venerdì 29 aprile 2022

cerimonie: consigli e idee creative

illustrazione vintage - fonte Pinterest

Che stupidi che siamo, quanti inviti respinti, quante parole non dette, quanti sguardi non ricambiati.
Tante volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno
Dal film 'Le fate ignoranti'  Ferzan Özpetek


Alcuni amici e lettori ci hanno chiesto dei consigli per prepararsi ad una cerimonia, ci hanno posto tante domande alle quali non sempre è stato facile rispondere perchè il tipo di cerimonia è legata al nostro modo di essere, alle nostre abitudini, al numero degli invitati, al fatto che si tratti di cerimonia civile o religiosa e se i protagonisti sono bambini o adulti. Avevamo già trattato, in parte,  l'argomento nel post *v.post suggerimenti per bomboniere fai da te, e vi invitiamo a visionarlo.


sabato 23 aprile 2022

elefantini in terracotta dipinti a mano - regalo nascita

illustrazione per calendario - Charlotte Becker - fonte Pinterest
    
 
“C'era una stella che danzava e sotto quella sono nato.”
    William Shakespeare

Una nostra amica ci ha chiesto di realizzare  un elefantino in  terracotta per il battesimo del nipotino. Abbiamo scelto come soggetto di ispirazione  un elfantino naif abbastanza comune, ma  che abbiamo personalizzato con alcuni particolari 


mercoledì 13 aprile 2022

lasagne leggerissime con pesto spinaci e zucchine


"La cicala e la formica" - Corto del 1934, incluso nella collana Sinfonie allegre, tratto da una favola dello scrittore greco Esopo, diretto da Wilfred Jackson e prodotto da Walt Disney - fonte Pinterest

«Ho visto una formica
in un giorno freddo e triste
donare alla cicala
metà delle sue provviste.
Tutto cambia: le nuvole,
le favole, le persone.
La formica si fa generosa:
È una rivoluzione!».
La cicala e la formica, Gianni Rodari


giovedì 7 aprile 2022

orto urbano - l'angolo delle erbe aromatiche

erbe aromatiche - illustrazione fonte  Pinterest
 
 "Io credo che una foglia d’erba non valga affatto
meno della quotidiana fatica delle stelle.
E la formica è ugualmente perfetta, come un granello di sabbia,
come l’uovo di uno scricciolo,
E la piccola rana è un capolavoro pari a quelli più famosi,
E il rovo rampicante potrebbe ornare i balconi del cielo.
E la giuntura più piccola della mia mano
qualsiasi meccanismo può deridere."
Walt Whitman, Tutto vale – Song of Myself, 1892

In questo post  riproponiamo l'orto urbano. Abbiamo già un post su questo argomento *v.post,  per cui non ripeteremo tutte le informazioni  già scritte (da dove partire, cosa occorre, cosa coltivare ecc..), che se interessati vi invitiamo a leggere. 


venerdì 1 aprile 2022

piadine veloci all'olio EVO

piadina romagnola  fase della cottura - fonte

 
...Ma tu, Maria, con le tue mani blande domi la pasta e poi l'allarghi e spiani;
ed ecco è liscia come un foglio, e grande come la luna;
e sulle aperte mani tu me l'arrechi,
e me l'adagi molle sul testo caldo, e quindi t'allontani.
Io, la giro, e le attizzo con le molle il fuoco sotto,
fin che stride invasa dal calor mite, e si rigonfia in bolle:
e l'odore del pane empie la casa...
La piada, Giovanni Pascoli


Ospiti improvvisi? E' finito il pane?  dovete preparare la merenda a un gruppo di ragazzini affamati? volete una cena un po' insolita, veloce e salutare? Niente panico, ecco una ricetta che vi salva, pochi ingredienti presenti in ogni dispensa e olio extra vergine di oliva, una bontà.

La piadina romagnola IGP (Indicazione Geografica Protetta) o piada, ha una storia antica, ne troviamo traccia nel VII° canto dell'Eneide dove si parla di "exiguam orbem" cioè di un "piccolo cerchio", ma era già conosciuta secoli prima dagli etruschi. Il nome PIADA è stato ufficializzato da Giovanni Pascoli che tradusse dal dialetto romagnolo "piè" in "piada". Preparata con cereali poveri, acqua, sale, grassi (olio EVO o strutto), si presenta in 2 tipologie: la “classica”, compatta, friabile e spessa; la “Riminese”, morbida, sottile e di diametro maggiore.

Il disciplinare vieta l’aggiunta di conservanti, aromi e/o altri additivi. Dal 2014 è tutelata dal consorzio della piadina romagnola 

Ingredienti

  • g 400 di farina 0
  • g 100 di farina integrale
  • g 80 di olio extravergine di oliva
  • g 240 di acqua
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino piccolo, raso di bicarbonato di sodio (circa 8 grammi)
Procedimento
1. in una terrina mettere le farine a fontana
2. al centro inserire tutti gli altri ingredienti e impastare
3. lasciar riposare 15-20 minuti

4. allungare l'impasto e dividerlo  in 6-7 parti

5. formare delle palline, noi ne abbiamo preparate 7 di circa 120 g l'una

6. mettere una padella antiaderente a scaldare 
7.stendere con un mattarello una pallina, formare un cerchio dallo spessore di 2-3 mm.

