domenica 13 aprile 2025

archeologia industriale: Serming, OGR, Lingotto, Chelsea e High Line di New York

 



Le rovine del tempo costruiscono dimore nell'eternità.
William Blake, Lettere, XIX sec.

Siamo sempre state affascinate dall'archeologia industriale, la quale studia e valorizza i resti dell'industria del passato, come fabbriche, impianti produttivi, infrastrutture e macchinari con un approccio multidisciplinare che si avvale di storici, ingegneri, architetti, economisti e urbanisti. Lo scopo è conservare e riqualificare questi spazi, trasformandoli spesso in musei, centri culturali o nuove aree urbane.

In questo post vi presentiamo il Serming, le OGR, il Lingotto e il Parco Dora di Torino; il mercato Chelsea e la High Line di New York.

Nel secondo post vi illustreremo il Villaggio Leumann e la Certosa di Collegno concludendo con la misteriosa storia dello "Smemorato di Collegno".



Il cambiamento non è mai doloroso,
solo la resistenza al cambiamento lo è.
-Buddha-


SERMIG TORINO

Arsenale della Pace

Immagina non ci siano nazioni
Non è difficile da fare
Niente per cui uccidere e morire
E nessuna religione
Immagina tutta la gente
Che vive in pace
-John Lennon, Image-

L’arsenale nasce nel 1580 come fabbrica di polveri da sparo per poi evolversi nel corso dei secoli. Dopo l’incendio del 26 aprile 1852, per volere del re Vittorio Emanuele II la struttura viene trasformata in “Arsenale delle costruzioni di Artiglieria di Torino”, la prima fabbrica di armamenti della storia italiana: un’area di 45mila metri quadrati, fino a 5mila operai coinvolti. Da qui, uscirono gran parte delle armi usate dall’esercito sabaudo e italiano nelle guerre del Risorgimento e nelle guerre mondiali. Dismesso nel secondo dopo guerra, il 2 agosto del 1983 il rudere dell’arsenale viene affidato ai giovani del Sermig che decidono di farne una casa di pace. 

serming interno

serming interno -foto2
interno del cortile d'accesso

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piccolo acquario

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antichi macchinari

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La pace è per il mondo quello che il lievito è per il pane.
-Talmud-


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sala musica/conferenze
 esibizione dell'artista Papi Moreno

Il Serming aiuta persone in difficoltà senza chiedere la loro origine, la residenza o la religione. Se avete vestiti (in buono stato!), oggetti che non usate (anche mobili) potete donarli a questa istituzione. 
Costruiamo insieme la Pace.
Piazza Borgo Dora, 61, Torino

OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI
OGR, TORINO
 
Scenderò giù a qualche stazione
pazzo di questi mutamenti di colori e linee
per comunicarti
che al cinquecentesimo chilometro dell’amore
ti amavo esattamente come al primo.
-Izet Sarajlić-

YouTube com'era com'è - l'area storica delle OGR Torino

ogr- torino
le OGR oggi

Le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino sono un complesso industriale storico situato tra le stazioni di Porta Susa e Porta Nuova. Costruite nel 1895, le OGR erano destinate alla manutenzione e riparazione di locomotive, automotrici e vagoni ferroviari, rappresentando un'eccellenza nel settore per oltre un secolo.
vecchia locomotiva
locomotiva a vapore 940.030
Questo tipo di locomotiva fu prodotta nel 1922 
(50 esemplari) nelle officine di Napoli. 
Motore a vapore surriscaldato, 
pressione in caldaia 12 bar
peso  t 87,3
potenza massima 880 CV
velocità massima 65 km/h

locomotiva - foto 2

locomotiva - foto 3
la locomotiva a vapore e la E404 primo prototipo dei Freccia Rossa (=treno ad alta velocità) si trovano su un'aiuola davanti all'entrata delle OGR

treno E404
E404 progenitrice degli attuali Freccia Rossa
 
Durante la Seconda Guerra Mondiale, subirono danni significativi a causa dei bombardamenti alleati, in particolare tra il 1942 e il 1944. Nonostante ciò, continuarono a operare fino ai primi anni '90, quando cessarono le attività produttive. Successivamente, il complesso fu abbandonato e rischiò la demolizione, poi evitata grazie a iniziative di recupero e a fondi privati della Fondazione CRT.
Negli anni 2000, le OGR furono utilizzate per eventi culturali, come le mostre organizzate per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia nel 2011. Nel 2013, la Fondazione CRT acquisì il complesso e avviò un ambizioso progetto di riqualificazione, culminato con l'inaugurazione delle nuove OGR il 30 settembre 2017.
 
