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domenica 1 dicembre 2024

film cult Alien - mostra Beyond Alien: H.R. Giger

 

“Fin dall'antichità l'umanità si è posta la domanda sull'esistenza di altre vite: sin dai tempi di Epicuro, di Plutarco, di Lucrezio Caro. Oggi possiamo dire perlomeno che esistono pianeti extrasolari: la loro esistenza è una condizione necessaria - anche se non sufficiente - per l'esistenza di altre forme di vita.”
- Margherita Hack- astrofisica -

E' uscito recentemente il settimo capitolo del film  Alien: Alien Romolus co-scritto e diretto da Fede Álvarez; si tratta di un racconto ambientato cronologicamente tra Alien del 1979 e Alien-scontro finale del 1986. Perchè Romolus? La spiegazione superficiale è nel nome delle due sezioni della stazione spaziale Renaissance: Romolus e Remus, cioè Romolo e Remo. Il collegamento con la mitologia di Roma evoca sia il delitto fratricida -è Romolo l'assassino- sia la nascita di una civiltà millenaria.

Noi lo vedremo a breve su una delle piattaforme digitali in cui è presente da pochi giorni. Le recensioni sono, per ora, abbastanza positive,  pubblicheremo poi anche la nostra.

Dopo la recente uscita digitale di Alien: Romulus , è stato annunciato che le edizioni fisiche in Blu-Ray e DVD saranno disponibili in Italia dal 5 dicembre 2024 Le diverse edizioni sono già pre-ordinabili su Amazon

Da appassionate di fantascienza  ovviamente abbiamo visto tutti i film di Alien a partire dal primo, oramai considerato un film cult, del quale scriveremo una recensione.

Nella seconda parte del post vi racconteremo anche della mostra Beyond Alien H.R. Giger (il padre di Alien)  che abbiamo visitato  di recente.

 

"Nello spazio nessuno può sentirti urlare"
-slogan promozionale
-

Alien

Alien è un film del 1979. E' considerato uno dei migliori film del regista Ridley Scott, nonché tra i capolavori della storia del cinema di fantascienza (fanta-horror).

Il film è capostipite di un fortunato media franchise (un marchio che viene utilizzato per vari prodotti dello spettacolo e dell'industria), ma anche di libri, fumetti e videogiochi. 

Girato con un budget di appena 11 milioni di dollari, Alien si è rivelato immediatamente un enorme successo di pubblico, incassando 80 milioni di dollari solo  al botteghino americano.

Il film ha  vinto l'oscar nel 1980 per gli effetti speciali e visivi.

Nel 2002 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

locandina del film

Le vicende ruotano attorno a una specie aliena, costituita da feroci predatori intelligenti, ma incapaci di provare emozioni, che si riproducono come parassiti  entrando nei corpi di altri esseri viventi provocandone la morte.  

L'idea della specie aliena che usa il corpo degli esseri umani come ospite per la proliferazione parassitaria non era nuova: basta ricordare il film  L'invasione degli Ultracorpi di Siegel; ma l'alieno, concepito dalla follia visionaria di H.R. Giger e realizzato da Carlo Rambaldi, è divenuto nel corso degli anni una vera e propria icona, cinematografica e non solo. 

Alien ha avuto vari sequel, tutti con l'attrice  Sigourney Weaver come protagonista: Aliens - Scontro finale (1986), e Alien - La clonazione (1997).

Sono stati, inoltre, prodotti due film collegati con un altro franchise, Predator, chiamati rispettivamente, Alien vs. Predator e Aliens vs. Predator 2

Nel 2012 è uscito  il sequel  Prometheus,  ambientato nello stesso universo, seguito nel 2017 da Alien: Covenant. 

