“Mangiare vegan non significa privarsi dei piaceri del buon cibo, preparare ricette con ingredienti introvabili, carissimi o insapori, piuttosto che fare una vita di sacrifici, come in molti temono che accada. È tutto il contrario! Vuol dire piuttosto imparare a volersi bene per davvero!"
-Paola Maugeri-
In questo post vi presentiamo tre preparazioni vegane: la ricotta di mandorle, la crema di mandorle e quella di nocciole ottenute con pochi ingredienti semplici e biologici. (perchè sceglere BIO? *v. approfondimento al fondo pagina)
Abbiamo gia pubblicato un post sulla ricotta fatta in casa; adesso che una di noi ha deciso di passare dalla dieta vegetariana alla dieta vegana (perchè seguire una dieta vegana? *v. approfondimento al fondo pagina) stiamo sperimentando e perfezionando varie ricette tra le quali quelle presentate in questo post
1.RICOTTA VEGANA DI MANDORLE
Adesso passiamo alla nostra ricotta vegana preparata utilizzando solo pochissimi ingredienti: frutta secca, in questo caso mandorle o latte di mandorle e del succo di limone.
Esistono in vendita, solitamente nei negozi bio, i formaggi vegani, noi abbiamo acquistato e provato anche quelli di mandorle. Non ci hanno convinto moltissimo (hanno quasi sempre altri ingredienti: come per esempio l'agar agar, sale, farine, oli vari) e poi il loro costo è abbasta alto. Così abbiamo pensato di provare a produrre la ricotta vegana di mandorle che si ottiene con pochi ingredienti e utilizzando materiali facilmente reperibili; il procedimento è abbastanza facile, anche se per la buona riuscita bisogna rispettare i tempi e la quantità degli ingredienti.
perchè le mandorle?
Le mandorle sono il seme commestibile del mandorlo, sono un prodotto tipico siciliano inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.
Possono essere alternative alla soia e vengono utilizzate per molte preparazioni; sono altamente nutrienti ricche di grassi "buoni", antiossidanti, vitamine e minerali. Il latte di mandorla è la bevanda che si ottiene dalle mandorle autoproducendolo o acquistandolo già confezionato (in questo caso controllare sempre gli ingredienti e la provenienza); queste bevande possono variare per la percentuale di mandorle rispetto all'acqua, per la presenza di sale, zucchero o altro.
E' meglio preferire un latte di mandorla con una buona percentuale di mandorle e senza altre aggiunte.*v. più sotto nel post
Ricotta di mandorle - ricetta base
cosa occorre
3.pentolino - la dimensione dipende dalla quantità di latte che non deve fuoriuscire
5.mestolo di legno o spatola morbida
6.colino a maglie strette - per filtrare
7.fuscelle da ricotta - possibilmente con i loro contenitori e coperchio si possono acquistare anche in rete di varie dimensioni senza o con il loro contenitore e il coperchio.
Per preparare la ricotta di mandorle si possono utilizzare mandorle sbucciate al naturale non tostate oppure il latte di mandorla* .
*Importante: il latte di mandorla acquistato deve essere con un alta pecentuale di mandorle (non esistono normative di legge e quindi la quantità di mandorle contenuta può variare dal 2% ad oltre il 10%, e avere in aggiunta anche emulsionati e stabilizzanti, minerali e vitamine; solitamente quelli che abbiamo trovato noi vanno dal 2 all 8% e come altro ingrediente solo acqua.
Consigli: Ci sono molti latti di mandorla in vendita, anche biologici, che hanno però vari additivi (leggere sempre le etichette): sale o zucchero, maltodestrine di cereali solitamente riso o mais, vitamine o minerali (o altro se di bassa qualità), questi non li consigliamo perchè qualsiasi ingredienti che non siano mandorla e acqua, pregiudica la riuscita della ricotta (che non caglia e impazzisce come la maionese) con il rischio di dover buttare tutto (a noi è successo).
