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mercoledì 25 gennaio 2023

mostra Ottocento alla GAM di Torino

 

Ogni opera d’arte è una creatura del suo tempo, spesso è madre dei nostri sentimenti. Ogni epoca di cultura realizza così una propria arte, che non può essere ripetuta.
(Wassily Kandinsky)

Ci siamo rese conto  che dal 7 ottobre 2022 (fino ad aprile 2023) la Galleria d'Arte Moderna ha allestito una mostra bellissima:   "OTTECENTO-  collezioni GAM dall'unità d'Italia all'alba del novecento.  

Eravamo gia state alla GAM di Torino (Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea) a settembre (*v.post ) e in quell'occasione avevamo  ammirato la collezione permanente del '900, che è talmente bella da vedere e vivere anche più volte  per la qualità delle opere  di grandi artisti come,  per citarne alcuni, De Chirico, Morandi, De Pisis, Balla, Modigliani, Boccioni, Severini,  Chagall, Vedova, Handy Warrol, Klee, Pellizza da Volpedo...

Arrivate alla GAM, veniamo accolte da un'opera d'arte esterna di Giuseppe Penone, che ci ha ricordato come soggetto e autore quella esposta davanti al castello di Rivoli (*v.post). Nel 2011 in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la Fondazione De Fornaris commissionò  a Giuseppe Penone, artista torinese,  questa grande opera come futura memoria dell'evento.    L’opera, intitolata "In limine", è stata inaugurata il 18 marzo dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La scultura, composta di marmo di Carrara, bronzo, tiglio ed edera, rappresenta e indica  il passaggio dalla spazialità della città alla spazialità sacrale del museo. Lo stesso concetto l'abbiamo ritrovato al Mao dove due giardini e una sala con piante preparano i visitatori, con un 'rito di purificazione', a varcare la soglia sacra.  Ogni volta che si valica quella soglia ritroviamo il nostro passato e ci proiettiamo nel futuro"

In Limine, 2011 - Giuseppe Penone

Lo stesso autore  e un  soggetto simile si trovano al Castello di Rivoli(*v.post) ma con risultati ed emozioni diversi:

Giuseppe Penone, Identità (bronzo, acciaio, alluminio)
esterno del Castello di Rivoli

 MOSTRA OTTOCENTO -  collezioni GAM dall'unità d'Italia all'alba del novecento

locandina della mostra
 
La mostra  vale senz'altro la visita, è  molto interessante e offre l'occasione per riscoprire 71 opere tra dipinti, disegni e sculture  della collezione del museo che per vari motivi  non era più visibile da alcuni anni; è ambientata in un contesto molto rilassante,  in stanze  dipinte di azzurro polvere, dove spiccano i grandi quadri spesso circondati da  cornici  imponenti.  

Nel percorso, che mette a confronto la tradizione figurativa con la pittura del paesaggio,  è possibile ammirare  famose  opere di pittori come  Antonio Mancini, Tranquillo CremonaGiuseppe Pellizza da Volpedo, Enrico Gamba, Francesco Gonin

La mostra è suddivisa in aree tematiche: nascita di una collezione; nuove sensibilità e ricerca; pittura del paesaggio; dalla scapigliatura al divisionismo; ricerche simboliste tra pittura e scultura e tre stanze monografiche dedicate ad Andrea  GastaldiAntonio Fontanesi e Giacomo Grosso.

La figura della donna  è presente in molte opere per citarne alcune:  l'attrice teatrale "Virginia Reiter" di Giacomo Grosso 1896; "Saffo" di Andrea Gastaldi;  "Aracne" di Carlo Stratta 1893; "la Sirena (abisso verde)" creatura mitologica  di Giulio Aristide Sartorio 1893; "Nuda" un meraviglioso nudo di Giacomo Grosso 1896, "Il dettato" di Demetrio Cosola 1891 dal quale emerge il ruolo della donna come maestra   elementare; Triste madre (Maternità) 1907, di  Evangelina Emma Alciati.
 
"Virginia Reiter" di Giacomo Grosso 1896

"Saffo" di Andrea Gastaldi -1872
 
"Aracne" di Carlo Stratta 1893

"la Sirena (abisso verde)"   di Giulio Aristide Sartorio 1893
Ritorna il tema della Sirena, creatura bellissima ma infida e assassina, lo si coglie dal particolare della coda attribuito ad un pesce predatore e dai teschi umani che si intravedono sul fondale.

"Nuda" di Giacomo Grosso 1896

"il dettato" di Demetrio Cosola 1891
 
Triste madre (Maternità), Evangelina Emma Alciati, 1907

Ci ha molto colpito il dipinto  "La femme de Claude" (L'adultera)  Di Francesco Mosso 1877, un  pittore coraggioso morto in giovanissima età,  che ha rappresentato per la prima volta un " femminicidio": una giovane donna vittima della violenza del marito; quest'opera,  molto criticata all'epoca,   rappresenta una nuova  attenzione verso temi sociali che oggi sono attuali, come il dipinto  "Una visita  schermita" di Alberto Maso Gilli.
 