L'ultimo film della serie Alien  è uscito nelle sale ad agosto 2024: Alien: Romolus

 

 video condiviso da you tube  - trailer ufficiale del film Alien


Trama  del film

L'astronave Nostromo seguendo un segnale di SOS, atterra sul pianeta Acheron che sembra disabitato. Nel corso di una ricognizione, un membro dell'equipaggio viene attaccato da una specie di grosso ragno. Poco dopo l'equipaggio trova un enorme relitto e si rende conto che gli abitanti del pianeta sono stati tutti sterminati e che una razza aliena ha trasformato la colonia in una gigantesca covata.

Parte dell'ingresso del relitto, 1978, 
cm 70 x 100, serigrafia

Gli alieni si rivelano essere una specie amorale e letale che ha come unico scopo la sopravvivenza e la riproduzione. Il film è ambientato quasi interamente a bordo dell'astronave Nostromo, all'interno della quale,  in un ambiente labirintico e  claustrofobico, si giocherà la partita del gatto col topo tra un alieno e i vari membri dell'equipaggio, che moriranno uno dopo l'altro. 

L'ufficiale Ellen Ripley, interpretato da Sigourney Weaver, rimasta l'unica superstite, per salvarsi attiva l'autodistruzione della Nostromo e si reca verso la navetta di salvataggio con il gatto soriano rosso Jones  mascotte dell'astronave, per partire prima dell'esplosione della Nostromo.


"Ellen Ripley : Rapporto finale del veicolo spaziale Nostromo, da parte del terzo ufficiale. Gli altri componenti dell'equipaggio Kane, Lambert, Parker, Brett, Ash e il comandante Dallas sono morti. Carico e nave sono distrutti. Dovrei giungere alla frontiera tra sei settimane. Se sono fortunata la sorveglianza mi porterà in salvo. Parla Ripley unica superstite del Nostromo. Passo e chiudo."
-dal film Alien-


 Ellen Ripley (Sigourney Weaver) con il gatto Jones in una scana del film

Purtroppo, facendo gli ultimi controlli, si rende conto che anche l'alieno si è insediato nella capsula; dopo varie angoscianti peripezie Ripley riesce a far risucchiare l'alieno nello spazio. A questo punto, dopo aver fatto rapporto, si iberna con il gatto per fare ritorno verso la terra.  

Jones il gatto rosso di Alien -  Fonte: www.tinfoilfantheories.com

Jonesy (o anche Jones) è la mascotte della navicella; mentre il crudele alieno eliminava uno ad uno i vari componenti dell'equipaggio, Jones affiancava l'ufficiale Ripley nella lotta , facendo soffrire gli spettatori per le scene in cui è coinvolto. Per interpretare il gatto Jones, furono utilizzati quattro gatti diversi.  

curiosità: pare che per ottenere un'espressione di spavento e far soffiare il gatto nelle scene in cui si trova di fronte l'alieno, sia stato usato uno strattagemma:  la troupe avrebbe nascosto un pastore tedesco dietro ad uno schermo rimuovendolo  improvvisamente all'entrata in scena dell'alieno ... Speriamo che il gatto non abbia sofferto per queste scene anche perchè è stato un gatto-attore addestrato e con 3 controfigure.

Jones è il protagonista della Graphic Novel intitolata "Jonesy: Nine Lives on the Nostromo".


video condiviso da you tube
scene del film in cui è coinvolto il gatto Jones 
 


Mostra BEYOND ALIEN H.R. GIGER 

Museo Mastio della Cittadella - Torino
Dal 5 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025

Recentemente abbiamo visitato la  mostra Beyond Alien: H.R. Giger, prima e ampia retrospettiva prevista in Italia dedicata, a dieci anni dalla sua scomparsa, a Hans Ruedi Giger, uno degli artisti più visionari del secondo Novecento.
In esposizione ci saranno, oltre allo stesso prototipo del celebre mostro Alien, cento pezzi originali fra dipinti, aerografie, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger in Svizzera, che ha sede nello Chateau St.Germaina, diretto da Carmen Giger, vedova del maestro, in un percorso espositivo che permetterà a tutti i fan di immergersi nel mondo dell’artista e di ammirare dal vivo alcuni dei pezzi più iconici e di approfondire aspetti meno conosciuti del lavoro di Giger.  Quattro le sezioni della mostra ispirate agli ambiti più importanti sviluppati dal maestro: il cinema, la musica, il surrealismo e l’orrore cosmico.

