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lunedì 2 ottobre 2023

Benvenuti al sud: Gerace, Gioiosa Ionica, Gioiosa Marina


il bergamotto - Cristina Benedetto fonte Pinterest

"...Calabria, casa sempre aperta.
Un arancio il tuo cuore, succo d'aurora.
Calabria, rosa nel bicchiere.
"

La rosa nel bicchiere - Franco Constabile  
 

BENVENUTI AL SUD

prima parte

Oggi vi portiamo in Calabria e soprattutto  in alcuni luoghi del cuore: Gerace, Gioiosa Ionica e Gioiosa Marina che si trovano in provincia di Reggio Calabria.



 

1.  cominciamo da GERACE, uno dei borghi più belli d'Italia

Gerace  si trova su una rupe di arenaria a 470 m di altezza, a 10 km dal mare, nel Parco Nazionale dell'Aspromonte
La sua storia inizia nel VII sec d.C. quando gli abitanti di Locri decisero di spostarsi nell'entroterra a causa delle continue scorrerie dei pirati saraceni. La leggenda vuole che il nome derivi dallo sparviero,  in greco Ièrax, che indicò loro dove  costruire  la nuova città, ma molto probabilmente il nome  ha origine da Santa Ciriaca, protettrice di Locri.

«Piena di palazzi bellamente situati, posta su uno stretto margine di roccia.  Meravigliati da tanti panorami che si presentano da ogni lato; ogni roccia, Santuario o palazzo a Gerace sembravano essere sistemati e colorati apposta per gli artisti...»
(Edward Lear - Diario di un viaggio a piedi - 1847)


Mentre siamo in auto,  mano a mano che ci avviciniamo e i particolari della città si ingrandiscono,  aumenta il nostro  stupore.  Improvvisamente il paesaggio cambia, le dolci colline, l'ocra della terra e il verde degli ulivi lasciano spazio ad una specie di  "elemento alieno", un promontorio montuoso, grigio, brillante, ovale come una bomboniera e ci coglie la meraviglia.


cosa vedere?
Arrivate a Gerace, ci rendiamo conto che è una di quelle situazioni dove non si sa dove posare lo sguardo, perchè è talmente bella, che è tutta da vedere e visitare;  non perdetevi  il Duomo, la Concattedrale di Santa Maria Assunta, il Castello, la piazza del Tocco, le Bombarde  (lungo la cinta muraria ci sono delle terrazze chiamate “Bombarde” sulle quali, in passato, erano posizionati i cannoni). 

la cartolina di Piero

 
Non possiamo raccontarvi tutta  la città in un post,  cerchiamo di riportare solo alcuni elementi tra quelli che ci hanno colpito, ma vi consigliamo  fortemente di andarla a  visitare.
 

la Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta le due absidi


La cattedrale, Monumento Nazionale, è la chiesa più grande della Calabria, circa 1690 mq. Risale all'epoca normanna, fu consacrata nel 1045 e unisce tre stili: bizantina, romanica e  normanna. E' suddivisa in tre navate sorrette da 20 colonne di età romana, provenienti da Grecia e Turchia.
Adiacente la Cattedrale si trova il Seminario, il secondo a essere fondato in Calabria dopo il Concilio di Trento.
 
 arco dei vescovi o arco della meridiana



particolari

 Madonna dell'Itria, 1261. 
La Cripta, di origine bizantina, ha subito diverse trasformazioni (qui è in ristrutturazione)

particolari
 
Museo Diocesano
contiene numerosi oggetti preziosi  e statue di carattere sacro


prezioso tabernacolo in legno intagliato, con inserti 
in madreperla e avorio, 
 Fra Ludovico da Pernocari, 1720

1. Santa Filomena, Bottega dell'Italia meridionale, legno dipinto, tra 1700 e inizi 1800
2. Santa Chiara, Bottega napoletana, legno dipinto, fine XVIII sec
3. Reliquiario di Santa Veneranda, Sebastiano Juvarra argento sbalzato, cesellato e bulinato, XVIII sec
4. Gloria di San Filippo Neri, V. Zaffino, terracotta, XIX sec


Chiesa del Sacro Cuore e di Maria Santissima del Rosario
D’impianto medievale prima, ottocentesca poi. 
Dopo il terremoto del 1783 venne abbellita da artisti serresi con pregevoli stucchi. 



