Ogni anno il 21 novembre si celebra la Giornata nazionale degli alberi, con la possibilità di differire tale data al 21 marzo nei comuni di alta montagna, istituita come ricorrenza nazionale con una legge entrata in vigore dal febbraio 2013. L’obiettivo di questa celebrazione è quello di valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo, di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste e di mettere a dimora degli alberi. Nel 2020, Legambiente ha dato inizio al progetto europeo Life Terra con l'obiettivo di piantare 500 milioni di alberi nei prossimi 5 anni.
Purtroppo nel mondo le foreste stanno scomparendo ad un ritmo preoccupante: negli ultimi 30 anni la loro superficie si è ridotta di quasi 500 milioni di ettari, dal 2010 circa 4,5 milioni di ettari all’anno. Le conseguenze sono molto gravi per la salute del pianeta e di tutti noi.
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Il noto scienziato Stefano Mancuso, botanico, accademico e saggista italiano, ha dichiarato che una soluzione immediata per contrastare il riscaldamento globale sarebbe quella di piantare alberi: "servono mille miliardi di alberi in più" che se noi piantassimo potremmo ridurre di molto la concentrazione di l'anidride carbonica causa del riscaldamento globale.
Ricordiamo che un albero con un diametro di chioma di 15 metri è in grado di produrre in un giorno il necessario giornaliero di ossigeno per 14 persone e che gli alberi presenti nelle città diminuiscono la temperatura torrida estiva anche di vari gradi.
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Certo
non basta un giorno sul calendario per ricordare l'importanza
degli alberi, ma occorrerebbe pensarci sempre rispettandoli e
proteggendoli, anche adottando uno stile di vita consapevole e contrastare in ogni modo la
deforestazione a livello mondiale.
Nel nostro piccolo, ciascuno di noi può mettere in pratica alcune azioni come per esempio :
1. ridurre o eliminare il consumo di carne (una delle cause principali della deforestazione è l'allevamento: molti alberi vengono infatti abbattuti per fare spazio a campi agricoli per la produzione di fieno, cereali e piante di soia destinate a maiali e bovini);
2. evitare di consumare l'olio di palma (causa di deforestazione specialmente in vari paesi come ad esempio l'Indonesia) o l'olio di soia e la soia transgenica destinata non solo all'alimentazione degli animali ma anche all'industria alimentare (sono colture invasive spesso inadatte
agli ecosistemi locali, che portano a lungo termine a impoverimento
dei suoli e a desertificazione);
3. usare legno di provenienza certificata (marchio FSC) e carta riciclata (con il marchio carta riciclata ecologica” oppure almeno Fsc o Pefc); secondo il wwf in Europa solo per la carta igienica finiscono nei water quasi 300.000 alberi l'anno.
4. seguire, aiutare, proporre e supportare i progetti di riforestazione urbana e non (dal quartiere all' Amazonia); se si ha la fortuna di possedere un giardino o un pezzo di terra piantare alberi (un albero assorbe CO2, rafforza il terreno, fa ombra, dà rifugio agli uccelli e abbellisce il paesaggio)
5. adottare uno stile di vita più rispettoso della natura ed ecologico.
Un dono originale? Regala l’adesione a progetti seri di sostegno e difesa di aree verdi
alcuni esempi
*biofarm adotta o regala un albero
*zeroco2 - progettri di riforestazione
*3bee adotta o regala un albero
seed bomb - fonte @credit |
RAPPORTO ALBERI - UOMINI
Oltre a ricordare l'importanza vitale degli alberi vogliamo riportare alcune notizie riguardanti il rapporto alberi-uomini raccontandovi di: "Abbracciatori di alberi", il movimento "Chipko", la "Tree Satyagtaha", la "Silvoterapia", il "Tree Hugging" e lo "Shinrin-Yoku".
