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mercoledì 18 settembre 2024

Saikei - arte giapponese di creare paesaggi zen - informazioni e video tutorial


Un fiore cade, anche se lo amiamo e un’erba cresce, anche se non la amiamo.
-Dogen Zenji, monaco buddhista-
 
Il mondo dell'arte è vasto e diversificato; comprende vari mezzi, stili, tecniche e materiali che permettono ai creativi e agli artisti di esprimersi. Ci sono alcuni approcci e tecniche che uniscono l'amore per la natura  con la creatività e uno di questi è il Saikei, che è stato ispirato dalla cura e dall'attenzione ai dettagli di chi si occupa dei bonsai, andando però  oltre agli alberi in miniatura e ricreando scene di paesaggi completi.
Avevamo già accennato ai "giardini in bottiglia" in un altro post sull'ecologia domestica (*v.post), veri terrarium deliziosi e autosufficienti: un ecosistema che attraverso un ciclo naturale, è in grado di rigenerarsi da solo e di vivere in autonomia. In questo post ci soffermeremo sui Saikei
 
terrarium

 come fare un terrarium - tutorial 


" Non aspettare che sia qualcun altro a portarti i fiori. Pianta il tuo giardino e decora la tua anima."
frase zen 
 
COS'E' IL SAIKEI
Il saikei letteralmente paesaggio piantato o vivente,  è composta da due parole giapponesi: Sai = pianta e Kei= scena, vista, rispetto.
E' l'arte giapponese di creare paesaggi zen in miniatura, maturata nell'approccio con i bonsai che ha assunto poi una strada indipendente.
Il saikei unisce piccoli alberi o rametti viventi con terreno, rocce, acqua e vegetazione il tutto combinato con armonia ed equilibrio .
 
composizione saikei - fonte

L'arte del Sakei cominciò a svilupparsi alla fine egli anni '40  con Toshio Kawamoto* che si ispirò  alle arti tradizionali giapponesi, ai bonsai (alberi in miniatura)
 
bonsai- acero buergerianum fonte

e al Suiseki (pietra lavorata dall'acqua; è l'arte giapponese di disporre in modo gradevole per favorire la meditazione, pietre trovate in natura aventi un aspetto particolare)
 

Suiseki e bamboo fonte

* Kawamoto è nato nel 1917, figlio maggiore del maestro bonsai Tokichi Kawanoto. Dopo la morte del padre Toshio gestisce il vivaio bonsai di famiglia ed è qui che comincia a sviluppare le regole per il Saikei, soprattutto dopo la guerra che aveva "sterminato" bonsai e giardini. 
Egli basa questa forma d'arte sui principi delle piantagioni di gruppo, Saikei era un modo per far coesistere piante e pietre poco costose  armonizzate in composizioni piacevoli, dai costi contenuti e  facilmente accessibili. 
Il Saikei giapponese non ha tradizioni profonde ma è legato a  varie forme di di paesaggio popolari in Asia  tra cui il Bonkei giapponese (=paesaggio su un vassoio), l'arte cinese del Penjing (il bonsai è nato in Cina, in tempi remoti) e l'arte vietnamita dell'Hòn non bo (paesaggio miniaturizzato con un'isola, una montagna, acqua e piante).
Un paesaggio Saikei ricorda, ammirandolo in contemplazione, un paesaggio naturale grazie alla topografia, alla selezione dei materiali  e alle piante
Per creare un saikei occorre un recipiente poco profondo o vassoio dai bordi bassi, qualche piccola roccia, sassi  che vengono disposti per ricordare un  paesaggio naturale, terra, sabbia, alberelli, ramoscelli e piante, muschio e poi procedere a fantasia.


arte del saikei 
 

video condiviso da you tube - saikei istruzioni base
 
 
 video saikei realizzato con  materiali di recupero

L'evoluzione del saikei è diventato un fenomeno globale, ha attenuto vari riconosimenti ed è apprezzato e applicato da molti appassionati nel mondo. 
Secondo le varie culture e ambienti chi pratica questa forma d'arte l'adatta alla flora e ai paesaggi locali e questo insieme agli stili personali origina paesaggi unici e originali, una combinazione tra design, orticultura, arte e arteterapia.

Composizioni fai da te
Premesso che mai riusciremo ad eguagliare tanta arte, possiamo provare a realizzare delle composizioni gradevoli con materiali poveri.

composizione Zen fotografata in un vivaio di Sydney
-sedum, pietre e sabbia-

ibisco

Questi piccoli alberelli di Ibisco sono il nostro tentativo di creare un semplice bonsai. Li abbiamo piantati in vaso circa 10 anni fa dopo averli prelevati accanto ad una pianta madre, erano filiformi e non eravamo sicure che si sarebbero adattati al vaso. Sono sempre stati fuori casa, esposti al sole e alle intemperie; noi ci siamo limitate a qualche potatura. Sarà un vero successo se riusciremo ad avere una fioritura. 


boschetto di rosmarino



Ottenere un 'boschetto' di rosmarino è molto facile. Se avete in giardino una pianta robusta prelevate dei rametti, eliminate un po' di aghi a livello del taglio e metteteli direttamente in terra. Questa operazione ha quasi sempre successo se lo fate in primavera o in  autunno, possibilmente durante giornate non soleggiate, meglio se piovose. Lasciate la pianta all'aperto e bagnatela solo in caso di necessità. E' possibile far radicare in acqua il nostro rametto. 

composizione di piante grasse su un supporto di corteccia

Anche questa composizione non presenta difficoltà, è sufficiente procurarsi terriccio per succulente, una corteccia, del muschio e delle piantine grasse. Assemblarle secondo il proprio gusto cercando di ricreare un paesaggio.

Lo Zen non è un’arte, non è una religione. È una realizzazione.
-Gene Clark-

*v. anche il post MAO - mostra Buddha10 
*v. anche  il post - i nostri alberelli di natale zen 
 

6 commenti:

Grazie per aver commentato il nostro post..se desideri informazioni scrivici vitadashabby@gmail.com - pa&te