Compianto su Cristo morto, 1480
legno di pioppo intagliato e dipinto- Grandezza naturale
Miniatore Bolognese, Bibbia, 1280
Tempera e inchiostro su pergamena
Un quadro insolito: una donna che gioca a scacchi
2. BAROCCO
Le collezioni di arte barocca è costituita da dipinti, sculture, arredi e arti decorative del periodo '600- '800, per la maggior parte provenienti dalle collezioni sabaude, sono situate al primo piano, nelle sale dell’appartamento di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours.
per più informazioni
alcune nostre foto
le sale sono splendidamente addobbate e i mobili intarsiati sono
soffitti di varie sale
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Gentileschi, L'Assunta |
Planetario, attribuito a Pietro Piffetti, 1740-50,
legno di noce, legni pregiati, intarsi in madreperla e avorio
E' un modello meccanico che riproduce il sistema solare.
Sul fianco sono intarsiati i 12 segni zodiacali
3. RACCOLTA DI ARTE DECORATIVA
alcune nostre foto
Il primo oggetto è un Piatto ebraico da parata di Francesco Ghiotti, servizi di piatti, tazza, oggetti in vetro....
Uno strano altare...
arte napoletana XVII sec
in primo piano vi è una Madonna scorrevole che sotto nasconde una donna seminuda
4. LAPIDARIO
Il Lapidario Medievale presenta oreficerie e sculture in pietra tra le quali il Tesoro di Desana (paese in provincia di Vercelli, il tesoro fu ritrovato nel 1938) uno fra i più spettacolari del cosiddetto medioevo “barbarico”. Comprende oreficerie e argenterie da mensa; apparteneva a una famiglia mista di Romani e di Ostrogoti vissuta in una villa, nelle campagne vercellesi, tra la fine del V secolo e l'inizio del VI
arte ostrogota, fibule d'argento ricoperte da lamina d'oro ornata da 4 teste d'aquila stilizzate, sec. V, oro, argento, pasta vitrea verde, almandini (=minerale appartenente al gruppo del granato)
parti di tessuto (foto del museo)
Fibula in argento massiccio del tipo a balestra VI sec. (foto del museo)
I secolo d.C.
5. GIARDINO
Nel 2010 i giardini attorno alla casaforte sono stati riorganizzati ospitando specie botaniche risalenti al periodo medievale. Contiene circa 350 piante
alcune nostre foto
Giardino che circonda Palazzo Madama invisibile dall'esterno
fabbrica di Savona o Albissola, Santa Barbara, 1525-1520terracotta smaltata
6. TORRE PANORAMICA
Nel
I secolo d.C. la torre era parte integrante della porta di accesso
orientale della città romana Augusta Taurinorum in corrispondenza del
decumano massimo. La Porta Decumana (o Praetoria) era formata da due
torri di 16 lati che fiancheggiavano 4 ingressi: due centrali carrabili e
2 laterali pedonabili. Nel Medioevo questa porta fu inglobata nel
castello e fino alla costruzione dello scalone di Filippo Juvarra
(1718-1721) la scala a "lumaca", all'interno della torre sud, fu il
principale accesso agli appartamenti del piano nobile. La sistemazione
attuale con l'ascensore risale al 1930, all'apertura del Museo Civico.
alcune nostre foto
scala a chiocciola (a "lumaca") all'interno della torre lato sud
la seconda torre fotografata dalla prima torre
la torre fotografata dal giardino interno
Torino vista dalla torre
MOSTRE TEMPORANEE
LIBERTY. TORINO CAPITALE
26 OTTOBRE 23 - 10 GIUGNO 24
La
mostra "Liberty. Torino Capitale", è a cura di Palazzo Madama e della
SIAT – Società degli Ingegneri e degli
Architetti in Torino con la collaborazione di MondoMostre. Nell'esposizione sono presenti un centinaio di opere che raccontano il
ruolo di Torino nell'affermazione del Liberty* movimento molto amato dai torinesi, diffuso nel tessuto urbanistico della città.
*In Italia questo stile ebbe inizialmente il nome di «Floreale», per assumere in seguito quello di «Liberty» dal negozio di un commerciante in oggetti orientali a Londra, Arthur Lasenby Liberty.
maiolica policroma,
è il volto dell'attrice Sarah Bernhardt in gusto preraffaellita con motivi floreali e pattern (=struttura, motivo) stilizzati. E' firmato dal ceramista Carlo Casaltoli
La danza (le quattro Grazie), 1902,Edoardo Rubino, bronzo
spille a forma di libellula e pettinino
ventaglio in piume di struzzo
tavola preparatoria per il manifesto litografico "Il Bacio Bitter Campari"
Sarà stampato in rosso ed il logo apparirà ben visibile nella parte bassa del manifesto, purtroppo alla mostra non c'era.
