sabato 21 gennaio 2023

turiste a chilometro zero - Avigliana tra laghi, medioevo e leggende


Piccolo lago in mezzo ai monti-
il giorno le calde mucche bevono ai tuoi orli;
a notte specchi le stelle-
mi sento oggi in un brivido la tua chiarezza...
Lago, Umberto Saba

Le festività  natalizie sono finite e così,  nonostante il freddo di Gennaio, abbiamo pensato  di riprendere i  nostri giri turistici nei dintorni rendendoci conto ancora una volta di  quanto ci sia di bello ed emozionante da vedere e conoscere intorno a noi senza bisogno di prendere aerei e spostarsi a chilometri da casa.

Questa volta  il nostro obiettivo è Avigliana una città  che dista 20 chilometri da Torino, situata lungo la via Francigena nell'area compresa  tra il monte Pirchiriano dove sorge la Sacra di San Michele (*v.post) all'imbocco della val di Susa, e la collina morenica di Rivoli (*v.post castello di Rivoli)

Avigliana tra il XII ed il XV secolo ha ospitato la corte dei Savoia, il Beato Umberto III e il Conte Rosso sono legati a questa città: il castello e il borgo medioevale sono testimanianza di questo periodo.  Nel 1046  Adelaide di Susa, figlia del marchese Olderico Manfredi II, sposò Oddone, figlio di Umberto I Biancamano, il fondatore della dinastia. Nel patrimonio dei Savoia entrò così un vasto territorio che comprendeva anche  il Castello di Avigliana, edificato nel 924 dal marchese di Torino Arduino III detto “il Glabro”, bisnonno di Adelaide.   Avigliana era l’ultimo caposaldo del dominio sabaudo e  rimase sempre sotto il controllo dei sovrani, che ne fecero una sede di castellania con giurisdizione su 11 comunità vicine, tra queste: Giaveno, Coazze, Sangano e Reano

sito del comune di Avigliana  

turismo Avigliana

il programma della nostra visita è suddiviso in due itinerari: i due laghi e il Borgo Medioevale.


 I LAGHI DI AVIGLIANA 

 laghi visione dall'alto - fonte wikipedia

 LA LEGGENDA DEI LAGHI DI AVIGLIANA

"Narra la leggenda che tanti anni fa Avigliana  fosse conosciuta soprattutto per la malvagità dei suoi abitanti. Dio un giorno, per capire se queste voci fossero vere, si presentò travestito da mendicante. Bussò alle porte di ogni casa per chiedere aiuto e carità, ma solo una vecchietta, che abitava in un misero casolare, lo accolse e gli diede da mangiare. A quel punto Dio non poté placare la sua ira: lanciò lampi, tuoni e terremoti  che aprirono due voragini nel terreno del paese. Al posto del villaggio si formarono due  laghi uno più grande e uno più piccolino  divisi da una  striscia di terra su cui era rimasta solo la casa della vecchia signora che lo aveva aiutato e che fu  l' unica sopravvissuta. Da quì il detto: «Vian-a vilan-a per sua bontà l'è perfondù».Tratto da: Muntagne Noste 1999 - CAI Val Susa e Val Sangone)

 

 I DUE LAGHI

Appena arrivati ad Avigliana e percorso  Corso Laghi, si rimane colpiti  dal panorama, ancora più affascinante con il sole e qui si può ammirare  il santuario della Madonna dei Laghi,  i cui lavori iniziarono nel '600  seguendo un progetto di Nicola Ramelli, allora architetto ducale. La cupola risale al 1638, opera di Antonio Rolla; la posizione è panoramica infatti si specchia  sul bordo del lago Grande.

santuario della Madonna dei laghi

Proseguendo si costeggia  il Lago Grande;  sulla destra è possibile trovare alcuni ingressi, sia pubblici che  privati, per accedere alla passeggiata  lungo il lago: una  bella camminata rilassante  con passerelle in legno galleggianti a filo d'acqua dove si ammira il paesaggio, le spiaggette e la fauna. 

Il Lago Piccolo si trova poco più avanti ed è possibile   fare il giro delle sue sponde.

