Il cactus è come le nostre vite. Piene di spine, ma a volte racchiudono momenti di grande bellezza.
-Pamela Browning-
Le piante grasse sono magiche, sono umili, non chiedono quasi niente; spesso si adattano agli ambienti esterni e non patiscono sia il freddo che il caldo torrido. Improvvisamente fioriscono e ci regalano fiori bellissimi, colori incredibili, nonostante le spine. Fin dalla notte dei tempi, i popoli nativi dell’America centro-meridionale hanno avuto una sorta di venerazione per questo tipo di piante, considerate magiche e curative.
Riescono a sopravvivere a periodi di siccità proprio grazie alla loro caratteristica di immagazzinare nelle foglie e nei fusti l’ acqua e le sostanze nutrienti di cui hanno bisogno, per poi rilasciarle nei momenti di maggiore necessità. In natura esistono circa 10 mila specie di piante grasse.
Nel post le nostre piante grasse, contenitori, raccoglietori, fioritura, riproduzione, travaso, regalo per un'amica, storie e leggende.
fonte |
Contenitori originali
Come e dove sistemare le nostre piantine? Ci sono moltissime combinazioni, dalle cortecce agli oggetti di cucina, dai cestini alle cassettine.... ve ne presentiamo alcuni per suggerire soluzioni di riciclo e a costo zero.
Aeonium Mardi Gras |
delosperam basuricum |
Il deserto non si innamora di qualunque fiore, per questo ha scelto il cactus.
-Fabrizio Caramagna-
Mammillaria |
Euphorbia Eritrea *v. la sezione "approfondimento - Euphorbia eritrea " al fondo del post |
L’aloe è una pianta grassa utilizzata sin dall’antichità per le sue proprietà medicinali, in particolare a scopo depurativo, lassativo, cicatrizzante e per disturbi dermatologici. In commercio si trovano numerosi prodotti a base di aloe come il gel che è utilizzato anche per l'azione lenitiva delle mucose del cavo orale e del tratto gastro-intestinale e in prodotti dermatologici idratanti, lenitivi e cicatrizzanti. (fonte)
*v. la sezione "approfondimento - aloe " al fondo del post
Agave filifera |
aloe arborescens |
cactus Pitaya |
La Cattolica di Stilo circondata dai fichi d'India
- Guanti
- paletta
- giornali
- un vaso leggermente più grande
- terriccio per piante grasse
Non si conosce esattamente quando le piante grasse, o succulente, sono comparse sulla terra; esistono però alcune storie e leggende.
2. La leggenda Inca sulla nascita dei Cactus
Echinopsis atacamensis
Echinopsis atacamensis
Sulle Ande vivevano due giovani innamorati, cresciuti insieme e che appartenevano alla stessa tribù; lei era la figlia del capo tribù che non vedeva di buon occhio il rapporto con il ragazzo. Un giorno i due innamorati decisero di fuggire e il padre della ragazza, non vedendo rientrare la figlia, partì con un gruppo di guerrieri al loro inseguimento. I due ragazzi, stanchi per le ore di cammino, si fermarono a riposare, ma scorsero gli uomini che li cercavano. Disperati, chiesero aiuto alla dea Pachamama, la Madre Terra, che aprì una profonda voragine dove i due poterono nascondersi.
Il padre e i guerrieri si misero ad urlare maledicendo la dea e rimasero davanti alla voragine tutta la notte per catturarli una volta che fossero usciti. La dea allora trasformò i due innamorati in cactus, così ebbe origine l’Echinopsis Pasacana, (oggi Echinopsis atacamensis), dal nome di lei: Pasacana (fonte)
3. La maga Circe e l'Euforbia Eritrea
Pare che anche l’Euphorbia Eritrea sia in grado di purificare l'aria della stanza in cui è collocata, assorbendo gli idrocarburi e altre sostanze nocive emesse dagli apparecchi elettronici.
Una leggenda narra che la maga Circe utilizzò il lattice dell’Euforbia per creare pozioni magiche. In particolare, nell’Odissea di Omero, viene spiegato che la maga utilizzò la pozione magica fatta con la pianta Euforbia per trasformare in maiali i compagni di viaggio di Ulisse. (fonte)
4. Il fico d'India
La tradizione vede il fico d’India (soprattutto le sue pale, chiamate “cladodi”) come una pianta quasi miracolosa. Già in Messico le popolazioni indigene sfruttavano le pale come decongestionanti e antinfiammatori, addirittura curavano le ossa rotte.
Nella medicina popolare siciliana i cladodi crudi, interi, al forno o in poltiglia, venivano usati per curare contusioni, ecchimosi, infiammazioni e persino per la febbre da malaria. Si evidenzia ancora oggi un proverbio siciliano : Quannu unu s’allavanca di ‘nna nucia. Sucu di pala vecchia, e babbaluci; E si sècuta e ‘un ni resta cuntentu: ci metti ogliu e cira e erva di ventu (Quando uno precipita giù da un noce si deve adoperare succo di pala vecchia di fico d'India; e se non migliora e non ne resta soddisfatto: adoperi olio con cera ed artemisia).
Secondo le antiche leggende l'agave fioriva una volta ogni cento anni e proprio la fioritura ne annunciava la sua morte.
agave fiorita ( fonte ) |
agave di Weber |
La Tequila è caratterizzata da una storia che intreccia gli Aztechi ed i conquistatori spagnoli, i quali, al termine delle scorte di brandy, iniziarono a distillare il succo dell'agave fermentato come facevano gli aztechi.
