sabato 15 marzo 2025

T'ORO di Richi Ferrero - installazioni artistiche a Torino

T’ORO dell'artista  torinese Richi Ferrero in via delle Orfane 20.

“Torino è la città più profonda, più enigmatica, più inquietante, non d’Italia ma del mondo”.
-Giorgio De Chirico-

A Torino si vedono originali installazioni artistiche, tori che emergono dai muri, cortili con alberi volanti, saette sui tetti, cancelli futuristi... sono tutte opere di un artista torinese visionario: Richi Ferrero (Torino, 25 marzo 1951).
 
In questo post vi presentiamo alcuni lavori dell'artista, la storia del toponimo 'Torino' e la nascita dei Toret, le caratteristiche fontanine della città.
richi ferrero - foto pe strada ad amsterdam
Richi Ferrero, sulla strada per Amsterdam, 1967
Richi Ferrero è noto per la sua versatilità e la capacità di combinare diverse forme di espressione artistica, tra le quali la scultura, l'installazione luminosa, la regia teatrale e la scenografia. Ha iniziato la sua carriera come regista teatrale negli anni '70, collaborando con importanti compagnie italiane e internazionali.
Negli anni successivi, si è dedicato sempre più all'arte contemporanea, concentrandosi su installazioni luminose e opere che integrano la luce come elemento principale. 
Le sue installazioni sono spesso Site-specific (=ideate per essere inserite in un ambiente noto), progettate per dialogare con l'ambiente circostante e trasformare gli spazi pubblici in esperienze immersive e suggestive. 
Uno degli esempi più celebri del suo lavoro è in Luci d'Artista una serie di installazioni luminose che animano la città di Torino durante il periodo natalizio. Richi Ferrero scrive "...sono stato uno dei promotori e uno degli artisti presentando nel tempo tre opere, mentre l’ideatore è stato quel formidabile assessore alla Cultura della Città di Torino cioè Fiorenzo Alfieri che non è più tra noi".
Ferrero è apprezzato per la sua capacità di creare opere che coinvolgono emotivamente lo spettatore, il suo pennello è la luce che utilizza per esplorare la memoria, il tempo e la percezione dello spazio. 
Le sue opere sono state esposte in numerose città italiane e all'estero (Milano, Roma, Parigi, Londra...), ed è considerato uno degli artisti più innovativi e influenti nel panorama dell'arte contemporanea italiana.
 
T’ORO dell'artista  torinese Richi Ferrero in via delle Orfane 20.
T’ORO dell'artista  torinese Richi Ferrero in via delle Orfane 20.

Un toro, simbolo della città di Torino*, circondato da mattoni, emerge dalla parete di una casa, sorprendendo i passanti che si fermano ad ammirarlo stupiti.

particolare della tsta del T’ORO dell'artista  torinese Richi Ferrero in via delle Orfane 20.
particolare

altre opere dell'artista sparse per la città

Ecco le vedette di Torino, sono una serie di tre sculture luminose collocate sopra i tetti di alcuni palazzi della città. Le Vedette sono alte, sottili, armate di lance e frecce,  a piedi e a cavallo: si sporgono dai tetti illuminando la notte. 

Richi Ferrero ci fornisce la chiave di lettura delle sue opere: "Una triade di guerrieri veglia la città dai suoi tetti. Li ho concepiti in modo che ciascuna opera, di giorno, si disegni sul cielo della città come un segno di matita su un foglio, mentre al tramonto un particolare rivestimento, combinandosi con la luce che li veste li restituisce alla visione come se emettessero luce propria. I miei guerrieri non sono né invasori né conquistatori, ma vedette del territorio mentale".


Grande Guerriero
in Corso Matteotti, 41- Torino
 
il grande guerriero - installazione  a torino
Il grande guerriero fonte

La prima installazione di questo tipo è quella del Grande Guerriero, realizzazione tridimensionale di un disegno dell’artista stesso. La scultura, che fa parte di una collezione privata, rappresenta un guerriero primitivo ed è stata collocata sul tetto del palazzo nel 2006.


