Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici “perché” del mio respiro.
(Alda Merini)
In questo post i protagonisti sono tre oggetti diversi nell'aspetto e nell'uso che abbiamo recuperato e modificato con progetti simili e con la stessa tonalità di colore. Stiamo sperimentando..
Al fondo del post troverete una versione più grintosa del portabottiglie , l'abbiamo pitturato di nero e decorato con oro ... quale versione preferite?
I tre oggetti da recuperare sono:
due comodini Ikea in legno tipo abete (multistrato), lucido
un portabottiglie casalingo
una cornice sopraporta (definita anche fregio o cimasa)
1. Il portabottiglie è un oggetto grossolano, assemblato con legno
scadente tagliato alla buona, senza nessuna cura e carteggiatura.
2. Il fregio, elegante sopraporta dalla forma ricercata e barocca, si presenta molto usurato e con cenni didoratura.
3. I comodini Ikea sono un prodotto industriale, ma dalla forma aggraziata, piccoli, essenziali, rifiniti con una vernice lucida e idrorepellente. La nostra amica Mela ha deciso di inserirli in una camera da letto con colori tenui e parzialmente shabby e ci ha chiesto di modificarne il colore.
comodini e cimasa
particolare della cimasa (fregio in rilievo)
portabottiglie usurato
portabottiglie con il colore originale, piuttosto opaco e usurato
Procedimento
pulizia accurata con soluzione ABA (1l. di Acqua tiepida, 2 cucchiai di Bicarbonato, mezza tazza di Ammoniaca) per eliminare eventuali cere o detergenti
risciacquo con acqua tiepida
asciugatura di qualche ora
leggera carteggiatura della cimasa e del portabottiglie. Ai comodini abbiamo eliminato la vernice protettiva con un mouse elettrico.
2 mani di primer (bianco) a distanza di 1 giorno
2 mani di vernice a gesso color tortora a distanza di un giorno
vernice a gesso bianca con pennello molto scarico (tecnica dry brush) in modo da non coprire totalmente il color tortora
tre mani di finitura opaca a distanza di un giorno sui comodini e sul portabottiglie, finitura a cere sul sopraporta.
1. COMODINI MELA
carteggiatura dei comodini
primer per coprire il vecchio colore
color tortora
dry brush
i cassetti
Per ottenere il classico shabby chic normalmente si stendono due colori affini, uno più chiaro ed uno più scuro e, carteggiando, si riesce a far emergere il colore sottostante, in modo da creare un piano cromatico armonico che simula l'usura. Con la carteggiatura spesso compare qualche striatura del legno originale che è accettabile se si tratta di legno autentico, ma non di un multistrato. Nel nostro caso rischiavamo di portare in superficie un giallo industriale che secondo noi avrebbe provocato una stonatura. Per questo motivo abbiamo deciso di non carteggiare ma di usare la tecnica del dry brush che consiste nel creare le striature utilizzando un pennello molto scarico. Il lavoro è molto lungo perchè è un continuo intingere la punta di un pennello piatto e scaricare il colore in eccesso su un piano (abbiamo utilizzato dei piatti di carta e degli stracci). Spesso per correggere o prolungare le striature abbiamo utilizzato pennelli piatti di formato molto ridotto, di quelli adatti alle tempere.
questa foto vi permette di vedere la lunghezza del fregio
con il primer bianco
due mani di color tortora
tortora
particolare
Il fregio è stato rifinito con una cera d'api neutra su tutta la superficie mediante un pennello tondo. Successivamente, con lo stesso pennello, abbiamo passato sulle parti più chiare la cera color bronzo e per finire, con le dita, abbiamo illuminato alcune parti prominenti con la cera dorata. Questo è il risultato:
la cimasa finita
particolare
particolare
3. PORTABOTTIGLIE DARIO
due versioni: tortora e nero
Il portabottiglie è stato ultimato con due mani di finitura opaca per problemi di usura dovuti alla messa a dimora delle bottiglie e del loro ricambio.
e se volessimo un portabottiglie piùgrintoso?
ecco una versione nero brillante
alcune foto dei nostri oggetti dipinti di nero
Conclusione
Come potete notare pur usando la stessa tecnica e gli stessi colori i risultati sono molto diversi, addirittura sorprendenti nei comodini
Queste variazioni visive e tattili dipendono sia dal materiale dell'oggetto, sia dalla pennellata più o meno intensa.