8. mettere la piadina nella padella ben calda e cuocere per 2-3 minuti per lato



9. mentre la piadina cuoce stendere la successiva


10. mettere le piadine cotte dentro un tovagliolo, resteranno calde e morbide



 
COME FARCIRLE?
Con tutto quello che trovate in frigo, in base alle stagioni scegliete le verdure più adatte. Noi vi proponiamo:

salato

  • stracchino+rucola+cipolla di Tropea
  • rucola+maionese+pomodori a fette
  • robiola+insalata+melanzane grigliate
  • yogurt bianco+cetrioli+zucchine grigliate
  • cipolle di Tropea, formaggio a scelta e salsa rubra
  • frittata, cavolo rosso condito con soia,  zenzero e limone
dolce
  • con crema spalmabile al cioccolato o marmellata e frutti di bosco
Come utilizzare il cavolo rosso nella piadina
è una ricetta un po' esotica per la presenza della salsa di soia, vi sorprenderà.
Tagliare a striscioline sottili un cavolo rosso e condite con:
  • 2-3 cucchiai di salsa di soia (non aggiungere sale)
  • il succo di un limone
  • 3 cucchiai di olio EVO
  • mezzo spicchio di aglio tritato
  • 1 pezzetto di zenzero fresco tritato (2-3 cm) a seconda dei vostri gusti
Se si preferisce più cremosa e meno intensa aggiungere un cucchiaio di maionese

piadine

cipolla di Tropea, cavolo rosso e formaggio

salva cena

frittata, formaggio e cavolo

 “La piada era la piada: era pane. 
 Stacciava ella ritmicamente sul tagliere candido” 
Moretti, poeta crepuscolare

Piadina superveloce
 
Abbiamo trovato la ricetta in internet e ... funziona!!!
g 100 di farina
g 100 di acqua
1 pizzico di sale
un pizzico di bicarbonato (facoltativo)
Mescolate in parti uguali la farina (quella che preferite) e acqua ottenendo una pastella, aggiungete un po' di sale e un pizzico di bicarbonato. Cuocete in una padella antiaderente, leggermente unta, prendendo un mestolo di pastella per volta. La cottura è di pochi minuti, 2-3, per lato fino a doratura.

cibi simili per aspetto o sostitutivi del pane classico

 baghrir e pancake *v.post

baghrir di Nadia con verdure

pancake di Rene con piccoli frutti



pane veloce in padella  *v.post

pane in padella

pane sfogliato *v.post
pane sfogliato con cipolla fresca


*v. ricetta  dei Tortilla chips (o Nachos) e Tortillas

oppure provate questa....
Pane allo yogurt
Ingredienti:
  • g 190 di farina 00
  • g 150 di yogurt bianco (greco)
  • un pizzico di bicarbonato
  • 1 cucchiaino di sale
Procedimento
1. impastare tutti gli ingredienti e formare un panetto
2. lasciar riposare 20 minuti
3. dividere l'impasto in 6 parti
4. stendere con un mattarello e formare un cerchio dallo spessore di 2-3 mm.
4. cuocere in padella calda senza condimenti 2-3 minuti per parte



lunedì 28 marzo 2022

giovedì 24 marzo 2022

cestini a crochet e un po' a macramè

  il ragazzo con il cesto e il cane - Edouard Manet -1860- fonte wikimedia

 La prima cosa che si nota nell’atto creativo è che si tratta di un incontro…la creatività è il confronto dell’essere umano intensivamente conscio con il suo mondo - Rollo May -

Dopo aver sperimentato fili, nodi e macramè per realizzare vari manufatti: portavasi per piante *v. post, bracciali *v.post,  lanterna per candele*v. post, acchiappasogni *v.post , segnalibri, portachiavi ecc...  


abbiamo pensato di cimentarci nella creazione dei cestini, ci sono varie tecniche per realizzarli  e pensiamo di sperimentarne qualcuna.

Per iniziare  abbiamo provato a utilizzare lo stesso filato con cui realizziamo  gli acchiappasogni a macramè per creare dei cestini portatutto o decorativi.

Rispetto alle esperienze precedenti in cui abbiamo utilizzato solo le mani  per nodi e intrecci,   questa volta  ci siamo aiutate con l'uncinetto (attrezzo costituito da un bastoncino munito a un'estremità di un uncino che serve per prendere e guidare il filo nelle lavorazioni all'uncinetto (= crochet) per tutto il corpo del cestino e il macramè per le rifiniture e i manici.