Sagittaurus
Corso Massimo D'Azeglio/
angolo corso Vittorio Emanuele II -
Torino
 
Sagittaurus  installazione a  torino



Sagittaurus, 2015, è una specie di “guardiano” della città, una seconda vedetta luminosa che veglia sui tetti di Corso Massimo d’Azeglio. Sagittaurus rappresenta l'unione tra un conquistatore dotato di arco e frecce e un toro, simbolo dei Taurini, un antico popolo che si insediò nei boschi tra i tre fiumi Po, Dora e Stura, dove è sorto il presidio romano, primo nucleo della città di Augusta Taurinorum.


Equinox
tra via Lagrange e via Giolitti - Torino


Equìnox, 2016,  all’angolo tra le vie Lagrange e Giolitti si erge leggera sull’attico di un palazzo del ‘600, sospesa tra montagne e collina sulla città che Le Corbusier sosteneva avere la migliore posizione naturalistica del mondo. La scultura, armata di balestra, su un etereo cavallo sembra voler spiccare un salto verso la luna.

Cancello Futurista
 via Lagrange 12 -
Torino

Nel cortile di via Lagrange al numero 12, in un palazzo del ‘600 si può ammirare il Cancello Futurista- chiaro omaggio a Depero.

 
cancello chiuso

particolare


Cortile di the Number 6
Giardino barocco verticale
via Alfieri - Torino

illuminazione serale

L’opera di Richi Ferrero, pensata  per la corte di Palazzo Valperga Galleani-  the Number 6, in via Alfieri a Torino è la vincitrice come il migliore intervento di restyling dell’anno, di Building of the Year 2015, il concorso di ArchDaily, il sito di architettura più visitato del mondo.  

l'albero alla luce solare

L’albero di 6 metri in acciaio e ferro zincato, sospeso tra il primo ed il terzo piano, è il protagonista  dell’opera  di Richi Ferrero. 

La scultorea presenza illumina la corte con i suoi 13 rami, sulle cui sommità 78 puntali luminosi donano luce cambiando colore.
La pavimentazione del cortile, in ciottoli levigati, doventa un palcoscenico naturale volto ad ospitare ed esaltare l'installazione, integrando armoniosamente 748 barre in resina di sassi luminosi e 300 metri di nastro illuminato, con ciottoli grigi azzurrati e dalle tonalità più calde color sabbia.


Il Giardino Verticale prosegue il suo sviluppo verso l’alto nelle 82 fioriere contenenti piante aromatiche sospese agli affacci interni della corte e illuminate da 246 led a luce calda e fredda.

 

Il Giardino Barocco Verticale, dell’artista Richi Ferrero fonte

The Number 6 è il palazzo barocco a due passi da Piazza San Carlo che il Gruppo Building di Piero Boffa ha trasformato in un condominio contemporaneo all'avanguardia., nasce dal desiderio di reinterpretare la presenza del giardino barocco originale quale citazione dello spazio onirico, momento di raffinata e rigorosa decorazione dello spazio comune. La memoria del giardino rinasce nella verticalità che dalla corte sale ai tetti per vivere come giardino-citazione sospeso nell’aria. Utilizzando la luce, l’artista ha attivato un recupero che, avvalendosi della leggerezza delle emissioni luminose, restituisce il segno delle aree comuni rappresentate dal giardino oramai scomparso e dal cortile tutt’ora esistente

 

 CURIOSITA'

Lo stemma della Città di Torino 

Lo stemma della città di Torino, approvato con decreto dell'11 agosto 1931, è costituito da uno scudo azzurro a cui è sovrapposto un toro furioso d'oro, con le corna d'argento. Lo stemma è sormontato da una corona* comitale (=in araldica appartenente a famiglie con titolo inferiore a duca ma con appellativo di Altezza Serenissima per merito o per antichità) a nove perle, in virtù di un antico privilegio in vigore dal 1619, al contrario della maggioranza delle altre città italiane il cui stemma invece è sormontato dalla corona muraria (=onorificienza militare). 

