In questi ultimi anni sempre più persone hanno scelto questo tipo di vacanza per gli indubbi vantaggi che le compagnie offrono. Si è attratti dal senso di avventura, dalla magia del viaggio in mare, dalla voglia di sperimentare un altro tempo e un altro spazio (anzi un iperspazio) rispetto alla quotidianità. La nave è un tramite, un elemento tra due luoghi, la nave si muove in un orizzonte senza riferimenti spaziali, è reale e allo stesso tempo sospesa in un altrove. Si vive come se fossimo tutti alla pari, i nostri ruoli abituali sono accantonati, possiamo apparire quello che non siamo.
Secondo noi questa non è una vera democrazia, il nostro status sociale può emergere dall'abbigliamento, dagli accessori e, in maniera inequivocabile, dalla nostra capacità di spendere.
La crociera permette di vivere una settimana di relax assolutamente senza pensieri, trovare il cibo pronto e abbondante, la camera in ordine, personale che si occupa dei bambini e ogni tipo di attrazione sportiva o sociale, ci permette inoltre di percepirci come "principini", serviti di tutto punto.
Riassumiamo le motivazioni positive e negative emerse dalle nostre interviste a chi ha vissuto questa esperienza.
Valutazioni positive
- costi accettabili ma molto variabili in base al tipo di cabina e ai servizi richiesti
- organizzazione impeccabile (ordini e suggerimenti dati in più lingue)
- personale numeroso (soprattutto estero) a volte eccessivamente gentile
- possibilità di scegliere il tipo di alimentazione: occidentale, esotico, vegano, vegetariano, senza glutine. Su richiesta cibi Halal (=cibi accettati dalla religione musulmana), kosher (=cibi accettati dalla religione ebraica), dieta ipoglicemica...
- piscine, teatri, negozi, casinò, baby parking, animazione...
- SPA a pagamento
- visite guidate a città portuali (pagamento)
- assenza di barriere architettoniche per disabili motori
- le donne in gravidanza possono viaggiare entro il 6° mese
- si accettano a bordo i cani guida per i non vedenti (esclusi gli altri animali)
- esercitazioni per la sicurezza dei passeggeri
Valutazione negative e perplessità
- costi aggiuntivi (internet, escursioni guidate, pacchetti bevande (analcoliche e alcoliche), escursioni a terra o spettacoli speciali, SPA
- mance obbligatorie (si può scegliere un pacchetto che le comprenda). Non sono presenti sulla Royal Caribbean
- vacanza troppo strutturata ed escursioni troppo veloci
- alimenti: troppo di tutto e relativi sprechi. Ci hanno raccontato che era nella norma "riempire i piatti e avanzare il cibo"
- casinò. Non lo reputiamo un vantaggio considerati i numerosi casi di ludopatia (=dipendenza patologica dal gioco d'azzardo)
- mal di mare (qualche caso, soprattutto per mare molto mosso)
- richiesta (non obbligo) di abbigliamento elegante per le serate (alcuni nostri amici, abituati ad abbigliamenti semplici, si sono sentiti a disagio)
- Fatta eccezione per le emergenze, i servizi medici sono a pagamento
- finti regali. Una nostra amica, che festeggiava il compleanno sulla nave (MSC), ha ricevuto un buono da €.200 da spendere nella gioielleria di bordo, ma non ha acquistato nulla perchè il gioiello più economico costava €.1500
- I porti di registrazione delle navi sono spesso dei "paradisi fiscali"
- Le serate "ieratiche" con il comandante e gli ufficiali che si auto-celebrano, come "dei" che permettono/promettono il benessere dei passeggeri
Se andiamo oltre le apparenze della vacanza dorata e ci chiediamo qual è il vero prezzo che stiamo pagando, allora qualche dubbio ci coglie.
Impatto ambientale delle crociere
Se analizziamo l'impatto ambientale, il prezzo da pagare è molto alto. Queste navi sono delle vere e proprie città galleggianti con migliaia di persone a bordo le quali necessitano di enormi quantità di cibo, di energia, di acqua e di personale di servizio... Immaginate gli scarichi fognari, la raccolta rifiuti, il riciclo di alcuni materiali, il consumo di carburante, l'entrata nei porti... Esaminiamo in dettaglio.
Nonostante le rassicurazioni ambientaliste dei vari armatori i problemi ci sono.
"Secondo lo studio di The Return of the Cruise dell’organizzazione ambientalista Transport & Environmentlo 47 navi da crociera, quante ne sono entrate nel porto di Amburgo nel 2022, producono gas serra equivalenti a quelli emessi da 900mila macchine. E questo è un problema per il nostro Paese visto che a Civitavecchia quest’anno ne sono transitate 103, inquinando oltre quaranta volte in più rispetto ai veicoli immatricolati nella città laziale.
