Nel solco della tradizione tardo-medioevale, l'Umanesimo che
caratterizzò il Rinascimento costituì la prima grande fioritura dello
spirito " religioso" in epoca post-medioevale. Trovarono in esso piena
espressione le idee di dignità umana, di universalità della nostra
specie, di un'unità politica e religiosa ecumenica.
- Erich Fromm, Avere o essere? - 1976
Oggi vi parliamo della nostra visita a Reano, un piccolo comune verde etranquillo di circa 1700 abitanti situato a 25 km da Torino.
La parte antica del paese ha origine medioevale ed è sovrastata da un
Castello con torri e merli del XIII secolo, sorto sui resti di un antico fortilizio romano, che dal 1566 al 1876 è stato di proprietà della famiglia nobile piemontese dei Dal Pozzo della Cisterna. Attualmente è di proprietà privata, visibile solo esternamente, ma non visitabile. Lo sguardo è attratto dal colore rosa che lo caratterizza, sembra uscire da un libro di fiabe.
"Quando verrà la fine del mondo, mi ritirerò a vita privata." -Karl Kraus-
Siamo da sempre interessate alle tematiche riguardanti la salute del pianeta, la salvaguardia della natura e siamo pacifiste proprio nel DNA .... abbiamo già fatto vari post su alcuni di questi argomenti (*v.pagina), oggi vogliamo scrivere un post un po' diverso dai soliti e soffermarci su un allarme che è stato lanciato da Doomsday Clock 2023; a tal proposito abbiamo letto alcuni articoli interessanti e inquietanti, uno dei quali su Rai News, dal quale vogliamo partire per scrivere alcune considerazioni.
Ogni opera d’arte è una creatura del suo tempo, spesso è madre dei
nostri sentimenti. Ogni epoca di cultura realizza così una propria arte,
che non può essere ripetuta. (Wassily Kandinsky)
Ci siamo rese conto che dal 7 ottobre 2022 (fino ad aprile 2023) la Galleria d'Arte Moderna ha allestito una mostra
bellissima: "OTTECENTO- collezioni GAM dall'unità d'Italia all'alba del novecento.
Eravamo gia state alla GAM di Torino (Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea) a settembre (*v.post
) e in quell'occasione avevamo ammirato la collezione permanente del '900, che è talmente bella da vedere e vivere anche più volte per la qualità delle opere di grandi artisti come, per citarne alcuni, De Chirico,
Morandi, De Pisis, Balla, Modigliani, Boccioni, Severini, Chagall,
Vedova, Handy Warrol, Klee, Pellizza da Volpedo...
Le festività natalizie sono finite e così, nonostante il freddo di Gennaio, abbiamo pensato di riprendere i nostri giri turistici nei dintorni rendendoci conto ancora una volta di quanto ci sia di bello ed emozionante da vedere e conoscere intorno a noi senza bisogno di prendere aerei e spostarsi a chilometri da casa.
Avigliana tra il XII ed il XV secolo ha ospitato la corte dei Savoia, il Beato Umberto III e il Conte Rosso sono legati a questa città: il castello e il borgo medioevale sono testimanianza di questo periodo. Nel 1046 Adelaide di Susa, figlia del marchese Olderico Manfredi II, sposò Oddone, figlio di Umberto I Biancamano, il fondatore della dinastia. Nel patrimonio dei Savoia entrò così un vasto territorio che comprendeva anche il Castello di Avigliana, edificato nel 924 dal marchese di Torino Arduino III detto “il Glabro”, bisnonno di Adelaide. Avigliana
era l’ultimo caposaldo del dominio sabaudo e rimase sempre sotto il controllo dei
sovrani, che ne fecero una sede di castellania con giurisdizione su 11
comunità vicine, tra queste: Giaveno, Coazze, Sangano e Reano
"Narra
la leggenda che tanti anni fa Avigliana fosse conosciuta
soprattutto per la malvagità dei suoi abitanti. Dio un giorno, per
capire se queste voci fossero vere,
si presentò travestito da mendicante. Bussò alle porte di ogni
casa per chiedere aiuto e carità, ma solo una vecchietta, che abitava in
un misero
casolare, lo accolse e gli diede da mangiare. A quel punto Dio non poté
placare la sua ira: lanciò lampi, tuoni e terremoti che aprirono
due voragini nel terreno del paese. Al posto del villaggio si formarono
due laghi uno più grande e uno più piccolino divisi da una striscia
di terra su cui era
rimasta solo la casa della vecchia signora che lo aveva aiutato e che
fu l' unica sopravvissuta. Da quì il detto: «Vian-a vilan-a per sua
bontà l'è
perfondù».Tratto da: Muntagne Noste 1999 - CAI Val Susa e Val Sangone)
I DUE LAGHI
Appena arrivati ad Avigliana e percorso Corso Laghi, si rimane colpiti dal panorama, ancora più affascinante con il sole e qui si può ammirareil santuario della Madonna dei Laghi, i cui lavori iniziarono nel '600 seguendo un progetto di Nicola Ramelli, allora architetto ducale. La cupola risale al 1638, opera di Antonio Rolla; la posizione è panoramica infatti si specchia sul bordo del lago Grande.