Chiesa e chiostro di San Francesco



 La vita vivi.
"Non giacer solo al suo scorrer lento.
Raccogli l'essere ai suoi calori estivi.
 E dona mente e acume al gelo e al vento
."
- Luigi Lombardo- 
 
 
 alcuni scorci e paesaggi 


 
CURIOSITA' Edmondo De Amicis  dopo l’Unità d’Italia, in veste di sottotenente di fanteria, soggiornò per due mesi a Gerace, rievocandola nella sua prima esperienza di scrittore, come si  può leggere sulla targa.

 foto della targa
 
L'artigianato artistico e tradizionale della Calabria è una testimonianza tramandata nei secoli. Gerace oltre ad essere un luogo magico ricco di storia, cultura, fede è anche terra di artisti e  maestri artigiani.    Tra le attività tradizionali  spicca la produzione di ceramiche e di terracotta  che è stata fortemente influenzata  dalle  popolazioni  che hanno abitato il paese nel corso dei secoli;  è ancora viva la tessitura al telaio con antiche fibre vegetali come la ginestra o il lino.
 
terracotta 

*per informazioni v. sito comune di Gerace

*v. Gerace- cuore medioevale della Calabria greca- uno dei borghi più belli d'Italia  

 

 

2. ci spostiamo a GIOIOSA  IONICA città dal cuore medievale
 
"Noi non abbiamo città al nostro paese così bellamente situate come Gioiosa... una grande e ben costruita città, sulla sponda ristretta del fiume..."
-Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi, 1847-
 


Gioiosa Ionica  è una splendente cittadina medioevale che conserva quasi intatto il nucleo originario. Il suo nome  deriva dal greco e significa 'Terra del sole' e la sua storia è simile a quella di tanti paesi della costa i cui abitanti, per sfuggire alle incursioni saracene, si rifugiavano sui colli, fondavano cittadine e si circondavano di cinte murarie al cui centro si ergeva un castello o una zona fortificata.
 
 Castello aragonese del 1200  
della famiglia Pellicano, edificio diroccato, privato, 
non visitabile


 
la cinta muraria è stata inglobata in alcuni edifici



 
Villa romana del Naniglio
a 18 km dell'antica Locri
La Villa del Naniglio (=Naòn-Helìon, dal greco 'Tempio del sole') di epoca greco-romana  fu edificata alla fine del I sec d.C., abitata e ampliata fino al IV sec. d.C.
Tra il 1981 e il 1986, in seguito a  leggende locali,  furono  effettuati degli scavi  dall'archeologo Alfonso de Franciscis,  che portarono alla scoperta dei ruderi di questo edificio e della cisterna ipogea, capolavoro ingegneristico.
Ad oggi gli scavi non sono stati completati e il sito è perennemente chiuso, noi siamo riuscite a visitarlo  per una serie di circostanze fortuite.

la villa è inserita in uno splendido uliveto centenario
cisterna ipogea a tre navate, 
lunghezza di m 17,47 e larghezza di 10,27 m.

 pavimenti a mosaico policromo e motivi geometrici della villa. 
 
  
CURIOSITA' La decorazione a croce greca con bracci piegati ad angolo retto (detta svastica) è un antico simbolo religioso delle culture dell'Eurasia (India, Cina, Giappone, Siberia, ed è presente soprattutto nei templi buddisti): ha  un  significato divino ed augurale. La Germania nazista ne fece un uso improprio e blasfemo.
 