*Nella Bibbia la corona è segno di gloria, onore, signoria

 come mai Torino ha per simbolo un toro?

Gli studiosi ritengono che il nome di Augusta Taurinorum derivi dalle popolazioni celto-liguri che vi abitavano in origine e più precisamente dalla parola Thor che nell’antica lingua di questi popoli significa “monte”. 

Il mito però racconta di un toro che salvò la città.  La prima leggenda popolare narra che nei boschi intorno alla città viveva un grande serpente che terrorizzava chiunque passasse per la sua strada e nessuno aveva il coraggio di affrontarlo perchè aveva il potere di uccidere o pietrificare con un solo sguardo diretto negli occhi (basilisco). Tutti lo temevano tranne un toro che viveva in città e che lo sconfisse a suon di potenti cornate. Dopo questo atto eroico, il toro si infilò nello stemma e non se ne andò più (fonte)  

La seconda leggenda racconta invece di un potente drago da sconfiggere. Gli abitanti, cercando una soluzione,  pensarono di mandare  un altro animale  a lottare con il drago e la scelta ricadde su un grosso toro dal pelo rosso. Per aumentare la sua forza e il suo coraggio gli fecero bere acqua e vino rosso e poi lo portarono nel bosco. Il toro dopo una lotta furiosa ebbe la meglio, ma purtoppo le gravi ferite riportartate ne causarono la morte. La popolazione fu talmente riconoscente al toro che lo aggiunse allo stemma cittadino. Ancora oggi Torino ha un grande legame con questo animale simbolo di forza, coraggio e libertà (fonte).  

*v. anche  il toro è il simbolo della cità di Torino - storia


Toret (tipiche fontanelle di Torino)

Lampioni, stemmi, portoni, decorazioni, piatti, statue, capitelli e i Toret, la tipica fontanella di Torino hanno il simbolo del toro costantemente presente e radicato.

I Toret sono le caratteristiche fontanine color verde bottiglia, sparse, da oltre 150 anni, per la città. 

La loro storia inizia il 7 luglio 1862  quando la Giunta comunale decise di collocare 45 fontane (oggi sono circa 813) dalla caratteristica testa di toro nella città di Torino. 

La produzione, che prevedeva un corpo in ghisa e una griglia di scolo per permettere agli animali di abbeverarsi, venne affidata a “Martino Pollo fonditore in metalli”. 

*v. la vera storia dei toret

questo Toret si trova all'ingresso del Parco della Mandria
 
 
ALTRI TORI SPARSI PER LA CITTA' 


Questo toro dorato si trova in piazza San Carlo, davanti ad uno storico caffè fin dal 1930. 
Si dice che pestarne gli attributi porti fortuna.

il soffitto dello storico ufficio postale di via Alfieri, 10 al centro di Torino

particolare, uno dei due tori, v.qui
 
Torino via Padova,  la statua del toro
 

Toro dell'artista Nicola Russo
esposta in  via Lagrange.


Toro fotografato accanto ad una nota catena commerciale



Toro davanti al Museo del Risorgimento
 

lo stemma del Torino Calcio impresso anche sugli oggetti
 


mercoledì 12 marzo 2025

stencil tutorial - decorazione su pareti, vetro, carta e cartone, stoffa, legno, coccio

collage esempi stencil su vari materiali

"Decoro è il bell'apparire di un'opera priva di difetti, le cui parti rispondono a un calcolo preciso, e questo lo si ottiene rispettando la consuetudine o la natura".

 Marco, Vitruvio Pollone architetto romano -80,-15 a.C.