ogr  torino foto4
Binario1: una sala enorme che ospitava le locomotive in manutenzione

In questo spazio si allestiscono mostre, conferenze, eventi. Durante la nostra visita si proiettava un film in 3D dell'artista francese Cyprien Gaillard dal titolo 'Retinal Rivalry. Ci hanno fornito gli appositi occhiali per poter apprezzare la tecnica del film co-prodotto dalle OGR e da altri enti europei.
 
locandina, evento - ogr torino
locandina, evento dal  30/10/24 al  2/2/25

Macchine del tempo', esposizione delle OGR torino
'Macchine del tempo', esposizione delle OGR
mostra dal 15 marzo al 2 giugno 2025

Macchine del tempo', esposizione delle OGR torino foto 2
particolare



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verso il binario 1

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al piano superiore ci sono alcuni elementi dell'ambiente di lavoro

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bollatrice

ogr torino foto 8
ambiente condiviso accanto alla sala bar

Oggi, le OGR sono un polo culturale e innovativo, ospitando mostre, concerti ed eventi.
Purtroppo, la storia delle OGR è segnata anche da vicende legate all'esposizione all'amianto. Numerosi lavoratori, impiegati nelle officine tra gli anni '70 e '90, sono deceduti a causa di malattie correlate all'amianto, come il mesotelioma pleurico. Recentemente, un medico ottantaquattrenne, ex consulente esterno delle Ferrovie dello Stato negli anni '70, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo per la morte di sedici operai esposti all'amianto durante il loro servizio alle OGR. Le accuse riguardano la mancata adozione di misure preventive e la mancata sorveglianza sanitaria adeguata per i lavoratori esposti.
 
Cortile interno

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ogr torino ’pera  dell’artista Giuseppe Abate.
 l’opera “Ai Fagiani!” dell’artista Giuseppe Abate.

Perché “Ai Fagiani!”? In prossimità della palazzina che ospitava gli uffici della dirigenza, vi era collocata una voliera dove venivano allevati dei fagiani. Il grido “Ai fagiani!” divenne la parola d’ordine che dava inizio alle proteste operaie all’interno dell’ex fabbrica.
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profili esterni: mestieri

Oggi, le OGR sono state bonificate e trasformate in un centro culturale.
 
Curiosità: L'edificio è stato adibito per circa 3 mesi ad area temporanea sanitaria durante il Covid nel 2020 con la presenza di sanitari cubani.

Esterno all'edificio

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 "I ferrovieri combattenti per la disfatta del nazismo", Sergio Innocenti, 1970
proveniente dalle OGR di Torino, 1994

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respingenti e ruote di vecchie locomotive

LINGOTTO, TORINO

*v.post

lingotto torino

ex stabilimento Fiat nel quartiere Mirafiori di Torino

Il Lingotto di Torino è un edificio iconico della città e uno dei più importanti esempi di architettura industriale italiana. Originariamente costruito come stabilimento della Fiat (Fabbrica Italiana Automobili Torino), rappresenta una pietra miliare nella storia industriale del Novecento.

La costruzione del Lingotto iniziò nel 1916 sotto la direzione dell'architetto Giacomo Mattè-Trucco e fu inaugurata nel 1923. L'edificio fu progettato per essere una fabbrica all'avanguardia, ispirata agli impianti industriali americani di Henry Ford.

Si sviluppava su cinque piani, con un innovativo sistema di produzione "a spirale": le materie prime entravano al piano terra, e le auto venivano assemblate progressivamente salendo ai piani superiori. Il processo culminava con la pista di collaudo sul tetto, un elemento unico e spettacolare a 28 m di altezza.