Siete curiosi? se sì continuate a leggere!
foto di archivo del movimento Chipko |
Ci ha colpito questa bella foto trovata in rete, rappresenta le donne del villaggio del movimento Chipko, che nei primi anni ’70, sulle colline di Garhwal, in India, proteggevano gli alberi
dall’abbattimento. Così abbiamo deciso di approfondire un po' l'argomento e di condiverderlo con voi.
I primi "abbracciatori di alberi" risalgono al 1730: circa 363 tra uomini e donne di tutte le età, induisti appartenenti al ramo Bishnoi, che seguirono l'esempio di una donna coraggiosa: Amrita Devi. I Bishonoi avevano un grande amore per un boschetto di alberi sacri e rispettavano tutte le forme di vita; i loro principi includevano il divieto di uccidere animali, di accendere pire funerarie per non usare legna (sono tra i pochi induisti che seppelliscono i loro morti) e addirittura il divieto di indossare abiti blu per non tagliare la pianta che produce l'indaco.
il sacrificio dei Bishnoi - illustrazione di Jillian Gilliland- fonte |
Questi morirono mentre cercavano di proteggere con i propri corpi gli alberi del loro villaggio che il re di Jodhpur, voleva far tagliare per costruire il suo nuovo palazzo. Si erano aggrappati agli alberi per proteggerli ma vennero massacrati dai soldati del re e dai tagliaboschi. Il loro sacrificio ha portato a un decreto reale che vieta il taglio degli alberi nei villaggi Bishnoi. I Bishnois sono considerati tra i primi ambientalisti del mondo
Amrita Devi - fonte |
Da loro è stato ispirato il movimento dei Chipko (=aggrapparsi in Hindi) che è nato negli anni '70 quando un gruppo di contadine sulle colline dell'Himalaya ha circondato e abbracciato alberi destinati all'abbattimento.
Da qui è nata la "tree satyagtaha" (resistenza passiva) diffusasi in India costringendo a riformare le norme sull'abbattimento degli alberi in quelle regioni
Ecowarriors, o ecoguerriere - fonte foto: directress.co.il |
Il movimento gandhiano basato sui principi non violenti, è nato in India per la conservazione delle foreste e si oppone al disboscamento commerciale e alle politiche governative della deforestazione.
Negli anni '70 i manifestanti abbracciavano gli alberi in modo che non potessero essere abbattuti; oggi è considerato un movimento soprattutto ecofemminista. Nel 1987 il movimento ricevette il Right Livelihood award per l'impegno alla conservazione, ripristino, cura e uso ecologico delle risorse naturali in India.
*v. WEA - women's earth alliance
* v. libro Blinded by Science di Matthew Silverstone
Gli alberi si piegano ad accarezzarmi.
La loro ombra abbraccia il mio cuore.
Candy Polgar
ABBRACCIA UN ALBERO!
credit foto@pixbay |
Questa tecnica lodevole e pacifica andrebbe praticata più spesso, ogni volta che qualche amministrazione decide dall'alto di "far sparire" interi boschi, foreste o alberi secolari; l'abbracciare gli alberi è una delle terapie olistiche* più vicine alla natura.
*il termine "olismo" deriva dal greco e significa totalità, infatti la terapia olistica è un metodo di cura della persona, che si fa carico degli aspetti fisici, mentali, emotivi e spirituali. Solitamente le terapie olistiche aiutano a ripristinare l'equilibrio psicofisico ed energetico stimolando un processo di autoguarigione.
Sfruttando questi principi e sulla base di diagnosi effettuate dal proprio medico curante, i naturopati o gli operatori olistici possono contribuire ad aiutare la persona a ritrovare il proprio equilibrio psicofisico
E' molto importante tenersi alla larga da tutti coloro che si improvvisano esperti di terapie olistiche, ed è bene affidarsi solo a persone con esperienza riconosciuta, serie e competenti, tenendo conto dei limiti di queste discipline, senza mai trascurare o sostituire del tutto le cure del proprio medico o dello specialista.