I laghi di Avigliana sono due piccoli e pittoreschi  laghi di origine morenica -si sono formati durante le due ultime grandi glaciazioni preistoriche, una avvenuta 230.000 e l’altra 120.000 anni fa- parzialmente protetti da una Riserva Naturale. Essi sono separati da uno stretta striscia di terra e  in base alla loro superficie, vengono chiamati rispettivamente Lago Grande detto anche Lago della Madonna  e Lago Piccolo detto Lago di Trana, un tempo chiamato Lago di San Bartolomeo. La fauna avicola è particolarmente abbondante e l'area ospita numerose specie di uccelli tra cui aironi cenerini, germani reali, folaghe, gallinelle d'acqua e specie ittiche tra cui carpe,  persici, tinche, pesci gatto.

Il Lago Grande  è  uno dei 7 laghi del Piemonte dove è possibile la balneazione con certificazione dell'Arpa Piemonte. Da due anni nella parte adiacente al circolo velico, è stata aperta una piscina naturale con boe, scalette e massi che costeggiano la passeggiata; qui si possono fare  i principali sport d’acqua (kayak, barca a vela, sci nautico, windsurf), oppure navigare in pedalò o fare il giro turistico con l'apposito traghetto. Sulle sponde del lago sono presenti alcune spiaggette; si puo' fare il giro del lago camminando su una passerella galleggiante per ammirare il panorama tra anatre, cigni  e tartarughe.  

Il Lago Piccolo invece non è balneabile, ma è quello che presenta paesaggi più naturali ed è perfetto  da esplorare a piedi alla scoperta della flora e della fauna. Adatto per fare birdwatching. 

Fai che il tuo cuore sia come un lago.
Con una superficie calma e silenziosa.
E una profondità colma di gentilezza
(Lao Tzu)
laghi con vista  dal bosco
foto di Maria Rosa

 
due nostri video
Siamo rimaste piacevolmente colpite da queste anatre  che aspettavano  davanti al centro velico che venisse dato loro del cibo
 



lago grande in estate con balneazione

LA LEGGENDA DEL PRINCIPE FANTASMA 

Nel 1367 i dissidi per la supremazia,   portarono Amedeo VI, a condannare il cugino Giacomo D’Acaja a diseredare suo figlio Filippo e a privarsi di ogni avere. Filippo  cercò di  organizzare un’armata, ma il Conte Verde ebbe la meglio, lo imprigionò e lo condannò a morte per tradimento. La pena fu probabilmente eseguita il 21 dicembre 1368: Filippo II D’Acaja fu annegato nelle acque gelate del Lago Grande. 

Secondo una tradizione popolare, Filippo II fu salvato dal beato Umberto di Savoia di Avigliana;  ma una leggenda ancora più fantasiosa, sostiene che dopo l'esecuzione della condanna a morte, nel lago sarebbe rimasto il suo fantasma  che compare nel corso dei secoli e ancora oggi emergerebbe dalle acque. 

LA FATA DELLE ACQUE 

Secondo altre leggende  nel lago sarebbe presente una ninfa o una fata  in grado di regalare alle acque le variazioni e tonalità  di colore più belle; pare che solo le persone sensibili siano in grado di percepire questa creatura fantastica tra le increspature delle acque

 
Camminando nei vicoli del centro storico, un pezzo di cielo ritagliato tra i profili delle case. Che non riesci a capire se faccia da sfondo o sia solo un accessorio in mezzo a tanta bellezza.
-Fabrizio Caramagna-

 
IL BORGO MEDIOEVALE

Dopo aver chiesto informazioni all'ufficio del turismo, situato di fronte al Lago Grande, abbiamo seguito le indicazioni e trovato un parcheggio gratuito (ad Avigliana ce ne sono molti) vicino alla chiesa di San Giovanni; lasciata la macchina abbiamo iniziato il giro del centro storico, tipico delle città medioevali ricco di particolari architettonici e numerosi  elementi storici: viuzze strette, palazzi signorili ricchi di bifore, portici e affreschi, scalinate...tutto da guardare e fotografare.  
Una nota positiva è la cura  nella segnalazione dei percorsi, dei siti  da visitare e nelle targhe  illustrative con le informazioni storiche. 
Riportiamo nel post varie  foto e informazioni; siamo consapevoli di non aver illustrato tutte le meraviglie  di questa cittadina che è un museo a cielo aperto, speriamo comunque di suscitare curiosità e attenzione verso territori così carichi di storia e di bellezza.

