- Lalla Romano -
Fonte: https://le-citazioni.it/argomenti/rievocazione/
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Domenica calda di fine luglio, che fare?...si va per sagre o rievocazioni storiche? ok!!
*La manifestazione è iniziata il 21 luglio ed è terminata il 23 luglio con la corsa dei Cossot, cioè delle zucche.
locandina 2023 |
Sinceramente siamo andate senza molte aspettative, invece siamo state piacevolmente colpite da varie attrazioni, alcune di buon livello, come la partecipazione del gruppo musicale dei Valkanorr,
Valkanorr (*v.video e informazioni più avanti nel post) |
la divulgazione letteraria con la scrittrice brasiliana Tatiane Paiva (Follow the stars - romanzo storico - Land editore)
Tatiane Paiva con il suo libro |
e la presenza delle Belly...ssime, un gruppo amatoriale di danza orientale e Tribal Bellydance con indirizzo Global Caravan Bellydance e Medieval Tribal...
Belly...ssime (*v.video e informazioni più avanti nel post) |
e poi molto altro ancora: accampamenti pittoreschi,
battaglie con armature,
spettacoli di giocoleria, giochi per bambini, tiro con l'arco,
gastronomia,
laboratori ludici, cortei con numerosissimi personaggi in abiti settecenteschi
falconieri,
entrata dell'Istituto Missioni Consolata |
La manifestazione si è svolta su un'ampia zona verde all'interno del Castello Provana e dell'Istituto Missioni Consolata siti nel Comune di Alpignano ed è dedicata ai festeggiamenti del patrono San Giacomo.
Castello dei Conti Provana |
Il palio celebra la figura del Conte Provana ricordato con le sue figlie e la futura sposa. Durante la rievocazione viene ricostruita una battaglia realmente combattuta nel 1678 tra l'esercito di Luigi XIV di Francia, comandato da De la Croix, e il Conte Francesco II Provana di Alpignano che difese il suo territorio grazie anche all'aiuto dei soldati del Duca di Savoia: insieme respinsero con successo l'avanzata di Luigi XIV (*v. approfondimento al fondo del post)
gioia pura sotto il porticato di Alpignano al Palio dij cossot! Con l'immancabile e travolgente danza di Falka! Video condiviso dalla pagina dei Valkanorr su facebook
*v. per video, informazioni e foto sui Valkanorr
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Anche la presenza delle Belly...ssime è stata una piacevole sorpresa. Il gruppo amatoriale, con sede ad Avigliana, è guidato dalla maestra-coreografa Delfina Maria Sigot. Sono all'incirca una decina di signore di ogni età che si autogestiscono sia nella scelta delle musiche sia per i costumi, gli attrezzi e le coreografie. Sono molto affabili e ci hanno raccontato che il loro percorso è iniziato con le danze del ventre e si è evoluto con il Tribal e le contaminazioni medioevali.
*v. per video informazioni e foto sulle Belly...ssime
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Ha chiuso la manifestazione il Palio dei Cossot che consiste in una staffetta iniziata da concorrenti donne che devono trasportare di corsa delle zucche piene d'acqua e passarle a concorrenti maschi che effettuano lo stesso percorso e terminano la corsa. Vince chi raggiunge il punteggio più alto per velocità e per il maggior contenuto dell'acqua nelle zucche, quest'anno ha vinto il Borgo Sassetto. La corsa è liberamente ispirata alla leggenda del Patrono di Alpignano, San Giacomo apostolo, che in pellegrinaggio portava sulla spalla una zucca piena d'acqua per dissetarsi.
Nota positiva: per questo palio non sono stati utilizzati animali
il palio delle zucche - foto della Proloco di Alpignano ( fonte) |
Approfondimento
Alpignano è un comune della bassa Val di Susa che conta circa 17000 abitanti. Si trova su una catena di colline moreniche formatesi durante l'ultima glaciazione, tra i 230 000 e 185 000 anni fa. Il fiume Dora Riparia attraversa il territorio comunale e lo divide in due parti unite da un ponte originario dell'età romana "il Ponte Vecchio". Oltre a questo, in epoca fascista, fu costruito un secondo ponte: il "Ponte Nuovo" diventato tristemente famoso per l'elevatissimo numero di suicidi.
In passato il territorio fu abitato da popolazioni celto-liguri, in seguito dai Galli e infine divenne colonia romana.
Dopo il periodo romano non si hanno più notizie fino all'anno 1000. Nel 1294 Amedeo V di Savoia cedette Alpignano e i domini del Piemonte, da Rivoli in giù, al nipote Filippo I (Principe d'Acaia) e per 200 anni fu una castellania (=territorio tenuto, sfruttato e protetto da un castello) di un discendente di Monbel.
Nel XV secolo, alla morte senza eredi di Carlo di Montbel, Emanuele Filiberto cedette il feudo di Alpignano, insieme ad altri della zona, ad Andrea Provana che ricostruì il castello sui resti di quello medioevale. I Provana erano una delle famiglie nobili più antiche ed illustri del Piemonte.
Morto l'ultimo erede dei Provana alla fine del '700 il castello passò al demanio e fu venduto all'avvocato Paroletti, in seguito venne ceduto all'Istituto Missioni della Consolata.
Nelle vicinanze del castello potete visitate una chiesetta millenaria
Cappella comunale di Sant'Antonio, ora cappella dei Caduti, la cui presenza era già documentata nel 1031 |
"La Torre", risalente al Trecento, imponente costruzione in cotto; dal 1700 è stata trasformata in campanile |
Curiosità: per Alpignano passa la Via Francigena, ramo del Moncenisio, che si dirige verso Collegno e poi Torino attraverso corso Francia.