mercoledì 26 marzo 2025

semi: informazioni, serra fai da te, targhette e composizioni di piante


"Ciò che seminai nell’ira crebbe in una notte rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente, maturò tardi ma in benedetta abbondanza

-Peter Rossegger-


Circa 10.000 anni fa il genere umano da nomade è diventato stanziale dando origine ad un'agricoltura sostenibile da un punto di vista economico, sociale e ambientale. 

Ciò ha favorito il nascere di una cultura del cibo, con aspetti sacrali e rituali di certi cibi, pensiamo al pane, al riso, al tè, al cacao, alle spezie... Nel secolo scorso è iniziata l'agricoltura industriale, soprattutto negli anni '70, favorendo le monoculture, lo sfruttamente del suolo, l'uso indiscriminato di prodotti chimici prima, durante e dopo il ciclo vegetativo. Delle circa 80.000 specie vegetali mondiali se ne sono scelte solo 150 a gravissimo discapito della biodiversità.


In Italia, zona temperata, l'inverno è finito e la primavera ci sprona a preparare l'orto, seminare sia in terra sia in piccole serre, travasare o invasare le piante d'appartamento, creare piccole composizioni.
Noi abitiamo nel nord-Italia quindi possiamo già interrare i bulbi di aglio e cipolla, piselli e fave ma per altre semine dobbiamo avere delle accortezze. Metteremo in semenzaio basilico, anguria, melone, cetriolo, zucca, zucchino, peperone, pomodoro, melanzana, sedano, cavolo verza, prezzemolo, peperoncini e molto altro. Alcuni semi sono stati ricavati da frutti dello scorso anno quali zucche, zucchini, peperoncini, coriandolo, tageti.. Alcuni bulbi si sono moltiplicati a dismisura, ad esempio i topinambur, e dobbiamo diradarli e ripiantarli. In alternativa alle semine si possono acquistare piantine nei consorzi agricoli, nei negozi specializzati o nei mercati. ”

 

 

 le sementi  biologiche non sono ibridi

 

 i nostri semi antichi

 Molti prodotti che trovate nei consorzi o nei mercatini rionali hanno la sigla F1, cioè ibrido.


Cosa significa ibrido o F1?

Vuol dire che il seme è frutto di un incrocio che può avvenire con innesto o con impollinazione tra specie eccellenti, allo scopo di ottenere piante più resistenti,  più belle e con un'ottima resa. L'ibridazione avviene anche in natura con l'impollinazione delle api.

A chi conviene l'F1?
L'ibrido conviene all'agricoltura industriale perchè si ottengono piante con caratteristiche particolari quali, ad esempio, la maturazione contemporanea del prodotto. L'ibridazione genera un guadagno elevato perchè i semi l'anno successivo non daranno la stessa resa e quindi dovranno essere riacquistati.

A chi non conviene l'F1?

Ai contadini che devono acquistare le sementi o le piantine dalle multinazionali che stabiliscono i prezzi, inoltre non possono conservare i semi perchè le piante l'anno successivo hanno una resa minore.

A noi consumatori perchè frutta e verdura coltivata su larga scala ha sapore, pezzatura, odori (spesso è inodore) omologati.

Ad esempio, negli anni si sono selezionate piante di pomodori con frutti bellissimi, perfetti, con la buccia molto dura affinchè non si ammacchi durante il trasporto, peccato che siano insipidi e non adatti alle insalate.

Sono sparite dai supermercati la maggior parte delle specie autoctone ricavate da semi antichi a scapito del gusto e della biodiversità. Se amate viaggiare troverete nei supermercati esteri gli stessi ortaggi e gli stessi frutti del vostro paese, con le stesse pezzature e senza difetti.

Quali sono le eccellenze italiane non ibridate?
Le lenticchie di Castelluccio, la mela campana Annurca, tra i pomodori: il Costoluto genovese, il Belmonte calabro, il Re Umberto, il Sammarzano, il ciliegino di Pachino... ed inoltre il peperone rosso d'Asti, la trombetta di Albenga .... sono talmente tanti e squisiti che non riusciamo a descriverli tutti.

Lo sapete che non tutti possono vendere semi?

E' necessario iscriversi ad appositi registri seguendo un iter burocratico lungo e dispendioso che i piccoli agricoltori non possono sostenere (molti ricorrono al baratto).

e gli OGM?

 Sono Organismi Geneticamente Modificati. Soia, mais, colza, cotone, pomodori, fagioli e riso sono gli alimenti OGM più coltivati nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti. Naturalmente siamo molto contrari perchè potrebbero provocare reazioni allergiche negli individui,  contaminare le colture tradizionali, ed essendo sterili devono essere acquistati tutti gli anni. In Italia, patria della biodiversità orticola, è vietata la produzione se non a scopo di studio. Tutti gli alimenti che li contengono in quantità superiore allo 0,9 per cento devono riportarlo in etichetta. Alcuni supermercati hanno deciso per statuto di non commercializzarli.