Noi (quando non abbiamo tempo o le mandorle in casa) dopo averne sperimentati vari, ci siamo trovate bene con il latte bio Valdibella*, latte di mandorle bio al naturale che contiene 2 ingredienti: acqua di sorgente e mandorle di Sicilia 8%.
* noi non abbiamo sponsor e non facciamo pubblicità, di solito non scriviamo marche di prodotti; ma pensiamo che sia utile fornire indicazioni su qualche
prodotto che abbiamo sperimentato
ricotta di mandorle con radicchio rosso e avogado |
Per partire dalle mandorle (sicuramente con questo sistema la nostra ricotta risulta più cremosa e maggiormente nutriente) è fondamentale avere a disposizione un frullatore potente o un estrattore anche per frutta secca; con un normale robot da cucina o un frullatore di scarsa potenza non si ha un buon risultato e secondo noi è quasi inutile provare, in questo caso il consiglio è quello di acquistare il latte di mandorla e usare quello.
Ingredienti partendo dalle mandorle
- mandorle, meglio se sbucciate, 200 g
- 1 litro di acqua naturale
- il succo spremuto e filtrato di un limone circa 35/40 g
Procedimento
1. mettere le mandorle in una zuppiera e coprirle di acqua almeno 6 ore prima, meglio se tutta la notte
mandorle in ammollo |
2. sciacquare le mandorle e scolarle
3. inserirle nel frullatore e aggiungere 500 ml di acqua; tritare alla massima potenza per un paio di minuti; aggiungere altri 500 ml di acqua e continuare a tritare, il risultato dovrà essere un liquido bianco liscio, denso senza grumi e senza residui di mandorle. Se non fosse così occorre filtrarlo facendolo passare da un colino foderato con una garza alimentare e raccoglierlo in una ciotola. La pasta che rimane nel colino si chiama okara, non va gettata perchè può essere utilizzata in varie ricette (in Giappone l'okara di soia, viene venduta nei supermarket a prezzi bassi e utilizzata per preparazioni salate e dolci.)
4. a questo punto il nostro latte di mandorle è pronto
se si utilizza il latte di mandorla già pronto seguire il procedimento da questo momento
5. versare il latte di mandorla in una pentola e scaldare fino a quando non arriva quasi a bollore 85°
latte di mandorla a 85° |
6. togliere la pentola dal fuoco e versare in una ciotola
7. aggiungere il succo di limone e mescolare bene con un mestolo
8. coprire la ciotola con una canovaccio pulito o un piatto; lasciare raffreddare e cagliare per almeno 30/45 minuti.
9. volendo si può aggiungere un pizzico di sale, ma noi consigliamo di non farlo, eventualmente si potrà condire prima di servire (la ricotta ottenuta può essere utilizzata anche per preparazioni dolci)
10. versare il composto ottenuto in un colino ricoperto di garza alimentare appoggiato su una ciotola
ricotta cagliata |
11. prendere i 4 lembi della garza unirli in alto e strizzarla leggeremente in modo da far colare il siero nella ciotola (un liquido quasi trasparente si depositerà sul fondo della ciotola); aspettare fino a quando il composto risulterà più denso per avere la possibilità di inserirlo nelle fustelle
12. aiutandosi con una schiumarola o un cucchiaio inserire la ricotta nelle fustelle poste o nell'apposito contenitore o all'interno di una ciotola con sotto un piattino rovesciato per evitare che il siero colando rimanga a contatto con il fondo della fuscella e quindi con la ricotta, coprire e riporre in frigorifero per qualche ora. Da un litro di latte di mandorla partendo dalle mandorle, noi abbiamo ottenuto circa 700 g di ricotta; partendo dal latte di mandorla acquistato circa 400g
ricotta nella fuscella |
metà della nostra ricotta |
ricotta condita con olio EVO e spezie, verdure crude e cotte, avogado, pane di farro |
Si può aggiunere anche dell'estratto di vaniglia, o un dolcificante naturale
- 250 g di nocciole già tostate o da tostare
- 30 g di cacao amaro in polvere (senza zucchero, glucosio e strani ingredienti aggiunti; leggere sempre le etichette o passare il codice a barre con l'app Yuka* prossimo post)
- 1 o 2 cucchiai di zucchero di canna biologico integrale (non quello colorato di marrone) o di zucchero di cocco (facoltativo come la quantità)
- 1 punta di vaniglia pura di origine 100% vegetale. (facoltativo)
- due cucchiai di olio di semi spremuto a freddo inodore - noi abbiamo usato quello di girasole- (facoltativo)
perchè scegliere BIO?
