sabato 26 febbraio 2022

da portariviste a portanastri shabby

 manifesto del cinema dei fratelli Lumière a Parigi -1895
 fonte Wikimedia

 “Non dar retta ai tuoi occhi e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.”

 Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston




Questo post è dedicato alla rivisitazione in  stile shabby  di un oggetto  nato come portariviste, il quale può essere usato  nella sua funzione originaria oppure, come spesso  ci accade, guardandolo con altri occhi  lo abbiamo immaginato in un'altra funzione. 

"Cambiare è un atto creativo e spesso chiede coraggio"  sosteneva Henry Matisse.. Ci affascina il concetto di pensiero divergente e ci attira tutto quello che è creatività, fantasia, l'uscire dai luoghi comuni e dalla staticità del pensiero. 

Così anche per questo oggetto, sinuoso e gentile, che può essere usato ad esempio come un porta oggetti, un porta piante, un porta carta da cucina  o  come nel nostro post come porta nastri originale. 

"Inizia a pensare.. inizia a creare.. inizia a lasciarti andare.. fai lavorare le tue idee!" - Antonietta Verducci

Come sempre siamo state attratte dalla forma sinuosa dell'oggetto ma il colore  è pesante e nell'insieme questo portariviste appare datato e poco aggraziato. Così com'è non si potrebbe inserire in un ambiente shabby. Ci siamo chieste se ci servisse un portariviste, la risposta è stata negativa. Come potrebbe esserci utile? Lo sguardo si è posato su una scatola piena di nastrini e l'associazione è stata immediata. 

Il progetto si è sviluppato nella nostra mente... era sufficiente una piccola modifica, con il trapano avremmo fatto due fori sui lati per inserire un bastone che sorreggesse i nostri nastri.... Bastone? ne avevamo alcuni in ottone, tra quelli per le  tendine, sarebbe stato un riciclo perfetto! 

In sintesi in questo post abbiamo ottenuto due cambi d'uso:

1 da portariviste a porta nastri

2 da bastone per le tendine a supporto per nastri 

il portariviste in originale
 
Procedimento
 
1. pulizia con alcol puro distribuito su uno straccio in microfibra questo oggetto è piccolo e abbastanza pulito quindi non usiamo la miscela di acqua, bicarbonato e ammoniaca
2. due mani di primer a distanza di un giorno
3. due mani di chalk tortora
4. passiamo della carta vetrata a grana grossa per l'invecchiamento
5. decorazione con stencil e chalk bianco-latte, albicocca, azzurro, rosa, verde oliva
6. due mani di flatting opaco a distanza di un giorno
7. foro sui due lati opposti per inserire una bacchetta che sostenga i nastri

chalk tortora

particolari dopo invecchiamento

particolare del manico

particolare della parte anteriore

fori con il trapano

particolare

inserimento del bastone in ottone
parte anteriore


laterale

particolare parte posteriore

particolare del manico












farfrittata, farinata o frittata... ma non la solita !

Dick Ket, Natura morta con uova , 1935 - wikimedia commons

La gallina dalle uova d'oro
...non cantava mai..

La frittata è una delle preparazioni culinarie  a base  di uova, molto simile all'omelette francese,  più antiche e diffuse. 

Ma chi ha inventato la frittata?  

nel libro “Storia dell’alimentazione” di Massimo Montanari e  Jean-Louis Flandrin,  si legge che pare siano stati gli arabi a far conoscere la frittata in Europa. Comunque sia di questa preparazione,  se ne conoscono innumerevoli varianti in base agli ingredienti aggiunti alle uova (verdure, avanzi del giorno prima, spezie, piante aromatiche...ecc)  ottenendo sempre buoni risultati. 

La frittata il cui nome deriva dal latino frixùra (cioè frittura) viene solitamente cotta  in padella, ma anche in forno perchè più leggera e con meno grassi.