La storia artistica di Gioiosa si manifesta nelle numerose chiese distribuite in tutto il territorio, la maggior parte delle quali, purtoppo,  sono chiuse ed in attesa di restauro. Le poche che sono state ristrutturate, come la Matrice e il Santuario di Maria Santissima delle Grazie (e la chiesa di Gioiosa Marina), sono irriconoscibili perchè  rivisitate nella struttura, nei colori e nei materiali originari (in chiave moderna).
 
Chiesa dell'Annunziata
La Chiesa dell'Annunziata, una delle più amate dai gioiosani, è un edificio privato aperto al pubblico molto raramente.
Edificata nel 1594 sopra i ruderi di una chiesa precedente (Santa Maria di Maratà), sorge nell'omonima contrada, non lontana dal Naniglio. 
 
Chissà se in un prossimo futuro si possa compiere il miracolo del recupero... 

Chiesa dell'Addolorata
Stile Neoclassico
Siamo state fortunate, abbiamo trovato questa splendida chiesa aperta e la presenza suo Priore che, gentilmente, ci ha raccontato la storia dell'edificio e illustrato tanti particolari affascinanti che non avremmo colto senza il suo racconto.
Splendidamente conservata e restaurata nel rispetto della sua natura architettonica e storica, la chiesa è stata affidata al FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano). Costruita nel 1881 in puro stile Neoclassico con particolari rococò, presenta un'unica navata decorata con stucchi, oro, putti e fiori da Francesco Gangemi
 
Organo della Chiesa dell'Addolorata, ha 1400 canne
particolari 
 
La statua di legno della Madonna Addolorata è stata scolpita da Giuseppe Cavalieri di Grotteria.
Accanto alla statua vi è una pagina del Corriere Nazionale del 1 novembre 1897 che racconta di un miracolo avvenuto nella chiesa. Mentre il parroco e altri fedeli pregavano per una giovane donna gravemente ammalata e madre di 4 figli, gli occhi della Madonna si sono animati e rivolti verso il cielo.
 
alcune delle statue in legno o in cartapesta* 
presenti nella chiesa
1. Sacro Cuore
2. Santa Lucia opera di Rocco Bruno Murizzi
3. San Espedito. E' una statua in cartapesta donata dalla baronessa Macrì, per grazia ricevuta.
4. Santi Medici Cosma e Damiano opera di Rocco Bruno Murizzi

* In Calabria sono numerose le statue in cartapesta,  tecnica antichissima,  adottata dalla "Scuola  Napoletana" dal 1600. I vantaggi sono molti, tra i quali la leggerezza delle statue da portare in processione.


Chiesa della Trinità
(Chiusa, non visitabile)
L'edificio sacro, in stile barocco,  sorse per volere del Marchese Fabio Ajossa nel XVII secolo fonte (o dalla famiglia Arena secondo il Comune), come luogo di culto privato.


 
Santuario di Santo Rocco
stile Neoclassico
Santo Rocco è il protettore di Gioiosa Ionica ed il suo culto è così sentito dalla popolazione da definire la chiesa Santuario. Nel 1593 fu edificata la chiesa in suo onore, ma il culto esplose quando al santo si attribuì la cessazione della peste del 1743.
 
una via con le barchette votive

La statua lignea di fattura napoletana, che vedete nella foto sottostante, fu trasportata con una nave e approdò a Marina di Gioiosa Ionica, per questo motivo, prima della festa, si appendono delle barchette di carta colorata lungo le strade dove passerà la processione.
 
