Ogni opera d’arte è una creatura del suo tempo, spesso è madre dei
nostri sentimenti. Ogni epoca di cultura realizza così una propria arte,
che non può essere ripetuta.
(Wassily Kandinsky)
Ci siamo rese conto che dal 7 ottobre 2022 (fino ad aprile 2023) la Galleria d'Arte Moderna ha allestito una mostra bellissima: "OTTECENTO- collezioni GAM dall'unità d'Italia all'alba del novecento.
Eravamo gia state alla GAM di Torino (Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea) a settembre (*v.post ) e in quell'occasione avevamo ammirato la collezione permanente del '900, che è talmente bella da vedere e vivere anche più volte per la qualità delle opere di grandi artisti come, per citarne alcuni, De Chirico, Morandi, De Pisis, Balla, Modigliani, Boccioni, Severini, Chagall, Vedova, Handy Warrol, Klee, Pellizza da Volpedo...
Arrivate alla GAM, veniamo accolte da un'opera d'arte esterna di Giuseppe Penone, che ci ha ricordato come soggetto e autore quella esposta davanti al castello di Rivoli (*v.post). Nel 2011 in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la Fondazione De Fornaris commissionò a Giuseppe Penone, artista torinese, questa grande opera come futura memoria dell'evento. L’opera, intitolata "In limine", è stata inaugurata il 18 marzo dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La scultura, composta di marmo di Carrara, bronzo, tiglio ed edera, rappresenta e indica il passaggio dalla spazialità della città alla spazialità sacrale del museo. Lo stesso concetto l'abbiamo ritrovato al Mao dove due giardini e una sala con piante preparano i visitatori, con un 'rito di purificazione', a varcare la soglia sacra. Ogni volta che si valica quella soglia ritroviamo il nostro passato e ci proiettiamo nel futuro"
In Limine, 2011 - Giuseppe Penone |
Giuseppe Penone, Identità (bronzo, acciaio, alluminio) esterno del Castello di Rivoli |
MOSTRA OTTOCENTO - collezioni GAM dall'unità d'Italia all'alba del novecento
Nel percorso, che mette a confronto la tradizione figurativa con la pittura del paesaggio, è possibile ammirare famose opere di pittori come Antonio Mancini, Tranquillo Cremona, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Enrico Gamba, Francesco Gonin.
La mostra è suddivisa in aree tematiche: nascita di una collezione; nuove sensibilità e ricerca; pittura del paesaggio; dalla scapigliatura al divisionismo; ricerche simboliste tra pittura e scultura e tre stanze monografiche dedicate ad Andrea Gastaldi, Antonio Fontanesi e Giacomo Grosso.
La figura della donna è presente in molte opere per citarne alcune: l'attrice teatrale "Virginia Reiter" di Giacomo Grosso 1896; "Saffo" di Andrea Gastaldi; "Aracne" di Carlo Stratta 1893; "la Sirena (abisso verde)" creatura mitologica di Giulio Aristide Sartorio 1893; "Nuda" un meraviglioso nudo di Giacomo Grosso 1896, "Il dettato" di Demetrio Cosola 1891 dal quale emerge il ruolo della donna come maestra elementare; Triste madre (Maternità) 1907, di Evangelina Emma Alciati."Aracne" di Carlo Stratta 1893 |
"la Sirena (abisso verde)" di Giulio Aristide Sartorio 1893 |
"Nuda" di Giacomo Grosso 1896 |
"La femme de Claude" (l'adultera) Di Francesco Mosso 1877 |
"Una visita schermita" di Alberto Maso Gilli. Anche in questo quadro la vittima è una donna indifesa, messa all'angolo con la sua bambina |
sala dedicata al pittore torinese Andrea Gastaldi (1826-1889) |
Pietro Micca nel punto di dar fuoco alla mina volge a Dio e alla patria i suoi ultimi pensieri Andrea Gastaldi, 1858 |
La guida. Studio di castagni dal vero (nobili in viaggio), Francesco Gonin (Torino, 1808- Giaveno 1889) |
Lezione di ballo, Carcano 1865 |
La tigre reale, (cuor sulle spine), Davide Calandra 1882 |
Tramonto sul Po a San Mauro, Antonio Fontanesi |
Mercato a Porta Palazzo, ('L Balon), Lorenzo Delleani, 1891 |
E' la cornice, il cavallo a dondolo, la radio:
è la sua vita tutte queste cose,
il calendario, l'agopuntura, lo stadio.”