Prima esposizione internazionale d'Arte Decorativa Moderna, torino, 1902, Giovanni Battista Carpanettocromolitografia
Si celebra anche l'inaugurazione del monumento al Principe Amedeo di Savoia, fu realizzato da Davide Calandra e si trova nel Parco del Valentino (prossimo post)
Prima esposizione internazionale d'Arte Decorativa Moderna Torino aprile - novembre 1902
cromolitografia
Nel 1902, Torino ospita nel parco del Valentino l’Esposizione internazionale di Arte Decorativa Moderna. Il florealismo, che aveva trionfato all’Esposizione universale parigina del 1900, si concretizza nella realizzazione, a Torino, delle ville La Fleur e Scott di
Pietro Fenoglio (1865-1927). Seguiranno numerosi palazzi ubicati, non solo nel centro della città, ma in tutto il contesto urbano compresa la provincia. Ricordiamo che questo geniale architetto ha realizzato anche il
Villaggio Leumann in stile Liberty (prossimo post) nella cittadina di Collegno al confine ovest di Torino.
Casa Fenoglio, è nata come casa studio dell'architetto che la progettò in stile Liberty anche nell'arredamento. Grande novità è la progettazione del Bow Window, una grande finestra/balcone chiusa e sporgente sulla facciata.
Bow Window, ambiente domestico, ricostruzione,
finestre di casa Fenoglio
camera da letto, inizio XX sec., litografia
salotto, inizio XX sec, litografia
La domenica dei fanciulli, settimanale illustrato, 1901scrittoio con sedia, legno di rovere e cuoio, 1902, Enrico Monti sedia Thonet, legno curvato, 1898 nuovi materiali e tecniche di costruzione, colori industriali di sintesi
IL NOSTRO COMMENTO
Le
nostre aspettative sono alte, questo stile ci entusiasma e la fila alla
biglietteria attesta lo stesso interesse nei visitatori.
Entrando
nella sala espositiva siamo subito attratte da alcuni quadri presenti
all'inizio della visita, saranno gli ultimi. Seguiranno numerose
fotografie, alcune sculture, qualche mobile, oggettistica, tre manifesti
e qualche trafiletto.
Purtroppo abbiamo avuto le stesse sensazioni riportate
nella recensione della mostra Impressionisti tra sogno e colore. Trattandosi
dell'allestimento di un importante Museo di Torino, eravamo certe di
trovare un percorso ricco di proposte artistiche come, ad esempio, nella
mostra sui Bizantini (la cui recensione segue al fondo del post..) Ci
saremmo aspettate un maggior numero di quadri e manifesti d'epoca, mobili, lampade,
gioielli.. Anche
le luci non erano ottimali, ma, un pò fastidiose, come si nota dalle
fotografie, si riflettevano sui vetri di alcuni quadri e distoglievano
lo sguardo dalle opere.
Il costo del biglietto è medio-alto e non prevede riduzioni per gli ultra sessantacinquenni.
I nostri lavori:
APPROFONDIMENTO
L'Art Nouveau, si diffonde in Italia come stile floreale, o Liberty, è stato un movimento artistico e filosofico che si è sviluppato tra la fine dell'800 e il primo decennio del 1900 e che ha influenzato arte, l'architettura, arredamento, grafica, gioielleria, oggettistica, tessuti, illuminazione e arte funeraria. Il movimento Liberty ha avuto massima diffusione durante l'ultimo periodo della cosiddetta Belle Époque. Sono esaltati gli elementi naturalistici, le forme sinuose, il vetro, il ferro battuto. Si affermano in vari campi:
Pittori e grafici Gustav Klimt, Alfons Mucha, Marcello Dudovich
Mobili, arredamento Ernesto Basile, Michael Thonet
Gioielleria Tiffany & Co. Peter Carl Fabergé, Alfons Mucha
Vetro Émile Gallé, Louis Comfort Tiffany
Arti decorative Alessandro Mazzucotelli
Letteratura Filippo Tommaso Marinetti, Gabriele D'Annunzio, Paul Verlaine, Italo Svevo, Luigi Pirandello, Dino Campana, Guillaume Apollinaire, Franz Kafka, Oscar Wilde, Giovanni Pascoli, Aldo Palazzeschi, Jules Verne, Emilio Salgari...
Musica: Wagner
...e molti altri
I BIZANTINI
dal 10 maggio 2023 al 28 agosto 2023
"Siamo veramente dispiaciute di non aver pubblicato questa recensione nei tempi della mostra "
La mostra presenta oltre 350 opere tra sculture, mosaici, affreschi, vasellami, sigilli e monete, straordinari manufatti in ceramica, smalti, oggetti d’argento, preziose gemme e oreficerie, pregevoli elementi architettonici della civiltà bizantina.