Si narra che i sacerdoti bevessero il succo di agave fermentato per entrare in uno stato di trance attraverso il quale arrivare a dialogare con gli dei e compiere i riti sacrificali tipici delle funzioni religiose delle civiltà precolombiane.
6. Aloe leggende, storia e usi
Juan Ponce de León nel 1513, il 2
aprile, cercando “la fonte dell’eterna giovinezza”, sbarcò in quella che
è l’attuale Florida e qui
La pianta dell'Aloe è conosciuta fin dai tempi dei Sumeri, infatti sono state ritrovate alcune tavole di argilla, risalenti al 1750 che riportano gli usi terapeutici e medicinale di di questa pianta. Anche in Egitto si sono trovati scritti relativi alla sua utilizzazione nella religione e nella magia. La pianta è presentata come rimedio per guarire o curare infezioni, per massaggi, per preparare medicinali e unguenti e per l'imbalsamazione dei morti (per questo motivo in Egitto era chiamata pianta dell'immortalità).
Anche la Bibbia la cita, unita alla mirra, per preparare unguenti.
In Asia l’Aloe era già conosciuta prima del VI secolo a.C. Alcune tracce del suo utilizzo furono trovate anche in India, Tibet, Malesia, Sumatra e più tardi in Cina.
Nella medicina l’Aloe era chiamata Mussabar, ed era utilizzata per eliminare i parassiti, per la preprazione di unguenti e lozioni ad uso dermatologico e per i problemi di stomaco.
In Cina l’Aloe chiamata Lo-Hoei, era usata come lassativo, antiparassitario, per guarire le ustioni, ecc...
In Europa l’Aloe è stata utilizzata per la preparazione di vari elisir; famoso è l'elisir di lunga vita ( usata da Pericle (400 a.C. circa), uomo di stato e alchimista di Atene.
Più recentemente nel 1934, negli Stati Uniti, abbiamo la prima relazione scientifica da parte del Dr. Collis e di suo figlio, circa l’impiego di gel di Aloe nella cura delle gravi
Tuttavia le informazioni sugli effetti salutari della pianta sono controversi:
Nel 2021 l'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha introdotto delle misure sugli integratori che contengono l'aloe vera per la sua capacità di indurre mutagenesi nel DNA umano fonte.
7. Sedum storia e caratteristiche
Il Sedum è un genere di piante succulente appartenente alla famiglia delle Crassulacee, è diffuso in tutti i continenti tranne che in Oceania e Antartide.
Viene descritto per la prima volta da Linneo (medico, botanico e naturalista svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi). Nel suo Species Plantarum (pubblicato nel 1753), con 15 specie al suo interno, ad oggi ne comprende oltre 480, per la maggior parte concentrate nel bacino del Mediterraneo ed in Messico. Il nome del genere Sedum è stato dato da Linneo e deriva dal verbo “sedeo” = “io mi siedo” per via delle cartateristiche della pianta.
I nomi che accompagnano la storia del Sedum sono molti: “Erba della Madonna” dato nello specifico al Sedum Telephium,
pianta che gode di numerose proprietà e usata
anche per curare i calli e per questo conosciuta anche come “Erba
dei Calli”. Altro nome noto è “Erba Pignola” con cui si chiama in modo
non scientifico il Sedum acre, pianta dal sapore acre. (fonte)
Sono
considerate piante "rustiche" perché sopportano anche
le basse temperature e talvolta anche il gelo. Parecchie specie crescono spontanee anche in Italia
su muri e nei giardini rocciosi, altre vengono coltivate in vaso.
Il genere comprende piante succulente con fusto, sia eretto che pendente, quasi sempre a cespi e con foglie che possono essere rotonde, alternate, ovali o verticali; i fiori sono di vario tipo: solitari, a grappolo ecc... solitamente a forma di stella (fonte)
Il Sedum è una pianta apprezzata in erboristeria perchè pare contenga sostanze cicatrizzanti, antidolorifiche ed antinfiammatorie. Nella tradizione popolare la radice di Sedum veniva portata addosso come amuleto.Molte popolazioni usano le foglie fresche del Sedum a
contatto diretto con la parte della pelle da trattare in presenza di piaghe, ulcere, calli, eritemi ecc...
bellissime
RispondiEliminaSiamo d'accordissimo, le amiamo. Un abbraccio
Eliminaamo le piante grasse , bel post
RispondiEliminaNoi amiamo tutte le piante ma queste ci hanno conquistate per la loro umiltà e quella bellezza improvvisa che è la fioritura. Un abbraccio
Eliminaadoro
RispondiEliminaCarissima, se potessimo le vorremmo in ogni ambiente possibile.. Un abbraccio
Eliminami piacciono molto queste piante , bel post ricco di informazioni e bellissime foto
RispondiEliminaGrazie Siria, il tuo commento ci rende felici. Un abbraccio
Eliminache meraviglia ; mi piacciono molto quando fioriscono è una gioia
RispondiEliminaL'esplosione improvvisa della fioritura ci lascia senza respiro. Un abbraccio
Eliminache curiosa la Tillandsia !!
RispondiEliminaE' una pianta miracolosa, vive d'aria e d'amore... un abbraccio
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