Il portabottiglie era un oggetto grossolano, abbiamo usato questi colori 'caldi' per ingentilirlo, e utilizzato uno stencil per dargli un certo carattere. Rispetto al fregio, sul portabottiglie il bianco è stato steso con un pennello meno scarico. Ne abbiamo realizzato uno molto più grintoso, totalmente nero e lucido, con un fregio dorato.
L'elegante sopraporta, a causa dei numerosi fori, ha subito per sicurezza, un trattamento antitarlo. Il dry brush è stato leggerissimo allo scopo di evidenziare le parti arrotondate e/o in rilievo. La finitura a cera l'ha reso 'prezioso' e luminoso.
“Sono il gorilla che non chiudi in una gabbia, il mercenario che è nascosto nella sabbia, sono il killer con la rabbia dentro, e questo è solo il dieci percento!”
Bassi Maestro rapper, disc jockey e beatmaker italiano 1973
Aggiornamento
Il King Kong Balls è arrivato a Sydney
Mostra "Sculpture by the Sea"
18 ottobre- 4 novembre 2024
Nella foto il suo creatore Denis Defrancesco
e il suo curatore australiano Elio Loccisano
La scultura partecipa, insieme ad altre 100 opere d'arte provenienti da tutto il mondo, alla grande esposizione all'aperto sulla famosa spiaggia di Sydney che si trova tra Bondi Beach e Tamarama, una passeggiata di circa 2 km (stiamo preparando un post sull'evento).
La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte......
Ecco, anche quest'anno si avvicina l'Epifania e arriva la Befana
Come abbiamo già scritto in altri post "a noi piace la Befana perchè è simpatica, è ecologica visto che viaggia su una scopa, è amante degli animali (non usa le renne), è donna, è umile e povera (veste di stracci), ma è generosa anche se i suoi doni sono semplici e meno consumistici."
Un altro anno è passato: per ciò che abbiamo vissuto “grazie!”, al futuro “si!” Malgrado tutto continuiamo a sognare! -Enzo Bianchi-
Cari amici lettori, eccoci arrivati alla fine del 2023 e all'inizio di un nuovo anno.
Vorremmo
ringraziarvi, siete stati numerosissimi e da ogni Paese del
mondo, avete letto e commentato i nostri post regalandoci emozioni,
sorrisi e soddisfazioni, spronandoci a fare sempre meglio.
“Ho sempre pensato al Natale come a un bel momento. Un momento gentile,
caritatevole, piacevole e dedicato al perdono. L’unico momento che
conosco, nel lungo anno, in cui gli uomini e le donne sembrano aprire
consensualmente e liberamente i loro cuori, solitamente chiusi”
- Charles
Dickens-
In questi anni abbiamo presentato vari post con idee creative natalizie che si possono consultare nella pagina FESTE , nella sezione "festività natalizie"
Oggi vogliamo riproporvi, suddivise per tipo, alcune idee per decorare la vostra casa o per impacchettare o preparare qualche regalo ad amici e parenti, utilizzando materiali poveri e di recupero, solitamente a costo zero...
12
QR, quasi dei tatuaggi e se scansionati con il cellulare ci collegano a
delle immagini. La scelta del numero 12 rimanda agli Apostoli, alle
stagioni, agli dei dell'Olimpo, alle fatiche di Ercole, ai cavalieri
della Tavola Rotonda. Il 12 è simbolo della perfezione perchè 2+1=3,
numero perfetto.
Artista eclettico e poliedrico, pittore e scultore, nato nel 1933 a Biella, è uno dei principali protagonisti del movimento dell'Arte Povera e viene considerato uno degli esponenti italiani più importanti del panorama artistico contemporaneo. Pistoletto, a partire dagli anni '60, è tra i principali artisti che hanno ridefinito il concetto di Arte, interrogandosi su varie tematiche personali e sociali, ha sperimentato e intrapreso molte forme espressive, dagli studi sull'autoritratto collegato all'identità personale e alle relazioni con gli altri, ai "quadri specchianti" che permettono allo spettatore di far parte dell'opera artistica, al rapporto e al dialogo tra l'espressione artistica e il mondo esterno.
La mostra è dedicata all'artista in occasione del suo novantesimo compleanno ed è allestita al terzo piano della Manica Lunga. Difficile da descrivere a parole: "Molti di uno" è una città dell'Arte, un insieme di 29 stanze (uffizi) trasparenti, collegate e incastrate tra loro, una specie di paesaggio urbano attraverso il quale si può camminare e osservare le opere dell'artista collocate nel tempo e nello spazio. Ogni allestimento pone interrogativi, suggerisce collegamenti storico-filosofici e spazia nella storia dell'Arte.