 

 STENCIL  SU VARI MATERIALI 

Abbiamo pensato di raccogliere in questo  post idee creative  e suggerimenti per la decorazione, mediante stencil, di vari oggetti e diversi materiali.

per le informazioni e la  tecnica  * v.post tutorial stencil ispirazioni e idee  (suddiviso in 6 parti in base al tipo di stencil)

stencil mascherine

nel post:  idee creative con stencil su parete, su scatole e cassette della frutta, vassoi e contenitori vari, su lavagnetta, su oggetti arrugginiti,  su stoffa, carta cartone vetro e coccio

*v. anche: 

sabato 1 marzo 2025

mostra - la grande arte italiana 1950-1970 - palazzo Chiablese a Torino

 collage mostra la grande arte italiana 1950-1970


Più indicibili di tutto sono le opere d’arte, misteriose esistenze, la cui vita, accanto alla nostra che svanisce, perdura. 
-Rainer Maria Rilke-
 
Ci siamo recate presso il palazzo Chiablese di  Torino (* v. la seconda parte del post) attratte dalla mostra "1950-1970 La Grande Arte Italiana" visitabile ancora per pochi giorni (dal 19.10.2024 al 03.03.2025) presso  palazzo Chiablese a Torino.
 
Nel post: la mostra "1950-1970 La Grande Arte Italiana" foto opere e approfondimento su Piero Manzoni; palazzo Chiablese a Torino: foto, storia,  informazioni, aneddoti  e curiosità.
 

problemi indicizzazione motore di ricerca google


Abbiamo fatto tutti i controlli del caso, analizzato le pagine con App apposite per trovare e correggere eventuali errori, ma niente!
Il declino delle pagine indicizzate è continuo. Abbiamo allora contattato altri blogger, che sono nella nostra stessa situazione e sembra (?) che il problema sia tecnico, riferibile a Google, ma non stiamo qui a descriverlo per non annoiarvi. Ci auguriamo che presto la situazione  si normalizzi, nel frattempo consigliamo:
 
 1. di salvare tra  i preferiti l'indirizzo della Home Page del blog:  https://vitadashabby.blogspot.com 

2. di utilizzare per navigare altri motori di ricerca come ad esempio Bing (motore di ricerca della Microsoft): qui sono presenti molte nostre pagine e immagini

3. di trovarci tramite i social:


domenica 23 febbraio 2025

Tutorial: effetto ruggine su legno

collage manufatti effetto ruggine presenti nel blog

Con il tempo la ruggine diventa barriera protettiva.


-Valeriu Butulescu-
 

Le superfici di ferro invecchiato o lasciato in balia degli eventi atmosferici, hanno spesso un certo fascino dovuto alle tonalità calde che la ruggine conferisce;  la patina che si forma racconta la loro storia e regala quel qualcosa che solo la natura sa fare.

L'effetto ruggine si può cercare di ricreare, per trasformare vari materiali, non solo il ferro, in particolari  elementi di design che possono conferire   carattere e stile industriale e country ai vari ambienti 
 
Nel post: tutorial effetto ruggine; scatola, cuori e targhe arrugginite; effetto ruggine su vari materiali: legno, coccio, vetro, cartone, metallo, ceramica, plastica, decorazione a stencil a effetto pizzo; decorazioni a stencil in acrilico oro.
 

mercoledì 19 febbraio 2025

Mitch Epstein -Palazzo Turinetti di Pertengo Intesa Sanpaolo -Palazzo Perrone CRT- Palazzo Trucchi di Levaldigi BNL

 collage foto di palazzo turinetti, palazzo perrone , palazzo trucchi

“Una banca è un luogo dove ti prestano denaro solo se riesci a dimostrare che non ti serve.”

- Bob Hope-


Che le banche possano permettersi di acquistare e possedere palazzi meravigliosi non ci stupisce; che a Torino ci sia una zona centrale, soprattutto la via XX Settembre, che ospita decine di banche italiane e straniere ci lascia indifferenti, ma che le banche possiedano un ingente patrimonio artistico ci interessa moltissimo.

Alcuni istituti, a loro discrezione, permettono a noi comuni mortali, di ammirare i loro tesori. Abbiamo partecipato alla visita guidata di Palazzo Perrone e visitato Palazzo Turinetti, quest'ultimo è stato trasformato in un piccolo museo e regolarmente aperto. Il più originale di tutti è stato Palazzo Trucchi che abbiamo illustrato nel post Torino città magica, noto per il suo 'Portone del diavolo' e per le leggende noir che lo avvolgono in un'aura di mistero.