Unica eccezione è Venezia. Qui, gli inquinanti atmosferici delle navi da crociera sono diminuiti dell'80% in seguito al divieto, introdotto nel 2021, di accesso al porto per i grandi vascelli da crociera.
Oggi il 40% delle navi è già equipaggiata con sistemi per connettersi all’elettricità una volta in porto, quota che dovrebbe salire all'85% entro il 2028. Gli investimenti ci sono, ma è necessario che le autorità diano priorità alla fornitura su scala di combustibili rinnovabili e all'installazione di infrastrutture elettriche terrestri, dato che oggi in Europa sono disponibili pochi collegamenti". fonte
Per comprendere meglio la portata del problema utilizziamo i numeri.
Ogni anno le navi da crociera trasportano circa 20 milioni di passeggeri nel mondo e 800.000 in Italia.
Una nave da 3.000 persone genera 210.000 litri di acque reflue/nere (quelle degli scarichi dei gabinetti) alla settimana e 1 milione di litri di acque grigie (cucine, lavanderie, pulizie in generale). Alcuni armatori (SMC) affermano che la maggior parte delle acque nere subisce un trattamento biologico anche se la legge consente loro di scaricare qualunque rifiuto organico in mare aperto (dodici miglia dalla costa) e molte navi lo fanno. v. Report, acque luride E i rifiuti solidi? A bordo della maggior parte delle navi esiste un inceneritore. Si scaricano in porto per il riciclo vetro, lattine e olio fritto.
I motori delle navi da crociera sono alimentati da olio pesante, gas o diesel e possono consumare tra le 1000 e 2000 tonnellate di carburante alla settimana, con conseguenti emissioni significative di CO2 e altri inquinanti. I motori producono anche energia elettrica indispensabile al funzionamento di cucine, ascensori, luci e per questo motivo sono perennemente accesi, anche nei porti fin quando non si fisseranno delle regole certe per poter acquisire energia elettrica dalle centrali terrestri ad oggi tutti i porti italiani, e non solo, sono inquinati. In Europa le 3 città più inquinate sono Barcellona, Civitavecchia e il porto del Pireo (Grecia), le altre italiane che compaiono nella classifica europea sono Napoli, Genova e Livorno. fonte
Che fine fanno i cibi non consumati dai passeggeri?
Sono riproposti all'equipaggio e gli avanzi, generalmente, finiscono in mare (MSC afferma di tritarli, essiccarli e bruciali).
Un altro serio problema ambientale è la marea di persone che sbarca dalle navi per una visita mordi e fuggi nei porti di attracco.
Cosa pensiamo dell'abbinamento aereo/nave?
Abbreviare il tragitto dal luogo di residenza a quello di vacanza diminuisce le ore di navigazione di parecchi giorni, tuttavia raccomandiamo di usare l'aereo con intelligenza, e solo per viaggi lunghi, perchè ugualmente (e altamente) inquinante.
E la sicurezza?
Queste navi sono dotate di numerosi sistemi di sicurezza e oggettivamente gli incidenti sono molto rari. Tutti conosciamo le sorti del Titanic, la nave passeggeri naufragata nel 1912 a causa dell'impatto contro un iceberg. Un'altra nave sfortunata, ma altrettanto famosa è l'Andrea Doria, naufragata nel 1956 a seguito dello speronamento con un'imbarcazione svedese. Questo fu l'ultimo incidente di transatlantici che attraversavano l'oceano Atlantico perchè il collegamento con l'America fu coperto dai voli aerei.
L'incidente che abbiamo vissuto con tanta angoscia è stato quello della Costa Concordia (compagnia Costa Crociere del gruppo Carnival) naufragata nel 2012 a causa di un errore umano, vicino all'isola del Giglio. Nell'incidente morirono 32 persone tra passeggeri ed equipaggio ed a loro va il nostro triste ricordo. Permetteteci di concludere con un grido di dolore verso quei morti dimenticati, che con barchini di fortuna, attraversano il Mediterraneo in cerca di futuro. Dal 2014 i morti e i dispersi sono stati circa 28.000 fonte. Gino Strada affermava che se ai loro volti sostituissimo quelli dei nostri figli, forse ci renderemmo conto dell'immane tragedia.
articolo interessante e completo
RispondiEliminaGrazie Samy, il tuo contributo è importante per noi. Un abbraccio
Eliminautile e fa riflettere
RispondiEliminaGrazie, abbiamo studiato molto tutti gli aspetti che caratterizzano una crociera e l'abbiamo scritto. Un abbraccio
Eliminacerto una crocierina.. mi ci vorrebbe
RispondiEliminaPensa che avventura una bella barca a vela... E' un'idea, veniamo anche noi... Un abbraccio
Eliminainteressante da leggere con calma e riflettere
RispondiEliminaDany ti ringraziamo, cerchiamo di fare del nostro meglio. Un abbraccio
Eliminapost interessante
RispondiEliminaGrazie di cuore, un abbraccio
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