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LA SILVOTERAPIA
La "silvoterapia" che deriva dal latino silva, (=bosco) è una biodisciplina, un metodo terapeutico di cura e di prevenzione
attraverso gli alberi che ci viene tramandata da culture di popoli come Celti, Indiani d’America, Aborigeni australiani, Tibetani che
credevano nella forza ed energia con le quali l’uomo si relazionava con
gli ambienti boschivi.
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La tecnica è semplice: si abbraccia semplicemente un albero scelto (secondo il TAOISMO ogni albero ha proprietà diverse e gli alberi più grandi sono quelli che contengono più energia), oppure si appoggia la schiena al tronco dell’albero, il palmo della mano destra sul plesso solare e il dorso della mano sinistra nella zona dei reni e si respira lentamente e profondamente per una ventina di minuti.
In questo gesto affettuoso tra due esseri viventi l'uomo e l'albero, si evidenzia una relazione sostenibile che dimostra che noi abbiamo bisogno degli alberi come loro hanno bisogno di noi e delle nostre cure e rispetto; un legame che spesso per ignoranza, egoismo, indifferenza o incuria gli uomini tendono a spezzare.
sezione orizzontale di un albero e ingrandimento di una impronta digitale umana |
Abbracciare un albero è una esperienza da provare, è un modo per connettersi con la natura e tornare alle radici, che molti di noi umani sembrano aver dimenticato.
Non è certo una pratica miracolosa, ma di sicuro può aiutare a sentirsi un po' meglio e non pensiamo che possa avere effetti collaterali o negativi (a meno di non abbracciare un albero pieno di insetti, muffe o parassiti o di essere allergici ad una determinata pianta)
Che foreste e boschi possano avere effetti terapeutici sull'uomo è risaputo e documentato anche da studi scientifici e sempre più persone si avvicinano a queste tecniche e discipline.
trillion trees Australia - fonte |
In Italia questa tecnica non è molto conosciuta e praticata, ma non è così in altri paesi del mondo ad esempio abbiamo letto in rete che nei parchi Australiani ci sono appositi cartelli che invitano i visitatori ad abbracciare gli alberi, mentre nei paesi nordici esiste una cultura proprio basata sugli abbracci agli alberi chiamata “Tree hugging“ e in Giappone è molto praticato lo "Shinrin-Yoku" - (il bagno nella foresta - in inglese nota come Forest Bathing), espressione della lingua giapponese che indica la pratica di passeggiare a lungo per i boschi per riceverne benefici in temini fisici e per migliorare l'equilibrio psico-fisico.
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Lo Shinrin - Yoku (森林浴)
Lo Shinrin - Yoku è una pratica terapeutica giapponese risalente agli anni '80, quando alcuni medici giapponesi studiarono gli effetti negativi causati dal vivere in città quali: depressione, ansia, difficoltà di concentrazione, malesseri e dolori.
Secondo il dottor Qing Li , medico della Nippon Medical School di Tokyo e presidente dell'associazione Society of Forest Medicine, chi vive in città trascorre il 93% del suo tempo in ambienti chiusi.
Egli individua nella nostra società un disturbo da "deficit di natura", che contribuisce a creare sensazioni negative nei confronti della vita, ma che può trovare notevole giovamento anche da poche ore di immersione in una foresta.
Shinrin Yoku
Le origini della Terapia Forestale di Qing Li
video condiviso da you tube
*v.libro Forest Bathing: How Trees Can Help You Find Health and Happiness. di Qing Li
*v. libro piccolo manuale dello Shinrin Yoku - Bettina Lemke
Nel 2010 è stato scoperto che quando le persone passano alcune ore in un ambiente più naturale con la presenza di verde e soprattutto di alberi, aumentano le difese immunitarie. Per questo motivo se un individuo si reca in un bosco e respira profondamente potrà godere di numerosi benefici e un maggior senso di benessere.
credit foto@pixbay |
Il merito di questi benefici sarebbe da attribuire ad alcuni componenti del legno degli alberi che rilasciano sostanze autoprotettive (per il marciume e per gli insetti) che sembrerebbero anche portare beneficio agli esseri umani. La pratica è conosciuta da vari secoli anche dalla medicina cinese e dal taoismo.
