
Giornata mondiale della terra 2023
ci siamo chieste cosa pubblicare, ce ne sarebbero molti di argomenti, che noi nel nostro piccolo, ribadiamo e ricordiamo sempre come i post riguardanti il riciclo, l'agricoltura biologica, la nostra nuova pagina sull'autoproduzione, il risparmio energetico e dell'acqua, il no ai pesticidi, erbicidi ed agli OGM, agli allevamenti intensivi e alle farine con insetti, il rispetto per ogni forma di vita con le ricette vegane ecc ...
Che cosa pubblichiamo oggi?!
la foto del pianeta, l'Amazzonia che sparisce, i boschi bruciati, le costruzioni abusive, i cieli, i mari, i fiumi e laghi inquinati e pieni di plastica, le discariche, la foto dell'orso polare solo su un piccolo pezzo di ghiaccio o il pesce finito dentro un guanto di plastica o una mascherina gettati nel mare?
Quest'anno non ci sentiamo di pubblicare queste foto, perchè tutto ci pare quasi scontato, ineluttabile e banale.. il vero problema è, purtroppo, il disinteresse e l'egoismo dell'uomo.
Quest'anno dedicheremo questa pagina e questa festa ai nostri coinquilini sulla terra, gli animali:
1 milione di specie sono a rischio estinzione
“L'uomo ha reso la terra un inferno per gli animali”.
Arthur Schopenhauer
e in particolare a quattro Orsi del Trentino, imprigionati e costretti a vivere in condizioni disumane perchè si comportano da orsi, difendendo i piccoli e proteggendo la loro casa ( il bosco a loro assegnato con il progetto di ripopolameneto orsi "Life Ursus") e ora, nonostante siano una specie protetta, sono a rischio "abbattimento", condannati a morte con un ordinanza del Presidente della Provincia Autonoma di Trento.

L'ultima della lista è l'orsa chiamata in codice JJ4, catturata e rinchiusa a Casteller, mentre i suoi 3 cuccioli in svezzamento sono rimastiti soli con tutti i rischi che questo comporta.
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l'orsa JJ4 rinchiusa a Casteller dopo essere stata sedata
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Noi siamo molto dispiaciute per la morte del ragazzo trentino e pensiamo che il dolore della famiglia sia immenso ma, come sostiene la famiglia stessa, non è con l'uccisione degli orsi che si risolve il problema, non è il principio della vendetta che funziona. E' necessario che politici, veterinari, ecologisti ed etologi trovino una soluzione che permetta a tutti di vivere in pace e sicurezza.
Sappiamo dalla LAV che numerose istituzioni si sono premurate di offrire a questi orsi un ambiente libero e protetto, questa potrebbe essere una valida alternativa alla condanna a morte.
inutile dire che noi siamo con mamma orsa ..
firma la petizione della LAV
https://www.lav.it/orsi