La vera arte, cioè quella che non si accontenta di variazioni su modelli prestabiliti, ma si sforza di esprimere i bisogni interiori dell'uomo e dell'umanità, non può non essere rivoluzionaria.
André Breton e Lev Trotsky, Per un'arte rivoluzionaria e indipendente, 1938
Abbiamo gia scritto alcuni post sui musei a cielo aperto, *v. post su respirart nel Trentino; l'argomento ci interessa perchè questo modo di esporre le opere d'arte si contrappone al chiuso dei musei tradizionali e permette la fruibilità delle opere stesse immerse nella Natura e in armonia con il visitatore.
In questo periodo stiamo seguendo con interesse un evento mondiale al quale partecipa una scultura che abbiamo presentato in anteprima il 7 gennaio 2024 *v. post, raccontandone la storia: King Kong Ball di Denis Defrancesco
King Kong Balls con il suo autore Denis Defrancesco e il curatore australiano Elio Loccisano
Sculpture by the Sea, la più grande mostra mondiale di scultura pubblica, ritornata sulla passeggiata costiera da Bondi (l'ampia spiaggia di sabbia bianca di Bondi è una delle spiagge più famose dell'Australia). a Tamarama (sobborgo orientale della spiaggia di Sydney) dal 18 ottobre al 4 novembre 2024.
Un vero museo all'aperto che si snoda per circa 2 km tra bellezza paesaggistica e grandi sculture provenienti da tutto il mondo.
Fondata nel 1997, la mostra di Bondi quest’anno raggiunge la sua 26a edizione, con oltre 100 sculture.
Ve ne presentiamo alcune fotografate da Elio Loccisano che ringraziamo.
Sue Corbet, Crouching, Thinking, Launching (=Accovacciata, Pensante, Lanciata)
bronzo patinato e acciaio inossidabile,
cm 200 x 150 x 10
Denis Defrancesco, KKB XXL (2019)
bronzo, 210 x 504 x 225
Clayton Blake, Odyssey (=Odissea)
acciaio inossidabile, cm 805 x 220 x 220
Urs-P Twellman, Passages (=Passaggi)
Eucalipto del New England, cm 310 x 310 x 120
granito e pittura, cm 158 x 180 x 115
Min-Sub Park, To Endure #16 (2016)
(=Il Toro#16)
monocoque (scocca in materiale non specificato) cm cm 135 x 355 x 145
Mark Stoner, Spin (=Rotazione)
mattone, cemento, acciaio inossidabile
Clancy Warner, Those That Run With Dingoes
(=Quelli Che Corrono Con i Dingo)
cipresso australiano e bronzo, cm 231 x 80 x 121
pietra e acciaio inossidabile, cm 190 x 178 x 190
Surge
Gleb Dusavitskiy, Love Me Tender
(= Amami Teneramente)
acciaio inossidabile, cm 365 x 450 x 200
inaugurazione della mostra
catalogo 2024
Artisti italiani nell'edizione del 2023
Quest'anno tra gli artisti non vi sono stati italiani come nelle precedenti edizioni. Nel 2023, erano presenti Leonardo Cumbo, con l'installazione Enfant Prodige, ed Elena Redaelli con la scultura intitolata Seabilia.
Elena Redaelli
"Seabilia" è un'opera di Elena Redaelli, un'artista e ricercatrice che si occupa di tessitura e di arte contemporanea con un approccio interdisciplinare. Il termine "Seabilia" potrebbe essere un neologismo o un riferimento simbolico creato dall'artista per evocare significati specifici legati all'opera.
In generale, le opere di Elena Redaelli esplorano temi come: la memoria culturale, l'interazione tra natura e manufatti umani, la sostenibilità e la trasformazione dei materiali.
La parola latina "seabilia", che significa "cose che si possono seminare" o "cose che crescono", evocando l'idea di semina, crescita o potenzialità.
Elena Redaelli, Seabilia, opera realizzata con tessuti di scarto fonte L'artista ha tagliato le strisce di tessuto riciclato e l'ha lavorato all'uncinetto utilizzando cotone anch'esso riciclato.
Leonardo Cumbo
Nonostante gli studi in medicina è prevalsa la passione per l'arte in tutte le sue declinazioni: pittura, scultura, fotografia, incisione, grafica...
Si è dedicato all'insegnamento sia all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino sia a quella di Catania, ed è molto attivo a livello mondiale con installazioni di numerose opere
Leonardo Cumbo, Enfante Prodige fonte
"Non so disegnare, non so dipingere e non so scolpire.
Le mie cose non le tocco proprio.
