochissimo tempo ad ogni attrazione e correvo sempre... Se ha la possibilità di fermarsi un po' di più è meglio... Buon viaggio e buona permanenza.

    RispondiElimina

Grazie per aver commentato il nostro post..se desideri informazioni scrivici vitadashabby@gmail.com - pa&te