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Mostra su Alien e il suo creatore H.R Giger | al Mastio della Cittadella | dal 5 ottobre al 16 febbraio
https://www.torinotoday.it/eventi/mostra-alien-giger-mastio-cittadella-5-ottobre-16-febbraio.html
© TorinoToday

In esposizione  sono visibili, oltre allo stesso prototipo del celebre mostro Alien, cento pezzi originali fra dipinti, aerografie, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger in Svizzera, che ha sede nello Chateau St.Germaina, diretto da Carmen Giger, vedova del maestro, in un percorso espositivo che permetterà a tutti i fan di immergersi nel mondo dell’artista e di ammirare dal vivo alcuni dei pezzi più iconici e di approfondire aspetti meno conosciuti del lavoro di Giger.  Quattro le sezioni della mostra ispirate agli ambiti più importanti sviluppati dal maestro: il cinema, la musica, il surrealismo e l’orrore cosmico.

Nella sezione dedicata al cinema saranno esposte le opere che hanno contribuito a creare il mito del “ciclo di Alien” ma anche quelle eseguite per Dune, il film mai realizzato di Alejandro Jodorowsky. La musica è un altro elemento fondamentale nel lavoro di Giger che realizzò le copertine di numerosi dischi di band come Debbie Harry, Emerson, Lake and Palmer, Magma, Dead Kennedys e molti altri.

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Mostra su Alien e il suo creatore H.R Giger | al Mastio della Cittadella | dal 5 ottobre al 16 febbraio
https://www.torinotoday.it/eventi/mostra-alien-giger-mastio-cittadella-5-ottobre-16-febbraio.html
© TorinoToday
I miei dipinti sembrano fare maggior impressione nelle persone che, be', sono matte. Molte persone la pensano come me, quindi se a loro piace il mio lavoro o sono creativi... o sono pazzi.
 H.R.Giger

H. R. Giger, il padre di Alien

"Nello spazio nessuno può sentirti urlare"
La richiesta dell'Alieno
 
modello presente nella mostra

Testa originale aliena, Rambaldi, 1978,
 cm 86 x 50 x 25, replica (profilo)

(di fronte)

Giger nacque a Coira,  in Svizzera, il 5 febbraio 1940, e si spense a Zurigo il 12 maggio 2014 a seguito di una caduta dalle scale. Suo padre, un farmacista, voleva che seguisse una carriera più tradizionale, ma Giger trovò ispirazione in artisti come Salvator Dalì e in autori come H.P. Lovecraft, che influenzarono profondamente la sua estetica e le sue scelte.

Studiò architettura e design industriale alla Scuola di Arti Applicate di Zurigo, dove affinò il suo stile. 



«Il sentimento più forte e più antico dell'animo umano è la paura, e la paura più grande è quella dell'ignoto.»
Lovecraft

Caratteristiche artistiche

Lo stile di Giger è definito "biomeccanico", una fusione inquietante di forme organiche e macchinari. Spesso, le sue opere esplorano temi di nascita, morte, sessualità e incubi, con un forte senso di alienazione e Surrealismo*. Utilizzava principalmente l'aerografo, creando immagini dettagliate e ipnotiche, spesso dominate da figure scheletriche e biomeccaniche.

*Il Surrealismo è un movimento artistico e letterario nato negli anni '20 del XX secolo, caratterizzato dalla ricerca di una realtà superiore oltre la logica e la razionalità. I surrealisti, influenzati dalle teorie psicoanalitiche di Freud, esploravano il mondo dell'inconscio, dei sogni e dell'immaginazione, spesso combinando immagini bizzarre o incongruenti per suscitare meraviglia e introspezione. Fondato da André Breton, il movimento si esprime attraverso varie forme d'arte, tra cui pittura, letteratura, cinema e teatro. Massimi esponenti sono Miró, Magritte, Dalì, Man Ray, Buñuel, Fellini, Prévert e molti altri.

