giovedì 11 settembre 2025

Dove il cielo incontra le pietre: viaggio tra torri e campanili

Hellelil e Hildebrand, the Meeting on the Turret Stairs- acquerello - 1864  Frederic William Burton

E lì il nostro amore fu la torre invisibile che trema
nel fumo.
-Pablo Neruda-


Dopo aver visitato la mostra alla GAM di Torino dedicata ad Hayez (*v. post in cui avevamo citato il suo dipinto forse più famoso: "Il bacio"), facendo delle ricerche tematiche ci siamo imbattute in un'altra famosa opera pittorica, un quadro che ci ha particolarmente colpite"Hellelil e Hildebrand, the Meeting on the Turret Stairs, acquerello del 1864 di Frederic William Burton": la tristissima leggenda di due innamorati, Hellelil e Hildebrand, che si incontrano su una torre per il loro ultimo bacio (*v. la storia nell'approfondimento al fondo del post )  
 
Nella nostra mente è scattato il desiderio di approfondire e ci siamo rese conto che eravamo circondate da torri e campanili, molti dei quali 'scalabili'... così è nato questo post! 
Ci soffermiamo su due torri campanarie particolari, visitabili a Torino, una torre scomparsa ed una contestata, e nell'approfondimento: le torri più famose in Italia, quelle  citate nel blog e le torri più famose nel mondo.

“Ho steso corde da campanile a campanile;
 ghirlande da finestra a finestra; 
catene d'oro da stella a stella,
 e danzo.” 
-Arthur Rimbaud dal libro Illuminazioni-

Volete 'scalare' un campanile di Torino?
Ve ne proponiamo 2, il primo è senza prenotazione ed è accessibile tutto l'anno.


1. Torre Campanaria della Cattedrale di Torino

A Torino, la città dei musei, vi è anche il Museo Diocesano (prossimo post) dedicato all'Arte Sacra. Oltre alla visione del patrimonio artistico offre la possibilità di 'scalare' la torre campanaria, completata nel 1469, che consta di 221 scalini ripidi.
 






siamo in cima alla torre e vediamo Torino a 360°



Vi segnaliamo, all'interno del Museo Diocesano, questo magnifico pavimento in mosaico bianco e nero -mq 54- che faceva parte di una chiesetta demolita per edificare il duomo e ritrovata durante lavori di restauro. In un prossimo post lo illustreremo dettagliatamente.

pavimento risalente al 1170-1190

un toro, simbolo di Torino

2. Il Campanile più alto di Torino
di Santa Zita o Faa di Bruno


Campanile della chiesa Nostra signora del suffragio e di Santa Zita

Il campanile, alto 83 m, ha 14 piani, tutti diversi, per un totale di 300 scalini. E' stato progettato dal matematico e beato Francesco Faà di Bruno nel 1876, con pianta quadrata di 5 m x 5, realizzato in mattoni e con 32 colonnine. In cima al campanile vi sono 4 orologi voluti dal beato affinchè i lavoratori non fossero ingannati sull'orario di lavoro.
La scalata permette la visione di ben 8 grandi campane e la vista panoramica di Torino. 
Le visite necessitano di prenotazione contattando la signora Valeria, sia per la visita al Museo, sia per la salita alla torre: cellulare 340 3461409 oppure l'invio di una mail a info@museofaadibruno.it, solo con visite guidate. L'accesso al campanile è sospeso nei mesi estivi per l'eccessiva calura che si forma nel vano scale.

 Torre Littoria 
la torre contestata

Torre Littoria, davanti

La Reale Mutua possiede il primo grattacielo costruito in Italia, la Torre Littoria, un palazzo inviso ai torinesi per lo stile, in pieno contrasto con la piazza circostante, e perchè costruito nel periodo fascista, (avrebbe dovuto ospitare il partito fascista ma questo non avvenne mai). Fu progettato in stile Razionalista nel 1933 dall'architetto Armando Melis da Villa e completato nel 1934.  

Torre Littoria, retro


Torre civica di Torino o Torre dell'orologio
Il mistero della torre scomparsa 

modellino presente nel museo Museo Pietro Micca


La torre, alta m 90, era caratterizzata dalla presenza di un toro che aveva due fori: uno di entrata ed uno in uscita: durante le giornate di vento l'aria entrata dalla bocca del toro, ne attraversava il corpo ed usciva dal posteriore, generando un suono simile ad un 'muggito'. 
La sfortunata storia della torre inizia nel 1382 ma venne abbattuta nel 1640 dall'artiglieria nemica. Ricostruita nello stesso posto nel 1666 è stata nuovamente demolita dai francesi nel 1801. 

libto aperto - approfondimento 

APPROFONDIMENTO  

1. alcune delle torri più famose in Italia

In Italia le torri medievali sono ancora numerosissime, in ottime condizioni e mete turistiche. Nel passato erano simbolo di nobiltà e ricchezza: la loro altezza era proporzionata allo status della famiglia che le possedeva. Bologna ne aveva 100 e ne ha salvate 24, San Giminiano 72 e sono rimaste 14, Roma circa 900 per la maggior parte inglobate nelle mura, ne sono rimaste circa 50*v.qui 

Bologna

Queste sono le più famose delle 24 torri ancora presenti in Bologna (prossimo post). 

