La visita al castello, depositati in guardaroba ombrello e macchina
fotografica, viene guidata dal custode-cicerone. Ma è stanco. Dice:
«vada pure da solo. Percorra i saloni le gallerie i cortili. Se le
avvengono incomprensioni sulle pitture, sugli ambienti, incertezze, non
le butti, le conservi. Il mistero aiuta il ricordo. E il ricordo è
tutto».
Fausto Melotti, Linee, 1975/78
Pubblichiamo un post che ci eravamo dimenticate .. ne abbiamo molti iniziati o da terminare in attesa del momento giusto; questo come si può capire dal racconto e dalle foto è stato scritto ad inizio agosto, in piena estate bollente... lo proponiamo adesso, a metà autunno chissà che magari non riscaldi un po' queste giornate piovose !!
AGOSTO 2024
Nonostante le giornate torride abbiamo
pensato di riprendere i nostri giri turistici nei dintorni (*v.post turiste a kilometro zero) rendendoci
conto ancora una volta di quanto ci sia di bello e interessante da
vedere e conoscere intorno a noi senza bisogno di prendere aerei e
spostarsi a chilometri da casa.
Così, in una domenica d'agosto "da 38 gradi", abbiamo prenotato una visita all'imponente castello di Moncalieri, patrimonio mondiale dell'Unesco* , oggi, in parte, sede del Reggimento Piemonte-Liguria dei Carabinieri.
* La Convenzione, adottata dalla Conferenza generale dell'UNESCO il 16 novembre 1972,
si prefigge lo scopo di identificare e mantenere la lista dei siti che
rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto
di vista culturale o naturale. Il Comitato della Convenzione, chiamato Comitato per il patrimonio dell'umanità, ha sviluppato dei criteri precisi per l'inclusione dei siti nella lista.
Il Castello Reale è una delle Residenze Sabaude del Piemonte che sono iscritte dal 1997 nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, in quella che viene definita la "Corona di Delizie", destinata allo svago e alla caccia. Secondo l'ultimo aggiornamento effettuato nella riunione del 46º Comitato per il patrimonio dell'umanità a luglio 2024, la lista è composta da un totale di 1223 siti (di cui 952 beni culturali, 231 naturali e 40 misti) presenti in 168 stati del mondo.
Al 2024, l'Italia è il paese con più siti UNESCO al mondo (60 siti), seguita dalla Cina (59 siti), dalla Germania (54 siti) e dalla Francia (53 siti). fonte
I visitatori degli appartamenti reali, massimo 8, sono sempre accompagnati da una guida e scortati da un carabiniere.
A noi non era mai capitato un simile trattamento e ci siamo sentite, diciamo, un po'...osservate.
Ma quanto sono antichi questi castelli?
La prima pietra per la costruzione del Castello di Moncalieri fu posata nel 1277 per volontà di Tommaso III di Savoia, detto Tommasino, ma la costruzione che si ammira attualmente risale alla seconda metà del ‘400. Divenne un autentico castello solamente con i grandi lavori iniziati nel 1559 dalla prima Madama Reale la quale volle una dimora regale con un grande parco. I lavori di abbellimento proseguirono fino all'occupazione delle truppe francesi -1798- che lo trasformarono prima in bivacco e poi in ospedale, una funzione che riprenderà durante la seconda guerra mondiale. Dopo la Restaurazione il castello tornò nelle mani dei Savoia e furono Vittorio Emanuele II e la regina Maria Adelaide che fecero rivisitare i loro rispettivi appartamenti come li vediamo oggi.
Le ultime discendenti di Casa Savoia che hanno vissuto nel Castello di Moncalieri furono la Principessa Maria Clotilde, conosciuta come la Santa di Moncalieri, moglie di Napoleone III e la figlia, Principessa Maria Letizia Bonaparte.
Il Proclama di Moncalieri
Il castello è citato nei libri di storia per il Proclama di Moncalieri firmato in una delle stanze del re.
Il documento fu redatto dopo la sconfitta di Novara, nella Prima guerra di Indipendenza contro l'Austria. Il re sciolse il Parlamento che non voleva ratificare l'armistizio firmato da Vittorio Emanuele II e, su suggerimento di Massimo d'Azeglio, invitò i sudditi del Regno di Sardegna a recarsi alle urne ed eleggere deputati moderati. Il nuovo Parlamento ratificò il trattato.
La stanza dove fu firmato il proclama è stata gravemente danneggiata da un incedio.
