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martedì 14 maggio 2024

l'arte del manifesto pubblicitario d'autore - Toulouse Lautrec, Chéret, Mucha fino all' IA e molto altro



“L'arte dell'avvenire sarà potentemente pubblicitaria.”

Fortunato Depero

Dopo aver visitato a Torino la mostra su Henry de Toulouse Lautrec (*v. la nostra recensione all'interno del post) abbiamo pensato ad un post che includesse il discorso sull'arte del manifesto d'autore, considerando che Toulouse Lautrec, oltre che grande pittore, è  considerato uno dei padri del manifesto d'autore.

Ci soffermeremo, in particolare, sulle origini ottocentesche  del manifesto pubblicitario d'autore in Francia, con un approfondimento sul manifesto nell'Art Noveau e Liberty, il '900 con il Futurismo, la propaganda bellica e uno sguardo sul futuro con l'Intelligenza Artificiale - IA con un tutorial.

IL MANIFESTO PUBBLICITARIO D'AUTORE

Il manifesto pubblicitario, come mezzo di comunicazione, è un'immagine riprodotta su vari supporti, soprattutto cartacei,  che si può affiggere  e pubblicare per pubblicizzare o promuovere eventi e prodotti, la cui nascita risale al XIX secolo.

La sua diffusione inizia nei primi anni del 1800 quando,  grazie alla litografia, vengono prodotti i primi manifesti pubblicitari con prevalenza di un testo scritto e immagini in bianco e nero. Nella seconda metà dell’Ottocento si inizia ad utilizzare la cromolitografia, che consente stampe a colori. 

Gli artisti dell'epoca, attratti da buoni guadagni,  cominciano a disegnare  i primi manifesti.  

Il manifesto (affiche) viene utilizzato sempre più come strumento di comunicazione per pubblicizzare politica, prodotti commerciali e culturali, per eventi e spettacoli teatrali, libri, circhi, cabaret ecc... mediante affissioni pubbliche.

Tra i più importanti esponenti che hanno contribuito alla nascita del  manifesto d'autore ci sono gli artisti  francesi: Jules Chéret, Toulose Lautrec, lo svizzero Alexandre Steinlen e il ceco Alfons Maria Mucha

 

Julies Chéret

Chéret: manifesto per lo spettacolo della vedette Camille Stéfani al locale Casino de Paris (1891)

Julies Chéret, figlio di un tipografo, nato a Parigi nel 1836, è stato pittore e pubblicitario; viene considerato il padre del manifesto moderno e nella sua carriera  ha realizzato più di un migliaio di cartelloni pubblicitari con la tecnica della litografia (stampa chimico - fisica delle immagini), che riuscì ad elevare da un livello artigianale a quello artistico, puntando sulla cromolitografia (stampa dei disegni a colori). I soggetti prediletti erano le figure femminili, realizzate con uno stile riconducibile al Post Impressionismo e all'Art Noveau.

Tra le sue opere più celebri: Papier e cigarettes Job, La Loïe Fuller, Saxoléine, Lidia, Palais de glace Champs-Elysées e i primi manifesti del Moulin Rouge


I manifesti di Chéret ebbero molto successo sia per il loro valore artistico, sia per il fatto che tecnicamente rappresentavano una novità e valorizzavano le immagini, facilmente fruibili, anche da chi non sapeva leggere (situazione comune alla popolazione più povera e disagiata), mettendo l'arte nelle mani di tutti e in modo gratuito. 
Chéret considerava il manifesto come un'opera in grado di unire sperimentazione tecnica ai valori estetici e artistici ed era convinto della sua forza comunicativa, pertanto cercò, attraverso di esso, di rappresentare appieno lo spirito del suo tempo. 
Egli sosteneva che il manifesto doveva essere ben visibile, colpire al primo sguardo e attirare l'attenzione.  
Chéret, in tarda età, si stabilisce con la moglie in Costa Azzurra, abbandona progressivamente la pubblicità per dedicarsi al disegno, alla decorazione e alla pittura e  qui morirà nel 1932 a 96 anni 
 
 Alexandre Steinlen
Pittore e incisore  svizzero nato nel 1859; ventenne, si trasferisce da Losanna a Parigi dove diventa un esponente dell'Art Noveau. Le sue affiche sono  caratterizzate dall'umorismo e dai gatti come la famosa pubblicità e insegna del locale "le chat Noir": primo locale nato a Montmartre che fu uno dei principali luoghi d'incontro in cui si davano appuntamento artisti, poeti, musicisti e intellettuali dell’epoca  e che  segnano la nascita del moderno cabaret. E' qui che Steinler conosce Toulouse Lautrec.
Alexandre Steinlen* - Tournée du Chat Noir, 1896, poster
 