Metaverso
Il percorso è accompagnato da scritte disposte sopra le "aperture-porte" a forma di due triangoli intersecati tra loro, secondo il concetto di "Segno Arte" ideato dall'artista nel 1976. Il "Segno Arte" rappresenta un corpo umano con braccia e gambe divaricate, a noi ricorda l'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci
Il segno Arte
design - il segno Arte: porta, finestra, tappeto
Le Porte danno accesso alle "varie stanze", una sorta di titolo dell'argomento che è posto in alto sulle architravi e includono: metaverso, arte, scienza, filosofia, legge, diritto, architettura, comunicazione, politica, ecologia, sorveglianza, sport, matematica, spiritualità, religione, mitologia, formazione, nutrimento, simbologia, cosmologia, design, sepoltura, storia, urbanistica, moda, spazio, scrittura, salute, informatica, natura. Ve ne illustriamo alcuni.
Questi 29 settori prendono ispirazione dal libro di Pistoletto "La formula della creazione", Cittadellarte Edizioni, Dicembre 2022 "Dalla genesi del mio lavoro questo libro porta, attraverso 31 passi, alla genesi dell'Universo. E, nel contempo, alla genesi di una nuova società."
Secondo l'artista questa è la struttura reale alla base della vita sociale e della rete di relazioni positive, senza muri e separazioni.. una Città dell’avvenire, ideale, un nuovo mondo fondato sulla Demopraxia.*v. città dell'arte: dalla democrazia alla demopraxia "Questa mostra non è stata fatta per celebrare la mia carriera, al centro si trova infatti il mio lavoro attuale, che comprende però tutto il mio percorso precedente. Senza i vari passaggi non sarei mai arrivato al risultato di adesso. Per comprendere il risultato attuale bisogna capire il percorso, partendo dai "quadri specchianti" che aprono la dimensione del tempo-spazio nell’opera d’arte, per arrivare fino alla formula della creazione. È un lavoro lungo, ma comunque un lavoro unico."... Michelangelo Pistoletto - fonte La formula della creazione, che l'artista chiama " Terzo Paradiso", rappresenta un nuovo equilibrio tra ciò che è naturale (Primo Paradiso) e ciò che è artificiale (Secondo Paradiso); una nuova fase dell’umanità in cui secondo l'artista occorre rivedere e riformare i principi e i comportamenti etici della vita comune.
La mela reintegrata
Polistirene, lana, acciaio
(stanza: Simbologia)
La mela è da sempre simbolo della natura, il morso (ricorda il logo della Apple) rappresenta la parte artificiale, con la cucitura i due opposti si integrano. "Con la Mela Reintegrata l’artificio assume il compito di ricucire la parte asportata dal morso e ricongiungere l’umanità alla natura, anziché continuare ad allontanarla da essa.” A Milano, davanti alla Stazione Centrale è stata installata una versione gigante di questa opera (11 tonnellate di peso, 8 metri di altezza e 7 di diametro, è costituita da una struttura di metallo, argilla e marmo).
La mostra prevede anche l'opera della "Sorveglianza", come a dimostrare che questa città futura è anche tecnologica e, tra social media e intelligenza artificiale, può esercitare un controllo costante su tutti noi, può portare a rivedere il concetto della libertà.. come e con quale etica verranno usati questi strumenti in un tempo futuro? L'artista ci invita a riflettere!
Il sorvegliato diventa sorvegliante e viceversa
La mostra così concepita coinvolge anche i lavoratori che con varie competenze operano all'interno e all'esterno del museo; ogni giorno una persona con una certa qualifica lavorativa diventa il responsabile della giornata, ad esempio, quando abbiamo visitato noi la mostra questo personaggio era un'addetta alla sicurezza, seduta nello spazio della "sorveglianza". In questo modo l'artista contribuisce a realizzare concretamente il concetto di Demopraxia:
democrazia:potere del popolo demopraxia:azione pratica del popolo.
legno, acrilico, QR
sezione politica
Come si uniscono gli individui affinché il popolo eserciti il potere, superando i partiti politici? Attraverso l’Arte della Demopraxia dove il termine pratica (in greco praxis) sostituisce il termine kratos, potere.