versi tratti dalla poesia "Ballata dell'automa"- Edoardo Sanguineti
locandina della mostra |
Antonio Fomez, Rosso più Sanguineti, 1983 |
Ugo Nespolo - senza titolo 1941 |
dal ciclo della protesta - Emilio Vedova -1959 |
locandina della mostra |
Hic sunt Dracones si compone di due percorsi intrecciati: quello della scultrice Chiara Camoni e quello del collettivo Atelier dell’Errore, un laboratorio di arti visive e perfomance pensato nel 2002 dall’artista Luca Santiago Mora per un progetto dedicato ai ragazzini della Neuropsichiatria infantile dell’Ausl di Reggio Emilia e per quella dell’Ospedale di Bergamo. L'esperienza è un complemento all’attività clinica, ma si configura anche come opera d’arte e come tale il collettivo ha partecipato a numerose esposizioni e manifestazioni legate all’arte contemporanea in Italia e all’estero.
I soggetti rappresentati sono tutti animali e l’errore, da non cancellare con la gomma, è considerato un valore positivo.
La
produzione creativa degli artisti presenti in questa mostra è
incentrata sulla rappresentazione degli esseri viventi, sia la Camoni
che Altelier dell'errore rappresentano e interpretano il mondo
naturale: l'atelier dell'errore si esprime attraverso la ribellione e la follia; la Camoni sceglie di rievocare le
antiche tradizioni ancestrali in contrapposizione all'attualità .
Natura morta, Giorgio Morandi, 1950 |
Paese, Giorgio Morandi |
Le baiser (il bacio), Francis Picabia, 1925-1926 - La cornice fu progettata direttamente dall’artista. |
La ragazza rossa (Testa di donna dai capelli rossi)-1915 - A.Modigliani |
Maternità, Arturo Martini, 1929 scultura in legno |
Ritratto del Duca d'Aosta, Romano Romanelli, 1934, bronzo |
Testa di ragazza, (Ritratto di Titina Maselli) Giacomo Manzù, 1948 |
Orange, car crash, (5 deaths 11 times in Orange) (Orange Disaster) Andy Warhol, 1963 |
La gabbia dello specchio, Michelangelo Pistoletto, 1980 (7 elementi in ferro) |
meravigliose opere d'arte ; grazie
RispondiEliminaSiamo d'accordo con te, opere straordinarie. Un abbraccio
Eliminabellissimo articolo che spazia dall'ottocento al 900 ; un museo sicuramente da visitare
RispondiEliminaGrazie Roberto, questa mostra lascia letteralmente estasiati, una visita è d'obbligo. Un abbraccio
Eliminastupendous works, photos and museum; I will calmly read all the information
RispondiEliminaYes Andy, this museum is one of the most important in Turin. It would be wonderful to visit it. We are waiting for you. Greetings from Italy
Eliminaandrò presto a visitare questa mostra
RispondiEliminaSarai sorpreso da tanta bellezza, la visione diretta di un capolavoro ci rende migliori. Un abbraccio
Eliminada rimanere incantati da tanta bellezza ; sicuramente da visitare
RispondiEliminaNon riusciamo a trasmettere tutto il nostro entusiasmo e la pace trasmessa da certi capolavori. Un abbraccio
Eliminamolto interessante
RispondiEliminaSì, molto molto coinvolgente, da restare senza respiro. Un abbraccio
Eliminacertamente una mostra da visitare.
RispondiEliminaLo consigliamo vivamente, non resterai deluso. Un abbraccio
Eliminainteressante l'attenzione e le riflessioni sulle donne
RispondiEliminaCara Tiziana siamo donne, certe situazioni e immagini ci colpiscono particolarmente, come è successo anche a te. Un abbraccio
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