santuario della Madonna dei laghi
Proseguendo si costeggia il Lago Grande; sulla destra è possibile trovare alcuni ingressi, sia pubblici che privati, per accedere alla passeggiata lungo il lago: una bella camminata
rilassante con passerelle in legno galleggianti a filo d'acqua dove si ammira il paesaggio, le spiaggette e la fauna.
Il Lago Piccolo si trova poco più avanti ed è possibile fare il giro delle
sue sponde.
I laghi di Avigliana sono due piccoli e pittoreschi laghi di origine morenica -si sono formati durante le due ultime grandi
glaciazioni preistoriche, una avvenuta 230.000 e l’altra 120.000 anni
fa-parzialmente protetti da una Riserva Naturale. Essi sono separati da uno stretta striscia di terra e in base alla loro superficie, vengono chiamati rispettivamente Lago Grande detto anche Lago della Madonna e Lago Piccolodetto Lago di Trana, un tempo chiamato Lago di San Bartolomeo. La fauna avicola è particolarmente abbondante e l'area ospita numerose specie di uccelli tra cui aironi cenerini, germani reali, folaghe, gallinelle d'acqua e specie ittiche tra cui carpe, persici, tinche, pesci gatto.
Il Lago Grande è uno dei 7 laghi del Piemonte dove è possibile la balneazione con certificazione dell'Arpa Piemonte. Da due anni nella parte adiacente al circolo velico, è stata aperta una piscina naturale con boe, scalette e massi che costeggiano la passeggiata; qui si possono fare i principali sport d’acqua (kayak, barca a vela, sci nautico, windsurf), oppure navigare in pedalò o fare il giro turistico con l'apposito traghetto. Sulle sponde del lago sono presenti alcune spiaggette; si puo' fare il giro del lago camminando su una passerella galleggiante per ammirare il panorama tra anatre, cigni e tartarughe.
Il Lago Piccolo invece non è balneabile, ma è quello che presenta paesaggi più naturali ed è perfetto da esplorare a
piedi alla scoperta della flora e della fauna. Adatto per fare birdwatching.
Fai che il tuo cuore sia come un lago.
Con una superficie calma e silenziosa.
E una profondità colma di gentilezza
(Lao Tzu)
laghi con vista dal bosco
foto di Maria Rosa
due nostri video
Siamo
rimaste piacevolmente colpite da queste anatre che aspettavano davanti al
centro velico che venisse dato loro del cibo
lago grande in estate con balneazione
LA LEGGENDA DEL PRINCIPE FANTASMA
Nel 1367 i dissidi per la supremazia, portarono Amedeo VI, a condannare il cugino
Giacomo D’Acaja a diseredare suo figlio Filippo e a privarsi di ogni
avere. Filippo cercò di organizzare
un’armata,ma il Conte Verde ebbe la meglio, lo imprigionò e lo condannò a morte per tradimento. La pena fu probabilmente eseguita il 21 dicembre 1368: Filippo II D’Acaja fu annegato nelle acque gelate del Lago Grande.
Secondo una tradizione popolare, Filippo II fu salvato dal beato Umberto di Savoia di Avigliana; ma una leggenda ancora più fantasiosa, sostiene che dopo
l'esecuzione della condanna a morte, nel lago sarebbe rimasto il suo fantasma che compare nel corso dei secoli e ancora oggi emergerebbe dalle acque.
LA FATA DELLE ACQUE
Secondo altre leggende nel lago sarebbe presente una ninfa o una fata in grado di regalare alle acque le variazioni e tonalità di colore più belle; pare che solo le persone sensibili siano in grado di percepire questa creatura fantastica tra le increspature delle acque
Camminando nei vicoli del centro storico, un pezzo di cielo ritagliato
tra i profili delle case. Che non riesci a capire se faccia da sfondo o
sia solo un accessorio in mezzo a tanta bellezza.
-Fabrizio Caramagna-
IL BORGO MEDIOEVALE
Dopo aver chiesto informazioni all'ufficio del turismo, situato di fronte al Lago Grande, abbiamo seguito le indicazioni e trovato un parcheggio gratuito (ad Avigliana ce ne sono molti) vicino alla chiesa di San Giovanni; lasciata la macchina abbiamo iniziato il giro del centro storico, tipico delle città medioevali, ricco di particolari architettonici e numerosi elementi storici: viuzze strette, palazzi signorili ricchi di bifore, portici e affreschi,scalinate...tutto da guardare e fotografare.