Nel post: palazzo Perrone, palazzo Turinetti di Pertelengo, Gentileschi e Van Dyck-due capolavori della collezione Corsini, mostra fotografica di Mitch Epstein, palazzo Trucchi di Levaldigi


martedì 11 febbraio 2025

san valentino 2025 - idee creative cuori con varie tecniche e scatole - tutorial

san valentino  - cuori fai da te - collage manufatti presenti nel post

 

Talvolta con il Cuore
Raramente con l’anima
Ancora meno con la forza
Pochi – amano davvero.

Emily Dickinson


Abbiamo già pubblicato vari post sulla festività di San Valentino presentandovi una serie di cuori ottenuti con le tecniche più disparate (*v. pagina FESTE -  sezione  festa di San Valentino). Quest'anno ci siamo procurate in rete anche dei cuori di legno, sottili e basici, pronti per essere decorati con nuove tecniche e materiali insoliti come ad esempio i cuori arrugginiti  ecc...
consigliamo per creare qualcosa di più originale e di utilizzare insieme varie tecniche e materiali diversi    

Perchè i cuori? essi sono simboli dell'amore e possono essere utilizzati come decorazioni per la casa, per piccoli regali, oppure come  chiudipacco per la festa degli innamorati, ed anche come segnaposto, segnalibro, portachiavi ecc... e possono diventare complementi d'arredo e non solo per lo stile shabby.


per confezionare piccoli regali puoi preparare dei sacchetti personalizzati (*v. pagina STOFFA - sezione sacchetti); scatole e scatoline varie (*v. al fondo del post due tutorial ) o uno "scrigno" per libro  (*v.post ) 
Non dimenticare di creare e aggiungere anche un biglietto  personalizzato ! (*v. post tutorial)
 
Nel post: idee creative e tutorial con varie tecniche 
 
 

mercoledì 5 febbraio 2025

GAM, Berthe Morisot, Maria Morganti, Mary Heilmann, Grasso, le collezioni

locandine mostre  GAM

 

  L’arte deve confortare il disturbato e disturbare il comodo.
 Banksy


Ci siamo recate  alla GAM -Galleria d'Arte Moderna- di Torino per visitare la mostra della pittrice impressionista Berthe Morisot e siamo state piacevolmente sorprese  da una  bella novità: dal 16 ottobre 2024 è stato aperto al pubblico il secondo piano dell'edificio chiuso da 20 anni. 
Qui il visitatore si trova immerso nel "Deposito vivente" dove trovano spazio, collocati su scaffali, griglie e, talvolta, nelle loro casse d’imballaggio dipinti, disegni e sculture che, in più di un caso, non si mostravano al pubblico ormai da tempo.fonte
 
Nel post:  GAM il deposito vivente, l'impressionismo di  Berthe Morisot , Maria Morganti, Mary Heilmann, GRASSO di Giuseppe Gabellone e Diego Perrone.

lunedì 20 gennaio 2025

Sydney, "Sculpture by the Sea" la più grande mostra d'arte sulla spiaggia

 collage mostra sculpture by the sea  - australia


La vera arte, cioè quella che non si accontenta di variazioni su modelli prestabiliti, ma si sforza di esprimere i bisogni interiori dell'uomo e dell'umanità, non può non essere rivoluzionaria.

André Breton e Lev Trotsky, Per un'arte rivoluzionaria e indipendente, 1938

Abbiamo gia scritto alcuni post sui musei a cielo aperto, *v. post su respirart nel Trentino; l'argomento ci interessa perchè questo modo di esporre le opere d'arte si contrappone al chiuso dei musei tradizionali  e permette la fruibilità delle opere stesse immerse nella  Natura e in armonia con il visitatore.