Torre Garisenda e Torre degli Asinelli (la più alta) 
 costruite tra il 1109 e il 1119
foto di Bianca

Firenze
Campanile di Giotto

Campanile di Giotto, iniziato nel 1298 e terminato nel 1359, 
è alto m 85, ha scalini 398 + 15 della prima rampa
foto di Maida
Si trova a Firenze ed è il campanile del duomo di Santa Maria del Fiore. Nella foto è visibile anche la celeberrima  Cupola del Brunelleschi.


Pisa

piazza del Duomo 

campanile della cattedrale di S. Maria Assunta
 foto pixabay

La torre "pendente" famosa nel mondo
 foto pixabay
La pendenza della torre iniziò già durante la costruzione- a metà del terzo piano- a causa di un cedimento del terreno. I lavori furono interrotti e ripresi, circa 100 anni dopo, nel 1275, completando il progetto con alcuni accorgimenti per contrastare l'inclinazione. Nei secoli successivi si ebbero periodi di stasi e altri di ulteriore pendenza soprattutto quando, nel 1800, si aspirarono grandi quantità di acqua dal sottosuolo favorendo un ulteriore abbassamento del terreno.
Nel 1934 per ordine di Mussolini, che definiva la torre "una vergogna nazionale", si iniettarono nel terreno colate di cemento ma il risultato fu disastroso e la torre si inclinò ancora di più. Finalmente nel 1990, si costituì un Comitato internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa presieduto da Michele Jamiolkowski, docente del Politecnico di Torino.
Iniziarono i lavori di consolidamente permanente applicando sul lato nord dei contrappesi di piombo a cui seguirono altri accorgimenti tecnici che la misero in sicurezza. La torre dovrebbe essere stabile per i prossimi tre secoli.

San Giminiano - provincia di Siena 

 la Manhattan del Medioevo

Paesino incantevole con ben 14 torri ancora presenti
 foto pixabay

San Giminiano, in provincia di Siena
 foto pixabay

Lucca 
Torre Guinigi

 Lucca, Torre Guinigi, 1400 circa

Ha un'altezza di 45 m, 25 rampe di scale e 230 gradini. La particolarità della torre è il giardino pensile sulla cima dove sono stati piantati ben 6 lecci. v. qui


Siena
Torre del Mangia

La torre del Mangia si trova in Piazza del Campo a Siena ed è la torre civica del palazzo comunale. Iniziata nel 1338, raggiunge gli 87 m, 400 scalini,  e deve il nome ad uno dei primi campanari soprannominato dal popolo il 'Mangia' per i  suoi vizi legati alla cucina.

Piazza del Campo, Siena, Italia 
 

2.Le torri citate nei post del  blog

Torrione del XII sec nel Castello Orsini di Rivalta (Torino, Italia)

Torre saracena,  della "Ciapéla" sec. XVI o XII° di Sanremo (Imperia, Italia)

Torre del castello dei Provana a Collegno, (Torino, Italia)
*v.post 

Questa torre è una delle strutture più antiche del castello e risale al 1171. E' alta 27 m con mura spesse 2 m e rappresenta un raro esempio di architettura militare medievale.

Torre Saracena di Ospedaletti (Imperia, Italia) del 1579, 

“forma quadrata, la larghezza di palmi trentadue per ogni quadro e l’altezza di palmi quarantacinque, avente al piano del cordone una crota ben acconcia, forte e sufficiente a reggere l’artiglieria e due guardiole”. documento dell'epoca * v. post


storia delle 4 torri del Castello di Moncalieri, provincia di Torino, Italia

Torre dell'Orologio Santa Fiora, provincia di Grosseto, Italia


Torrione di Abbadia San Salvatore, provincia di Siena, Italia

Torre Saracena , 1500 circa, Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria, Italia)

Torre Galea, anno 1490,  di Marina di Gioiosa Ionica, provincia di Reggio Calabria, Italia


La Rocca Aldobrandesca si trova all’entrata principale del paese, ha tre torri, di cui due semicircolari (una a nord e una a sud-ovest) e una quadrata, a ponente della Rocca. Piancastagnaio, in provincia di Siena, Italia
La Torretta, torre di sud-ovest,  Piancastagnaio,

Torre della Bell'Alda

La torre della bell'Alda, fu aggiunta per ultima alla Sacra e risulta isolata dall'edificio principale. La leggenda, nata all'epoca del Barbarossa, narra di una bellissima fanciulla che per sfuggire ad un manipolo di soldati pregò intensamente, si gettò dalla torre e fu salvata dagli angeli. Questo episodio la inorgoglì a tal punto che ripetè l'impresa per scommessa ma si sfracellò al suolo.