Chiesa di Santo Rocco, patrono di Gioiosa

 LEGGENDA DELLA STATUA DI SAN ROCCO
La leggenda vuole che la statua del Santo, dopo l'approdo alla Marina, fosse issata su un carro trainato da buoi per raggiungere la chiesa di Gioiosa e che, durante il tragitto, passasse davanti ad una casa dove si stava vivendo una tragedia. Una famiglia molto povera e disperata vegliava un bambino in coma, ma appena il Santo giunse all'altezza della loro finestra, il bambino guarì miracolosamente. Il padre, scalzo, corse verso la statua gridando che il santo aveva salvato il bambino e piangendo  si mettesse a ballare dalla gioia, al ritmo del suono dei tamburi che accompagnavano il corteo. Da allora, durante la processione di agosto, si balla in piazza al suono della banda.
Nella chiesa vi sono anche la statua di Sant'Anna, scolpita da Rocco Bruno Murizzi e la statua in cartapesta di Maria SS. Ausiliatrice, di Donna Gemma Murizzi Incorpora (figlia di Rocco Murizzi). 
 
la tarantella votiva durante la processione 
di agosto 2023.
 Filmato di Savino Oppedisano
video condiviso da you tube
 
La Matrice

La costruzione della Matrice (= chiesa Madre, la più importante di un territorio) risale al 1500, distrutta dal  terremoto nel 1783 venne riedificata e rimaneggiata negli anni successivi con interventi invasivi. 
Ora è nuovamente in ristrutturazione, dalle foto potete osservare com'era prima dell'intervento  e come appare dopo il 'restauro'... purtroppo non abbiamo potuto vederne l'interno e non sappiamo come possa essere.

La Matrice prima del restauro-foto di Alex Totino-

La Matrice oggi

Santuario Maria Santissima delle Grazie
 foto tratta dal catalogo beni culturali

Sorge in zona archeologica, fondata in età bizantina (i primi documenti scritti risalgono all'anno 1000) ed è stata rifatta nel periodo rinascimentale, purtroppo, nel 1973 fu devastata da un incendio e nello stesso luogo fu eretta una nuova costruzione, completata nel 1975. Nella chiesa si trova un Bassorilievo in pietra del XV sec. raffigurante la Madonna col Bambino in braccio, ai lati, in basso, ci sono figure in atto di adorazione, in alto, due angeli che posano la corona sul capo di Maria.  Fu commissionato da un certo Oliverio per grazia ricevuta. 

la nuova costruzione

 
 Palazzi storici

Palazzo Amaduri. Nel XVIII sec iniziarono i lavori di ingrandimento di un edificio presente dal XV sec. Ha un giardino centrale ed un androne con volta a botte. E' di proprietà del comune che lo utilizza anche per mostre d'arte.
Palazzo Linares, fu eretto alla fine del 1500 dai Baroni Linares d'Aragona

Palazzo Deodino
Palazzo Deodino, XVI sec, ha un portale del '600, un bugnato in granito ed ai fianchi ha scolpite due meravigliose  sirene. Il palazzo purtroppo è in stato di abbandono.
fontana Ferdinandea, fatta costruire da re Ferdinando I di Borbone nel 1822

 
 

Il cibo tradizionale
Non potevamo  non dire almeno due parole sul cibo che è un'eccellenza di tutta la Calabria. 
A Gioiosa moltissimi abitanti hanno un orto che coltivano con amore e senza l'uso di prodotti chimici. Le famiglie custodiscono le ricette tradizionali basate in gran parte sulla dieta Mediterranea: ortaggi, olive, cereali e frutta (e vino) sono alla base della cucina calabrese con la presenza del pesce e di poca carne,  famosi sono i formaggi pecorini, la provola e i salumi con la famosa Nduja  
 
il mercato domenicale di Gioiosa con gli onnipresenti peperoncini
prodotti locali

il pane tradizionale che molte famiglie continuano a realizzare in casa con il lievito madre e cotto nel forno a legna  v. qui

pane realizzato in casa con lievito madre e cotto nel forno elettrico

le zippole v. qui


le pitte, dolci natalizi

Che storia! Era una banca, ma quando i nuovi proprietari del locale decisero di aprire una pasticceria, restaurando i locali e togliendo il cartongesso al soffitto, trovarono dei bellissimi affreschi...e le paste sono buonissime
la Pasticceria con le paste tradizionali

 
Incontro con uno scrittore di Gioiosa Ionica
Durante il viaggio abbiamo avuto l'opportunita di conoscere uno scrittore gioiosano: Giuseppe Jacopetta  che gentilmente ci ha donato una copia del suo ultimo romanzo, così  abbiamo pensato di presentarvelo.

