Quando ci occorre un oggetto ci rechiamo nei mercatini dell'usato o dell'antiquariato oppure nei mercati rionali sorti in Italia e in molti paesi del mondo chiamati 'mercati delle pulci'. Troviamo di tutto anche oggetti nuovi, mai usati, ancora impacchettati, come tovaglie, lenzuola, asciugamani di lino, calze, gomitoli, e mobili di tutti i tipi. Vi abbiamo più volte presentato oggetti acquistati in questi mercatini, a volte rivisitati, spesso solo ripuliti e lucidati.
giovedì 5 giugno 2025
venerdì 30 maggio 2025
sesto compleanno del blog - regalo e-book
“Devi continuare a mandare in giro il tuo lavoro; non devi mai lasciare che un manoscritto resti a non far altro che ammuffire in un cassetto. Devi mandare fuori quel lavoro ancora e ancora, mentre stai lavorando a una nuova idea. ”
-Isaac Asimov-
SESTO COMPLEANNO DEL BLOG
Ad ogni compleano del blog abbiamo la consuetudine di scrivere un e-book per regalarlo ai nostri lettori, con la possibilità di leggerlo online, di fare il download e scaricarlo, stamparlo e conservarlo in versione cartacea. (senza registrazioni, email, iscrizioni a newsletter ecc...)
E' un modo per ringraziare tutti i nostri lettori che ci seguono da ogni parte del mondo con più di 400.000 visite e 5.500 commenti. ( nonostante i problemi di indicizzazione con Google (*v.post) e le clonazioni (*v.post)
domenica 25 maggio 2025
AVVISO TRUFFA - vendita abusiva online di nostre creazioni
Ci siamo accorte quasi casualmente che ci sono in rete siti e-commerce stranieri che mettono in vendita alcune nostre creazioni come le shopping bag dipinte a mano (*v.post ) o i braccialetti con perline a telaio per bambini (*v.post)
Abbiamo visto le foto originali copiate dal blog delle nostre borse, messe in vendita a 35 o a 48 dollari; non sappiamo come sia possibile perchè le borse dipinte a mano sono pezzi unici realizzati per uso personale o per regalo ad amici. Molto probabilemente pensiamo sia una truffa e ci piacerebbe capire cosa vendono a chi sfortunatamente acquista da loro.
martedì 20 maggio 2025
mini giardini - terrarium- tutorial
“Nulla è più figlio dell'arte di un giardino.”
- Sir Walter Scott-
A noi piacciono molto le piante, basta visitare la nostra pagine dedicata al verde o altri post del blog.
Siamo sempre state affascinate dalle cose originali e curiose; abbiamo già scritto un post sul Saikei: l'arte giapponese di ricreare piccoli paesaggi zen *v.post; un tutorial sugli originalissimi vasi germogliati tipici del mediterraneo *v.post; abbiamo raccontato la magia della Tillandsia, la pianta tropicale e desertica che vive senza il vaso, la terra o il muschio (*v.post). Prossimamente pensavamo di approfondire l'arte giapponese Kokedama: creare e curare piante senza vaso (*prossimo post)
giovedì 15 maggio 2025
legumi - le nostre ricette
-proverbio siciliano-
lunedì 12 maggio 2025
recupero creativo di vecchie teglie e padelle - tutorial
-Mark Victor Hansen-
Oltre alle pulizie di primavera (*v.post) quando si riordina la cucina, può capitare di trovare, in fondo a qualche armadietto, delle padelle antiaderenti rovinate o delle teglie da forno graffiate: è ora di eliminarle perchè possono essere dannose per la salute.(*v. approfondimento al fondo del post); portarle all'ecocentro? Certo per smaltirle correttamente...ma non è da noi!
venerdì 2 maggio 2025
segnalibri romantici per la festa della mamma - tutorial
Leggevo e rileggevo lo stesso libro molte volte, e a volte chiudevo gli occhi e mi riempivo i polmoni del suo odore. Il semplice annusare quel libro, scorrere le dita tra le pagine, per me era la felicità”,
- Haruki Murakami-
Una buona idea per la festa della mamma è quella di regalare un libro perché i libri rappresentano un oggetto che emoziona, che rimane nel tempo e diventa un ricordo, donando conoscenze.
giovedì 1 maggio 2025
castello di Rivoli - recensioni mostre visitate dal 2022 al 2025
“L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.”
-Pablo Picasso-
- Castello di Rivoli *v.post
- Rivoli - rievocazione storica *v.post
- sito web del castello di Rivoli
lunedì 28 aprile 2025
oggetti da mercatini dell'usato o delle pulci
-bon1z, Twitter-
mercoledì 23 aprile 2025
Torino - Accademia Albertina di Belle Arti, mostra: la grafica nell'Arte
mercoledì 16 aprile 2025
festività pasquali - biglietti fai da te - tutorial
Alice: “Per quanto tempo è per sempre?”.