Secondo la tradizione Bisanzio fu fondata dai greci nel 667 a.C., ampliata da Costantino, cambiò nome in Costantinopoli e con la divisione dell'Impero Romano avvenuta nel 395 d.C. divenne capitale dell'impero d'Oriente. La civiltà bizantina sopravvisse per altri 1000 anni fino alla sua conquista da parte degli ottomani nel 1453.
Cosa lega Bizantini e casa Savoia?
Soprattutto il fatto che nel 1366 Amedeo VI, il Conte Verde, partecipò alla difesa dell'Impero Bizantino combattendo a Gallipoli in difesa del cugino Giovanni V Paleologo, imperatore d'Oriente.
...Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile
Segreto e ambiguo come questa vita
Bisanzio è un mito che non mi è consueto
Bisanzio è un sogno che si fa incompleto
Bisanzio forse non è mai esistita...
Bisanzio, Francesco Guccini, 1981
pannello con la Vergine Orante, Cortona (AR), fine XII secolo,
mosaico, vetro e calcare
marmi e mosaici
frammento di mosaico pavimentale, VI secolo, Atene
Lezionario, libro liturgico contenente lezioni tratte dalla Bibbia, presenta numerose miniature,
XI sec., pigmenti, foglia d'oro, legatura in legno e pelle, carta, pergamena
XII-XIII sec, Pergamena
Capitello bizonale con motivi a intreccio e a spina di pesce, VI sec,
marmo lavorato a traforo
anfore bizantine
è un grande disco onorario concesso dall'imperatrice Galla Placidia al valente generale
elmo ostrogoto, VI sec., bronzo e ferro
monete e gioielli bizantini
6 cucchiai, Ravenna, VI-VII sec, argento dorato
coppia di busti, due sposi, inizio V sec, marmo, probabilmente provenienti da Salonicco
Lastra con aquila che ghermisce una lepre, XI-XII sec., marmo
O saggi che state nel fuoco sacro di Dio
Come nel mosaico dorato d’una parete,
Scendete dal sacro fuoco, discendete in una spirale,
E siate i maestri di canto della mia anima.
-William Butler Yeats, Verso Bisanzio-
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Palazzo Madama non è solo un condensato di storia millenaria che spazia dal 9 a.C., nascita di Torino, al 1453 con la caduta dell'Impero Romano d'Oriente, e continua fino ai nostri giorni attraverso la storia della dinastia Savoia. I suoi reperti sono sorprendenti per bellezza e maestria e noi vi abbiamo illustrato una piccolissima parte di tanto splendore. Anche la mostra sui Bizantini ci ha entusiasmate per la ricchezza e completezza del linguaggio artistico, per la scelta e la collocazione dei vari manufatti, per le iscrizioni complete e dettagliate di ogni oggetto, per le luci che esaltavano mosaici e sculture. La scelta di collocare una mostra impegnativa ed importante in un palazzo storico ha creato un perfetto connubio culturale che ci ha lasciate stupite ed emozionate.
molto interessante
RispondiEliminaTi ringraziamo, è stato un lungo lavoro di ricerca. Un abbraccio
EliminaGrazie Giuliagiuly, siamo desiderose di conoscere il tuo parere, sia sul Palazzo sia sulla mostra recente. Un abbraccio
RispondiEliminaUna interessante escursione, all'interno del palazzo. una considerazione sulla mostra del liberty, intanto la possibilità ,nelle indicazioni, di girare per Torino, col naso all' in sù.......meseo a cielo aperto......, cercando nei palazzi lo stile liberty dalla mostra indicate, e poi le tecniche a partire dagli strumenti utilizzati ,le fasi delle opere architettoniche e ingegneristiche(spiegate molto bene), dai colori utilizzati, forse una mostra più tecnica , ma mi associo alle vostre considerazioni, spiegare meglio le finalità o l'obbiettivo che si vuole ottenere, nella pubblicità di eventi come questi ,per non incorrere in aspettative non appropriate rispetto alla pubblicità dell'evento. E' divertente pensare di girare Torino col naso all'in sù .....ma occhio alle caviglie con tutti i bizantinismi delle buche per strada......ps bellissima la mostra dedicata alla civiltà Bizantina.
RispondiEliminaTorino Liberty è proprio un museo a cielo aperto, non solo i grandi e famosi palazzi disseminati in ogni angolo, ma tanti particolari architettonici che cogli passeggiando per la città, un portone, una cancellata, un balcone e tante altre decorazioni. Grazie per le tue riflessioni. Un abbraccio
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