È il vuoto che mi concentra e mi dà delle idee."
Maurizio Cattelan
APPROFONDIMENTO
Sydney
Sydney, la capitale dello stato del Nuovo Galles del Sud, è la città più grande e iconica dell'Australia. Situata sulla costa sud-orientale del Paese, si affaccia su una delle baie naturali più spettacolari al mondo, Sydney Harbour, famosa per ospitare due simboli riconosciuti a livello internazionale: l’Opera House e l’Harbour Bridge. Sydney è una città vibrante e multiculturale, con una popolazione di oltre 5 milioni di abitanti. È un centro finanziario globale, polo di innovazione, arte e cultura. Grazie al suo clima temperato, alle spiagge mozzafiato come Bondi Beach e Manly Beach, e ai parchi naturali circostanti, Sydney offre un mix unico di modernità e natura incontaminata.
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Interno del Queen Victoria Building |
Breve Storia di Sydney
Senior Gurruwiwi del clan Galpu (Nhulunbuy- Arnhem Land) * v. post
Prima dell'arrivo degli europei, l'area di Sydney era abitata per oltre 60.000 anni dai popoli aborigeni, in particolare dalle comunità Eora, Gadigal e Darug, che vivevano in armonia con l’ambiente naturale e avevano una cultura ricca e complessa.
lo strumento musicale degli aborigeni: il didgeridoo, *v. post Nel 1770, il capitano britannico James Cook esplorò la costa orientale dell'Australia, mappando la zona di Botany Bay, a sud del porto di Sydney. Successivamente, il 26 gennaio 1788, la Prima Flotta guidata dal capitano Arthur Phillip arrivò a Sydney Cove, segnando l'inizio della colonizzazione britannica. Questo giorno è commemorato oggi come Australia Day, anche se rappresenta un momento di dolore per le popolazioni indigene. Sydney iniziò come colonia penale e crebbe rapidamente durante il XIX secolo, con l’arrivo di coloni liberi, lo sviluppo del commercio e la scoperta dell'oro. La città divenne un importante centro economico e culturale.
Nel 1901, l'Australia divenne una federazione, e Sydney continuò a crescere come hub industriale e culturale. Nel 1973, l'inaugurazione della Sydney Opera House consolidò la città come un’icona globale.
Oggi Sydney è una metropoli cosmopolita e tecnologicamente avanzata, rinomata per il suo stile di vita, le infrastrutture moderne e l'integrazione di culture da tutto il mondo.
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Harbour Bridge |
Opera House, Harbour Bridge, Queen Victoria Building sono i luoghi più famosi e visitati dai turisti che affollano anche i parchi naturali quali il Royal Botanic Garden e le Blue Mountains a breve distanza.
Le Blue Mountains, dette 'Le tre sorelle'
Curiosità:
1. A Sydney puoi trovare circa 110 campi da golf molto frequentati e a prezzi accessibili.
2. Ci sono forti restrizioni sul fumo e sull'alcol. E' possibile portare in valigia un solo pacchetto di sigarette aperto; c'è il divieto assoluto di fumare nei luoghi pubblici chiusi e in molti luoghi all'aperto. Le sigarette possono costare dai 35 ai 50 dollari australiani al pacchetto (1 dollaro equivale a 0,62 euro).
3. Sydney è considerata una città sicura e non violenta.
4. Il traffico è molto ordinato, si rispetta rigorosamente il codice stradale.
5. Si incontrano spesso persone molto eleganti... con le infradito.
6. Quando si scende dall'aereo dopo 23 ore di volo, si è colpiti dalla luce e dal cielo di un azzurro sconosciuto qui in Europa. Essendo sull'oceano il vento è sempre presente.
7. Sydney ha avuto per anni il problema della scarsità d'acqua, con rare precipitazioni, improvvisamente nel 2022, il clima è cambiato ed è piovuto ininterrottamente per più di un anno.
8. In città si mangiava a prezzi contenuti cibi etnici: sono diffusi il sushi, la cucina thainlandese e quella italiana, ultimamente ci sono stati discreti aumenti
9. un serio problema è il costo degli appartamenti, la media è tra i 1000 e i 2000 dollari australiani (= 1240 euro) alla settimana, dipende dalla grandezza dell'alloggio e dalla sua ubicazione.
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scorci di Sidney - ricordi di un viaggio
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non sono dolci ma cibo pronto al mercato del pesce |
Vi
abbiamo dato un piccolo assaggio di Sydney, ma stiamo scrivendo un post
per offrirvi una serie di consigli pratici sul viaggio, il soggiorno, i
luoghi da visitare e le curiosità... continuate a seguirci!
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