Portfolio Erotomeccanica 1980,
 cm 70 x 100, serigrafia edizione 300



La morte e l'erotismo sono sempre stati elementi importanti della mia opera. H. R. Giger

Curiosità e stranezze

1. Fobie e ossessioni: Giger soffriva di molte fobie, come la claustrofobia, che spesso ispiravano le sue opere. Le sue creazioni evocano un senso di oppressione e ansia, riflettendo i suoi incubi personali.

Sydov-Zirkwitz, autoritratto, 1976,
 cm 84 x 59,6, Stampa Offset

2. Amore per il macabro: Sin da giovane collezionava oggetti strani e macabri, come teschi e scheletri, che spesso usava come riferimento per i suoi lavori.

3. Il suo museo: Nel 1998, Giger aprì il Museum HR Giger a Gruyères, in Svizzera, dove sono esposte molte delle sue opere e progetti. Il museo è una sorta di tempio per i fan dell'arte dark e del surrealismo.

4. Influenza di Lovecraft: Giger era ossessionato dal mondo lovecraftiano. Una delle sue opere più famose, Necronom IV, che ispirò il design dello xenomorfo (=dal greco 'straniero') di Alien, è un omaggio al celebre "Necronomicon* " di Lovecraft.

Necronom IV, 1976, cm 100 x 50, 
acrilico su carta e legno

(* Il Necronomicon -il cui significato è "Libro del nome dei morti"- è un libro mai scritto, inventato, citato spesso nelle opere di Lovecraft come un antico testo di magia nera)

modello di Alien presente nella mostra


5. Collezionista di incubi: Spesso affermava che la sua arte serviva per "esorcizzare" i suoi sogni e incubi, che documentava meticolosamente in diari illustrati.

"All'improvviso mi sono reso conto che i sogni opprimenti scomparivano non appena li dipingevo" H. R. Giger

6. Casa da incubo: La casa di Giger era un’opera d’arte in sé, decorata con mobili e sculture delle sue creazioni. I visitatori descrivevano l’ambiente come un mix tra un museo di scienze naturali e un set cinematografico gotico.

La vita stessa gli ha riservato numerose sofferenze, come, ad esempio, la morte per suicidio della prima moglie, Li Tobler, musa di Giger nei suoi anni giovanili.  Li, in preda a droghe e depressione, si sparò un colpo di rivoltella alla testa, aveva 27 anni, e il suo biglietto d’addio recava una sola parola: «Adieu». Per Giger, l’impatto della morte di Li fu devastante, la ritrae così:

Li I, 1974, cm 70 x 100,
 fotoincisione ritoccata con aerografo

 

L'eredità

Oltre a Alien, Giger ha lavorato per altri film, come Poltergeist II e Species, ed è stato una grande fonte di ispirazione per artisti, musicisti e registi. Species è un ibrido sexi, unione di extraterrestre e umano.

Species, 1995, resina, lattice e vetro, 
cm 180, cm 50, cm 50

Negli anni '70, Alejandro Jodorowsky gli ha proposto di collaborare per la realizzazione di un film tratto dal romanzo Dune, di Frank Herbert. Il progetto non andò in porto (un film Dune tratto dal romanzo di Frank Herbert sarebbe stato successivamente realizzato da David Lynch). 

Dune II, 1976, cm 70 x 100, aerografo su carta

Dune V, 1976, cm 70 x 100, 
aerografo su carta

Miniatura di ambientazione Harkonnen, 1981-2004, 
cm 33,8 x 44,7 x 65,5, resina, lattice e vetro

 

Le sedie Harkonnen (il barone Harkonnen è il cattivo del romanzo " Dune"  di Herbert), in alluminio e fibra di vetro nera, sono state progettate in modo da assomigliare a uno scheletro umano ed erano destinate al film Dune. 