L'incendio del 5 aprile 2008
Il 5 aprile 2008 le sale del torrione sud-est, dove si trova l’appartamento dei sovrani, sono state colpite dall’incendio danneggiando gravemente la stanza di Maria Adelaide, quella di Vittorio Emanuele, la stanza degli specchi e quella degli armadi, oltre a quella del Proclama. Fortunatamente non ci sono state vittime ma il castello è stato chiuso 10 anni per restauri, alcune parti molto danneggiate sono state recuperate ricorrendo al Barrisol (PVC), un particolare materiale con cui sono stati realizzati i pannelli trasparenti sui quali sono state riprodotte e incise le decorazioni perdute. *v. qui
Dell'appartamento del re è rimasto integro il suo Gabinetto di Toeletta
Il salotto della Regina
Uno dei simboli del castello, era la Sala di Trattenimento della Regina, detta generalmente Sala blu, le pareti, così come gli arredi, sono rivestiti di tessuti di un brillante blu, ancora più evidente alla luce del sole.
orologio realizzato intorno al 1850 a Parigi e candelabri nella sala blu fonte
Camera da letto della regina
letto della regina Maria Adelaide
grandioso vaso in porcellana di Meissen,
ALTRI AMBIENTI
sala da pranzo
APPARTAMENTO DI MARIA LETIZIA
specchiera con decorazioni in legno dorato, alzando la parte superiore appare un lavabo
sala di ricevimento, uno straordinario dipinto di Peter Bolkman che restituisce una preziosa testimonianza di Moncalieri nel corso del Seicento.
due altarini presenti negli appartamenti reali
un orologio da tavolo
un letto ribaltabile per un servitore accanto alle camere dei sovrani
gli armadi delle stoffe, del pentolame e delle passamanerie
gli armadi delle stoffe, del pentolame e delle passamanerie
Chaiselongue, il tessuto riprende il disegno della tappezzeria e delle tende
le stufe disseminate negli ambienti (sono simili a quelle presenti nel Castello della Mandria)
la 'discarica'
Non solo scale e scaloni, anche un ascensore!
Alla fine degli anni '80, durante i lavori di restauro della torre medioevale, è stato rinvenuto un grande quantitativo di materiale organico e inorganico, probabilmente scarti stratificatisi nei secoli, che hanno permesso agli archeologi di ricostruire la vita a corte.
la terza torre inglobata nel castello per ampliare l'ambiente
Scalone d'Onore, completato nel 1822 su disegno di Giuseppe Piacenza e Carlo Randoni
La quarta torre è stata demolita per costruire nel 1822 questo scalone in marmo di Carrara, che dal piano terreno consente di raggiungere il piano superiore dove si trovano l'appartamento di re Vittorio Emanuele II e la Sala della Regina Maria Adelaide.
È un pregiato ascensore elettrico in legno,vetro e ottone, commissionato alla società milanese di Augusto Stiegler e consegnato nel 1904
pulsantiera dell'ascensore di Maria Clotilde, la principessa desiderava collegare il suo appartamento al primo piano, con quello della figlia Maria Letizia situato al piano terra.
La cappella interna, realizzata nel 1775 su progetto dell'architetto messinese Francesco Martinez, nipote di Filippo Juvarra.
La pala d'altare ha una cornice dorata di notevole fattura ed il soggetto è insolito: "L'educazione della Vergine" di Daniel Seiter
APPROFONDIMENTO
Maria Clotilde, Santa di Moncalieri,
la "Principessa Triste"
Maria Clotilde fonte
Maria Clotilde di Savoia, soprannominata "la Santa di Moncalieri," nacque il 2 marzo 1843 a Torino, figlia di Vittorio Emanuele II, il primo re d'Italia, e di Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena. Fin dalla giovane età, Maria Clotilde si distinse per la sua profonda fede religiosa e il suo carattere caritatevole.
Nel 1859, all'età di 16 anni, fu data in sposa a Napoleone Giuseppe Bonaparte, cugino dell'imperatore francese Napoleone III. Sebbene il matrimonio fosse stato politicamente motivato, Maria Clotilde accettò con spirito di sacrificio e si dedicò alla famiglia e alla carità. La sua vita in Francia fu segnata da sacrifici e sofferenze, ma non perse mai la sua devozione religiosa.
Dopo la caduta dell'Impero Francese nel 1870, la coppia si trasferì a Moncalieri, vicino a Torino, dove Maria Clotilde si dedicò completamente alla preghiera e alle opere di bene. La sua vita di dedizione e servizio le valse il soprannome di "Santa di Moncalieri."
Maria Clotilde morì il 25 giugno 1911 a Moncalieri, lasciando un ricordo indelebile per la sua santità e la sua carità. La sua figura è ancora oggi venerata, soprattutto in Piemonte, come esempio di virtù cristiane.
Curiosità: questa biografia è stata scritta dall'IA ChatGPT*
Per chi non la conoscesse, ve la spieghiamo in poche righe.