In questo post noi proponiamo

1. frittata al forno con pasta integrale, verdure e formaggio di capra
2. farfrittata o frittata vegana a modo nostro + ricetta della farinata di ceci 
3. torta di farina di ceci al cioccolato
4. frittata in crosta
5. frittata giapponese per sushi e non solo
6. pane e frittata

 
1. FRITTATA AL FORNO 
  con pasta integrale, broccoletti e formaggio di capra
  


Ingredienti
  • pasta avanzata di qualsiasi formato, anche condita
  • verdure di qualsiasi tipo, noi avevamo i broccoletti
  • formaggio di capra ma ovviamente potete usare quello che volete
  • uova proporzionate alla quantità di pasta
Procedimento
1. mettere la carta da forno in una teglia, oppure
2. imburrare e infarinare
3. adagiare sulla teglia tutti gli ingredienti solidi, ben distribuiti
4. dopo aver sbattuto le uova con un po' di sale versarle sulla pasta e anche se il composto non copre tutto, il risultato sarà ugualmente buono
5. infornare per 15-20 minuti a 180° e gustare la tua frittata calda o fredda, come si preferisce.

Variante
mettete dei pomodorini ciliegini in fondo alla teglia, oppure cuocetela in una padella
 




2. FARINATA E FARFRITTATA
piatto vegano senza uova
La farfrittata è la frittata senza uovo  a base di farina di ceci, molto apprezzata dai vegani poichè non vengono utilizzati prodotti di derivazione animale come le uova, il latte o i formaggi. 
 
Non confondiamo la farfrittata con la farinata (anche se sono simili ed entrambe  vegane)  gli ingredienti sono gli stessi,  ma cambiano i tempi di riposo, il metodo di cottura e  la proporzione tra acqua, farina di ceci e olio
farinata: rapporto farina acqua 1:3
farfrittata: rapporto farina acqua1:2
 
 
scriviamo comunque la ricetta della (golosissima! FARINATA  da cuocere rigorosamente in forno
 
Qualche curiosità: 
La farinata di ceci è conosciuta anche  con altri nomi come ad esempio  fainè, fainà (in Ligure) o cecìna, torta di ceci, socca (in Toscana).
Secondo una leggenda il piatto nacque nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria. Durante la navigazione le navi incapparono in una tempesta spaventosa ed alcuni barilotti di farina di ceci ed olio caddero in mare. Recuperati i viveri anche se inzuppati di acqua furono utilizzati come rancio per i marinai. Questi, disgustati dal miscuglio crudo di farina di ceci e olio lasciarono i loro piatti al sole. Il giorno dopo, vinti dalla fame si gettarono sui resti ormai seccati della poltiglia mangiandola di gusto poichè il sapore era ottimo. Tornati a Genova riproposero il piatto cuocendolo in forno ed ottenendo la celebre farinata. Il risultato piacque a molti e, per scherno agli sconfitti, la farinata venne chiamata "l'oro di Pisa".

Ingredienti
  • g.150 di farina di ceci
  • g.450 di acqua
  • g. 25 di olio EVO
  • sale q.b.
  • olio per le teglie..in abbondanza
  • pepe nero 
Procedimento
1.mescolare tutti gli ingredienti con una frusta o il frullatore
2.lasciar riposare almeno 4 ore ma ogni tanto  mescolare ; togliere la schiumina bianca che si può formare in superficie 
3.utilizzare una teglia adeguata a contenere il preparato che non sia troppo piccola,  ( perchè la farinata non deve venire troppo spessa ) almeno 32 cm di diametro ;    si consiglia di mettere al fondo un foglio di  carta forno per evitare che si attacchi e di ungere la superficie; versare la miscela e aggiungere un paio di cucchiai di olio, mescolando con una forchetta per distribuirlo su tutta la superficie    
4.nel forno   statico preriscaldato, cuocere  a 250° per 10 minuti nella parte più bassa, poi posizionare la teglia a metà altezza e continuare la cottura a 230° per altri 10 - 15 minuti  di minuti o  fino a quando sarà  ben colorita e dorata in superficie - se avete la fortuna di avere un forno a legna i tempi si dimezzanose la temperatura è molto alta
5. spolverare con pepe e servire ben calda 
 

3.FARFRITTATA O FRITTATA VEGANA A MODO NOSTRO
 
Ingredienti
  • g. 60 di farina di ceci
  • g. 120 di acqua GASSATA
  • prezzemolo, pepe o altre verdure/spezie  a vostra scelta
  • sale q.b.
  • due cucchiai di olio EVO per friggere
Procedimento
1.versare la farina di ceci, il sale e le spezie in una ciotola
2.aggiungere gradualmente l'acqua mescolando per evitare grumi
3.in una padella dal diametro di cm. 18-20, versate l'olio EVO e procedete come una frittata
4.cuocete per 10 minuti con coperchio
girate la farfrittata
5.cuocere con coperchio altri 5 minuti


Pronta! 
più è sottile più è buona
 
3. TORTA DI FARINA DI CECI AL CIOCCOLATO
 
Una torta con la farina di ceci? ce l'abbiamo
Questa torta è molto particolare perchè non viene usato il lievito, è senza farina, ha pochissimi grassi, è buona, è simile per consistenza e gusto al castagnaccio ma molto più delicata. Non ha glutine.
 