"La Torre", risalente al Trecento, è un'imponente costruzione in cotto; 
dal 1700 è stata trasformata in campanile
Alpignano (Torino, Italia)
 

D'in su la vetta della torre antica, 
 passero solitario, alla campagna 
 cantando vai finché non more il giorno; 
 ed erra l'armonia per questa valle.”
Giacomo Leopardi, Il passero solitario



Torre Campanaria
 eretta in epoca medioevale per scopi difensivi e civici
Grugliasco (Torino, Italia)

Torre panoramica di Palazzo Madama, Torino, I sec.

La Torre e il giardino

Torino, Borgo medioevale con le sue torri* v. post


“Vien dietro a me, e lascia dir le genti: 
 sta come torre ferma, che non crolla 
già mai la cima per soffiar di venti; 
 Dante Alighieri, Purgatorio, canto V



3. LE TORRI PIU' FAMOSE NEL MONDO
Proviamo a ipotizzare una classifica:
1° Torre Eiffel, Parigi
2° Torre di Pisa, Italia
3° Big Ben, Londra
4° Burj Khalifa, Dubai
Tokyo Tower, Giappone
6° Oriental Pearl Tower, Shanghai Cina
7° Qutub Minar, Delhi, India, Torre minareto in stile indo-islamico
8° Kuala Lumpur Tower, Malesia
...
 
Le torri moderne
Non vi viene in mente la torre di Babele? la Bibbia narra la storia di uomini arroganti che decidono di costruire un edificio alto fino al cielo, ma il progetto è interrotto da Dio che, per punizione, confonde le loro lingue impedendo di fatto la collaborazione nella costruzione. Questo desiderio di 'toccare il cielo' si concretizza oggi con la corsa alla costruzione di palazzi sempre più alti.

Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo, 829,90 m, 163 piani esterni e 2 interrati, 57 ascensori,
 Dubai 

Dubai vista dal 125° piano del Burj Khalifa




4. Il quadro di Frederic William Burton

La storia di Hellelil e Hildebrand 
La leggenda di Hellelil e Hildebrand è la storia medievale di un amore tragico, che è stata rappresentata in modo suggestivo dal pittore Frederic William Burton nel suo celebre acquerello Hellelil and Hildebrand, the Meeting on the Turret Stairs (1864).
La storia dei due innamorati ha radici nella tradizione scandinava e anglosassone. Hellelil è una principessa che si innamora, ricambiata, di Hildebrand, uno dei cavalieri del padre. Tuttavia, il loro amore è proibito e il padre di Hellelil ordina ai suoi fratelli di uccidere Hildebrand. Dopo un feroce combattimento, durante il quale Hildebrand uccide 5 dei fratelli di Hellelil, questa lo implora in nome del suo amore di risparmiare il fratello minore. Hildebrand acconsente ma per una questione di onore si uccide. Hellelil non regge allo strazio e muore di dolore.
Il quadro di Frederic William Burton cattura un momento struggente della storia. Il dipinto mostra i due amanti in un ultimo incontro carico di emozione: Hildebrand trattiene e bacia teneramente il braccio di Hellelil mentre lei si allontana, con un'espressione malinconica. L'ambientazione, una scala a chiocciola in penombra, accentua l’intimità e la tristezza della scena. L'opera è famosa per la sua intensità emotiva e per i dettagli raffinati, realizzati con la tecnica dell'acquerello.v. il nostro post
Oggi il dipinto è conservato nella National Gallery of Ireland a Dublino, ed è considerato uno dei più grandi capolavori dell’arte preraffaellita.

Hayez, Il bacio, 1859

Ricordate 'Il bacio', il celebre quadro di Hayez?
Pur avendo un significato politico, anche quest'opera appare romantica e struggente. La presenza della scala nell'androne di un castello, il gesto di possesso del ragazzo, l'arma da taglio che si intravede nel dipinto, i colori, l'ambientazione storica sono particolari che legano i due quadri. Inoltre i due pittori sono contemporanei e i due quadri sono stati dipinti a pochi anni di distanza uno dall'altro. De 'Il bacio' esiste anche una versione ad acquerello.







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