 
1. Chiesa di San Giovanni 
Si trova nella Piazza di San Giovanni. Fu edificata all'inizio del 1300 e modificata nel corso dei secoli. Nel 1400 si abbellisce il campanile in stile gotico e  si commissionano numerose opere al  pittore  chivassese Defendente Ferrari (Chivasso tra il 1480 e il 1485 – Torino 1540), tra le quali ricordiamo il Trittico della Madonna della Mercede, il Trittico di San Gerolamo, le ante del Presbiterio, il Polittico della Natività (1511)
 
chiesa con magnifico campanile gotico

campanile gotico

il campanile è ben visibile nella cittadina


portone d'ingresso con statue


affresco del Maestro di San Vito di Piossasco
 nell'atrio della chiesa

interno chiesa con opere di Defendente Ferrari

All'ingresso della chiesa è stato allestito un presepe meccanico ambientato in Avigliana e curato in molti particolari, compreso un effetto scenico che crea la neve su edifici, pastori e artigiani.
 
presepe meccanico
 
2. Casaforte del beato Umberto III di Savoia 
E' una possente struttura ad impianto residenziale-difensivo, la cui duplice funzione fu affidata fin dall'origine ad una famiglia prestigiosa

fronte dell'edificio, a destra parte delle antiche mura



ponte in muratura

3. Casa Senore XIV secolo

La Casa Senore,  dal nome dell'ultimo proprietario privato, prima della sua acquisizione comunale - è conosciuta come   come "Casa del Vescovo", sebbene Avigliana non sia mai stata sede episcopale. E' una costruzione del 1300 caratterizzata da un portico ornato da archi a sesto acuto.


bifore al piano superiore

porticato


 
4.Oratorio del Gesù XV sec
E' un locale appartenente alla Compagnia del Gesù, un sodalizio devozionale  diffuso in Piemonte nell'età della controriforma nel 1673.  Una scalinata esterna lo collega alla chiesa di Santa Maria

portale con timpano semi circolare decorato

piano superiore con finestre a sesto acuto,
 decorazioni in cotto



5. Il castello diroccato
E' stato uno dei più antichi castelli del Piemonte,  fu costruito tra il 983 e il 987 dal marchese di Torino Arduino il Glabro, come baluardo a difesa della Val di Susa e di Torino. Subì numerosi attacchi e fu distrutto nel 1691 dal generale francese Catinat. 
 
 il castello di Avigliana - video condiviso da you tube 
 
 
Il castello diroccato posto a 400 metri di altezza sul  Monte Pezzulano, si può osservare nel suo insieme e in varie angolazioni dal borgo. Se la stagione lo permette e si hanno le scarpe adeguate è possibile arrivare fino ai ruderi seguendo un percorso sterrato in salita e   dal quale si possono ammirare i resti  del castello e il bellissimo panorama di tutta la  vallata e della la Sacra di San Michele (*v.post). Il castello o quello che ne rimane  ha un aspetto un pò "inquietante" essendo stato  teatro di molte battaglie violente e per questo c'è chi afferma   che sarebbe luogo dell'apparizione di alcuni spettri: un soldato munito di alabarda,  dei guerrieri, una  ragazza con i capelli biondi e abito verde

castello
ruderi del castello


 
Torre circolare della cinta muraria
La Torre “dell’Orologio” e gli edifici che la inglobano si trovano nelle vicinanze dei resti della cinta muraria medievale. La costruzione della Torre risale  tra la metà del XII secolo e la metà del XIV e si ipotizza che una prima sua funzione fosse difensiva. In seguito fu decorata per simboleggiare il prestigio della famiglia proprietaria. La torre a forma  ottagonale,  termina con    un piccolo belvedere a sbalzo.  
Sia la torre che il cortile sottostante furono riprodotti da D’Andrade nel Borgo Medievale del parco del Valentino a Torino, in occasione dell’Esposizione Universale del 1884.
 