" Penso spesso che la notte è più viva e intensamente colorata del giorno."
Vincent van Gogh
 
Henry de Toulouse- Lautrec

Henri de Toulouse-Lautrec, Jane Avril (1893)- stampa

Henri de Toulouse-Lautrec nasce nel 1864 in Francia, in una famiglia prestigiosa che si considera discendente da Raimondo V conte di Tolosa.
A dieci anni, la sua salute inizia a deteriorarsi e si scopre che soffre di una deformazione ossea congenita, la picnodisostosi, (malattia genetica che crea problemi  allo scheletro, articolazioni, occhi, denti ecc...) che gli porta gravi sofferenze, fratture e un aspetto fisico simile al nanismo con busto normale e gambe da bambino. 
Durante i lunghi periodi di cure e convalescenze  inizia ad approfondire e appassionarsi alla pittura, disegnando animali e scene  di equitazione e caccia. 
Nel 1884 apre un proprio atelier a Montmartre, quartiere che non si confaceva alle sue orgini aristocratiche, ma ricco di vita, cabaret, caffè, case di tolleranza e locali di dubbia fama, scandalizzando i genitori, il padre in particolare, che impone al figlio di firmare le sue opere con pseudonimi, ma egli firma i quadri con il suo nome o con un monogramma.
 
Il monogramma di Toulouse-Lautrec
 
A Montmartre, nonostante i problemi di salute, egli conduce una vita bohemienne, sregolata e anticonformista, frequentando vari locali come bar caratteristici e il Moulin Rouge, circondandosi oltre che di intelletuali e artisti anche di diseredati, prostitute, cantanti e modelle sfruttate che sono state di ispirazione alla sua arte.
 
Sempre e dovunque anche il brutto ha i suoi aspetti affascinanti; è eccitante scoprirli là dove nessuno prima li ha notati.
 Henri de Toulouse-Lautrec
 
In questo contesto comincia a creare manifesti artistici per pubblicizzare eventi, tra questi, i più conosciuti  sono quello per il Moulin Rouge  del 1891 e   quello  del 1893 per il Café Divan Japonaise, in stile orientale, in occasione della sua inaugurazione.
 
Affiche di Henri de Toulouse-Lautrec che pubblicizza il Moulin Rouge e la sua grande vedette La Goulue (1891)
 
Affiche di Henri de Toulouse-Lautrec che pubblicizza  il Café Divan Japonaise - 1893
 
Questi hanno dato il via alla sua fama come artista e alle successive creazioni illustri quali: "Al Moulin Rouge", "Al salon de rue des Moulin", "Il salottino privato".  
  
"Al Moulin Rouge", "Al salon de rue des Moulin", "Il salottino privato"
 
Il pittore, trentenne, già cagionevole, ha contratto  nei bordelli parigini, la sifilide (malattia sessuale) e l'assidua frequentazione dei locali di Montmartre, lo porta a bere  e a diventare  dipendente dall'alcool con conseguenti allucinazioni, aggressività, fantasie paranoidi come il ronzio delle mosche che lo esasperava e crisi di delirium tremens. Il peggioramento della sua salute lo ha convinto a ricoverarsi in una clinica per malattie mentali e qui, per dimostrare  di essere in possesso delle sue facoltà mentali, si è immerso completamente nella pittura realizzando disegni di numeri da circo.
 
Il circo, giocoliere sulla corda, 
litografia, cm 27x18
Mostra di Torino 2024

Il circo, fantino, litografia, 1905 cm 19x27
Mostra di Torino 2024

Il circo, il saluto, litografia 1905, cm 23,5x18,5
 Mostra di Torino 2024
 
Anche se viene dimesso dopo qualche mese, non si è mai liberato dalla dipendenza di alcool e oppio, nonostante che le sue opere riscuotessero in quel periodo un enorme successo. 
Dopo una paralisi alle gambe e un colpo apoplettico si trasferisce nel castello di famiglia dove trascorre drammaticamente gli ultimi giorni della sua vita. Muore nel 1901 a soli 36 anni accudito dalla madre.
  
Toulouse Lautrec  - arte
 
Nella sua vita travagliata Toulose, tra il 1882 e il 1886 studia negli atelier parigini di Léon Bonnat e di Fernand Cormon e qui conosce Vincent van Gogh con il quale si legherà con una lunga amicizia.
 