Le sue opere hanno influenzato band come KornDead Kennedys e sono state utilizzate come copertine di album famosi, tra cui Brain Salad Surgery degli Emerson, Lake & Palmer.

supporto per microfono per i Korn,
2000, cm 160 x 15 x 40 resina e metallo

Giger rimane un’icona dell’arte dark e surrealista, con uno stile inimitabile che continua a ispirare artisti di tutto il mondo. La sua combinazione di bellezza e terrore, organico e meccanico, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della cultura visiva.



Altre opere

Maschera per Debbie Harry, prototipo,
 1981, cm 15 x 28 x 12, metallo

Debbie Harry è una cantante, attrice e attivista statunitense. Giger ha realizzato per lei la copertina di un suo disco, KooKoo, che fece scandalo perchè il volto della cantante appariva trafitto da quattro spilloni (in Inghilterra fu proibito per il forte l'impatto emotivo).

Maschera di donna 1993,
 cm 28 x 33 x 15, bronzo


Angelo custode, 2002, cm 32 x 31 x 24,
 poliestere e metallo

Piccola testa, 1978 - 2014, cm 30 x 21 x 12, bronzo

Magma III, 1985, cm 48 x 34, acrilico su carta

Specchio triangolare argento, 1983, 
cm 140 X 123 x 7, poliestere e vetro

Bhemoth, 1975, cm 100 x 70, stampa Giclée
 (=  processo di stampa su carta o tela, di opere d'arte digitali usando una stampante altamente professionale a getto d'inchiostro)

Behemoth è un essere leggendario citato da Giobbe nella Bibbia, il quale lo descrive come un animale forte, potente e imbattibile. Altri autori vedono in lui un demone edonistico. Una curiosità: Behemoth è il gatto del professor Woland (Satana) nel romanzo "Il maestro e Margherita" di Michail Bulgakov.


Mutanti,  2° prova, 1975 cm 126 x 104,5 
acrilico, inchiostro su legno


chiude la mostra la statua di una donna del futuro: Species

Sito ufficiale di Giger: https://www.hrgiger.com/



40 commenti:

  1. wow.. bellissimo - altro che shabby !!!

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  2. amo la fantascienza e questo film rappresenta un esempio notevole di film del genere

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  3. Alien è il capolavoro assoluto del genere perché è il massimo sia come horror che come film di fantascienza.

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    1. Se a distanza di 45 anni ne parliamo con tanto entusiasmo vuol dire che è un film senza tempo. Un abbraccio

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  4. gli ambienti e la verosimiglianza delle scene e dei macchinari dimostrano che il film ti fa sentire nella realtà.

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    1. La capacità del regista consiste proprio nel fatto che lo spettatore si sente parte della vicenda, all'interno dell'astronave... Un abbraccio

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  5. le atmosfere cupe e paralizzanti portano spaventarsi sempre nel corso del film e tengono alta la tensione davvero sempre, anche nei titoli di testa

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    1. Film che rasenta la perfezione anche a distanza di tempo e nonostante la nostra tecnologia... è un capolavoro. Un abbraccio

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  6. Alien è una creatura ignota, abitante degli spazi profondi della galassia, di cui l'equipaggio non sa praticamente nulla ed è proprio questa la caratteristica vincente del film ; l'ignoto, potenziale terrorizzante.

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    1. L'ignoto ci attrae e ci terrorizza, Alien è il nostro specchio... Un abbraccio

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  7. il regista Ridley Scott con "Alien" da vita ad una perla della cinematografia del genere di fantascienza.
    Il grande regista è quello che poi nel 1982 ci dirigerà l'altra perla che è "Blade Runner"

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    1. Sì, due capolavori, indimenticabili e sempre attuali. Un abbraccio

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  8. uno dei film di genere più celebri, Alien è un film angosciante, cupo a tratti claustrofobico , ma che è in grado di catture appieno l'attenzione dello spettatore. per via di una scenografia suggestiva e di una figura, quella del mostro creato da H.R. Gigerche che riesce a mettere alla prova le nostre paure più inconsce

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    1. Alien ci tiene incollati alla poltrona del cinema come se fossimo dallo psicanalista mentre affiorano le nostre paure più irrazionali, Giger ha creato un essere sfuggente e terribile... Un abbraccio

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  9. film cult direi uno dei più belli degli anni 70 per quanto mi riguarda il migliore horror fantascientifico di sempre!!!