DUE PAROLE SUGLI "STRACCI"
Venere degli stracci *
particolare
*La venere degli stracci, opera risalente al 1967che riproduce la statua greca di Venere,simbolo della bellezza e della memoria,circondata da una massa colorata di stracci (vecchi indumenti sgualciti), simboli quotidiani in rapporto tra passato e presente. E' costituita da una scultura in cemento, riproduzione della statua 'Venere con mela' dello scultore neoclassico danese Bertel Thorvaldsen
affiancata da una montagna di stracci. Le forme dell'arte classica sono
in antitesi con il disordine della vita moderna rappresentata dagli
stracci ma, la presenza dell'Arte nobilita ed eleva ogni oggetto comune e
per traslazione anche la nostra vita.
In seguito del rogo della Venere degli stracci installata
in una piazza di Napoli (2023), si discute del rapporto tra Arte Contemporanea
legata indissolubilmente alla realtà quotidiana, della sua fruizione e
del territorio. Siamo state molto rammaricate dell'accaduto,
ma trattandosi del gesto di una persona 'disagiata' non ci permettiamo
giudizi.
Le opere Venere degli stracci sono parecchie, non copie, ma tutte originali pur diversificandosi nelle misure. Le troviamo:
Avevamo già ammirato al castello di Rivoli la "Venere degli stracci", opera risalente al 1967che riproduce la statua greca di Venere,simbolo della bellezza e della memoria,circondata da una massa colorata di stracci (vecchi indumenti sgualciti), simboli quotidiani in rapporto tra passato e presente.
Nella mostra attuale, oltre alla Venere, sono presenti altre installazioni con gli stracci colorati.Il ruolo degli stracci è centrale anche nelle azioni del gruppo multidisciplinare Lo Zoo, fondato da Pistoletto in quegli anni.
Muretto di stracci mattoni rivestiti di stracci considerati come nuovo materiale artistico
Simboleggiano l'individualità e l'unione. Ogni uomo è unico ed uguale agli altri, la costruzione del muro rappresenta l'unione e la forza derivata dalla collaborazione.
guardaroba
il Terzo Paradiso avvolto negli stracci
Gli stracci diventano colore, vengono utilizzati come elementi pittorici e rappresentano la trasformazione della materia, in questo caso della stoffa, come prodotto di una società basata sul consumismo.
Seguendo il percorso, raccontato nel suo libro (La formula della creazione-2022), l'artista, attraverso le sue opere, chiarisce quello che lui definisce il concetto della formula della crezione o formula della vita. Egli mostra attraverso le fasi del suo lavoro il percorso effettuato dall'uomo mediante la cultura, la religione, la politica, la scienza, grazie all'Arte e ci induce a riflettere su come affrontare la crisi dei sistemi e dei valori che abbiamo creato tutti noi.
Analizzando il connubio tra arte e scienza Pistoletto ci offre la possibilità di riconsiderare la nostra esitenza richiamandoci alle responsabilità verso noi stessi, verso gli altri e verso la natura in generale. L'artista ci induce anche, attraverso il percorso espositivo, a mettere al centro la nostra responsabilità sulle scelte effettuate e le azioni attuate.
Il visitatore non è solo semplice fruitore ma diventa parte delle azioni e delle scelte che gli permettono, volendo, di trovare una via di uscita come proposto nell'opera "Labirinto" che rievoca il mito del mostro, il Minotauro, mostro che può essere dentro o fuori di noi, il controllo del quale è nostra responsabilità.
labirinto di cartone cartone ondulato
La "Formula della creazione" che porta l'artista a concepire il "Terzo Paradiso" è parte fondamentale del valore dell'Arte al centro dei cambiamenti della società.
Il Terzo Paradiso è rappresentato da tre cerchi consecutivi: due esterni, ai lati, più piccoli e uno al centro più grande; nei cerchi esterni sono presenti gli opposti (es.: bene - male, grande - piccolo, dentro- fuori ecc..) quello al centro rappresenta l'interscambio, l'incontro e il raccordo tra gli opposti, portando alla nascita di un terzo elemento nuovo (io - noi - tu).
il canto della Pace Preventiva - M.P.
La Pace Preventiva si attua attraverso l'insegnamento, l'educazione e l'informazione e si fonda sul concetto di un mondo più amorevole e positivo nel quale le differenze possono diventare ricchezza e non contrasto, e motivo di dialogo costruttivo. Questo concetto si concretizza in un tavolo specchiato che rappresenta e raggruppa i continenti che afferiscono al Mar Mediterraneo, contornato da sedie appartenenti a culture diverse. Secondo noi il concetto di Pace -massima espressione dell'Umanità- è intrinseco in ogni forma d'Arte e trovare un artista che si batte con tutte le sue opere per favorire la non violenza ci emoziona.
In pace i figli seppelliscono i padri, mentre in guerra sono i padri a seppellire i figli.”