Ritratto di Van Gogh" (pastello su carta) - Henri Toulouse-Lautrec 1887

Lautrec conosce l'Impressionismo, movimento in voga nel periodo, ma rifiuta i principi e i soggetti tipici del movimento come  la pittura en plein air e il paesaggio
 
 "Solo la figura esiste, il paesaggio non è, né deve essere che un accessorio: il pittore paesaggista non è che un bruto. Il paesaggio deve servire a far comprendere meglio il carattere della figura" - fonte
Preferisce ritrarre "il mondo della notte" e i protagonisti che popolavano le vie e i locali notturni  di Montmartre, cercando di riprodurre non solo l'aspetto fisico, ma anche le qualità psicologiche e la loro unicità. Suoi soggetti sono ballerini, clown, attrici, ma anche gli avventori dei bar.  
 
La clownessa seduta (Madamoiselle Cha-u-ka-o) della serie Elles,litografia a cinque colori, cm 27x20,5. 
Mostra di Torino 2024

May Milton, litografia, 1895, cm 31x23
Mostra di Torino 2024

Madamoiselle Marcelle Lender, 
litografia, 1895, cm 32,5x24
Mostra di Torino 2024

May Belfort,
 litografia per manifesto, 1895, cm 40x32 
Mostra di Torino 2024

Copertina del programma per "L'Argent",
 litografia, 1895 cm 18,5x14
Mostra di Torino 2024

Il suo interesse  "al mondo della notte" si osserva nelle opere dove la luce non è quella naturale, tipica degli impressionisti, ma quella più soffusa delle luci a gas o delle prime lampade. I suoi colori preferiti sono giallo, arancione, rosso, grigio, nero e bianco, con segni e contorni di nero. Il suo segno è veloce e nervoso, le campiture (=
stesura uniforme del colore che serve di sfondo all'immagine rappresentata)
ampie e talvolta quasi con effetto acquarellato.

E' stato uno sperimentatore di tecniche artistiche; prima di essere pittore ha lavorato come grafico e, l'amore per il disegno, è stato lo stimolo per imparare, fin da piccolo,  la litografia. 
Una volta acquisita questa tecnica ha collaborato con molte riviste, anche di alto livello, e creato manifesti pubblicitari soprattutto per i locali notturni di Montmartre. 
Nei suoi manifesti, considerati come primi prodotti della grafica moderna e arte di strada, realizza i suoi soggetti  con linee graffianti, forti e dai colori intensi per rendere il manifesto visibile e impattante anche da lontano e attraente per  l'osservatore
La sua è una produzione di manifesti (affiche) numericamente minore  rispetto a quella di Chéret, ma fondamentale per i futuri sviluppi della grafica pubblicitaria, perchè realizza opere grafiche in modo innovativo nel tratto, nell'uso della tecnica nelle campiture di colore,  nella padronanza della litografia, mettendo sempre in primo piano la figura umana.  


 
 
LA MOSTRA A TORINO
Henry de Toulouse Lautrec - il mondo del circo e di Montmartre
dal 20 aprile al 21 luglio 2024
 
Siamo  state  abbagliate dalla pubblicità sulla mostra dedicata a Toulouse Lautrec, che prometteva la visione di 120 opere tra le quali "iconiche litografie e audaci manifesti".
Purtroppo la maggior parte delle opere esposte sono litografie di dimensioni ridotte, i manifesti appena 3, protetti da un vetro; sono presenti anche alcune copertine della rivista "Rire" firmate dall'artista, il tutto sotto un'illuminazione violenta e fastidiosa.
 
copertine della rivista satirica 'Le Rire'
Mostra di Torino 2024
copertine della rivista satirica 'Le Rire'
Mostra di Torino 2024
Ci aspettavamo un'esplosione di colori e di emozioni che le litografie non possono trasmettere, sapevamo dell'assenza dei quadri, ma speravamo in un contributo maggiore dei manifesti. 
Ormai è diventata la norma l'uso delle litografie per allestire una mostra dedicata a grandi pittori.
 
Avevamo visitato da poco un altro allestimento simile: 
Picasso. Rendez-Vous a Torino Palazzo Saluzzo Paesana.
locandina della mostra
 
Si promettevano 300 opere tra disegni, litografie, incisioni, ceramiche, sculture, collage e fotografie (tante!) e nemmeno un quadro! 