 




Porta Santa Maria

Avigliana era circondata da mura e aveva diverse porte di accesso. Di queste porte tre, sono state distrutte; rimangono la porta San Pietro,   la porta Ferronia, la porta Santa Maria e la porta di San Giovanni
 

Pozzo del XIV secolo
 
I pozzi entro e fuori le mura sono numerosi, questo è uno dei più antichi, profondo 45 metri, con abbondanza di acqua nella sua falda. Questo pozzo è  protagonista di alcune leggende: qui fu nascosto il tesoro della città all’arrivo dei francesi a fine Seicento, o di un passaggio segreto che porterebbe al castello di Rivoli *v. qui

pozzo in piazza Conte Rosso
 
Porte e portoni
 foto di alcune bellissime porte e portoni del centro storico 
 
edifici storici
foto di alcuni edifici  del centro storico 

Nei vicoli si va senza fretta, niente affanni né giri di corsa, solo passi lenti. Per assaporare la luce, fotografare ricordi, conservare lo stupore dentro di sé.
(Fabrizio Caramagna)

 
Scalinata




sabato 14 gennaio 2023

riso, informazioni e ricette dall'antipasto al dolce


Ricettario storico dell'Enterisi- fonte Pinterest

 
Torna la vaga primavera, e seco
Venere torna, e messaggier di Venere
Zeffiro alato.
(Lucrezio)

Il riso, cereale versatile, è molto amato in tutte le latitudini e per alcuni popoli è alla base dell'alimentazione come per noi lo sono il pane e la pasta. 
Il riso è un cereale molto diffuso, se ne producono ingenti quantità e le varietà conosciute sono parecchie migliaia. L'Italia è il maggior produttore europeo e per tradizione coltiva 150 varietà di riso, tra le quali  delle eccellenze: il Carnaroli, il Vialone nano, l'Arborio adatti ai risotti, non dimentichiamo i pregiatissimi risi rossi  e neri o i profumati basmati. Il fanalino di coda è il riso Originario, per noi un ottimo riso, dal chicco tondo e piccolo, poco appariscente ma adatto a minestre e perfetto nella preparazione del sushi e dei dolci, paradossalmente, è quello che costa di meno. Il riso è il cereale più digeribile ed essendo senza glutine, è adatto anche ai celiaci.

giovedì 5 gennaio 2023

arriva la Befana - idee creative fai da te


"In ogni casa elegante c'è la porta principale per i signori e c'è la porticina di servizio per i fornitori; ma non deve mancare la porta celeste per gli dei. Si potrebbe dire che la cappa del camino è il tunnel che congiunge la terra al cielo. Per colpa di certe convenzioni, e d'una diffusissima mancanza di coraggio ascensionale, forse questa porta è poco adoperata. Ciò non toglie che la porta della Befana sia la vera porta principale: la porta che si apre sull'universo" 
- Gilbert Keith Chesterton-

La Befana è una figura tipicamente italiana, meno  conosciuta nel resto del mondo (anche se sono presenti in vari paesi figure simili: in centro e nord Europa Perchta, Frigg in Scandinavia, Holda in nord Europa, Bertha in Gran Bretagna, Berchta in Austria, Svizzera, Francia e Baba Jaga in Russia). L'origine  dell'usanza pare risalga   al X-VI secolo a.C. ed è considerata una tradizione sia pagana che cristiana.

sabato 31 dicembre 2022

buon anno 2023

Un altro anno è passato:

per ciò che abbiamo vissuto “grazie!”, al futuro “si!”
Malgrado tutto continuiamo a sognare!
-Enzo Bianchi-

Cari amici, un altro anno è passato,  noi abbiamo proseguito con il nostro BLOG al quale siamo molto affezionate perchè ci riempie le giornate, ci mette in contatto con tanti lettori da tutto il mondo, ci motiva e ci emoziona. Quest'anno abbiamo creato una nuova pagina ambiente ecologia, viaggi, musei , arte   nella quale inseriamo i link dei viaggi e delle visite a musei e mostre, attività che ci entusiasma e che ci piace condividere. Siamo sempre molto sorprese ed entusiaste quando notiamo che la cultura, sotto ogni sua forma appassiona e ci accomuna ai nostri lettori. Nell'ultimo anno abbiamo pubblicato molti post e alcuni in particolare hanno avuto grande seguito e commenti positivi e questo ci sprona ad impegnarci  nella sperimentazione di tecniche, idee creative, ricette, divulgazioni di arte, cultura e viaggi ecc..

giovedì 29 dicembre 2022

Palazzo Barolo -Torino e mostra da Monet a Picasso, World Press Photo 2024


«Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece infelice a modo suo»,

Lev Tolstoj, Anna Karenina

AGGIORNAMENTO 1/11/2024

World Press Photo- Exhibition 2024

dal 13 settembre al 24 novembre 2024

foto dell'anno di Mohammed Salem, palestinese, nato nel 1985, Reuters

Una donna palestinese stringe il corpo di sua nipote questa foto è stata definità 'La Nuova Pietà'

Inas Abu Maamar stringe al petto la nipote, Saly di 5 anni, uccisa insieme ad altri 4 membri della sua famiglia da un missile israeliano a Khan Younis, Gaza, il 17 ottobre 2023.