Giuseppe Jacopetta

...non avrebbero capito che l'amore non ha limiti o unità di misura, che l'amore è infinito, che più si ama e più amore si ha da dare...

1° premio al concorso letterario Stesicoro

E' un romanzo insolito, delicato, scritto con il garbo di un autore del Romanticismo (e con un finale a sorpresa). Giuseppe Jacopetta usa la lente della scrittura per approfondire e proporre le infinite ragioni e sfaccettature di un amore che nulla può fermare, nemmeno la morte. Lo scrittore è un maestro ebanista che ha sentito l'impellente bisogno di comunicare le proprie sensazioni attraverso la letteratura.  I suoi romanzi precedenti sono  "Anime ribelli", (Città del sole edizioni) del 2009 e "La solitudine dell’ape regina" (Città del sole edizioni), del 2013.
  


 

3.  e ora si va al mare ....
MARINA DI GIOIOSA IONICA
il paese dalle grandi spiagge
 
Fino al 1948 è stata una frazione di Gioiosa Ionica con una storia comune, poi è diventata comune autonomo.
E' parte della Costa dei Gelsomini sul mar Ionio, un mare pulito, come certificato dal Ministero della salute.  
 
PORTALE DELLE ACQUE: Marina di Gioiosa Ionica - Eccellente

Il Ministero della salute definisce  lo stato delle acque di Gioiosa Marina eccellenti. 
Non avevamo dubbi, l'acqua è limpida, la spiaggia è ampia, in parte sabbiosa, in parte ghiaiosa, ti puoi perdere e sentirti solo. Se ami gli stabilimenti puoi affittare un ombrellone  e relative sdraio a prezzi irrisori... e non vi elenchiamo i numerosi ristoranti e pizzerie dove la qualità (e la quantità) è altissima e il prezzo inversamente proporzionale. 
Sul lungomare e all'interno ci sono le deliziose casette dei pescatori purtroppo soffocate dai numerosi edifici sorti in questi ultimi anni.

Gioiosa Marina durante una serata con cibo di strada
 
Torre Galea e Torre Saracena
Le due torri facevano parte di un sistema difensivo formato da 4 torri poste a distanza di 1,5 km l'una dall'altra, le altre due erano la Torre Elisabetta, nei Giardini di Gioiosa Ionica e la Torre Vecchia; oggi rimangono solo i ruderi di queste ultime, entrambe sono andate distrutte durante il terremoto del 1638. La linea difensiva dai saraceni era molto complessa, le torri erano in collegamento visivo con gli analoghi appostamenti difensivi dei centri costieri vicini, come la Torre dei Tamburi di Siderno, la Torre Pizzofalcone di Roccella Ionica e la Torre di Camillari presso Caulonia.

Torre aragonese Galea, 1490
 
E' una fortificazione risalente al periodo di dominazione aragonese. L'edificio è composto da 4 parti una delle quali era una dimora feudale. 


Torre Saracena o Torre Borraca (detta anche Torre Spina e Torre del Cavallaro)
Torre di avvistamento in difesa della costa, risale all'età bizantina, con rifacimenti ed adattamenti del 1500 circa, durante la dominazione aragonese
.

Anfiteatro romano
Purtroppo resta ben poco dell'anfiteatro costruito tra il I-II sec. perchè gran parte dei materiali edilizi sono stati utilizzati per costruire la Torre Saracena.


anfiteatro romano foto del Comune

La Madonna sul mare: processione di barche
Durante i festeggiamenti per la Madonna del Carmine, la statua viene portata in mare sopra una barca e fatta sfilare lungo il litorale della cittadina.
La processione molto suggestiva, viene seguita da numerose imbarcazioni e da molti fedeli e turisti sulla battigia. La statua fu  realizzata dallo scultore Luigi Guacci per grazia ricevuta.
 