 
Noi apprezziamo queste raccolte che sollecitano la nostra cultura ma ricordiamo che è il quadro, la scultura, l'allestimento creato dall'artista che ci permette di penetrare nell'opera d'arte con l'emozione, con il cuore, con il nostro 'essere'. Una litografia, riprodotta in numerosi esemplari, quasi un prodotto industriale, mai potrà eguagliare.
 

I manifesti dell’Art Nouveau

Alfons Maria Mucha pubblicità biscuits Lefèure

L’Art Nouveau è un genere artistico della fine del XIX secolo che si è manifestato nella pittura, architettura, design, arredo e anche nella stampa litografica. Durante la Belle Époque la litografia è stata utilizzata  da pittori famosi, culminando in una collezione di un grand numero di manifesti e stampe in stile Art Nouveau: un genere caratterizzato dall'interesse per la natura, sia in termini di stile sia di contenuto. 

I manifesti realizzati nello stile Art Nouveau presentano elementi grafici caratteristici del movimento dato da: linee sinuose e vorticose, asimmetria, motivi e abbellimenti ispirati alle arti decorative e temi naturalistici.  

Molte stampe Art Nouveau, in particolare quelle di Alphonse Mucha*, raffigurano soggetti femminili, con linee curve  che seguono i capelli, i corpi e i vestiti.

* Alphonse Mucha,  pittore, scultore, pubblicitario e grafico, nato a Praga nel 1860, è stato uno dei più influenti artisti dell'Art Nouveau, grazie anche alla realizzazione di opere come i manifesti litografici pubblicitari o gli album di repertori decorativi.

Alphomse Mucha - “le stagioni” (1896)

Alfons Maria Mucha -  manifesto per Monte Carlo
 

Prima esposizione internazionale d'Arte Decorativa Moderna
Torino aprile - novembre 1902
cromolitografia


Il manifesto Liberty italiano - e le influenze futuristiche dei primi del 900

La grafica italiana si evidenzia nel cartellonismo e nella editoria, (riviste letterarie, artistiche, illustrazioni di libri per ragazzi). Grazie ad officine come la Casa Ricordi, fondata a Milano nel 1808, è stato possibile lo sviluppo e la buona diffusione del manifesto in Italia. 

L'opera di artisti (come Leonetto Cappiello, Enrico Sacchetti, Marcello Dudovich) e l'utilizzo di  illustrazioni in stile Liberty,  hanno contribuito a creare varie e affascinanti  campagne pubblicitarie

Stagione Balneare Livorno (1901) -Leonetto Cappiello

Manifesto di Marcello Dudovich per Acqua Uliveto, 1906 - fonte



Manifesto di Enrico Sacchetti per Bitter Campari, 1921 - fonte

La grafica pubblicitaria italiana dei primi anni del Novecento prende ispirazione dal Futurismo, che esaltava la modernità attraverso l’uso di colori e caratteri vistosi.

Uno dei pionieri della cartellonistica e dell’illustrazione pubblicitaria italiana è stato il pittore futurista Giorgio Muggiani; egli è tra gli iniziatori di questa nuova forma d’arte pubblicitaria italiana insieme a Marcello Dudovich, Fortunato Depero, Leonetto Cappiello, Enrico Sacchetti  e altri.

“E’ ora di finirla con il riconoscimento dell’artista dopo la morte o in avanzata vecchiaia. L’artista ha bisogno di essere riconosciuto, valutato e glorificato in vita, e perciò ha diritto di usare tutti i mezzi più efficaci ed impensati per la rèclame al proprio genio e alle proprie opere.”  Fortunato Depero

Uno degli artisti italiani che ha saputo applicare meglio i principi dell’arte futurista alla produzione pubblicitaria è Fortunato Depero *, che ha creato  manifesti per le più importanti aziende italiane dell’epoca: Campari, Sanpellegrino, Cicli Bianchi e Strega Alberti Beneventi

Fortunato Depero - il bevitore 1928 - fonte

Fortunato Depero - magnesia San Pellegrino 1928 - fonte

* Fortunato Depero, nato a Fondo (TN) nel 1892 è stato pittore, scultore, designer, illustratore, scenografo e costumista italiano. E' uno dei firmatari del manifesto dell'aeropittura e rappresentante del cosiddetto Secondo Futurismo. Dal 1920 si dedica con maggiore assiduità alla produzione pubblicitaria e all'illustrazione. Nel 1931 pubblica "Il Futurismo e l'Arte Pubblicitaria" e il Numero Unico "Futurista Campari". Egli teorizza il manifesto dell'arte pubblicitaria come corrente artistica e non come oggetto di affissione.


manifesti di propaganda bellica

Il manifesto "We Can Do It" di J. Howard Miller del 1943

I manifesti realizzati durante le grandi guerre passano da avere una funzione pubblicitaria a mezzo e strumento di propaganda.