perchè
non ci sono residui di composti chimici e tracce di OGM; questa pratica
rispetta i cicli naturali e sostiene la biodiversità; garantisce un
impiego corretto di energia e risorse, perchè è una scelta etica che
valorizza anche piccoli e grandi imprenditori che scelgono questo tipo
di produzione. Unico problema sono i costi un po' più alti, ma noi
pensiamo che bisogna sempre guardare alla qualità più che alla
quantità.
perchè seguire una dieta vegana?
essenzialmente ci sono 4 motivazioni:
1. per gli animali, perché non si vuole mangiare nessun essere vivente che sia in grado di soffrire e non si vuole alimentare il business degli allevamenti intensivi i cui simboli sono i capannoni di cemento e le sbarre, dove non è possibile vivere secondo natura e dove gli animali vengono trattati come oggetti, nati solo per essere cibo, spesso maltrattati, alimentati e fatti crescere nel minor tempo possibile fino al momento di mandarli al mattatoio
2. per l'ambiente, perchè mangiare vegano ha un minore impatto ecologico sulle risorse. Il settore dell'allevamento della carne è causa di inquinamento, (la FAO ha denunciato che questo settore rappresenta una minaccia ambientale in continua crescita, per emissioni di CO2, di metano e di ossido di azoto) consuma più del 60 % dell'acqua utilizzata dal pianeta e moltissimi prodotti dell'agricoltura vengono utilizzati per nutrire gli animali
3. per la fame nel mondo e per una più giusta distribuzione alimentare, perchè l'allevamento degli animali consuma e quindi sottrae al consumo umano una considerevole parte dei cereali; è stato calcolato che se la quantità di cereali impiegata per l'allevamento negli Stati Uniti venisse utilizzata per l'alimentazione umana verrebbe risolto il problema della fame nel mondo
4.
per la salute, perchè è dimostrato che una dieta
sana, bilanciata e salutare senza proteine animali (o comunque a bassa assunzione di proteine
animali, come la dieta mediterranea) preserva il benessere
psico-fisico in quanto un'alimentazione
basata principalmente su cibi vegetali, a basso contenuto di grassi
saturi,
colesterolo e proteine animali può proteggere il sistema
cardio-circolatorio e diminuire l'insorgenza della sindrome metabolica
e di
altre patologie.
che bontà!!
RispondiEliminaSì, confermiamo la bontà di queste ricette... provale e raccontaci la tua esperienza... Un abbraccio
Eliminaricette interessanti e molto dettagliate, da provare
RispondiEliminaSiamo curiose di condividere la tua esperienza, prova e raccontaci... Un abbraccio
Eliminapensavo che i vegani non mangiassero quasi niente, invece sembra di no ..