Una nota positiva è la cura nella segnalazione dei percorsi, dei siti da visitare e nelle targhe illustrative con le informazioni storiche.
Riportiamo nel post varie foto e informazioni; siamo
consapevoli di non aver illustrato tutte le meraviglie di questa
cittadina che è un museo a cielo aperto, speriamo comunque di suscitare
curiosità e attenzione verso territori così carichi di storia e di
bellezza.
1. Chiesa di San Giovanni
Si trova nella Piazza di San Giovanni. Fu
edificata all'inizio del 1300 e modificata nel corso dei secoli. Nel
1400 si abbellisce il campanile in stile gotico e si commissionano
numerose opere al pittore chivassese Defendente Ferrari
(Chivasso tra il 1480 e il 1485 – Torino 1540), tra le quali ricordiamo
il Trittico della Madonna della Mercede, il Trittico di San Gerolamo,
le ante del Presbiterio, il Polittico della Natività (1511)
chiesa con magnifico campanile gotico
campanile gotico
il campanile è ben visibile nella cittadina
portone d'ingresso con statue
affresco del Maestro di San Vito di Piossasco
nell'atrio della chiesa
interno chiesa con opere di Defendente Ferrari
All'ingresso della chiesa è stato allestito un presepe meccanico ambientato in Avigliana e curato in molti particolari, compreso un effetto scenico che crea la neve su edifici, pastori e artigiani.
presepe meccanico
2. Casaforte del beato Umberto III di Savoia
E' una possente struttura ad impianto residenziale-difensivo, la cui duplice funzione fu affidata fin dall'origine ad una famiglia prestigiosa
fronte dell'edificio, a destra parte delle antiche mura
ponte in muratura
3. Casa Senore XIV secolo
La Casa Senore, dal nome dell'ultimo proprietario privato, prima della sua acquisizione comunale - è conosciuta come come "Casa del Vescovo", sebbene Avigliana non sia mai stata sede episcopale. E' una costruzione del 1300 caratterizzata da un portico ornato da archi a sesto acuto.
bifore al piano superiore
porticato
4.Oratorio del Gesù XV sec
E' un locale appartenente alla Compagnia del Gesù, un sodalizio devozionale diffuso in Piemonte nell'età della controriforma nel 1673. Una scalinata esterna lo collega alla chiesa di Santa Maria
portale con timpano semi circolare decorato
piano superiore con finestre a sesto acuto,
decorazioni in cotto
5. Il castello diroccato
E' stato uno dei più antichi castelli del Piemonte, fu costruito tra il 983 e il 987 dal marchese di Torino Arduino il Glabro, come baluardo a difesa della Val di Susa e di Torino. Subì numerosi attacchi e fu distrutto nel 1691 dal generale francese Catinat.
Il castello diroccato posto a 400 metri di altezza sul Monte Pezzulano, si può osservare nel suo insieme e in varie angolazioni dal borgo. Se la stagione lo permette e si hanno le scarpe adeguate è possibile arrivare fino ai ruderi seguendo un percorso sterrato in salita e dal quale si possono ammirare i resti del castello e il bellissimo panorama di tutta la vallata e della la Sacra di San Michele (*v.post). Il castello o quello che ne rimane ha un aspetto un pò "inquietante" essendo stato teatro
di molte battaglie violente e per questo c'è chi afferma che sarebbe luogo dell'apparizione di alcuni spettri: un soldato munito di alabarda,
dei guerrieri, una ragazza con i capelli biondi e abito verde
castello
ruderi del castello
Torre circolare della cinta muraria
La Torre “dell’Orologio” e gli edifici che la inglobano si trovano nelle
vicinanze dei resti della cinta muraria medievale. La
costruzione della Torre risale tra la metà del XII secolo e la metà del XIV e si ipotizza che una prima sua funzione fosse difensiva. In seguito fu decorata per simboleggiare il prestigio della famiglia proprietaria. La torre a forma ottagonale, termina con un piccolo belvedere a sbalzo.
Avigliana era circondata da mura e aveva diverse porte di accesso. Di queste porte tre, sono state distrutte; rimangono la porta San Pietro, la porta Ferronia, la porta Santa Maria e la porta di San Giovanni
Pozzo del XIV secolo
I
pozzi entro e fuori le mura sono numerosi, questo è uno dei più
antichi, profondo 45 metri, con abbondanza di acqua nella sua falda. Questo pozzo è protagonista di alcune leggende: qui fu nascosto il tesoro
della città all’arrivo dei francesi a fine Seicento, o
di un passaggio segreto che porterebbe al castello di Rivoli *v. qui
pozzo in piazza Conte Rosso
Porte e portoni
foto di alcune bellissime porte e portoni del centro storico
edifici storici
foto di alcuni edifici del centro storico
Nei vicoli si va senza fretta, niente affanni né giri di corsa, solo
passi lenti. Per assaporare la luce, fotografare ricordi, conservare lo
stupore dentro di sé.