 
Ingredienti:
  • g.150 di farina di ceci
  • 4 cucchiai di miele d'acacia
  • g.20 di cacao amaro
  • g.50 di cioccolato fondente spezzettato
  • 2 uova
  • 2 cucchiai di olio (quello che preferite)
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 manciata di uvetta ammollata nel rum (facoltativo)
varie fasi della preparazione


Procedimento 
1. In una terrina mettere la farina di ceci, il cacao e mescolare.
2. aggiungere tutti gli altri ingredienti meno il cioccolato e amalgamare con uno sbattitore elettrico o una frusta
3. inserire il cioccolato e mescolare
4. in uno stampo da cm. 16 mettere questo composto e cuocere in forno a 170° per 30-35 minuti
 
la nostra torta con decorazioni a base 
di zucchero a velo e stencil con campane
 
4. FRITTATA IN CROSTA
 
Per prepararla consigliamo di acquistare la pasta sfoglia già pronta perchè la preparazione è lunga e difficoltosa. In commercio se ne trovano di discrete senza olio di palma o peggio l'olio di colza, quindi vi invitiamo sempre a leggere le etichette. In alternativa utilizzare la pasta brisè, un misto di farina, burro e acqua ghiacciata (prossimo post)

Ingredienti

  • pasta sfoglia
  • 4-5 uova
  • costine/broccoli/carciofi.... a piacere... noi abbiamo messo 2 palline di costine
  • 2 cucchiai di parmigiano
  • qualche cubetto di formaggio a piacere (mozzarella, fontina, quello che vi piace..)
  • sale qb
  •  2-3 cucchiai di pane grattugiato
Procedimento
1. in una teglia adeguata inserire la pasta sfoglia con la sua carta da forno
2. sulla pasta sfoglia distribuire due o tre cucchiai di pane grattugiato che assorbirà un pò dell'acqua delle verdure.
3. grattugiare il parmigiano e mettere dei pezzetti di formaggio a piacere
4. sopra il formaggio inserire la vostra verdura ben strizzata e tritata
5. in ultimo distribire sulle verdure le uova sbattute con un pò di sale
6. cuocere in forno a 190° per 30 minuti circa
 


5.FRITTATA GIAPPONESE PER SUSHI E... NON SOLO

E’ buonissima, ha pochi ingredienti e si presenta arrotolata. Si usa per completare delle polpettine di riso all’interno di un piatto di sushi, costituendo una componente vegetariana.

Ingredienti

  • 3-4 uova
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 noce di burro per friggere

Procedimento

1.Sbattere le uova con la salsa di  soia
2.Far sciogliere una noce di burro in una padella antiaderente
3.Mettere in padella metà delle uova sbattute
4.Farle rapprendere e arrotolarle con l’aiuto di 2 spatole o forchette
5.Lasciare il rotolo in padella e versare l’altra metà delle uova sbattute
6. Far rapprendere e continuare ad avvolgere partendo dal rotolo grande in modo da formare un rotolo unico.
7.Lasciar raffreddare e tagliare a rondelle un po' oblique
 

 
6. PANE E FRITTATA
Ingredienti
  • pane raffermo 4-5 fette
  • fagiolini già sbollentati o altra verdura a piacere
  • formaggio tipo fontina o caciocavallo o provola...
  • uova 5-6
  • formaggio grana due cucchiai
  • una noce di burro per la teglia
  • sale q.b.
 