Nel post:   Sculpture by the Sea 2024, artisti italiani nell'edizione del 2023, aprrofondimento - Sidney e breve storia 


martedì 14 gennaio 2025

realizzare tele astratte bianco su bianco - tutorial

collage tele astratte bianco su bianco - tutorial

 
Bianco è il colore dei tempi moderni, il colore che dissipa tutta l'era; la nostra è un'era di perfezione purezza e certezza.
Bianco. Include tutto.
Noi abbiamo sostituito sia il marrone della decadenza e del classicismo sia l'azzurro del divisionismo, il culto del cielo azzurro, gli dei con le barbe verdi e lo spettro dei colori.
Bianco puro bianco.

Theo van Doesburg (pittore olandese)

Ci è sembrato subito un progetto impossibile, ma noi amiamo le sfide e prima di arrenderci ci siamo rimboccate le maniche ed abbiamo preparato delle prove tecniche. 

Ma qual è il progetto? La nostra amica Francesca ci ha chiesto dei quadri per arredare la sua casa in stile minimal: vorrebbe delle tele bianche con un disegno astratto, in rilievo, di colore bianco da inserire su un parete bianca. Sì, avete proprio letto bene: bianco+bianco+bianco e non è la pubblicità di un detersivo. Tutto è iniziato da un video su Facebook, si vedeva un ragazzo che con tela, stucco e spatola realizzava quadri astratti. 

Nel post:  alcune nostre esperienze con lo stucco; tutorial; le tele ambientate;  approfondimento -  il bianco in Letteratura, musica e arte; il bianco di Vasilij Vasil'evič Kandinskij; palazzo Chiablese- mostra 1950- 1970 la grande arte italiana

venerdì 10 gennaio 2025

Santa Fiora e Abbadia San Salvatore - Toscana

collage foto santa fiora e abbadia san salvatore in Toscana

Dopo aver visitato Piancastagnaio, paese natale della nostra amica Maida e del quale abbiamo già pubblicato un post, ci siamo recate a Santa Fiora e ad Abbadia San Salvatore, due paesini medievali abbarbicati sul Monte Amiata che ci hanno riservato piacevoli sorprese artistiche, storiche e naturalistiche. Come sempre le foto non rendono merito di tanta bellezza, ma giudicate voi...

Nel post:  Santa Fiora; le ceramiche di Andrea della Robbia; la Peschiera; Abbadia San Salvatore; leggende e curiosità 

 

lunedì 30 dicembre 2024

etichette, biglietti e targhette personalizzate fai da te - tutorial

collage foto biglietti, eichette personalizzate fai da te- tutorial
 
  Un regalo, con un'espressione gentile, è un doppio regalo.
- Thomas Fuller -

Biglietti di auguri, targhette, etichette, cartellini "fatto a mano", biglietti da visita, ecc... sono tutti complementi dei regali, dei manufatti e prodotti fai da te che hanno la loro importanza, perchè servono a ricordare, impreziosire, dedicare un pensiero, aumentare il valore dell'oggetto. Noi cerchiamo quasi sempre di crearli personalmente.
 
Nel post: targhette con etichette "fatto a mano con amore"; biglietti di auguri natalizi e chiudipacco in cartoncino e in terracotta; etichette e segnalibro; biglietti a cuore per San Valentino; biglietti per cerimonie e nascite e poi ancora .. biglietti creati con IA; biglietti creati con programmi e app  per modificare immagini; creare il biglietto da visita 

sabato 21 dicembre 2024

alberelli di Natale con varie tecniche - idee creative - tutorial

alberelli di natale fai da te, realizzati con varie tecniche
 

Non cercarlo nel libro di scienza naturale:
l’albero di Natale è l’albero della magia.
Vi crescono in compagnia arance, mandarini, caramelle, cioccolatini, torroni, lumini…
Ma i frutti più buoni, sono i frutti a sorpresa,
che maturano a mezzanotte nei loro pacchetti,
mentre tu aspetti a letto, fingendo di dormire,
che ti vengano a chiamare per farteli scoprire.
-Gianni Rodari-
 

L'albero di Natale è un simbolo, allestito in casa o in luoghi pubblici durante il periodo natalizio, solitamente un abete naturale o artificiale, che viene decorato con luci, palline, festoni, fiocchi, stelle. Nato come  albero  di origine naturale, in seguito viene sostituito  da abeti coltivati e/o di materiale plastico, in vari formati e colori.