La propaganda bellica è un fattore importante in ogni conflitto e, purtroppo, attuale. L’uso delle immagini per orientare, condizionare,  manipolare il consenso della popolazione influenzando l'opinione pubblica, sono un'arma psicologica fondamentale e vengono utilizzate anche per motivare le truppe.

La grafica  presenta forme più squadrate ed essenziali e diventano importanti il messaggio grafico con simboli di forza e le scritte con font tipografici anch'essi squadrati; gli slogan conquistano spazio e si associano spesso ai ritratti dei nemici e degli alleati o a dei personaggi che possono in qualche modo influenzare come lo Zio Sam.

James Montgomery Flagg Zio Sam, I want you for U.S. Army, 1917

Un manifesto di propaganda del 1942 che incoraggia la collaborazione tra i sindacati e la direzione della General Motors

Mauzan, Achille Luciano  -1917- fonte

 
La civiltà sta producendo macchine che si comportano come uomini e uomini che si comportano come macchine.
-Erich Fromm-

 
arte del manifesto pubblicitario oggi e nel futuro prossimo con l' Intelligenza Artificiale

Manifesto Pubblicitario Della Rete Ad Alta Tecnologia Del Robot Di Dati Di Intelligenza Artificiale - fonte

Negli anni 2000  il mondo della cartellonistica e dei manifesti pubblicitari ha vissuto una grandissima trasformazione con la digitalizzazione e l'uso di software di grafica. 

La cartellonistica pubblicitaria viene realizzata con grafica vettoriale (= rappresenta l'oggetto utilizzando degli elementi geometrici come linee e curve, non più i pixel) al computer, questo ha facilitato il lavoro e permesso la creazione di immagini di maggior qualità, anche se alcuni artisti sostengono che la digitalizzazione ha fatto perdere quella che viene definita "l'anima artistica".

Oggi le nuove tecnologie, in particolare l'Intelligenza Artificiale (IA), sono in grado di generare immagini, testi, video, musiche e altri contenuti attraverso un'operazione di scraping (=tecnica in cui un programma informatico estrae dei dati da altri contesti o programmi) dal web, con manipolazione e imitazione di opere d'arte create da artisti umani, con le quali, mediante algoritmi, ne  generano  di nuove. 

Grazie ad algoritmi sempre più potenti, già oggi, le macchine sono in grado di creare immagini straordinarie e personalizzate. Combinando tecniche avanzate si sono sviluppati programmi in grado di produrre immagini di qualità senza precedenti. Gli algoritmi, che sono in grado di analizzare milioni di dati in pochi secondi, possono generare immagini esattamente a misura della richiesta del committente.
L'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale per generare manifesti presenta vantaggi quali: l'efficienza e la rapidità, la convenienza economica, la coerenza tra i vari elementi della grafica e design, personalizzazione e "creatività". 

 immagine creata dall'IA (Intelligenza Artificiale) per un cartellone pubblicitario fonte 

Questo sta mettendo in crisi e in discussione i lavoratori del settore quali design, grafici e creativi che vedono incertezza nel loro futuro lavorativo e manifestano la preoccupazione che si possa perdere il valore dell'arte e della creatività umana. 
Certo l’evoluzione tecnologica non si può fermare, ma  occorrono regole precise che tengano conto di tutta una serie di questioni  etiche e di privacy
Qui il manifesto degli Autori e Creativi Italiani che lanciano l'allarme sull'uso delle IA. 

vuoi provare a generare un'immagine con IA tramite l'input di un tuo testo? 

L’arte IA è una composizione artistica realizzata con l’IA generativa, una tecnologia che individua schemi in una moltitudine di dati e  utilizza queste  informazioni per creare nuovi contenuti. 

Servono un generatore di arte IA e l'idea di cosa si vuole creare. Si digita un testo dettagliato su quello che si vuole ottenere e l'IA lo utilizzerà per generare diverse composizioni grafiche in base alla descrizione.

Ad esempio se si chiede a un generatore IA di creare un'immagine raffigurante un drago sopra un grattacielo, l'algoritmo (rete neurale), utilizzerà le informazioni e gli schemi che avrà appreso e immagazzinato sull'aspetto del drago e del grattacielo per ricreare una nuova immagine rispondente alle richieste.