"La femme de Claude" (l'adultera)  Di Francesco Mosso 1877

"Una visita  schermita" di Alberto Maso Gilli.
Anche in questo quadro la vittima è una donna indifesa, messa all'angolo con la sua bambina

 Altre opere della mostra


sala dedicata al pittore torinese  Andrea Gastaldi (1826-1889)
 
Pietro Micca nel punto di dar fuoco alla mina volge a Dio 
e alla patria i suoi ultimi pensieri
Andrea Gastaldi, 1858

Rinvenimento del cadavere di Pietro Micca, 
Luigi Di Giovanni, 1884

L'agguato, Giovanni Battista Quadrone, 1869

La guida. Studio di castagni dal vero (nobili in viaggio), Francesco Gonin  (Torino, 1808- Giaveno 1889)

Lezione di ballo, Carcano 1865

Il seminatore, Carlo Pollonera, 1881

Luna di miele, Arturo Faldi, 1891

La tigre reale, (cuor sulle spine),
 Davide Calandra 1882

Tramonto sul Po a San Mauro,
 Antonio Fontanesi

Mercato a Porta Palazzo, ('L Balon),
 Lorenzo Delleani, 1891

Il lungo Po, Enrico Reycend 1883

Aprile, Antonio Fontanesi 1872-73


Oltre a  OTTOCENTO abbiamo visitato altre due  mostre situate al piano -1: EDOARDO SANGUINETI. Il volto del Poeta  e HIC SUNT DRACONES Chiara Camoni ~ Atelier dell'Errore 
 
Che cosa è l'uomo? Dove sta la sua storia?
E' la cornice, il cavallo a dondolo, la radio:
è la sua vita tutte queste cose,
il calendario, l'agopuntura, lo stadio.”

versi tratti dalla poesia "Ballata dell'automa"- Edoardo Sanguineti


 
 EDOARDO SANGUINETI. Il volto del Poeta
locandina della mostra
 
La GAM dedica al poeta, regista, romanziere, attore scrittore, politico  Edoardo Sanguineti (1930 - 2010), una mostra che raccoglie 40 opere eseguite da suoi amici artisti quali, per citarne alcuni, Emilio VedovaEnrico Baj, Michele Cascella, Ugo Nespolo, tra le quali alcuni ritratti dedicati a lui da amici pittori. La Mostra è la collezione privata del poeta. Sulle pareti sono state riportati frasi, spezzoni, poesie e pensieri dello scrittore. 
 
Antonio Fomez, Rosso più Sanguineti, 1983
 
Fragmentos de una obre,M.Antonio Rodriguez Puente, Edoardo Sanguineti 2022

Pietro Cascella, Senza titolo

Ugo Nespolo - senza titolo 1941

 dal ciclo della protesta - Emilio Vedova -1959




 HIC SUNT DRACONES Chiara Camoni ~ Atelier dell'Errore
 
“Ognuno di questi animali porta sulle sue larghe spalle tutte le loro esperienze di difficoltà. E’ un modo di raccontare la loro difficoltà nel mondo ma è anche un modo di reagire. 
L’atelier dell’errore è il tentativo, attraverso le arti visive, di trasformare una problematicità in bellezza.”   
- Luca Santiago Mora, Responsabile Atelier dell’Errore - 
 
locandina della mostra
 

Hic sunt Dracones si compone di due percorsi intrecciati: quello della scultrice  Chiara Camoni e quello del collettivo Atelier dell’Errore, un laboratorio di arti visive e  perfomance pensato nel 2002 dall’artista Luca Santiago Mora  per  un progetto dedicato ai ragazzini della Neuropsichiatria infantile dell’Ausl di Reggio Emilia e  per quella dell’Ospedale di Bergamo. L'esperienza è  un  complemento all’attività clinica, ma si configura  anche come  opera d’arte  e come tale il collettivo  ha partecipato a numerose esposizioni e manifestazioni legate all’arte contemporanea in Italia e all’estero.

I  soggetti rappresentati sono tutti animali  e l’errore, da non cancellare con la gomma,  è considerato un valore positivo.

La produzione creativa degli artisti presenti in questa mostra è incentrata sulla rappresentazione degli esseri viventi,  sia la Camoni che  Altelier dell'errore rappresentano e  interpretano il mondo naturale: l'atelier dell'errore  si esprime  attraverso la ribellione e  la follia;  la Camoni sceglie di rievocare le antiche tradizioni ancestrali  in contrapposizione all'attualità .

Nella mostra si avvicendano strani serpenti,  video con disegni di animali fantasiosi, installazioni, grandi disegni a tutta parete, sculture particolari di terracotta e materiali naturali come rami, fiori e foglie secche. Mostra particolare, a  volte un pò inquietante, ma che incuriosisce di sicuro, tutta da capire e far riflettere.  