Abbiamo trovato in rete la vendita di miscele di oli essenziali che prendono proprio il nome della pratica terapeutica giapponese e ricordano i profumi della foresta a base Abete Bianco, Pino Mugo, Pino Silvestre, Pino Cembro, Cedro del Libano, ecc...(fonte); acquistando le singole essenze preferite si può comporre la nostra miscela e magari utilizzare i nostri diffusori per essenze, i profumatori fai da te (*v. tutorial nel blog )
Curiosità
Abbiamo letto sul sito greenme.it che è utile imparare e distinguere le proprietà dei diversi alberi per poter scegliere quale albero abbracciare in base ai benefici che si vorrebbero ottenere:
1) I pini danno energia e rafforzano il sistema immunitario, nutrono l'anima e in Cina sono considerati alberi immortali.
2) I cipressi e i cedri diminuiscono la sensazione di calore e aumentano l'energia Yin
3) I salici aiutano a diminuire l'umidità in eccesso, la pressione alta e rafforzano le vie urinarie e la vescica
4. l'olmo calma la mente e aiuta lo stomaco
5. l'acacia bilancia la temperatura del corpo
6. gli aceri contribuiscono ad alleviare il dolore
7. il fico purifica il cuore e rimuove l'umidità dal corpo
8. l'abete aiuta nelle fratture e nella riduzione del gonfiore
9. il biancospino rafforza l'intestino
Non c'è nessuna relazione scientifica che supporti queste tesi, ma non costa nulla, non ha controindicazioni e di sicuro ci fa star meglio.
di anziani a "Jeongdong-gil" crea coperte o cappotti per ricoprire i tronchi degli alberi.
Quest'arte che è conosciuta anche come "bombardamento di lana o filo" oltre a proteggere e decorare gli alberi dei luoghi pubblici , recupera arti tradizionali come il tessuto e l'uncinetto
quante cose interessanti! grazie questa sera leggo attentamente
RispondiEliminaGrazie a te Dany, buona lettura. Un abbraccio
Eliminanon conoscevo queste storie; che tristezza distruggere gli alberi
RispondiEliminaQuesta storia ha stupito anche noi, passato e presente si incontrano nelle persone di buona volontà che rispettano gli alberi e la Natura. Un abbraccio
EliminaI love this article, because it tells many stories that are good for nature lovers; I love trees, woods, forests
RispondiEliminaWe too, dear friend, love Nature and hope with all our heart that everyone respects the trees which are our precious allies. Greetings from Italy
Eliminaquante informazioni interessanti ; che dispiacere quando tagliano gli alberi
RispondiEliminaAnche a noi dispiace molto, proviamo le stesse emozioni di quando qualcuno maltratta un essere vivente, uomo o animale... Un abbraccio
Eliminameglio abbracciare un albero che sta li ben piantato e sicuro che un uomo traditore e vigliacco
RispondiEliminaCara Sardina, siamo molto solidali con te, W gli alberi. Un abbraccio
Eliminabella storia che non conoscevo..commovente per chi come me ama la natura
RispondiEliminaCarissima Sandralee45, siamo sempre commosse quando incontriamo, seppure con un semplice messaggio, persone sensibili come te. Un abbraccio
Eliminadomenica vado in montagna e provo ad abbracciare un pino ^-^
RispondiEliminaCi sembra un ottimo programma, buona passeggiata... Un abbraccio
Eliminabellissima la poesia - Di vento e di nuvole - "Respiro" di Daniel Beaudry -
RispondiEliminala poesia è una delle nostre passioni, questa è particolarmente coinvolgente... Un abbraccio
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