Parrocchia di San Nicola di Bari 


festa della Madonna del Carmine 2023  
(3° filmato di 4) di Michele Furfaro
video condiviso da you tube 
 
 
 e per finire questo tour... una ricetta tipica 
"Spaghetti alla Corte d'Assise"
 

Tutti ne parlano e i ristoranti della costa Ionica fanno a gara per offrire la miglior versione di questo  piatto semplice, ma gustosissimo. 
Lo abbiamo mangiato e vi assicuriamo che non è un semplice sugo al peperoncino. 
 
La storia  del piatto è originale.
Alcuni anni fa il giudice Greco si è recato nel ristorante "da Rocco" di Gioiosa Marina e ha chiesto di provare un piatto nuovo e Gaetano, il cuoco del ristorante, ha preparato degli spaghetti conditi con un sugo al peperoncino, pecorino e prezzemolo. Questa ricetta è piaciuta così tanto che il giudice ha commentato:"Oggi abbiamo vinto una causa e dato condanne forti e piccanti  come la vostra pasta per cui le vorremmo dare il nome di "Spaghetti alla Corte d'Assise"
 

ecco qui la ricetta!
 
Ingredienti:
  • Spaghetti  350 g
  • Polpa di pomodoro (o passata) 350 g
  • Prezzemolo fresco
  • Olio Extravergine D’oliva q.b.
  • Sale
  • Peperoncini piccanti calabresi 2
  • Pecorino calabrese e/o parmigiano grattugiato 3 cucchiai
  • Aglio 2 spicchi tritati
Preparazione:
1. soffriggere dolcemente in olio EVO  agli e  peperoncini  tritati  (devono appassire, non bruciare)
2. aggiungere la polpa di pomodoro (o la salsa)
3. cuocere per 30 minuti a fuoco basso e metti il sale
4. Inserire nella salsa gli spaghetti al dente e manteca con il formaggio grattugiato
5. cospargere un cucchiaio di prezzemolo tritato


 
 Approfondimento
LA CALABRIA

La Calabria  è una regione italiana situata a sud, è la "punta" dello stivale, una penisola protesa sul Mediterraneo. È una regione assolata tutta da scoprire,  con aspre montagne, pittoreschi paesini antichi, coste spettacolari come la Viola e quella dei Gelsomini tra due mari, il Tirreno e lo Ionio. 

BREVI NOTIZIE STORICHE

Abitata sin dal paleolitico,  ha visto il fiorire di numerose culture: enotria, bruzia, greca, romana, bizantina, normanna. L'incontro con la cultura greca  ha rappresentato un periodo ricco e fiorente con la fondazione, a partire dal VIII sec a.C., di varie città. In seguito  divenne per cinque secoli un dominio bizantino;  in quel periodo sorsero numerose chiese e monasteri e diventò la più importante area d'Europa per la produzione e lavorazione della seta.

Con l'avvento dei Normanni ebbe inizio un ulteriore cambiamento e come tutto il sud d'Italia, anche la Calabria farà parte prima del Regno di Sicilia, e in seguito del Regno di Napoli e delle Due Sicilie,  per finire nell'Italia unita. 

Le numerose influenze  hanno lasciato il segno  nell'architettura, nell'artigianato, nella cucina; esistono ancora comunità di lingua grecanica (variante della greca e numerosi comuni di lingua arbëreshe, variante dell'albanese e una minoranza di lingua occitana).

Ti amo Calabria
per gli assorti silenzi delle tue selve
che conciliano i sogni dei pastori
e le estasi degli eremiti.
Ti amo per quel fiume di alberi
che dalle timpe montane
arriva ai due mari
a bere il vento del largo
frammisto all’aroma del mirto.
Ti amo per l’aspro carattere
fortificato da solitudini
secolari, bisognoso
di poche essenziali parole
mai vacillante
davanti alla congiura dei giorni.
(Leonida Rèpaci)


Curiosità
 

il  Bergamotto, cresce quasi esclusivamente sulla costa ionica dove si produce il 90% dei frutti mondiali. 

