mercoledì 23 aprile 2025

Torino - Accademia Albertina di Belle Arti, mostra: la grafica nell'Arte

 collage quadri


“Ogni singola opera d'arte è l'adempimento di una profezia.”
Oscar Wilde

Torino è definita 'la città dei musei' e noi siamo contente di questo e di avere la possibilità di visitarli.
In questo post vi racconteremo brevemente la lunga storia di un'accademia, vi presenteremo alcuni dei suoi capolavori cinquecenteschi e moderni del singolare allestimento di stampe mai esposte, rinchiuse da secoli nel caveau del museo.
  
Ingresso della Pinacoteca

L'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino è una delle più antiche istituzioni artistiche italiane, con una storia che risale al XVII secolo.
Le radici dell’Accademia risalgono al 1652, quando i pittori e scultori torinesi fondarono un’accademia privata. Tuttavia, l'istituzione prese una forma ufficiale nel 1678, grazie all’iniziativa del pittore fiammingo Jean Claret, sotto il patrocinio della Casa Savoia.
Nel 1778, sotto il regno di Vittorio Amedeo III, l’Accademia venne riorganizzata e denominata Reale Accademia di Pittura e Scultura. L'obiettivo era formare artisti e artigiani capaci di abbellire le residenze sabaude e servire la corte.

L’Età Albertina (1833-1848)
La svolta più importante avvenne nel 1833, quando Carlo Alberto di Savoia la trasformò nell’Accademia Albertina delle Belle Arti, dandole un assetto moderno e dotandola di una ricca collezione di opere e modelli per la didattica. L'Accademia fu ampliata e arricchita da opere di maestri come Gaudenzio Ferrari, Defendente Ferrari* e Pelagio Palagi.
Nel XIX e XX secolo, l'Accademia divenne un centro fondamentale per l’arte italiana. Vi insegnarono artisti illustri come Giovanni Battista Biscarra, Andrea Gastaldi e Giacomo Grosso, mentre tra gli allievi si ricordano Felice Casorati e Carlo Levi
Durante il fascismo, l’Accademia subì varie trasformazioni, e nel 1930 divenne parte del sistema universitario nazionale
 
L’Accademia Oggi
Attualmente, l’Accademia Albertina è una delle più prestigiose scuole universitarie di belle arti italiane, offrendo corsi in pittura, scultura, grafica e nuove tecnologie dell’arte. Inoltre, ospita una ricca Pinacoteca Albertina, con opere di artisti italiani e fiamminghi dal XVI al XX secolo.
*Se vi interessa Defendente Ferrari trovate numerose opere a Torino e provincia... e nei nostri post dedicate all'Arte:
 
Sta come un pesce
che ignora l’oceano
l’uomo nel tempo.
-Issa Kobayashi-

I Cartoni Gaudenziani
Quasi tutti i cartoni preparatori per i quadri sono di Gaudenzio Ferrari e della sua scuola e si collocano in un arco temporale che parte dal 1515 e termina nel 1610 nel territorio di Vercelli.

sala cartoni fonte


I Capolavori
  fonte

Defendente Ferrari, Adorazione del bambino, olio su tavola cm 240 x 130
Giovanni Pietro Rizzoli detto il Giampietrino, Natività, olio su tela applicata su tavola cm 202 x 151
Il Giampietrino, esponente del Rinascimento lombardo, fu allievo di Leonardo da Vinci, i suoi quadri sono sparsi nei musei del mondo.

Giuseppe Pietro Bagetti, Plenilunio sul mare, acquerello su carta incollata su cartoncino, cm 64,3 x 73,5

Giacomo Grosso, Nudo di donna (la nuda), olio su tela, cm 200 x 69
Giacomo Grosso ha studiato e successivamente insegnato all'Accademia Albertina.

Evangelina Alciati, Ritratto di Fiorenza Boccalatte, olio su tela, cm 59 x 44,5
Evangelina Alciati, allieva di Grosso, fu la prima donna a frequentare e diplomarsi  all'Accademia.

 
Raccolta di Stampe la grafica nell'Arte 
dal 16/11/2024
al 4/5/2025 

La grande varietà di opere si deve al pittore, scultore e litografo Giovan Battista Biscarra, che resse l'Accademia dal 1820 al 1851 (anno della sua morte), il quale, acquisendo litografie, incisioni e volumi illustrati, grazie ad una politica di acquisti e doni abilmente sollecitati, arricchì di capolavori l'Accademia.
Per la prima volta si espongono al pubblico numerose incisioni realizzate dal 1500 fino ai nostri giorni, opere che si trovano solitamente nel caveau dell'Accademia.

sala delle incisioni

Le Sibille

Le sibille sono sia personaggi storicamente esistiti, sia figure mitologiche greche e romane. Erano vergini ispirate da un dio, generalmente Apollo, con il dono della profezia, ma in forma oscura o ambivalente. Numerosi sono gli artisti che le hanno immortalate: Guercino , Domenichino, Raffaello Sanzio e il grande Michelangelo Buonarroti che, nella Cappella Sistina, ha dipinto sulla volta 5 sibille: Libica, Persiana, Eritrea, Delfica e Cumana.

Giorgio Ghisi, Sibilla Persica, da Michelangelo, 1540, bulino
Guercino, sibilla Persica

Giorgio Ghisi, Sibilla Eritrea, da Michelangelo,1540, bulino
Giorgio Ghisi, Sibilla Delfica, da Michelangelo, 1540, bulino

Allievo dell'Accademia: Marco Manzolini, Taccuini, 2019
esempio di grafica contemporanea


Curiosità: molte opere sono accompagnate da tavole tattili che riproducono i dipinti in rilievo e sono complete di informazioni anche in Braille. Abbiamo apprezzato molto questa sensibilità verso le persone non vedenti.


Via Accademia Albertina 8
10123 Torino (TO)
+39 011 0897370
comunicazione@albertina.academy

Orario di visita: Dal lunedì alla domenica dalle ore 10:00 alle 18:00
Mercoledì chiuso.
 
 

4 commenti:

  1. Risposte
    1. ありがとうございます、とても親切ですね。イタリアからのご挨拶

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  2. Risposte
    1. Yes, it has been a place of art for many years and it is exciting. Greetings from Italy

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