Mercato a Porta Palazzo, ('L Balon),1891,
Lorenzo Delleani, GAM, Torino
"Ogni oggetto nasconde dietro di sé una storia, un vissuto, particolari sensazioni ed emozioni."
"raccolta di racconti - Antonio Sobrio"
Talvolta ci capita di visitare i mercatini dell'usato e dell'antiquariato... per noi sono "luoghi del riciclo creativo"; questa attività oltre che divertente, ci permette di scoprire, recuperare oggetti e piccoli mobili a poco prezzo che poi restauriamo o trasformiamo. Nei nostri post spesso facciamo riferimento a oggetti recuperati nei mercatini o per strada vicino ai cassonetti. Gli oggetti e i mobili recuperati, sono quelli che meritano di avere una nuova vita o di continuare a vivere, invece di finire in discarica. Troviamo sempre dei buoni motivi per il recupero, magari sono fatti con un bel legno o hanno qualche particolare o una forma interessante oppure si prestano a trasformazioni d'uso ed il loro recupero genera in noi una grande soddisfazione.
Oltre ai mercatini , ogni tanto ci piace anche andare a visitare qualche fiera o rievocazione storica.
In questo post vi raccontiamo di:
1. Balon di Torino
2. Mercato di Porta Palazzo a Torino
3. Fiera di Santa Caterina a Rivoli
4. Mercato Europeo a Rivoli
5. Fiera di Sant'Orso ad Aosta
6. Palio della Gru di Grugliasco
*v. post oggetti da mercatini
1.BALON DI TORINO
(piemontese; pronuncia [ba'lʊŋ])
"È una tale confusione di cose e d'avanzi di cose da far impazzire il disgraziato che ne dovesse far l'inventario."
Edmondo De Amicis, "Speranze e glorie. Le tre capitali, 1911"
E' un celeberrimo e storico mercato delle pulci, si trova al centro di Torino -Borgo Dora- adiacente al mercato di Porta Palazzo. Il nome, sorto in epoca medioevale, potrebbe derivare da "Borgo del Pilone" in riferimento ai piloni di un ponte sulla Dora Riparia oppure da Osteria del Pallone presente in questa zona nel 1600 ma, probabilmente, dalla presenza in loco di uno sferisterio con bocciofila all'inizio del 1900.
Il nome nascerebbe proprio dal detto degli operai "Andoma a gieughe al balon", (="andiamo a scommettere sulla partita di pallone elastico"), dal quale deriva il nome di Borgata del Pallone, semplificato in Balon.
Nato alla fine del 1700, il suo sviluppo (e l'ubicazione definitiva) fu favorito dalla nascita della stazione ferroviaria del 1868 che incrementò il trasporto di merci e uomini.
Il Balon, diffondendosi su tutto il Borgo Dora e fondendosi al vicino mercato alimentare di Porta Palazzo, dà vita ogni sabato al più esteso mercato all'aperto d'Europa.
Le foto del Balon sono del nostro amico Carlo.
Dagli anni ottanta è stato istituito anche il Gran Balon, che si tiene la seconda domenica di ogni mese e a cui partecipano ben 250 espositori senza contare i numerosi negozi di antiquariato della zona..
Cortile del Maglio
Torino, Piazza Borgo Dora
interno ex Arsenale Militare.
L'edificazione del complesso risale al 1867 ed
il recupero funzionale al 2003.
Maglio: non vi sembra un robot?
2. MERCATO DI PORTA PALAZZO A TORINO
“Oltre a essere la mia città, Torino è anche la mia casa. E come ogni casa contiene un ingresso, la stazione di Porta Nuova, una cucina, il mercato di Porta Palazzo, un bagno, il Po, e poi naturalmente il salotto di Piazza San Carlo, e quel terrazzo che è il Parco del Valentino, e il ripostiglio del Balon, e una quantità di altre cose e di altre storie”.
(Giuseppe Culicchia)
Il mercato di Porta Palazzo -Porta Pila per i torinesi- il cui nome deriva da una delle porte della città, l’antica Postierla (=piccola apertura nelle mura) di San Michele, si trova in Piazza della Repubblica che con i suoi 51.300 mq è la più grande piazza di Torino. Il mercato si è insediato nel 1835 quando si costruirono le prime tettoie e successivamente le famose Ghiacciaie, enormi spazi nel sottosuolo suddivisi in quattro piani che vennero utilizzate per depositare le merci, grazie al ghiaccio raccolto nei prati o proveniente dal Moncenisio.
Nel 1916 fu edificata la tettoia dell’Orologio e nel 2005 è stato costruito un nuovo padiglione pentagonale su tre piani, in vetro e cemento, opera dell’architetto Massimiliano Fuksas, che ha sostituito il vecchio padiglione sede del mercato dell’abbigliamento, realizzato nel 1963.