-ERODOTO-
Love Difference Table
In questo processo di rinnovamento e trasformazione del pianeta, l'Arte diventa fondamentale e centrale nei vari settori della società.
La mostra non è solo un'occasione per ammirare il percorso artistico di Pistoletto, ma permette di considerare come le creazioni artistiche debbano avere non solo una componente estetica, ma soprattutto etica e devono veicolare il messaggio che può indurre alla trasformazione della società "il futuro dipende da ognuno di noi, da tutti noi"
LEGGE
Tempio a dondolo, 1982 poliuretano e fibroresina
E' un basamento a forma di trapezio basculante con in cima un tempio rosa ridotto all'essenziale. L'opera rappresenta l'instabilità e la ricerca di equilibrio della legge.
COMUNICAZIONE
Mappamondo, giornali pressati e ferro, 2021
la parte metallica simboleggia i meridiani e i paralleli
Il primo Mappamondo è stato realizzato nel 1966 per una mostra di Amalfi e, nel 1968, la palla di giornali è stata fatta roteare per strada a Torino. Si è creato un laboratorio ludico-artistico con la partecipazione dei passanti che senza nessuna 'istruzione' si passavano la palla.
ECOLOGIA
Nido, vetro, legno, acrilico, 2021
Il nido è volato nelle mani dell'artista mentre potava una pianta. Affascinato dalla perfezione della Natura ha eternato questo 'capolavoro' inserendolo in una teca a forma di casa.
SPIRITUALITA'
conTatto, serigrafia a colori su acciaio inox, supermirror
L'opera invia alla Cappella Sistina, al capolavoro di Michelangelo che dipinge le dita di Dio e dell'Uomo vicine ma non unite. Qui il dito dell'Uomo tocca lo specchio e riflette il contatto suggerendo una nuova filosofia improntata sull'Umanità.
RELIGIONE
Ogni religione è posta davanti ad uno specchio, lo specchio non mente e la religione si interroga.
Il Tempo del Giudizio, 2009, ferro legno, smalto,specchio, tappeto, scultura di Buddha, inginocchiatoio
MATEMATICA
Divisione e moltiplicazione dello specchio
STORIA
L'Etrusco, 1976
Il tema dello specchio torna nell'opera in bronzo dorato della famosa statua etrusca dell’Arringatore, Aulo Metello colto nell’atto di orazione, posto di fronte a uno specchio con un braccio alzato a indicare la via verso un mondo nuovo. Il braccio è già la distanza tra la vecchia concezione e la nuova realtà veicolata dall'arte.
SEPOLTURA
La tomba della madre, marmo, fotoceramica
L'artista racconta che dopo la morte della madre non si è mai recato al cimitero ma con questa opera ne eterna il ricordo.
INFORMATICA
QR, stampa digitale su tela a colori
Si interagisce con l'Intelligenza Artificiale scansionando uno dei QR il quale permette di entrare in contatto con una ChatGPT (=Trasformatore Generativo Pre-addestrato).
CuriositàNel 2017 il simbolo del Terzo Paradiso ha lasciato la Terra ed è partito per lo Spazio, con la missione "Vita" dell’astronauta Paolo Nespoli.
Ai cieli sia pace, al firmamento e alla terra
alle acque sia pace, alle erbe e a tutti gli alberi,
NOI DUE- app di Google Art Selfie "ci piace tanto questa somiglianza artistica" (Girl head in front of a window di Paula Modersohn-Becker, 1902 e Girl of Noa Noa di HasegawaToshiyuki, 1937)
“Mi costruivo da solo i giocattoli. Con le forbici, l'ago e il filo costruivo dei pupazzi di stoffa. Facevo i trenini, le casette, le ...
e-book "Biglietti, Etichette, Targhette - idee creative e tutorial"
e-book "fili, intrecci e nodi " - da scaricare
e-book "creare con la terracotta e gli acrilici" - da scaricare
e-book "profumo di pane" - da scaricare
e-book "tecniche pittoriche shabby" - da scaricare
Controcanto - gruppo musicale Balfolk occitano - Il repertorio strumentale è centrato sulla musica occitana dei due versanti delle Alpi, ma con vari sconfinamenti verso la Svezia, Bretagna, i Paesi Baschi, i Paesi Scandinavi e l'Europa dell'Est. Sito: https://www.controcanto.altervista.org/.
Moreno papi pittore, grafico e creatore di strumenti musicali a fiato aborigeni in legno: i didgeridoo; sito: https://www.papimoreno.com/