Segnaliamo alcune  applicazioni web e app  gratuite per creare immagini con Intelligenza Artificiale (trasformano un testo in un'immagine originale)
 
Firefly della Adobe  web gratuito - L’attuale modello di IA generativa Firefly viene addestrato su dati provenienti da Adobe Stock, contenuti con licenza libera e di dominio pubblico il cui copyright è scaduto. 

DALL-E3 Web gratis - generatore di immagini IA senza copyright

YouCam al Pro APP gratis -  Generatore di immagini AI (da testo a immagine)

Fotor - web e App - versione base gratis - generatore di immagini e disegni AI 

Starry AI - web e App -  gratis - personalizzazione di immagini e disegni AI 

Deep AI- web - piano base gratis - generatore di immagini AI per progetti commerciali 

Canva - app e web - piano base gratis - combina strumenti IA con altre funzioni 

Per provare abbiamo sperimentato Canva perchè siamo già registrate (ma la registrazione è molto semplice da fare

-si accede a una schermata e si può decidere tra immagini, grafiche (con la possibilità di scegliere vari stili: vintage, a mano, stilizzato, artistico, metallizzato, foglia oro, monolinea ecc...) e video 

-scegliamo immagine 

-scriviamo sotto un breve testo di  cosa vorremmo

- abbiamo scritto: "due rose con un'ape che ci  svolazza sopra" 

- possiamo scegliere lo stile (nessuno,  acquarello,  sognante, anime, filmico, foto ecc...) e le dimensioni (quadrato, orizzontale, verticale);  abbiamo scelto lo stile filmico

- dopo aver cliccato ok, il sistema genera 4 immagini di rose con le api in stile filmico

immagini realizzate con IA - con  Canva

Possiamo sceglierne una o tornare indietro e riprovare; è possibile apportare modifiche o aggiungere un testo ed effetti vari e generare un semplice video in formato mp4 o una gif animata (*v. sotto); infine è possibile scaricare o condividere (*leggere la policies = regole e termini di utilizzo); noi abbiamo provato a realizzare una gif:
gif animata generata  dall'IA  con Canva
 
Abbiamo ottenuto un'immagine personalizzata e, per ora, libera da vincoli di copywriter e diritti di autore 

Di sicuro il futuro dell'Intelligenza Artificiale (IA) è in divenire e tutto da definire, sia a livello tecnico sia legislativo. Le varie controversie renderanno necessario un sistema di tutela normativa che regolamenti le creazioni realizzate con IA valutando i vari aspetti. 

Seguiremo l'evolversi di questa discussione e delle novità tecnologiche e  continueremo a sperimentare le varie soluzioni e app.

Tutto questo, con relativo tutorial, pensiamo possa essere oggetto di un futuro post. 

Se siete interessati all'argomento continuate a seguirci!





 

16 commenti:

  1. post interessante , da leggere con calma

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    1. Grazie Selma, hai ragione, il post è particolarmente ricco, volevamo che fosse il più possibile completo. Un abbraccio

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  2. mi sono fiondata a leggere la parte dell'intelligenza artificiale che mi interessa molto , ma anche tutto il resto è interessantissimo ricco di informazioni e immagini bellissime

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    1. Stiamo studiando l'IA per pubblicare un post completo, siamo molto interessate anche noi per capire aspetti positivi e i rischi. Grazie per le tue gentili parole. Un abbraccio

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  3. grazie per tutte queste informazioni

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    1. Grazie a te, Tonia56, cerchiamo di fare del nostro meglio. Un abbraccio

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  4. vista la mostra di toulouse lautrec e condivido a pieno con quello che scrivete ; il vostro post invece è bellissimo

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    1. Grazie Rob, le tue gentili parole ci rendono felici. Un abbraccio

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  5. quanti colori, quante cose belle

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    1. Siamo molto confortate da questo giudizio positivo. Un abbraccio

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  6. grazie perchè ci sapete raccontare bene queste cose

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    1. E' una magnifica osservazione, è proprio il nostro scopo divulgare temi complessi con chiarezza e completezza. Un abbraccio

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  7. certo che ne sapete di cose voi due ^-^

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    1. Grazie, come sempre sei molto gentile... con questa magnifica vena ironica. Un abbraccio

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  8. veramente interessante l'IA

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  9. Grazie, stiamo preparando un altro post più completo sull'IA. Un abbraccio

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Grazie per aver commentato il nostro post..se desideri informazioni scrivici vitadashabby@gmail.com - pa&te