In Calabria, nella Piana di Sibari, si concentra circa l'80% della produzione italiana di liquirizia DOP considerata tra le migliori al mondo. Non dimentichiamo la cipolla rossa di Tropea.

In provincia di Crotone si produce un vino eccellente, corposo e profumato, il Cirò DOP rosso, rosato e bianco. In estate si beve allungato con gazzosa e ghiaccio.

La spiaggia della Costa dei Gelsomini, soprattutto nella zona di Brancaleone, è diventata il luogo prescelto delle tartarughe marine "Caretta Caretta" v. qui per la nidificazione.

Tutta la provincia di Reggio Calabria produce un olio EVO biologico eccellente denominato olio extra vergine di oliva della Locride

La Riviera dei Cedri si trova nella provincia di Cosenza che si affaccia sul Mar Tirreno e produce dei cedri così perfetti che alcuni Rabbini, tutti gli anni, si recano in  zona per procurarsi questi agrumi che serviranno per una festa ebraica, la Sukkot

In provincia di Cosenza, in un parco naturale si trovano i Giganti della Sila, sono 58 pini larici (Pino Nero Calabro) di oltre 350 anni, alti 45 metri con circonferenze di 2 metri,  piantati dai baroni Mollo come barriere contro il freddo e i venti.

In Calabria si conserva un’arte antica, di derivazione greca, legata alla lavorazione dell’oro: la filigrana. v. arte orafa

E vogliamo parlare dei Bronzi di Riace? la loro vista merita un viaggio in Calabria.

(*v. la seconda parte: Locri, Mammola, Martone, Roccella Ionica, Stilo)

18 commenti:

  1. Spettacolare la Calabria... tanta storia tanta bella gente tanta buona cucina.. Grazie per questo post che possa servire a far conoscere le bellezze di questa terra.
    Bellissimo post fatto con gentilezza facendo emergere la parte più nobile di essa.

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    1. Non volevamo parlare di problemi, ci sono già i giornali che scrivono solo di malavita, ma la Calabria è ben altro, è gente accogliente, è natura, è arte... Grazie di aver colto il nostro obiettivo. Un abbraccio

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  2. molto interessante il romanzo proposto, mi incuriosisce molto...

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    1. Questo romanzo ci ha veramente colpite, lo abbiamo letto tutto d'un fiato e ci ha colte di sorpresa il finale commovente ed inaspettato. Un abbraccio

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  3. I love my home of origin

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    1. We know that there are many Calabrians scattered around the world, our embrace goes to all of you. Warm greetings from all of us

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  4. I love this land, I still have some old relatives there, I will return to visit it

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    1. Dearest Pino, we are waiting for you, we are happy that you still have this great bond with Calabria. Greetings from Italy

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  5. nostalgia della mia terra

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    1. Cara Maria Giuseppina, se puoi, quando potrai, ritorna a rivedere questa terra meravigliosa. Un abbraccio

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  6. bellissima Gerace, ci ho lasciato dei ricordi incantevoli

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    1. Geraci è così bella da lasciare tutti senza fiato, non abbiamo parole per descrivere tanta arte a cielo aperto. Un abbraccio

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  7. grazie che fate pubblicità a questa bellissima e trascurata regione

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    1. Cerchiamo sempre di promuovere questi territori non sempre conosciuti o sottovalutati. Un abbraccio

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  8. la Calabria è romantica, piena di tradizioni e storia , meriterebbe di più

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    1. Siamo perfettamente d'accordo con te, questa regione è stata dimenticata per lungo tempo, ma oggi qualcosa si muove. Un abbraccio

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  9. I love this land, unfortunately I had to leave; I'm very far away but I always carry her in my heart

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    1. Dearest, we hope you come back at least for the holidays, this sea, this land and above all the people of Calabria, send you joy. Greetings from Italy

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