1. Sul cellulare si scarica, tramite Play Store, l' applicazione gratuita, quindi occorre registrarsi per attivare l'account usando la propria email o abbinando il proprio account Google, o Microsoft.
Fatto questo è sufficiente scrivere nel campo di digitazione situato nella parte inferiore della pagina, la propria richiesta, con un linguaggio naturale, specifico e diretto; cliccare sull’icona dell’aeroplanino, per inviare la richiesta a ChatGPT.
2. Noi abbiamo richiesto una breve biografia della principessa Maria Clotilde
3. immediatamente è arrivata la risposta che pubblichiamo
4.dovendo riportare il testo dal cellulare al pc, l'abbiamo selezionato, copiato e inviato ad una mail personale; poi tramite la funzione copia e incolla è stato riportato sul post
Il nostro è un esperimento per valutare le funzioni dell'IA.
Per altre informazioni più dettagliate *v. post sull'IA
* ChatGPT (trasformatore generativo pre-addestrato) è un chatbot (software) basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico, lanciato nel 1922 e sviluppato da OpenAI (organizzazione no profit per la ricerca sull'IA) e specializzato nella conversazione con un utente umano; uno dei principali vantaggi della ChatGPT è la sua capacità di “imparare” dalle conversazioni che ha con gli utenti. In questo modo, il sistema è in grado di adattarsi ai diversi stili di interazione e di offrire risposte sempre più personalizzate.
ChatGPT è disponibile come app per android e per Iphone. La versione browser è WebChatGPT: si tratta di un'utilissima estensione per Google Chrome che permette di aggiungere ulteriori risultati ottenuti dalla ricerca sul web alle richieste fatte a ChatGPT.
Maria Letizia "Principessa Ribelle"
Maria Letizia fonteMaria Letizia Bonaparte, (Parigi, 20 dicembre 1866 – Moncalieri, 25 ottobre 1926) moglie di Amedeo di Savoia, è considerata una "donna ribelle" per diversi motivi legati alla sua personalità forte e indipendente, e per alcune scelte di vita che sfidarono le convenzioni dell'epoca. Maria Letizia avrebbe dovuto sposare il cugino ma per ragioni di stato ne sposò il padre rimasto vedovo da poco e con tre figli avuti dal precedente matrimonio. Questa unione, con dispensa papale, destò scandalo sia per la differenza di età, 22 anni, sia per il grado di parentela (era suo zio, fratello della madre). Dalla loro unione nacque un figlio, Umberto, morto in giovane età a causa dell'influenza Spagnola.
Rimasta vedova dopo un anno e mezzo, Maria Letizia ebbe una relazione con un giovane ufficiale, il conte Pio di Savoia. Questo rapporto, non ufficialmente riconosciuto e fuori dagli schemi delle aspettative reali, contribuì a rafforzare l'immagine di lei come una donna che seguiva il proprio cuore, indipendentemente dalle norme sociali e dalle aspettative della sua posizione.
La sua scelta di vivere lontano dalla corte, dopo la morte del marito, e il suo rifiuto di piegarsi completamente alle aspettative della nobiltà, la resero una figura ribelle. Maria Letizia preferì concentrarsi sulla sua vita privata e sulle sue passioni, piuttosto che interpretare il ruolo tradizionale di vedova reale.
La storia di Vittorio Emanuele II e della Bella Rosina ve la raccontiamo nel post sul Castello della Mandria, dimora che è stata il loro 'nido d'amore'.
INTORNO AL CASTELLO C'E'...
davanti al castello si apre un panorama meraviglioso
A pochi metri dal castello si trova il Monastero delle Carmelitane Scalze.
Monastero delle Carmelitane, ingresso con giardino e il ponte che vedete unisce il convento alla chiesa
Santa Maria della Scala
Chiesa di San Francesco
https://torinostoria.com/il-meglio-del-castello-di-moncalieri/
https://www.castellodimoncalieri.it/spazi/appartamenti-reali
Concludiamo con un ringraziamento alla signora Laura, la nostra preparatissima guida
bellissimo castello, da visitare
RispondiEliminaConfermiamo, è uno dei più belli che abbiamo visitato (su prenotazione). Un abbraccio
Eliminaho provato a visitarlo una volta che mi trovavo da quelle parti, ma non è stato possibile
RispondiEliminaPurtroppo, essendo in parte sede militare, necessita di prenotazione... tu riprova, ne vale la pena
Eliminaquesti castelli dei Savoia sono tutti affascinanti
RispondiEliminaSì, sono sempre sorprendenti, non sempre sfarzosi, ma belli di storia... Un abbraccio
Eliminaquesta IA deve essere interessante
RispondiEliminaL'IA è, nel bene e nel male, il nostro futuro, meglio conoscerla. Noi abbiamo scritto alcuni post e ti invitiamo a leggerli. Un abbraccio
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