La pista ovale era lunga circa 1 chilometro e permetteva di testare le auto prodotte in fabbrica.

Dopo quasi 60 anni di attività, nel 1982, il Lingotto cessò di essere una fabbrica, a causa dell'evoluzione tecnologica e del trasferimento della produzione in stabilimenti più moderni.

La Fiat decise di trasformare l'edificio in uno spazio multifunzionale. L'architetto Renzo Piano fu incaricato del progetto di riqualificazione, concluso nel 1989, l'obiettivo era mantenere l’identità industriale del Lingotto, adattandolo a nuovi usi.

Oggi il Lingotto è un importante polo culturale, commerciale e congressuale. Tra le sue principali funzioni:

 

1. Centro congressi e commerciale che include negozi, ristoranti, cinema e hotel.


lingotto torino foto 2 - bolla di renzo piano

La splendida bolla di Renzo Piano -1994- accanto all'eliporto.
 La bolla, in vetro ed acciaio, è una sala riunioni

lingotto torino foto 3 - pista elicotteri
pista per elicotteri

2. Pinacoteca Agnelli*v.post.  Al suo interno si trova una galleria d’arte che ospita opere della collezione privata della famiglia Agnelli, tra cui capolavori di Matisse, Canaletto e Picasso.


lingotto torino foto 4 pinacoteca agnelli
Pinacoteca Agnelli

3. Pista sul tetto: La pista è stata conservata e oggi è un'attrazione turistica. È anche sede del "Giardino delle Meraviglie" e di eventi speciali. Oggi è stata trasformata parzialmente in un giardino pensile nel quale sono state installate numerose opere d'arte contemporanee.

lingotto torino foto 5 - pista 500
pista 500

4. Area espositiva: il Lingotto ospita fiere e mostre, tra le quali:

il Salone del Libro di Torino*v.post


lingotto torino foto 6- salone abilmente

 la mostra Abilmente *v.post


lingotto torino foto 7 salone abilmente

Euromineral *v.post


lingotto torino foto 9 euromineral
minerali

 

MERCATO DI CHELSEA, NEW YORK

*v. post

mercato chelsea - new york
entrata fonte
Il Chelsea Market è uno dei mercati coperti più celebri di New York e un punto di riferimento culturale e gastronomico situato nel quartiere di Chelsea a Manhattan. La sua storia affonda le radici nell’industria alimentare e riflette la trasformazione del quartiere da zona industriale a centro creativo e alla moda.
L'edificio che ospita il Chelsea Market fu originariamente costruito alla fine del XIX secolo, e divenne la sede della Nabisco (National Biscuit Company), celebre per aver inventato i biscotti Oreo nel 1912.
la fabbrica e la linea ferroviaria High Line - new york
la fabbrica e la linea ferroviaria High Line fonte

Per decenni, l'imponente struttura in stile industriale fu utilizzata per la produzione e il confezionamento di biscotti e altri prodotti alimentari.
A metà del XX secolo, con il declino industriale di Manhattan e la progressiva delocalizzazione delle fabbriche, la Nabisco abbandonò lo stabilimento.
L’edificio rimase inutilizzato per anni, mentre il quartiere di Chelsea subiva un graduale processo di trasformazione, da zona industriale a area residenziale e culturale.
Negli anni '90, un gruppo di investitori trasformò l'edificio in un mercato coperto e spazio commerciale. Il progetto rispettò la struttura originaria, mantenendo l'atmosfera industriale con mattoni a vista, travi in ferro e grandi finestre.
Inaugurazione del Chelsea Market (1997): Il mercato aprì ufficialmente come una destinazione per il cibo artigianale, la ristorazione e il commercio creativo.

Chelsea Market new york  - interno

interno

Il Chelsea Market oggi è:
1. polo gastronomico: ospita numerosi ristoranti, panetterie, gelaterie e negozi specializzati in prodotti alimentari di alta qualità

Chelsea Market new york foto 2

2. spazio creativo: l'edificio è anche sede di uffici, inclusi quelli di aziende tecnologiche come Google, che ha acquistato la struttura nel 2018.
3. Attrazione culturale: Il Chelsea Market è un punto di riferimento per eventi culturali e artistici, ed è strettamente legato al High Line.