Atelier dell'errore, Black Atlas 2021
Opera cangiante proiettata su un muro

Casetta, 2021

senza nome, (Le leonesse)
Terracotta su tappeto di lana, 2019

La Sfinge, 2022
(betoniera, gres, pianta, terra, ceramica, ottone,
 alpacca, rame, stampa vegetale su seta)

Il tronco e il trapezio, 2013-2021
(legno, ossa, lana, denti, tessuto)

Senza titolo, mosaico #04

 
COLLEZIONE PERMANENTE
La GAM accoglie in  una  rassegna permanente varie opere del Novecento,  secondo un percorso che parte  dal Divisionismo, Futurismo e Astrattismo per giungere alla Pop Art e all’Arte Povera; è possibile ammirare  alcune produzioni di grandi maestri italiani e stranieri, come per citarne alcuni Balla, Severini, Boccioni, De Chirico, Dix, Ernst, Klee, Modigliani, Chagall.
Ne abbiamo  parlato  in un post precendente *v. post; ma in quell'occasione non avevamo pubblicato molte  foto, oggi  integriamo la nostra rassegna inserendo capolavori sui quali ci siamo maggiormente soffermate (anche se  vederli dal vivo è molto più coinvolgente ed emozionante).
 
 
Giorgio De Chirico, Autoritratto 1940-1945

Bagnante al sole, (Arianna abbandonata), 
Giorgio De Chirico -1931

Giorgio Morandi
 
Natura morta, Giorgio Morandi, 1950

Paese, Giorgio Morandi

 
Ritratto di Hena Rigotti, Felice Casorati, 1924


GIACOMO BALLA
Compenetrazione iridescente n.7,
 Giacomo Balla, 1912

Studio per compenetrazione iridescente,
 Giacomo Balla 1912


L'aratura, Fortunato Depero, 1926

Paul Klee, Turbato, Confuso 1934
(è un esempio di 'scrittura figurata')
 
 
(Der) Matrose Fritz Müller aus Pieschen, 
 Otto Dix, 1919 -  cornice originale dell'autore

 
Le baiser (il bacio), Francis Picabia, 1925-1926 - La cornice   fu progettata direttamente dall’artista.

 
Finestra, Italo Cremona, 1939

 

La ragazza rossa (Testa di donna dai capelli rossi)

 -1915 - A.Modigliani

 
 
Maternità, Arturo Martini, 1929
scultura in legno
 
 
L'estate, (L'amaca), Felice Carena, 1933
 
 
Ritratto della signorina Severini (Ritratto di Gina Severini), 
Gino Severini, 1934



Ritratto del Duca d'Aosta,
 Romano Romanelli, 1934, bronzo
 
Testa di ragazza, (Ritratto di Titina Maselli) 
Giacomo Manzù, 1948

 
Candela e pacchetto con tre stelle,
 Renato Guttuso 1940
 
Immagine del tempo n.2; Immagine del tempo 3v,
Emilio Vedova, 1959

Astrazione con juta marrone; Bianco,
 Alberto Burri 1952
 
LUCIANO FONTANA
Attese; Concetto spaziale, attese
 
Luciano Fontana, 1961 e 1964


Orange, car crash, (5 deaths 11 times in Orange) (Orange Disaster)
Andy Warhol, 1963

 Che fare? Nella strada;
1968 e 1967, Mario Merz
 

La gabbia dello specchio,
Michelangelo Pistoletto, 1980
(7 elementi in ferro)
 
Altre opere di Pistoletto, Merz, Penone, Balla, Vedova sono esposte  al Castello di Rivoli



16 commenti:

  1. meravigliose opere d'arte ; grazie

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  2. bellissimo articolo che spazia dall'ottocento al 900 ; un museo sicuramente da visitare

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    1. Grazie Roberto, questa mostra lascia letteralmente estasiati, una visita è d'obbligo. Un abbraccio

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  3. stupendous works, photos and museum; I will calmly read all the information

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    1. Yes Andy, this museum is one of the most important in Turin. It would be wonderful to visit it. We are waiting for you. Greetings from Italy

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  4. andrò presto a visitare questa mostra

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    1. Sarai sorpreso da tanta bellezza, la visione diretta di un capolavoro ci rende migliori. Un abbraccio

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  5. da rimanere incantati da tanta bellezza ; sicuramente da visitare

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    1. Non riusciamo a trasmettere tutto il nostro entusiasmo e la pace trasmessa da certi capolavori. Un abbraccio

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    1. Sì, molto molto coinvolgente, da restare senza respiro. Un abbraccio

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  7. certamente una mostra da visitare.

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    1. Lo consigliamo vivamente, non resterai deluso. Un abbraccio

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  8. interessante l'attenzione e le riflessioni sulle donne

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    1. Cara Tiziana siamo donne, certe situazioni e immagini ci colpiscono particolarmente, come è successo anche a te. Un abbraccio

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