(Fabrizio Caramagna)
Torna la vaga primavera, e seco Venere torna, e messaggier di Venere Zeffiro alato. (Lucrezio)
Il riso, cereale versatile, è molto amato in tutte le latitudini e per alcuni popoli è alla base dell'alimentazione come per noi lo sono il pane e la pasta.
Il riso è un cereale molto diffuso, se ne producono ingenti quantità e le varietà conosciute sono parecchie migliaia. L'Italia è il maggior produttore europeo e per tradizione coltiva 150 varietà di riso, tra le quali delle eccellenze: il Carnaroli, il Vialone nano, l'Arborio adatti ai risotti, non dimentichiamo i pregiatissimi risi rossi e neri o i profumati basmati. Il fanalino di coda è il riso Originario, per noi un ottimo riso, dal chicco tondo e piccolo, poco appariscente ma adatto a minestre e perfetto nella preparazione del sushi e dei dolci, paradossalmente, è quello che costa di meno. Il riso è il cereale più digeribile ed essendo senza glutine, è adatto anche ai celiaci.
"In ogni casa elegante c'è la porta principale per i signori e c'è la
porticina di servizio per i fornitori; ma non deve mancare la porta
celeste per gli dei. Si potrebbe dire che la cappa del camino è il
tunnel che congiunge la terra al cielo. Per colpa di certe convenzioni, e
d'una diffusissima mancanza di coraggio ascensionale, forse questa
porta è poco adoperata. Ciò non toglie che la porta della Befana sia la
vera porta principale: la porta che si apre sull'universo"
-Gilbert Keith Chesterton-
La Befana è una figura tipicamente italiana, meno conosciuta nel resto del mondo(anche se sono presenti in vari paesi figure simili: in centro e nord Europa Perchta, Frigg in Scandinavia, Holda in nord Europa, Bertha in Gran Bretagna, Berchta in Austria, Svizzera, Francia e Baba Jaga in Russia). L'origine dell'usanza pare risalga al X-VI secolo a.C. ed è considerata una tradizione sia pagana che cristiana.
per ciò che abbiamo vissuto “grazie!”, al futuro “si!” Malgrado tutto continuiamo a sognare! -Enzo Bianchi-
Cari amici, un altro anno è passato, noi abbiamo proseguito con il nostro BLOG al quale siamo molto affezionate perchè ci riempie le giornate, ci mette in contatto con tanti lettori da tutto il mondo, ci motiva e ci emoziona. Quest'anno abbiamo creato una nuova pagina ambiente ecologia, viaggi, musei , arte nella quale inseriamo i link dei viaggi e delle visite a musei e mostre, attività che ci entusiasma e che ci piace condividere. Siamo sempre molto sorprese ed entusiaste quando notiamo che la cultura, sotto ogni sua forma appassiona e ci accomuna ai nostri lettori. Nell'ultimo anno abbiamo pubblicato molti post e alcuni in particolare hanno avuto grande seguito e commenti positivi e questo ci sprona ad impegnarci nella sperimentazione di tecniche, idee creative, ricette, divulgazioni di arte, cultura e viaggi ecc..
NOI DUE- app di Google Art Selfie "ci piace tanto questa somiglianza artistica" (Girl head in front of a window di Paula Modersohn-Becker, 1902 e Girl of Noa Noa di HasegawaToshiyuki, 1937)
“Mi costruivo da solo i giocattoli. Con le forbici, l'ago e il filo costruivo dei pupazzi di stoffa. Facevo i trenini, le casette, le ...
e-book "Biglietti, Etichette, Targhette - idee creative e tutorial"
e-book "fili, intrecci e nodi " - da scaricare
e-book "creare con la terracotta e gli acrilici" - da scaricare
e-book "profumo di pane" - da scaricare
e-book "tecniche pittoriche shabby" - da scaricare
Controcanto - gruppo musicale Balfolk occitano - Il repertorio strumentale è centrato sulla musica occitana dei due versanti delle Alpi, ma con vari sconfinamenti verso la Svezia, Bretagna, i Paesi Baschi, i Paesi Scandinavi e l'Europa dell'Est. Sito: https://www.controcanto.altervista.org/.
Moreno papi pittore, grafico e creatore di strumenti musicali a fiato aborigeni in legno: i didgeridoo; sito: https://www.papimoreno.com/