La World Press Photo- Exhibition è la più importante mostra al mondo di foto­giornalismo


giovedì 22 dicembre 2022

decorazioni natalizie fai da te: alberelli alternativi, ghirlande, centrotavola


Ho imparato a essere felice
là dove sono.
Ho imparato che ogni momento 
di ogni singolo giorno
 racchiude tutta la gioia,
 tutta la pace,
 tutti i fili di quella trama
 che chiamiamo vita.
 Il significato è riposto in ogni istante.
 non c'è un altro modo per trovarlo. 
Percepiamo solo e soltanto ciò
 che permettiamo a noi stessi 
di percepire, 
tutti i giorni, 
un istante dopo l'altro.
 Hermann Hesse
 
Abbiamo pubblicato numerosi post sulle decorazioni natalizie ( *v. al fondo i link dei post ) ed oggi continuiamo a proporne altre cercando di essere originali, pratiche ed essenziali. Vi suggeriamo di usare pochi oggetti ma significativi, possibilmente frutto di riciclo o di una vostra creazione e se potete coinvolgete in questa preparazione anche i bambini che hanno molta fantasia e creatività e che  avranno di questa esperienza  un ricordo positivo.

sabato 17 dicembre 2022

MAO museo di arte orientale - mostra Buddha10 - RelAzioni#01 - Torino

"Prima di essere percepito, il mondo è sognato. E il suo sogno è leggero come il respiro che esala nell’aria, che riempie lo spazio fra la terra e il cielo e gli impedisce di crollare. Dalla pesante plasticità delle pietre, dei bronzi e dei legni che supera ogni ordinaria contingenza, si sparge una nuvola, una visione, una storia raccontata molte volte, un’inesauribile azione perenne...." 

 Il "fervore" warshadfilm -  MAO – live performance nell’ambito del progetto t-space

 AGGIORNAMENTO

Mostra al MAO di Torino – Haori. 
Gli abiti maschili del primo Novecento narrano il Giappone
Dal 12 aprile al 7 settembre 2025


Il Museo d’Arte Orientale di Torino ospita una mostra inedita dedicata all’abbigliamento maschile giapponese del primo Novecento. 
L’esposizione presenta circa cinquanta haori (giacche sovrakimono) e juban (vesti sotto kimono), insieme ad abiti tradizionali per bambini, provenienti dalla collezione privata Manavello.
 

giovedì 8 dicembre 2022

decorazioni natalizie fai da te in terracotta dipinta con acrilici

 
 Il Natale dovrebbe essere legna che arde nel caminetto, profumo di pino e di vino, buone chiacchiere, bei ricordi, amicizie, rinnovate. Se questo manca basterà l'amore 
  John O'Neill
 
Come passa veloce  il tempo!!! Eccoci qui anche quest'anno a proporre  nuove decorazioni natalizie; non possiamo rinunciare a creare qualcosa di tipico della festività  (alberelli, Babbi Natale, gnometti, palle colorate,  ghirlande ecc..), con materiali o con tecniche diverse; oramai è una specie di rito e per quanto uno possa "resistere" poi  viene trascinato nel vortice natalizio. 

giovedì 1 dicembre 2022

zuppe, creme vegetali per tutti i gusti

Andy Warhol: Tomato soup - pop art

Solo i puri di cuore possono cucinare una buona zuppa.

(Ludwig Van Bethoveen)

 Conoscete la storia della minestra con i sassi? 

C'era una volta un uomo che aveva tanta fame e nulla da mangiare. Uscì di casa, si recò al centro del paese,  accese un fuoco e mise una grande pentola a bollire con due sassi dentro. Passò una donna e gli chiese cosa stava facendo con i sassi, lui rispose che stava preparando la migliore minestra del mondo e che una cipolla l'avrebbe migliorata. La donna incuriosita tornò a casa, prese la cipolla e la portò all'uomo che la inserì nella pentola. Passarono molte persone che fecero la stessa domanda e portarono gli alimenti che avevano in casa: patate, carote, sedani, spezie, formaggi...