RispondiEliminaLa dieta vegana non è solo verdura e cereali..con un po' di fantasia tutto diventa una bontà e si salva il pianeta... un abbraccio
Eliminagrazie per queste ricette così dettagliate e per gòli approfondimenti , sarò felice di provare a farle
RispondiEliminaCara Amelia2, rendici partecipi della tua esperienza. Un abbraccio e buon appetito
Eliminama che strano, non avrei mai pensato che si potesse fare la ricotta di mandorle e poi la crema di nocciole ,sembra squisita
RispondiEliminae ti assicuriamo che sono ricette buonissime... Un abbraccio
Eliminagrazie ricette bellissime e da rifare
RispondiEliminaCara Miriana rendici partecipi della tua esperienza. Un abbraccio
Eliminada vegano ringrazio la divugazione di ricette così, ringraziano anche gli animali
RispondiEliminaUno degli scopi del nostro blog è proprio quello di diffondere il rispetto per gli animali e salvare il pianeta con comportamenti corretti... Un abbraccio
Eliminaincredibile!!!! ma non sapevo fosse possibile ^-^
RispondiEliminae invece... sembra fantasia ma ti assicuriamo che le ricette sono veramente squisite. Un abbraccio
Eliminal' ambiente e gli animali ringraziano di cuore
RispondiEliminaNoi vorremmo fare molto di più per questa Natura ammalata dal nostro egoismo. Un abbraccio
Eliminanon ci credo che siano buone , ma proverò a rifarle
RispondiEliminaConcetta segui la ricetta e poi scrivici la tua esperienza. Un abbraccio
Eliminaquella nutella spalmata sul pane è proprio slurp.. penso che proverò a rifarla ma non so se il mio frullatore va bene
RispondiEliminaCara Carol85 anche se il tuo frullatore non è abbastanza potente ti assicuriamo che otterrai una pasta un po' granulosa ma molto, molto buona... Raccontaci com'è andata... Un abbraccio
Eliminavery good vegan recipes, I am happy to find them. Thank you
RispondiEliminaDear friend Jean, we are happy to be of help. Greetings from Italy
Eliminala filosofia vegana si allarga e finisce anche suoi blog di shabby ! wow felice
RispondiEliminaAnche chi si occupa di shabby ha un cuore... Salviamo questo pianeta con comportamenti corretti. Un abbraccio
Eliminago vegan evviva
RispondiEliminaCarissimi Sandra&marco, siamo così preoccupate per la situazione del Pianeta che vorremmo fare molto di più... Un abbraccio
Eliminavery good, Thank you
RispondiEliminaDear friend, we are happy to be of help. Greetings from Italy
Eliminagrazie per queste ricette così spiegate bene, proverò a rifarle, mi incuriosics emolto la ricotta
RispondiEliminaCara Martina, la ricetta che ha incuriosito di più è proprio la ricotta vegana.. provala e raccontaci com'è andata. Un abbraccio
Eliminaricette molto buone , non credevo fosse così semplice
RispondiEliminaCara Iome, segui attentamente le ricette e vedrai i risultati... rendici partecipi della tua esperienza. Un abbraccio
Eliminane sapete una più del diavolo voi due
RispondiEliminaCara Saretta, nonostante la situazione del pianeta sia compromessa e noi molto preoccupate, tu riesci sempre a farci sorridere... Grazie!!!
Eliminavegani anche noi; visto il post su facebook, grazie che pubblicate ricette vegane , occorre divulgare e far conoscere il più possibile che essere vegani è bello , che si mangia bene , che non ci sono rinunce e che si sta bene in salute; speriamo che sempre più persone capiscano e provino; anche questo è un modo pacifista per diffondere il pensiero e la filosofia vegan . GO VEGAN per sempre
RispondiEliminaCarissimi Simone e Gianluca, siamo perfettamente d'accordo con voi, viviamo tempi complicati e difficili ed è necessario divulgare comportamenti etici in tutti i sensi...Un abbraccio
EliminaAmo gli animali e non voglio più mangiarli; per adesso sto facendo dei piccoli passi ho eliminato certi alimenti e posso definirmi vegetariana; il passo successivo spero sia di abbandonare definitivamente altri alimenti e sostituirli con altri salutari e vegani ; spero tanto di riuscirci ; ricette buone come le vostre mi invogliano a proseguire il percorso grazie
RispondiEliminaCara Gina68, ti ringraziamo per la tua testimonianza, anche noi amiamo molto gli animali e speriamo che la situazione migliori diffondendo comportamenti etici. Un abbraccio
Eliminanon mi rendo conto di come possa essere di sapore una ricotta di mandorle, non mi resta che provare
RispondiEliminaE' buona... prova e raccontaci la tua esperienza... Un abbraccio
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