 

Procedimento
  1. Imburrare una teglia 
  2. ricoprire  il fondo con fette di pane
  3. adagiare sul pane i fagiolini già cotti o altra verdura a piacere.
  4. spolverizzare con grana
  5. sbattere le uova con un po' di sale e versare sulle verdure
  6. lasciare riposare qualche minuto in modo che il pane assorba un po' delle uova
  7. completare la teglia con fette del formaggio preferito
  8. infornare a 180° per 35 minuti circa (dipende dalla grandezza della teglia

 


sabato 19 febbraio 2022

acchiappasogni macramè e Boho macramè wall hanging

Alfons Mucha’s Art Nouveau works - fonte pinterest

Ciò che rende utile la corda, e le consente di svolgere innumerevoli lavori, è il nodo; una corda, infatti, che non si annodi, non serve a niente. E’ nel nodo che la corda racchiude tutte le sue funzioni, sia pratiche sia simboliche: nel nodo la corda vive, lavora e comunica.
-Giuseppe Di Napoli-

 

 


domenica 13 febbraio 2022

San Valentino cuori fai da te, con amore e fantasia

Buon San Valentino con i nostri cuori
Per  ogni tipo di amore, quello che unisce e che lega, quello  che abbraccia  tutti gli esseri viventi, quello di cui tutti abbiamo bisogno di ricevere e di dare, quello che proviamo verso   l'anima gemella, i nostri amici, i nostri familiari, i nostri animali, il mondo intero, l'ambiente, la natura  e  verso noi stessi.

mercoledì 9 febbraio 2022

martedì 1 febbraio 2022

giovedì 27 gennaio 2022

giovedì 20 gennaio 2022

vecchie fibbie e riciclo creativo

Marcel Duchamp: Nu descendant un escalier - 1912 -  fonte Pineterest

„Si deve abolire l'avverbio,
 vecchia fibbia che tiene unite l'una all'altra le parole.“
  Filippo Tommaso Marinetti

Noi invece preferiamo non  abolire nulla, neanche gli avverbi perchè pensiamo, come abbiamo scritto anche sulla copertina del nostro blog che "tutto si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma..." Con occhi nuovi -la creatività- possiamo fare dei propri 'salti di specie' cioè dare nuove destinazioni d'uso infrangendo la rigidità del materiale. Ricordate il concetto di "ready-made" (=pronto, già fatto) di Duchamp?  un comune oggetto di uso quotidiano che può essere un attaccapanni, un orinatoio (o una banana nel caso di Cattelan o Andy Warhol) preso dall'artista e collocato in un nuovo ambiente e con funzioni diverse è Arte. Lungi da noi il paragonarci a Duchamp ma l'idea di giocare con gli oggetti ci attrae, guardandoli con il 'pensiero divergente', la realtà cambia e ci sorprende perchè ci isola dalla noia quotidiana. Per questo cerchiamo di  proporre post con aspetti non convenzionali alla ricerca, speriamo,  dell'originalità.


martedì 11 gennaio 2022

decorazione stile hippie bohémien

Hippie bus -  fonte Pinterest

"Credo che se sei stato hippie una volta, lo rimani per sempre. Essere hippie è una condizione del cuore, un modo di percepire la realtà e di semplificare la vita senza essere superficiale."

Paulo Coelho,  libro "Hippie" 2018
In questo post ci soffermiamo su uno stile che ha le sue radici negli anni '70  l'hippie style,  conosciuto anche come stile bohémien,  che riprende una filosofia di vita basata su libertà, fantasia e creatività.  Il termine bohémien nasce  nel XIX secolo  a Parigi per descrivere la vita anticonformista   che conducevano artisti, poeti, musicisti e tutti coloro che non si adattavano alle regole convenzionali. 
 

martedì 4 gennaio 2022

arriva la befana: idee creative per fare da soli - calze di stoffa e dolcetti per riempire le calze

 
Vien da lontano, per le vie nevose,
lascia giù, al cancello del giardino,
il somarello, e tra le sue calzette
una ne sceglie per ciascun bambino
e gliela porta: e sal dritta e sicura
per ogni stanza, sia pur chiusa e scura.
In ogni stanza di bambini buoni
entra pian piano, e il loro sonno spia:
e ai piedi del lettino lascia i suoi doni.
” 
- Piero Calamandrei-

La Befana è una figura tipicamente italiana, meno  conosciuta nel resto del mondo (anche se sono presenti in vari paesi figure simili: in centro e nord Europa Perchta, Frigg in Scandinavia, Holda in nord Europa, Bertha in Gran Bretagna, Berchta in Austria, Svizzera, Francia e Baba Jaga in Russia). L'origine  dell'usanza pare risalga   al X-VI secolo a.C. ed è considerata una tradizione sia pagana che cristiana.