 
HIGT LINE, NEW YORK
 
E' una ex linea ferroviaria sopraelevata trasformata in passeggiata ecologica ed artistica.
Costruita nei primi anni trenta per il trasporto merci, fu abbandonata nel 1980. Più volte si paventò la demolizione ma un comitato cittadino propose la riconversione in area verde. I lavori iniziarono nel 2006 e tre anni dopo fu aperta al pubblico. Oggi ospita numerose varietà botaniche e sul suo percorso sono disseminate sculture di arte contemporanea. E' meta di 8 milioni di visitatori all'anno. 
 
higt line - new york
passeggiata

higt line - new york foto 2  murales
un grande murales sul percorso

higt line - new york foto 3 - sculture contemporanee
sculture di artisti contemporanei

 

PARCO DORA, TORINO

parco dora  torino

fonte

La presenza del fiume Dora, e successivamente della ferrovia, alla fine del 1800, ha favorito l'insediamento di numerose fabbriche metalmeccaniche (Fiat Ferriere, Michelin, Savigliano...) le quali hanno prodotto numerosi manufatti fino alla fine del 1900.

parco dora  torino foto 2
ex vasche di decantazione trasformate in giardino acquatico
foto di Carlo

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foto di Carlo

parco dora  torino foto 4
foto di Carlo

Il Parco Dora misura 456.000 mq ed è la più grande area dismessa cittadina, della quale una buona parte è stata rigenerata e riqualificata. I lavori riguardanti quest’area, ex stabilimenti della Fiat e Michelin, sono iniziati nel 2004 e hanno permesso di conservare alcune delle vecchie strutture originali della fabbrica, tra queste la torre di raffreddamento della Michelin

                      parco dora  torino foto 5
                                  torre di raffreddamento fonte

la grande struttura dello strippaggio (=purificazione di un liquido mediante l'iniezione di un gas) e la centrale termica delle acciaierie Fiat, inserendole in un progetto architettonico organico.

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Area Vitali tettoia fonte

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Area Valdocco, tettoia fonte

Oggi è spazio multifunzionale attrezzato con campetti da gioco (calcetto, basket, tennis, pallavolo, rampa per skate) ed è stato progettato per ospitare manifestazioni e attività sportive, inoltre è un grande polmone verde, secondo solo al Parco della Pellerina.
All'interno del parco vi sono numerose opere di Street Art.
parco dora  torino foto 9 - murale dedicato a bobby sands
Murale dedicato a Bobby Sands * fonte

*Bobby Sands (1954-1981) è stato un militante nordirlandese dell'IRA (Irish Republican Army) e una figura simbolo della lotta per i diritti dei prigionieri repubblicani in Irlanda del Nord. Nato a Belfast in una famiglia cattolica, si unì all'IRA negli anni '70 durante il conflitto noto come The Troubles. Arrestato per possesso di armi nel 1976, fu condannato a 14 anni di carcere.
Durante la sua detenzione nel carcere di Maze, Sands guidò uno sciopero della fame nel 1981 per protestare contro la revoca dello status di prigionieri politici per i membri dell'IRA. Durante lo sciopero, fu eletto membro del Parlamento britannico per il partito repubblicano Sinn Féin, ma il governo di Margaret Thatcher non cedette alle richieste dei detenuti. Dopo 66 giorni di sciopero, Sands morì il 5 maggio 1981, diventando un martire per la causa repubblicana. La sua morte e quelle di altri nove scioperanti alimentarono tensioni e rafforzarono il movimento indipendentista irlandese.

Dal 2012 il parco ospita annualmente un importante evento internazionale di musica elettronica: il KappaFuturFestival che nel 2024 ha battuto il record di presenze di pubblico con 115.000 persone provenienti da 157 paesi del mondo. 
Un altro evento internazionale ospitato nel parco, e molto seguito dal pubblico, è:
Terra Madre e salone del gusto: cibi dal mondo attraverso condivisione, dialogo, cooperazione.
 
 

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie Marco, prossimamente pubblicheremo anche la seconda parte di questo post. Un abbraccio

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