- Lewis Carroll - Alice nel paese delle meraviglie -
Le festività pasquali o le feste di primavera, non sono come quelle natalizie dove lo scambio di doni è la regola ... in occasione di queste ricorrenze solitamente si regalano uova di cioccolato e quando si è invitati da parenti e amici, si portano dolci, uova, uova sode colorate, colombe di pasta lievitata, una pianta, dei fiori o del buon vino. *v. post decorare e colorare le uova con ingredienti naturali
domenica 13 aprile 2025
archeologia industriale: Serming, OGR, Lingotto, Chelsea e High Line di New York
William Blake, Lettere, XIX sec.
Siamo sempre state affascinate dall'archeologia industriale, la quale studia e valorizza i resti dell'industria del passato, come fabbriche, impianti produttivi, infrastrutture e macchinari con un approccio multidisciplinare che si avvale di storici, ingegneri, architetti, economisti e urbanisti. Lo scopo è conservare e riqualificare questi spazi, trasformandoli spesso in musei, centri culturali o nuove aree urbane.
In questo post vi presentiamo il Serming, le OGR, il Lingotto e il Parco Dora di Torino; il mercato Chelsea e la High Line di New York.
Nel
secondo post vi illustreremo il Villaggio Leumann e la Certosa di
Collegno concludendo con la misteriosa storia dello "Smemorato di
Collegno".
lunedì 7 aprile 2025
pulizie di primavera con prodotti naturali ed ecologici
-Quentin Crisp-
Quando la primavera comincia a far capolino, le giornate si fanno più miti e i termosifoni -finalmente- si spengono: è il momento giusto per fare le pulizie di primavera (spring cleaning). E' giusto perchè con i mesi caldi si sta meno tempo in casa, e il troppo caldo ci comunica una sensazione di stanchezza.
mercoledì 26 marzo 2025
semi: informazioni, serra fai da te, targhette e composizioni di piante
"Ciò che seminai nell’ira crebbe in una notte rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente, maturò tardi ma in benedetta abbondanza
-Peter Rossegger-
Circa 10.000 anni fa il genere umano da nomade è diventato stanziale dando origine ad un'agricoltura sostenibile da un punto di vista economico, sociale e ambientale.
Ciò ha favorito il nascere di una cultura del cibo, con aspetti sacrali e rituali di certi cibi, pensiamo al pane, al riso, al tè, al cacao, alle spezie... Nel secolo scorso è iniziata l'agricoltura industriale, soprattutto negli anni '70, favorendo le monoculture, lo sfruttamente del suolo, l'uso indiscriminato di prodotti chimici prima, durante e dopo il ciclo vegetativo. Delle circa 80.000 specie vegetali mondiali se ne sono scelte solo 150 a gravissimo discapito della biodiversità.
sabato 15 marzo 2025
T'ORO di Richi Ferrero - installazioni artistiche a Torino
-Giorgio De Chirico-

Un toro, simbolo della città di Torino*, circondato da mattoni, emerge dalla parete di una casa, sorprendendo i passanti che si fermano ad ammirarlo stupiti.
altre opere dell'artista sparse per la città
Ecco le vedette di Torino, sono una serie di tre sculture luminose collocate sopra i tetti di alcuni palazzi della città. Le Vedette sono alte, sottili, armate di lance e frecce, a piedi e a cavallo: si sporgono dai tetti illuminando la notte.
Richi Ferrero ci fornisce la chiave di lettura delle sue opere: "Una triade di guerrieri veglia la città dai suoi tetti. Li ho concepiti in modo che ciascuna opera, di giorno, si disegni sul cielo della città come un segno di matita su un foglio, mentre al tramonto un particolare rivestimento, combinandosi con la luce che li veste li restituisce alla visione come se emettessero luce propria. I miei guerrieri non sono né invasori né conquistatori, ma vedette del territorio mentale".
in Corso Matteotti, 41- Torino
La prima installazione di questo tipo è quella del Grande Guerriero, realizzazione tridimensionale di un disegno dell’artista stesso. La scultura, che fa parte di una collezione privata, rappresenta un guerriero primitivo ed è stata collocata sul tetto del palazzo nel 2006.
Corso Massimo D'Azeglio/
angolo corso Vittorio Emanuele II - Torino
Sagittaurus, 2015, è una specie di “guardiano” della città, una seconda vedetta luminosa che veglia sui tetti di Corso Massimo d’Azeglio. Sagittaurus rappresenta l'unione tra un conquistatore dotato di arco e frecce e un toro, simbolo dei Taurini, un antico popolo che si insediò nei boschi tra i tre fiumi Po, Dora e Stura, dove è sorto il presidio romano, primo nucleo della città di Augusta Taurinorum.
tra via Lagrange e via Giolitti - Torino
via Lagrange 12 - Torino
Nel cortile di via Lagrange al numero 12, in un palazzo del ‘600 si può ammirare il Cancello Futurista- chiaro omaggio a Depero.