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    1. D'accordissimo, un film unico per trama, effetti speciali, atmosfere, regia e con un tocco di classe nella sceneggiatura di Giger, un capolavoro. Un abbraccio

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  10. questo film a 45 anni dalla sua uscita , ancora stupisce e costituisce un caposaldo assoluto del genere fantascientifico

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    1. Questo film non ha eguali, è la sintesi di tre artisti geniali: Scott, Giger e Rambaldi, senza contare l'autore del libro e i collaboratori...Un abbraccio

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  11. mostra molto interessante

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    1. Sì, la consigliamo, è una carrellata di emozioni che spaziano da particolari del film a disegni allucinogeni di Giger... Un abbraccio

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  12. Ridley Scott crea, più di 40 anni fa , quello che si mostrerà essere un assoluto capolavoro della storia del cinema , destinato ad occupare il podio dei film fantascientifici (insieme a Blade Runner, sempre della mente di Scott). La creatura, creata dal genio di H R Giger e da Carlo Rambaldi è stupefacente

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    1. Non potevi fare una sintesi migliore, il film è il risultato geniale del lavoro di tre artisti inimitabili. Un abbraccio

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  13. film di fantascienza dotato di una forte tensione, bellissima l'ambientazione claustrofobica, in cui la sceneggiatura contribuisce a rendere l'opera un film perfetto , dove l'angoscia dei protagonisti rende partecipi gli spettatori

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    1. E' come stare dentro la pellicola, vedere le nostre paure e non sapere come uscirne... Un capolavoro

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  14. il film è un concentrato di suspance, battaglie da affrontare, colpi di scena e tiene incollati allo schermo fino ai titoli di coda.. una regia perfetta e attori coinvolgenti! Alien per me è un capolavoro

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    1. Perfettamente d'accordo con te, Alien ci terrorizza e ci attrae, è il concentrato di tutte le nostre paure e di quello che potremmo diventare... o lo siamo già?

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  15. visto Alien Romolus, un sequel non è mai come l'originale .. ma a me è comunque piaciuto

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    1. Noi dobbiamo ancora vederlo, poi aggiorneremo il post... Un abbraccio

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  16. E' indubbiamente un capolavoro, nonostante i suoi 45 anni , non sembra invecchiato di un giorno, riuscendo ancora a meravigliare lo spettatore, tenendolo inchiodato alla sedia per quasi due ore di tensione.

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    1. Non troviamo più gli aggettivi per descrivere la nostra ammirazione nei confronti del regista, di Giger e di Rambaldi, un trio di artisti eccellenti. Un abbraccio

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  17. oggi quasi quasi lo riguardo su prime .. divano pop corn arrivo,,

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  18. buona idea jacopo..oggi fa brutto tempo qui.. film pizza e birra

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    1. Jacopo ci ha convinti tutti, viene voglia di rivederlo... Un abbraccio

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  19. Alien resta uno dei migliori film di fantascienza di sempre. La creatura Aliena fu pensata e creata da tre geni del settore: una di questi è Carlo Rambaldi, il creatore di E.T. e di King Kong con cui vinse l' Oscar.

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    1. Verissimo, tra Scott, Giger e Rambaldi non potevamo trovare di meglio... Un abbraccio

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  20. film spettacolare , pauroso , ma che tiene incollati alla sedia fino all'ultimo. Se si pensa che ha 45 anni e che allora non venivano usati più di tanto i pc e l IA ..

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    1. Film dall'equilibrio perfetto, un capolavoro assoluto nel suo genere. Un abbraccio

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