Oggi il mercato di Porta Palazzo si svolge tutti i giorni offrendo le merci più disparate ed il sabato raggiunge anche 100.000 visitatori. Colpiscono i colori sgargianti delle bancarelle multietniche, i profumi delle erbe aromatiche sempre presenti e il vociare di una calda umanità.
mercato coperto ed esterno
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Una veduta della piazza e del mercato nella seconda metà dell'Ottocento fonte wikimedia
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Nei paraggi del mercato si può osservare:
particolare delle Porte Palatine
veduta con i giardini reali alle spalle
in lontananza la Mole Antonelliana
“… per vederla in tutta la sua bellezza bisogna capitarvi una mattina di sabato d’inverno, in pieno mercato. Uno Zola torinese potrebbe mettere lì la scena di un romanzo intitolato Il ventre di Torino…”.
-Da Le tre capitali – Torino, Firenze, Roma di Edmondo De Amicis-
3.FIERA DI SANTA CATERINA A RIVOLI
CITTA' METROPOLITANA DI TORINO - edizione n.657
Le prime notizie di questa fiera risalgono al 1365 in un documento ufficiale firmato dal conte Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde, in cui è
citata una Fiera intitolata alla Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto.
Nel Medioevo, in occasione della Fiera, si festeggiava sia la
ricorrenza religiosa che la fine del raccolto.
La Fiera di Santa Caterina, che tradizionalmente ha luogo il quarto lunedì del mese di novembre, una volta era la conclusione della stagione agricola, l'occasione, fin dal lontano Medioevo, di scambiare o vendere i prodotti agricoli e il bestiame consuetudine che si è protratta nel tempo fino agli inizi del terzo millennio. A partire dal ‘900, la manifestazione ha perso la sua connotazione iniziale, ma continua a essere tutt’oggi un importante evento sociale ed economico per la città. Oggi la fiera è uno dei mercati all'aperto più estesi d'Italia che offre merce di tutti i tipi, dagli alimentari all'abbigliamento dai prodotti per la casa e molto altro.
Andare alla fiera può essere anche l'occasione per visitare il notevole centro storico di Rivoli e il campanile della Collegiata del 1300, la chiesa seicentesca di Santa Maria della Stella, il settecentesco palazzo Piozzo di Rosignano, la Chiesa di Santa Croce, la Chiesa di San Rocco del 1630, la Chiesa di San Martino, e il suo Castello sede del museo di arte contemporanea *v.post
castello
Castello di Rivoli
La casa del Conte Verde
particolare degli archi
mercato all'incrocio di corso Susa e corso Francia
Obelisco Beccaria a Rivoli
Sul corso Francia si trovano gli obelischi eretti nel 1808 in onore di Giovanni Battista Beccaria, l’astronomo che per primo compì la misurazione del meridiano che attraversa il Piemonte. Uno degli obelischi si trova a Rivoli, all'ingresso della cittadina, l'altro in piazza Statuto a Torino.
Obelisco Beccaria a Torino
scorci di via Piol*
*la via è una delle strade più importanti di Rivoli, pedonale e
fiancheggiata da eleganti negozi, sale da piazza Martiri della Libertà
al centro storico, fino a Piazza Matteotti e da li si può proseguire per il Castello. Lungo la via si trovano alcuni edifici storici come la casa del Conte Verde
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banchi con alimenti olive, caramelle, formaggi, frutta secca... |
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oggetti per la casa e bigiotteria |
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stoffe e tappeti |
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gli immancabili gnomi per Natale |
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incensi |
4.MERCATO EUROPEO A RIVOLI
31 marzo, 1-2 aprile 2023 - VIII° edizione
In primavera si ripresenta il mercato itinerante europeo costituito da una serie di bancarelle colorate, con prevalenza di quelle che offrono cibo di strada. Partecipano numerose nazioni che sponsorizzano i loro prodotti con assaggi, musica, profumi, su tutto aleggia l'odore del fumo delle grigliate.
oggettistica
cibo di strada
FIERA DI SANT'ORSO, AOSTA
FOIRE DE SAINT-OURS, AOSTE
"...la vecchia Aosta di cesaree mura
ammantellata, che nel varco alpino
èleva sopra i barbari manieri
l’arco di Augusto…"
- Giosuè Carducci, Piemonte -
E' una della fiere più antiche d'Italia, pare sia nata intorno all'anno 1000 come mercato di prodotti locali ma la leggenda narra che i mercanti si ispirarono a Sant'Orso che dal sagrato della chiesa distribuiva sandali di legno ai poveri. Si svolge nel centro di Aosta, il 30 e il 31 gennaio di ogni anno.
La fiera è un trionfo dell'artigianato tipico; si possono trovare molti prodotti come la grolla (recipiente in legno anticamente usato per bere in compagnia) e la coppa dell'amicizia (recipiente con vari beccucci e con coperchio che viene usato tra amici e parenti per condividere il caffè alla valdaostana: bevanda a base di caffè e grappa o il vin brulè), i sabot e i sock- piun (calzature tipiche realizzate solitamente a mano), attrezzi agricoli, cesteria, giocattoli tradizionali (tatà, galletto), molti oggetti intagliati nel legno o scolpiti nella pietra ollare o realizzati in ferro battuto, pizzi realizzati a tombolo
1. sculture, mobili e intaglio su legno
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alcune foto sono della nostra amica Laura |
2. lavorazione della pietra
comprese le lose che sono lastre di roccia usate come tegole o come griglie da cucina
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tetto con lose, foto di Laura |
3. ferro battuto
Lungo il percorso, a ridosso dei muri, erano state sistemate piccole stufe a legna sulle quali cuoceva la polenta dentro paioli di rame.