Nel post proponiamo e riproponiamo alcuni dei nostri alberelli di Natale alternativi...per decorare gli angoli della casa con  creatività e fantasia: alberelli di stoffa, di filati, a macramè, in terracotta, con materiale di recupero di vario tipo e da mangiare.


mercoledì 11 dicembre 2024

decorazioni festività natalizie: tutorial - omini pan di zenzero di terracotta e acrilici e ricette

 


Run, run, as fast as you can. You can’t catch me, I’m the Gingerbread Man”.
(Corri, corri, più veloce che puoi. Non puoi prendermi,
sono l’omino di pan di zenzero”.)
- filastrocca dei paesi anglosassoni e dell’Europa del Nord-

 omini (Gingerbread man) e biscotti pan di zenzero 

cos'è l'omino di pan di zenzero 

biscotti  pan di zenzero  o gingerbread men - @ fonte gamberorosso.it

L'omino di pan di zenzero è un biscotto aromatizzato allo zenzero decorato con pasta di zucchero, glassa, cioccolato e perline.  E' un tipico dolce delle festività tra i più famosi al mondo  divenuti celebri anche grazie a film e cartoni animati. 

A Natale questo biscotto prende varie forme come renne, ghirlande colorate, fiocchi di neve, stelle ecc...  ma soprattutto assume la forma di un omino stilizzato da cui deriva il nome Gingerbread man (=omino di pan di zenzero). Negli Stati Uniti gli omini di pasta frolla, aromatizzati allo zenzero e decorati,  sono uno dei simboli del Natale.

*v. approfondimento  sull'omino di pan di zenzero al fondo  

Noi abbiamo pensato di realizzare "biscotti" non da mangiare, ma di terracotta (che con il suo colore naturale li ricorda) decorati con acrilici, perline e fiocchi da appendere all'albero di Natale o per composizioni decorative.



mercoledì 4 dicembre 2024

Regali di Natale fai da te- tutorial - fuoriporta in legno dipinto con acrilici - etichette personalizzate


 "ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono...per questo si chiama presente!"

- dal film Kung Fu Panda-

Dopo aver utilizzato per parecchio tempo le paste modellabili autoindurenti per varie idee creative (*v. i post nella pagina "faccio e rifaccio"  o leggi - scarica  il nostro e-book"creare con terracotta e acrilici") questo Natale abbiamo pensato di cambiare materiale... decoriamo il legno. 

Tempo fa mentre cercavamo il materiale per realizzare i mandala e sperimentare la Lippan Art (*v.post) abbiamo recuparato in rete un'offerta a basso costo composta di cerchi in legno sottile del diametro di 30 cm, di tavolette sagomate (cm 20 per 14 cm circa) e di targhette (cm 10 x 3 cm)

basi di legno naturale acquistate
 

Le abbiamo messe in un cassetto  aspettando che oltre ai mandala (*v. post) e alla Lippan Art (*prossimo post) ci venisse l'ispirazione per utilizzarli, ed ecco che è arrivata (anche perchè si avvicina Natale e amici e conoscenti, come ogni anno, si aspettano da noi qualche regalo creativo!), abbiamo progettato dei fuori porta decorativi a tema natalizio, dei cartelli con le scritte  "aperto" e "siamo aperti!" per amici negozianti e delle targhette con applicata la scritta " fatto a mano con amore " 

Gnomi ed elfi passano le giornate a  fare  e a impacchettare regali per Babbo Natale. Chissà se ne avanzerà qualcuno anche per loro.
-Fabrizio Caramagna-

"in effetti i questi giorni di superlavoro creativo ci sentiamo un po' 

 gli elfi di Babbo Natale"