Premettiamo che non siamo esperte di  uncinetto, anzi a dire la verità  è la prima volta che provavamo a usarlo (ci perdoneranno le nostre lettrici espertissime e bravissime nella tecnica dell'uncinetto, dalle quali accettiamo volentieri consigli e commenti), ma sicuramente approfondiremo la tecnica.

L'intreccio di cesti (basket weaving) può essere considerato come  la tessitura,  il macramè e altre attività manuali un    
"artigianato meditativo e terapeutico"
e si può considerare  una delle arti più antiche   e diffuse in tutto il mondo, un'arte tramandata di generazione in generazione per migliaia di anni. L'uomo, da sempre, ha avuto necessità di contenitori per  introdurvi i prodotti  naturali che raccoglieva, e usava  intrecciare foglie, arbusti e altri materiali. 


donne dei Wolof - Senegal

 Per alcuni paesi  come ad esempio il Senegal famoso per la creazione di ceste, quest'arte è anche  una buona fonte di sostentamento. Le tipiche coloratissime ceste del Senegal sono fatte con fasci di erba njodax,  legati  oggi con sottili fili di plastica riciclata che ha sotituito le foglie di palma

 

 

 

il cuscino nella foto è  nostro  realizzato a telaio *v.post

 

Materiali e procedimento 

  • filato di cotone un po' spesso,  noi abbiamo usato filo di cotone riciclato da 3 mm., color ecrù e nocciola e in un cestino si è utilizzata anche lana color azzurro
  • uncinetto
  • segna punti 
  • ago da maglia
1. si inizia creando un cerchio per la base  aiutadosi con l'uncinetto (noi abbiamo usato il numero 5
ci sono varie tecniche che troverete in rete e video tutorial molto utili,  noi abbiamo seguito questa regola:
  • si inizia con il fare un anello di catenelle  o con il cerchio magico nel quale far passare un numero di  punti  solitamente il doppio delle catenelle iniziali a maglia bassa o alta o altri punti  (noi abbiamo fatto la maglia alta)  e si chiude il 1° giro 
  • nel 2° giro si aumentano due maglie per ogni punto del giro precedente 
  • nel 3° giro gli aumenti sono alternati uno si e uno no 
  • nel 4° giro  gli aumenti sono alternati uno si e due no 
  • nel 5° giro  gli aumenti sono alternati uno si e tre no 
  • e così via con eventuali aggiustamenti in base alla grandezza del cerchio 

2. finito il cerchio-base  si  deve cominciare a salire in verticale, per ottenere questo effetto,  noi abbiamo pensato (intuitivamente e dopo alcune prove) di utilizzare un uncinetto di un numero inferiore,  di cambiare maglia  (da alta a bassa), oppure di non fare gli aumenti (si accettano consigli!!).

3. si sale fino all'altezza desiderata sempre con lo stesso filato o variando: abbiamo provato a realizzare un cestino tutto ecrù, uno ecrù con una fascia e il bordo color nocciola e  uno a righe ecrù, nocciola con un inserto azzurro. I fili rimasti  si nascondono e mimetizzano  facendoli poi passare  all'interno dei vari punti.

4. una volta terminato abbiamo rifinito il bordo con l'aiuto di un ago da maglia facendo passare il filato  tutto intorno dentro e fuori i vari fori delle maglie.

5.  i manici sono stati realizzati a macramè con punto piatto o  con fili intrecciati e inseriti nel bordo con un punto allodola e  due nodi, alla fine si sono lasciate  delle frange 

6. si possono usare vari prodotti o procedure per "indurire" il cestino (acqua e vinavil, un appretto spray, acqua e zucchero, amido, una base forata  di materiale rigido ecc..); noi non abbiamo usato niente, perchè ci piace l'effetto morbido e naturale. Comunque grazie al filato spesso e al bordo, i cestini realizzati non si afflosciano. Volendo, si può realizzare una semplice fodera interna  con un avanzo di stoffa.

 

Come utilizzare i cesti? alcune idee...

1. porta oggetti e svuotatasche

2. portavasi con piante, avendo un aspetto un po' etnico sono perfetti con piante grasse

3. porta salviette o saponette in bagno

4. porta gomitoli di lana 

5. porta frutta secca

6. porta materiale per cucito 

7.  anche vuoti , colorati o etnici  questi complementi d'arredo,   abbinati in più forme, dimensioni e colori sono piacevoli

8. spazio alla fantasia..... 


VEDIAMO ORA  I NOSTRI PRIMI TRE CESTINI FOTOGRAFATI  IN VARIE SITUAZIONI

 

CESTINO PICCOLO COLOR ECRU'

il primo e il più piccolo dei tre, filato ecrù di 3 mm.

 


CESTINO  CON  FASCIA E BORDO NOCCIOLA 

cestino più grande  base ecrù, fascia e bordo nocciola, manici e frange ecrù e nocciola 

 


 

 CESTINO A RIGHE ECRU', NOCCIOLA E AZZURRO