Ed inoltre: lavorazione del cuoio, tessitura, merletti, vimini, oggetti per la casa, scale in legno, botti per il vino...
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arcolaio |
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tessuti e filati colorati con piante tintorie |
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lavori manuali realizzati dalle suore di San Giuseppe e dai parrocchiani sparsi nelle missioni di tutto il mondo
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un po' di folklore
Tipici
cappelli di feltro colorato con falde larghe che finiscono a punta;
elmi da celti con corna; personaggi originali che cucinano per strada
la polenta ecc .
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foto della nostra amica Maria Rosa |
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ruota di mulino dove fino agli anni '60 si macinavano le farine foto di Maria Rosa |
NON SOLO MERCATI E FIERE !!..
Quando si visita qualche manifestazione specialmente se in una città d'arte è consigliabile concedersi del tempo per visitare qualche monumento e il centro storico, come in questo caso: se amate le antiche vestigia immergetevi nell'epoca romana e visitate ad Aosta* questo museo a cielo aperto, vi colpirà la storia romana con le mura possenti che hanno attraversato i secoli
*Aosta fu fondata da Augusto nel 25 a.C.: la città conserva tutt'oggi l'organizzazione urbanistica romana formata da un rettangolo circondato da mura al cui interno si incrociano strade perpendicolari.
Fra le testimonianze storiche più valide dell'epoca romana nella città ci sono: il Teatro Romano risalente al I secolo d.C. con la sua imponente facciata alta 22 metri, la Porta Pretoria e l'Arco Romano
teatro romano
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Teatro Romano |
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area del teatro
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Porta Pretoria, ingresso orientale della città |
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Cattedrale di Santa Maria Assunta
5. PALIO DELLA GRU A GRUGLIASCO34°EDIZIONE- 1°DOMENICA DI GIUGNO due carri con le gru stilizzate
Grugliasco è una piccola cittadina ai confini di Torino che partecipa al programma "Viaggio nel tempo", una serie di rievocazioni storiche della città Metropolitana. Il Palio della Gru consiste in una corsa che vede i sette canton (Borghi) di Grugliasco sfidarsi in una gara di velocità e resistenza nella quale quattro persone per ogni borgo trainano un carro dal peso di circa 65 Kg con sopra una Gru stilizzata in legno, simbolo di Grugliasco. Siamo felici della scelta di non utilizzare animali vivi in questa rievocazione. La corsa è preceduta da una sfilata in costume con bande musicali e sbandieratori e dalla sagra paesana con hobbisti, antichi mestieri, pittori, bancarelle, cibo di strada e "Pompieropoli", dove i bambini si arrampicano su una parete rocciosa, camminano su un ponte tibetano e partecipano a vari giochi.
sfilata storica Sono presenti numerosi pittori tra i quali:
il centro storico
Chiesa di San Cassiano edificio millenario, più volte restaurato, la facciata, in stile classico, risale al 1881
Torre Campanaria eretta in epoca medioevale per scopi difensivi e civici
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interessante
RispondiEliminaE' stato molto interessante visitare questi mercati, li consigliamo. Un abbraccio
Eliminasiete sempre in giro ^-^
RispondiEliminaCara Sara, è vero, ci abbiamo messo un anno a scrivere e pubblicare questo post, ma ci siamo divertite. Un abbraccio
Eliminaquando si racconta di storia , di folklore e di arte va sempre bene
RispondiEliminaStoria, arte, artigianato sono le nostre passioni e il blog lo certifica.....
Eliminaciao grazie per la menzione se volete possiamo fare un articolo/post sui didgeridoo, la scuola, i massaggi vibroacustici, la musica e le altre cose....
RispondiEliminaCertamente, siamo molto interessate e incuriosite dalla produzione dei didgeridoo, questi insoliti strumenti aborigeni. Mandaci pure una relazione sulla tua produzione strumentale e artistica, la pubblicheremo
Eliminabelle le sagre, interessanti gli accenni storici, buon lavoro per la ricerca di questi eventi, un piccolo appunto ........non sempre le bancarelle hanno le originalità che si richiedono........per questi eventi....comunque interessanti le storie di queste sagre e le loro evoluzioni.......ad oggi
RispondiEliminaHai colpito nel segno, le bancarelle offrono spesso prodotti industriali, ma noi sia alla ricerca di manufatti artigianali che sono molto migliori sia dal punto di vista funzionale sia estetico. Un abbraccio
EliminaChe belli che sono questi mercati! Davide 6 anni
RispondiEliminaCarissimo Davide sei il nostro lettore più giovane, ti ringraziamo molto per il tuo commento. Un abbraccio
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