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particolare |
Giardino barocco verticale
L’opera di Richi Ferrero, pensata per la corte di Palazzo Valperga Galleani- the Number 6, in via Alfieri a Torino è la vincitrice come il migliore intervento di restyling dell’anno, di Building of the Year 2015, il concorso di ArchDaily, il sito di architettura più visitato del mondo.
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l'albero alla luce solare |
L’albero di 6 metri in acciaio e ferro zincato, sospeso tra il primo ed il terzo piano, è il protagonista dell’opera di Richi Ferrero.
La scultorea presenza illumina la corte con i suoi 13 rami,
sulle cui sommità 78 puntali luminosi donano luce cambiando colore.
La pavimentazione del cortile, in ciottoli levigati, doventa un palcoscenico
naturale volto ad ospitare ed esaltare l'installazione,
integrando armoniosamente 748 barre in resina di sassi luminosi e 300
metri di nastro illuminato, con ciottoli grigi azzurrati e dalle
tonalità più calde color sabbia.
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Il Giardino Barocco Verticale, dell’artista Richi Ferrero fonte |
The Number 6 è il palazzo barocco a due passi da Piazza San Carlo che il Gruppo Building di Piero Boffa ha trasformato in un condominio contemporaneo all'avanguardia., nasce dal desiderio di reinterpretare la presenza del giardino barocco originale quale citazione dello spazio onirico, momento di raffinata e rigorosa decorazione dello spazio comune. La memoria del giardino rinasce nella verticalità che dalla corte sale ai tetti per vivere come giardino-citazione sospeso nell’aria. Utilizzando la luce, l’artista ha attivato un recupero che, avvalendosi della leggerezza delle emissioni luminose, restituisce il segno delle aree comuni rappresentate dal giardino oramai scomparso e dal cortile tutt’ora esistente
CURIOSITA'
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Lo stemma della Città di Torino |
Lo stemma della città di Torino, approvato con decreto dell'11 agosto 1931, è costituito da uno scudo azzurro a cui è sovrapposto un toro furioso d'oro, con le corna d'argento. Lo stemma è sormontato da una corona* comitale (=in araldica appartenente a famiglie con titolo inferiore a duca ma con appellativo di Altezza Serenissima per merito o per antichità) a nove perle, in virtù di un antico privilegio in vigore dal 1619, al contrario della maggioranza delle altre città italiane il cui stemma invece è sormontato dalla corona muraria (=onorificienza militare).
*Nella Bibbia la corona è segno di gloria, onore, signoria
come mai Torino ha per simbolo un toro?
Gli studiosi ritengono che il nome di Augusta Taurinorum derivi dalle popolazioni celto-liguri che vi abitavano in origine e più precisamente dalla parola Thor che nell’antica lingua di questi popoli significa “monte”.
Il mito però racconta di un toro che salvò la città. La prima leggenda popolare narra che nei boschi intorno alla città viveva un grande serpente che terrorizzava chiunque passasse per la sua strada e nessuno aveva il coraggio di affrontarlo perchè aveva il potere di uccidere o pietrificare con un solo sguardo diretto negli occhi (basilisco). Tutti lo temevano tranne un toro che viveva in città e che lo sconfisse a suon di potenti cornate. Dopo questo atto eroico, il toro si infilò nello stemma e non se ne andò più (fonte)
La seconda leggenda racconta invece di un potente drago da sconfiggere. Gli abitanti, cercando una soluzione, pensarono di mandare un altro animale a lottare con il drago e la scelta ricadde su un grosso toro dal pelo rosso. Per aumentare la sua forza e il suo coraggio gli fecero bere acqua e vino rosso e poi lo portarono nel bosco. Il toro dopo una lotta furiosa ebbe la meglio, ma purtoppo le gravi ferite riportartate ne causarono la morte. La popolazione fu talmente riconoscente al toro che lo aggiunse allo stemma cittadino. Ancora oggi Torino ha un grande legame con questo animale simbolo di forza, coraggio e libertà (fonte).
Lampioni, stemmi, portoni, decorazioni, piatti, statue,
capitelli e i Toret, la tipica fontanella di Torino hanno il
simbolo del toro costantemente presente e radicato.
I Toret sono le caratteristiche fontanine color verde bottiglia, sparse, da oltre 150 anni, per la città.
La loro storia inizia il 7 luglio 1862 quando la Giunta comunale decise di collocare 45 fontane (oggi sono circa 813) dalla caratteristica testa di toro nella città di Torino.
La produzione, che prevedeva un corpo in ghisa e una griglia di scolo per permettere agli animali di abbeverarsi, venne affidata a “Martino Pollo fonditore in metalli”.
particolare, uno dei due tori, v.qui
Torino via Padova, la statua del toro
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Toro fotografato accanto ad una nota catena commerciale |