Siamo riuscite ad ottenere dei semi puri, non ibridati (li trovate in internet, da associazioni no profit, con modico rimborso delle spese).


Un albero è conosciuto per i suoi frutti un uomo per le sue azioni.
Una buona azione non è mai perduta.
Colui che semina cortesia miete amicizia,
colui che pianta gentilezza raccoglie amore.
Basilio Magno, IV sec.

 

SERRA FAI DA TE CON MATERIALI DI RECUPERO

Abbiamo costruito una piccola serra con materiali di recupero: in pratica è uno scaffale al quale abbiamo applicato un naylon di recupero con una parte mobile chiudibile con velcro.  

 

da tetto cadente a terrazzo
nylon lasciato dall'azienda dopo i lavori

la nostra serra di recupero

sono gia allocati un  centinaio di semi

primi germogli
 
alcune targhette

Gia dopo alcuni giorni alcuni semi si sono sviluppati, soprattutto quelli dei meloni e del coriandolo



IDEE PER REALIZZARE TARGHETTE PER PIANTINE

alcune targhette  di terracotta

Come avevamo già documentato lo scorso anno con il *v.post orto urbano sul balcone, abbiamo recuperato contenitori per semine, li abbiamo riempiti di terreno e allocato i nostri semini primitivi, quest'anno proseguiremo la coltivazione in campo e vi documenteremo la crescita delle piante durante tutta l'estate.


targhetta basilico

Per identificare le colture abbiamo utilizzato gli abbassalingua, che ci aveva regalato lo zio medico, sui quali abbiamo scritto velocemente con una matita. Questo materiale sarà smaltito nel compostaggio in quanto legno + mina della matita sono biodegradabili. *v.post  riciclo abbassalingua

 

 

targhetta pomodori

Essendoci avanzate delle forme di terracotta da  precendenti lavori (*v. i post sulla terracotta), abbiamo pensato di preparare alcune targhette personalizzate per le nostre piantine, dipinte con acrilici e poi rifinite a piacere con cordoncino e perle di legno, sono state legate agli abbassalingua, a legnetti di recupero o appese; per proteggerle: due mani di vernice trasparente all'acqua (queste targhette possono essere anche situate sul balcone, in cucina o sui vasi sistemati sui davanzali)

targhetta piantine aromatiche

targhetta fragole

COMPOSIZIONI DI PIANTINE  IN VASI DI VETRO  FAI DA TE


Prepariamo delle composizioni per abbellire angoli  della casa o per un regalo 'vivo', a modo nostro, senza grandi spese.
 
1. utilizziamo  ciò che abbiamo a portata di mano o in fondo alle cristalliere: bicchieri spaiati, porta caramelle, piccole vascahette in vetro ...
 
2. raccogliamo del muschio in giardino - se non ne avete si puo sostituire con della ghiaietta



3. scegliamo le  piantine che abbiano una crescita lenta, soprattutto quelle grasse; possiamo staccarle da una pianta più grande e farle radicare direttamente nella composizione.


 

4. ci occorre anche un elemento drenante come argilla espansa, pietra pomice, lapillo o ghiaietta, noi abbiamo in casa della pomice.




5.terriccio per piante grasse

adesso assembliamo

sul fondo dei nostri vasi mettiamo 1 cm di pietra pomice o altro drenante e sopra almeno 2 cm di terriccio


  • inseriamo le piantine, aiutiamoci con un bastoncino per premere sulla terra

  • spruzziamo un po' d'acqua

  • copriamo con il muschio che darà anche stabilità alla composizione

  • spruzziamo ancora acqua

 

insalatiera

vaso di vetro per composizioni

grande calice
porta caramelle
 

è il nostro vaso realizzato lo scorso anno, l'abbiamo utilizzato per creare delle talee da inserire nei nuovi vasi: spezzate un rametto e mettetelo a radicare in acqua

altri contenitori...

Abbiamo utilizzato di tutto: lattine, vecchie tazzine, zuccheriere, insalatiere sbreccate... (se potete bucatele con un punteruolo o il trapano)


 




curiosità

1. In Norvegia, nelle isole Svalbard, a circa mille chilometri dal Polo Nord, esiste una banca mondiale dei semi  che  custodisce migliaia di semi a  -18° ed in caso di calamità o cataclisma, data la posizione e la bassa temperatura, salveranno questo preziosissimo materiale. In queste condizioni i semi possono sopravvivere anche 20.000 anni.

fonte

2. Lampade a luce solare. Emettono una luce simile a quella solare e sono usate industrialmente per stimolare la crescita delle piantine. Sono utili nelle zone più buie della casa per stimolare la funzione clorofilliana.


 



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...ricordati di seminare pace



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